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Andrea CARCANO

Professore Associato
Dipartimento di Giurisprudenza

Insegnamento: Diritto internazionale

Giurisprudenza (Offerta formativa 2024)

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire agli studenti una conoscenza approfondita della struttura dell’ordinamento giuridico internazionale e dei più importanti tra i principi e le norme che lo regolano. Insegna agli studenti a riflettere sia sulla teoria sia sulla pratica del diritto internazionale e ad esaminare le questioni giuridiche con approccio multi-prospettico. Il corso promuove una metodologia funzionale allo studio e alla ricerca in qualsiasi ramo del diritto internazionale e si pone quale obiettivo finale quello di contribuire alla formazione di giuristi competenti, curiosi e che sappiano come approfondire ulteriormente le proprie conoscenze.
Dal punto di vista professionale, il corso fornisce agli studenti (alcune tra) le conoscenze e competenze richieste per lavorare in studi legali impegnati in contenziosi transnazionali, per intraprendere carriere presso organizzazioni internazionali o rappresentanze diplomatiche e ministeri; e/o per proseguire a livello di Master (LL.M.) e di dottorato lo studio del diritto internazionale.

Prerequisiti

Non è prevista alcuna propedeuticità obbligatoria. Si consiglia tuttavia agli studenti di affrontare l’esame di diritto internazionale non prima di aver superato gli esami fondamentali del primo anno che sono propedeutici al diritto internazionale (pubblico e privato) sia in termini di conoscenze (anche a fini comparatistici) che di metodo di studio. Gli studenti sono incoraggiati a seguire le vicende internazionali (anche attraverso la lettura di quotidiani nazionali e internazionali) per poter essere aggiornati sui temi di cui si occupa il diritto internazionale.

Programma del corso

Titolo del corso: La funzione del diritto in un mondo multipolare

Introduzione: programma del corso e metodo di studio

PARTE 1 IL CONCETTO DI DIRITTO INTERNAZIONALE E LA SUA FORMAZIONE (3 CFU)

I. Nozione e teoria del diritto internazionale

1. Diritto internazionale e storia
2. Diritto internazionale e filosofia del diritto
3. Diritto internazionale e politica

II. Formazione delle norme e dei principi di diritto internazionale

1. Soggetti di diritto internazionale
2. Fonti del diritto internazionale
a. Fonti non scritte
b. Fonti scritte
3. Il diritto dei trattati

PARTE 2 IL CONTENUTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE: NORME PRIMARIE E NORME SECONDARIE (4 CFU)

III. Il diritto internazionale come limite e facoltà alla condotta di Stati sovrani

1. Stato e territorio
a. Sovranità territoriale, giurisdizione e immunità
b. Il diritto del mare
c. Il diritto dello spazio
d. La protezione dell’ambiente
2. Stato, popolo e individui
a. Il principio di autodeterminazione dei popoli
b. La protezione dei diritti dell’uomo
3. Rapporti fra gli Stati
a. Il principio di uguaglianza degli Stati
b. Relazioni economiche e commerciali
c. La proibizione dell’uso della forza armata
i) Iraq (2003)
ii) Ucraina (2022)
4 Il diritto internazionale dei conflitti armati: le quattro convenzioni di Ginevra

IV. Effettività del diritto internazionale

1. Il diritto di autotutela degli Stati
2. Il sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni Unite
3. Attribuzione della responsabilità e riparazione
a. Responsabilità degli Stati
b. Responsabilità delle organizzazioni internazionali
c. Responsabilità penale degli individui
3. La soluzione delle controversie internazionali
a. Mezzi diplomatici
b. Mezzi arbitrali
c. Mezzi giudiziali

PARTE 3 IL COORDINAMENTO FRA ORDINAMENTI GIURIDICI (2 CFU)
V. La pluralità degli ordinamenti giuridici
VI. L’applicazione del diritto internazionale all’interno dell’ordinamento Italiano
1. Adattamento al diritto internazionale consuetudinario
2. ll sindacato giurisdizionale da parte del giudice interno

VII. Principi di diritto internazionale privato
1. Oggetto, funzioni e fonti del d.i.p.
2. Il problema della legge applicabile

Conclusioni del corso e questioni aperte

Metodi didattici

La frequenza delle lezioni non e' obbligatoria. Resta utile, tuttavia, anche per una migliore preparazione dell'esame e per accrescere il proprio bagaglio di competenze come giurista, frequentare un certo numero di lezioni per familiarizzarsi con un metodo di analisi e interpretazione giuridica diverso da quello degli ordinamenti giuridici nazionali.

La frequenza del corso (almeno il 60%) e' un titolo preferenziale per l'assegnazione della tesi di laurea e un titolo necessario per poter sostenere l'esame in post-appello che di solito si svolge nell'ultima settimana di luglio.


L'insegnamento e' erogato in lingua italiana. Tuttavia, le lezioni potranno trattare il contenuto di documenti in lingua originale (inglese) distribuiti dal docente. Tali documenti sono strumento di riflessione sulle questioni affrontate nel manuale ma non sono materia d'esame.

Gli studenti partecipano alle lezioni in modo attivo attraverso: (i) l’esposizione delle proprie idee e dubbi; (ii) domande del docente - volte a spronare la riflessione e abilità di parlare in pubblico non a valutare le conoscenze - e (iii) dibattiti su argomenti di interesse contemporaneo.

Gli studenti preparano ciascuna lezione attraverso la lettura delle relative pagine del manuale che verranno di volta in volta indicate dal docente.

Testi di riferimento

Gli studenti (sia frequentanti che non frequentanti) preparano l'esame di diritto internazionale sul seguente manuale da studiare integralmente:

• Natalino Ronzitti, Diritto internazionale, settima edizione, 2022, G. Giappichelli Editore, Torino.

Inoltre, tutti gli studenti (frequentanti e non frequentanti) preparano la parte del corso relativa al diritto internazionale privato su uno dei seguenti manuale (a scelta dello studente) da studiare limitatamente alle pagine indicate:

• Pietro Franzina, Introduzione al diritto internazionale privato, Giappichelli, Torino (2023 seconda edizione), pp. 1-62 e 169-214.

• Francesco Salerno, Lezioni di diritto internazionale privato, Cedam/Wolters Kluwer, Padova (2022), seconda edizione, pp. 1-110.

N.B. Gli appunti delle lezioni non fanno parte del programma d’esame. Gli appunti delle lezioni sono utili per una maggiore comprensione del diritto internazionale e degli argomenti trattati nei manuali.


Verifica dell'apprendimento

L'esame verte sugli argomenti contenuti nei manuali adottati per il corso.

Gli esami si svolgono nell’arco del calendario didattico e per ogni appello gli studenti dovranno iscriversi utilizzando la piattaforma Esse3. Non sono previsti pre-appelli e/o prove intermedie.

L'esame si svolge esclusivamente in forma orale con il docente del corso.

Come regola generale, l'esame consiste di 3 domande e dura in media 20-30 minuti.

Lo studente ottiene una valutazione positiva all’esame qualora: (i) dimostri una conoscenza non superficiale degli argomenti e delle norme trattati nel manuale e (ii) si esprima con cura dimostrando di aver acquisito una buona conoscenza della terminologia tecnico-giuridica rilevante.

Lo studente ottiene una valutazione molto positiva all’esame qualora (i) dimostri un’ottima conoscenza degli argomenti e delle norme trattati nel manuale; (ii) si esprima con cura e sicurezza dimostrando di aver acquisito un’ ottima conoscenza della terminologia tecnico-giuridica rilevante; e (iii) riesca grazie alla preparazione raggiunta a svolgere ragionamenti sulle norme ed i temi affrontati nel manuale e (per gli studenti frequentanti) anche a lezione.

Risultati attesi

Coerentemente con i 'Descrittori di Dublino', l'insegnamento è volto al conseguimento dei seguenti obiettivi didattici:

I. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):

Lo studente dovrà dimostrare di avere acquisito una buona conoscenza e comprensione dei temi e problemi trattati nei manuali di studio.

II. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):

Lo studente deve dimostrare di aver compreso il metodo di analisi dei temi e problemi di cui si occupa il diritto internazionale sia dal punto di vista teorico che pratico. Per fare ciò verranno discussi casi pratici a lezione ed è necessario non studiare il libro di testo in modo meccanico ma riflettere su possibili esempi di applicazione delle norme affrontate.

III. Autonomia di giudizio (making judgements)

Lo studente deve essere in condizione di svolgere autonome riflessioni e, laddove necessario, valutazioni sugli argomenti e tesi esposti nel manuale.

IV. Abilità comunicative (comunications skills)
Lo studente dovrà essere in grado di esprimere in modo consapevole e chiaro le conoscenze acquisite, argomentando le proprie opinioni al riguardo in modo articolato e critico, anche in contesti di argomentazione dialogica.

V. Capacità d’apprendimento (learning skills)
Lo studente dovrà essere in grado di assimilare e rielaborare autonomamente le informazioni acquisite nello studio dei manuali di testo.