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Annamaria CONTINI

Professore Ordinario
Dipartimento Educazione e Scienze Umane

Insegnamento: Teoria e didattica dell’immagine digitale

Teorie e metodologie del digital learning (Offerta formativa 2023)

Obiettivi formativi

RAA 1.2.1
Conoscere gli aspetti storici, teorici e filosofici dell'interazione uomo-macchina e della comunicazione digitale
RAA 1.2.2
Conoscere le problematiche etiche relative alle attività di educazione, ricerca e comunicazione in contesti digitali
RAA 2.2.2
Acquisire competenze nell’ambito della dimensione estetica della comunicazione visuale
RAA 3.1
Possedere maturità di giudizio in ordine alle dimensioni pedagogiche, etiche, sociali implicate nella produzione audiovisiva e multimediale e nella progettazione e gestione degli interventi di formazione in rete, blended e a distanza

Prerequisiti

Competenze acquisite nella scuola secondaria di secondo grado

Programma del corso

Il corso studierà le questioni della pervasività dei processi di mediazione operati dai dispositivi digitali, dell’estensione assunta degli ambienti mediali, della crescente accessibilità delle immagini ambientali e delle esperienze immersive permesse dai dispositivi virtuali, che stanno comportando una progressiva riconfigurazione dell’ambito percettivo e comunicativo, con ricadute che riguardano la progettazione, l’organizzazione, la gestione e la valutazione dei servizi formativi e socio-educativi.
Verranno approfonditi i caratteri predominanti che differenziano l’immagine digitale da quella analogica, individuabili nelle proprietà di presenza, immediatezza, scorniciamento, che comportano un processo di occultamento dell’opacità mediale. Verranno inoltre presentate e discusse le forme di immagine generate dalle TTI-technologies e dall’intelligenza artificiale (2 cfu).
Si prenderanno in disamina i connotati interattivi che caratterizzano i processi di ambientalizzazione dell’immagine, legati allo sviluppo di tecnologie digitali che occultano la distanza tra il supporto materiale e l’image rappresentata, considerandone le ricadute sul piano pedagogico (1cfu).

Verranno indagati aspetti riguardanti i processi di integrazione intermediale e intersemiotica resi possibili dalle neo-tecnologie, che agiscono sempre più come estensioni cognitive in grado di modificare l’orizzonte sensorio e percettivo degli individui. (1cfu).

Infine, verrà approfondita la questione della modifica dello statuto degli schermi, che da dispositivi della visione e supporti tecnico-materiali, utili prevalente sformano oggi in quasi-soggetti, interfacce inserite in dispositivi multimodali e relazionali (2cfu).

Metodi didattici

Il corso prevede sia lezioni in presenza e diretta streaming (50%) – che verranno registrate e resteranno a disposizione degli studenti per tutta la durata dell’a.a. in corso – sia lezioni erogate in modalità telematica asincrona (50%).
È prevista altresì un’ora di didattica interattiva (DI) per ciascun CFU di lezione (per un totale di 6 ore) in forma di videoconferenza interattiva, forum di discussione disciplinare, assegnazione di compiti, valutazione formativa, in web-conference interattiva (Aule virtuali) per approfondire e interagire a distanza con gli studenti su temi e aspetti specifici.


Le cosiddette Aule virtuali verranno calendarizzate nel corso del semestre.
Nel corso ci si avvarrà della piattaforma TEAMS integrata con Moodle (https://moodle.unimore.it/).
Le lezioni cosiddette frontali saranno costantemente aperte a discussioni collegiali e a tutte le forme di interazione con gli studenti.

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria.

Testi di riferimento

- M. Carbone, Reimparare a vedere gli schermi, in M. Carbone, A. Dalmasso, J. Bodini (a cura di), “I poteri degli schermi”, Mimesis 2022, pp. 15-30 (testo disponibile sulla pagina Teams-Moodle del Corso).
- O. Meo, Gli equivoci di un’arte media, in “Fermo Immagine. Arte, vita e mercato della fotografia”, Mimesis, 2018, pp. 17-36.
- N. Mirzoeff, Virtualità: dall’antichità virtuale alla pixel zone (Capitolo 3), in N. Mirzoeff, “Introduzione alla cultura visuale”, Meltemi 2021, pp. 145-182.
- M. Mitchell, Scienza delle immagini. Iconologia, cultura visuale ed estetica dei media, Johan & Levi, 2018.
- P. Montani, La condizione immersiva delle arti nell’epoca dell’immagine digitale in A. Chiurato (a cura di), “Transmedialita e crossmedialita. Nuove prospettive”, Mimesis 2022 (testo disponibile sulla pagina Teams-Moodle del Corso).
- L. Manera, From photography to synthography. Aesthetic remarks on synthetized images, in “Studi di estetica”, 3/2023, pp. 205-220 (testo disponibile sulla pagina Teams-Moodle del Corso).
- G. Gurisatti, Il delitto perfetto. Strategie dell'immagine tra analogico e digitale, in “Scenari” (2), 2019, pp. 330-352 (testo disponibile sulla pagina Teams-Moodle del Corso).
- P. C. Rivoltella, La Media Education oggi. Tra media digitali e apertura ai contesti sociali, in P. C. Rivoltella “Media Education Idea, metodo, ricerca”, Scholé 2019, pp. 203-220.

Tutti gli studenti integreranno lo studio dei testi sopra elencati con i materiali messi a disposizione sulla pagina Teams-Moodle del corso o con gli appunti presi a lezione; materiali e appunti costituiscono parte integrante del programma d’esame.

Verifica dell'apprendimento

L’apprendimento verrà valutato mediante un esame in forma scritta, sotto forma di tre domande aperte sui contenuti del programma a cui bisognerà rispondere con tre componimenti. La prova, che si svolgerà al termine dell’insegnamento, valuterà conoscenze, capacità di comprensione, capacità di applicare conoscenza e comprensione, autonomia di giudizio, abilità comunicative.
Ognuno dei tre componimenti sarà valutato in trentesimi. L’esame si considera superato se la media tra i voti conseguiti nei tre componimenti raggiunge almeno i 18/30. La prova d’esame, che si svolge in presenza, ha una durata di un’ora e trenta minuti; gli studenti che hanno diritto al tempo aggiuntivo potranno avvalersi dell’incremento orario previsto. Gli esiti verranno comunicati su esse3 entro 10 giorni dallo svolgimento della prova.

Risultati attesi

“Conoscenza e capacità di comprensione”: Lo studente sviluppa competenze che gli permettono di mettere in connessione i tratti principali di rilevanti teorie contemporanee nell’ambito della teoria dell’immagine digitale e dei nuovi media, sviluppando una lettura critica anche rispetto alla traduzione di tali teorie nell’ambito della media education e dell’e-learning.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente è in grado di riconoscere le possibili implicazioni e applicazioni delle conoscenze apprese sia nell’ambito pedagogico che nel contesto comunicativo, acquisendo competenze che permettono di strutturare percorsi educativi multimediali volti allo sviluppo di capacità critiche rispetto al tema dell’immagine digitale.
Autonomia di giudizio: lo studente sa contestualizzare le problematiche estetiche ed educative legate all’ambito della teoria dell’immagine, si interroga sui riferimenti e i presupposti valoriali, epistemologici e culturali nella pratica della media education.
Abilità comunicative: esprimere i concetti appresi con linguaggio appropriato, e di comunicare le proprie idee a interlocutori specialisti e non specialisti.
Capacità di apprendere: Le attività di insegnamento previste consentono allo studente di sviluppare gli strumenti metodologici, critici e cognitivi per proseguire gli studi con maggiore autonomia.