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Michele TIRABOSCHI

Professore Ordinario
Dipartimento di Economia "Marco Biagi"


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Pubblicazioni

2023 - Atlante della contrattazione collettiva. La geografia dei mercati del lavoro nel prisma della rappresentanza e dei sistemi di relazioni industriali [Monografia/Trattato scientifico]
Armaroli, Ilaria; Dalla Sega, Michele; Impellizzieri, Giorgio; Massagli, Emmanuele; Nespoli, Francesco; Piglialarmi, Giovanni; Tiraboschi, Michele
abstract

Il volume è una guida ragionata dei principali sistemi di relazioni industriali e sindacali in Italia. L’obiettivo è quello di mostrare l’intreccio tra economico, giuridico e sociale, che si realizza per il tramite delle relazioni della contrattazione collettiva e degli attori della rappresentanza del lavoro e dell’impresa. L’opera è composta da una prima parte contenente lo strumentario e le nozioni fondamentali per introdursi alla materia del diritto delle relazioni industriali; una seconda parte che si ripropone, da un lato, di individuare i contratti collettivi più applicati nel mercato del lavoro italiano e, dall’altro lato, di mostrare come i sistemi di relazioni industriali concorrano alla definizione e articolazione dei diversi settori economici. Le parti III e IV dell’Atlante, infine, procedono con l’identificazione, a partire proprio dai soggetti firmatari dei contratti collettivi precedentemente individuati, dei principali attori della rappresentanza del lavoro e dell’impresa. Il testo è rivolto a studenti universitari e agli studiosi in generale delle relazioni industriali nonché ai professionisti e agli operatori delle associazioni sindacali e datoriali.


2023 - Disciplina del contratto di lavoro a termine e della somministrazione di lavoro (art. 24, d.l. n. 48/2023, conv. in l. n. 85/2023) [Capitolo/Saggio]
Garofalo, Domenico; Tiraboschi, Michele
abstract

Il contributo ha per oggetto una prima analisi dell’art. 24 del d.l. n. 48/2023, convertito con modificazioni dalla l. n. 85/2023, che ha innovato alcuni profili del contratto a termine e della somministrazione. Dopo un inquadramento storico dell’istituto, utile a comprendere i persistenti vincoli di sistema relativi all’apposizione del termine al contratto di lavoro, gli AA. si soffermano sui prevedibili orientamenti della magistratura, rispetto alle novità introdotte dal decreto-legge, nonché sulle principali casistiche e sui problemi operativi che emergono dal sistema della contrattazione collettiva con particolare riferimento al regime transitorio nel rapporto tra previsione di legge e disciplina attualmente contenuta nei contratti collettivi di lavoro. Una specifica attenzione è dedicata anche ai riflessi operativi della novella sulla somministrazione di lavoro e all’eventuale ruolo delle Commissioni di certificazione dei contratti di lavoro. All’esito dell’analisi, oltre a mettere in luce alcune criticità della riforma, che dovrebbero essere affrontate e corrette in sede di legge di conversione, gli AA. suggeriscono di invertire il tradizionale approccio alla materia da parte di operatori, imprese e loro legali segnalando che, alla luce degli orientamenti della magistratura, il punto critico non è quasi mai la formulazione testuale delle clausole contrattuali ma la loro effettiva rispondenza ad esigenze reali ed oggettive del datore di lavoro in merito all’apposizione di un termine al contrato di lavoro.


2023 - Disciplina del contratto di lavoro a termine e riflessi operativi sulla somministrazione di lavoro (art. 24, d.l. n. 48/2023) [Capitolo/Saggio]
Garofalo, Domenico; Tiraboschi, Michele
abstract

Il contributo ha per oggetto una prima analisi dell’art. 24 del d.l. n. 48/2023 di riforma del contratto a termine. Dopo un inquadramento storico dell’istituto, utile a comprendere i persistenti vincoli di sistema relativi alla apposizione del termine al contratto di lavoro, gli AA. si soffermano sui prevedibili orientamenti della magistratura, rispetto alle novità introdotte dal decreto-legge, nonché sulle principali casistiche e sui problemi operativi che emergono dal sistema della contrattazione collettiva con particolare riferimento al regime transitorio nel rapporto tra previsione di legge e disciplina attualmente contenuta nei contratti collettivi di lavoro. Una specifica attenzione è dedicata anche ai riflessi operativi della novella sulla somministrazione di lavoro e all’eventuale ruolo delle Commissioni di certificazione dei contratti di lavoro. All’esito dell’analisi, oltre a mettere in luce alcune criticità della riforma, che dovrebbero essere affrontate e corrette in sede di legge di conversione, gli AA. suggeriscono di invertire il tradizionale approccio alla materia da parte di operatori, imprese e loro legali segnalando che, alla luce degli orientamenti della magistratura, il punto critico non è quasi mai la formulazione testuale delle clausole contrattuali ma la loro effettiva rispondenza ad esigenze reali e oggettive del datore di lavoro in merito alla apposizione di un termine al contratto di lavoro.


2023 - Fare welfare in azienda. Guida pratica per imprese, consulenti, sindacalisti, operatori. Seconda edizione aggiornata alla legge 10 marzo 2023, n. 23 di conversione del decreto-legge c.d. “Trasparenza Carburanti” [Monografia/Trattato scientifico]
Massagli, Emmanuele; Spattini, Silvia; Tiraboschi, Michele
abstract

Gli incerti esiti applicativi delle esperienze di welfare in ambito aziendale, a seguito delle più recenti riforme legislative e prassi contrattuali, hanno fatto emergere l’esigenza, per le imprese e gli stessi lavoratori, di piani di welfare aziendale di qualità, per arrivare a riconoscerne la valenza anche economica e non solo distributiva. Da qui l’impegno a rinnovare il nostro sforzo volto a tradurre in indicazioni operative le riflessioni e le analisi che stiamo conducendo, sul piano scientifico e progettuale, nei rapporti “Welfare for People” promossi da ADAPT in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Questa seconda edizione si presenta ristrutturata nell’organizzazione degli argomenti e aggiornata e ampliata nei contenuti, con l’obiettivo di essere maggiormente funzionale per diverse categorie di destinatari (addetti alla gestione del rapporto di lavoro nelle imprese, consulenti del lavoro, sindacalisti, funzionari delle organizzazioni imprenditoriali, ecc.), trattando il tema da un punto di vista pratico e operativo.


2023 - Guida pratica al lavoro agile. Terza edizione, aggiornata alla legge n. 197/2022 con formule ed esemplificazioni di accordi aziendali tratte dalla banca dati dell’Osservatorio ADAPT sullo smart working [Monografia/Trattato scientifico]
Dagnino, Emanuele; Menegotto, Marco; Porcheddu, Diletta; Tiraboschi, Michele
abstract

Il volume contiene: l’inquadramento della fattispecie; l’analisi della disciplina del lavoro agile ai fini della sua adozione, alla luce del protocollo 7 dicembre 2021; formule e schemi di accordi di lavoro agile; analisi e schede di sintesi relative alla contrattazione collettiva aziendale che ha regolato il lavoro agile; casi e soluzioni per la verifica dei principali nodi tematici.


2023 - Il contributo del Cnel alla conoscenza delle dinamiche del mercato del lavoro e degli assetti normativi e retributivi espressi dalla contrattazione collettiva [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

OBIETTIVI: l’articolo mira a riflettere sul ruolo e sulla funzione del Cnel al fine di promuovere uno sviluppo ordinato e razionale del sistema delle relazioni industriali e della contrattazione collettiva in Italia grazie all’archivio nazionale dei contratti e degli accordi collettivi e delle preziose informazioni in esso contenute. METODOLOGIA: la ricerca ricostruisce le disposizioni legislative più rilevanti riguardanti il ruolo del Cnel e fornisce un quadro storico ed evolutivo dei report prodotti da quest’ultimo sul mercato del lavoro e sulla contrattazione collettiva. RISULTATI: l’analisi mette in luce le lacune e le criticità del lavoro del Cnel riguardo al suo ruolo originario di produzione di informazioni e analisi delle dinamiche del lavoro, delle relazioni industriali e della contrattazione collettiva in Italia, suggerendo nuove prospettive sul suo ruolo quale potenziale sede istituzionale di informazione e sostegno al legislatore e agli attori sociali su tali questioni. LIMITI E IMPLICAZIONI: è evidente che le valutazioni relative ai nuovi compiti e alle azioni del Cnel, insieme all’esame dei rapporti prodotti, devono essere messe in relazione con il contesto delle relazioni industriali e della contrattazione collettiva in Italia, che inevitabilmente influisce sul possibile rilancio del ruolo dell’istituzione in merito a tali questioni. ORIGINALITÀ: la ricerca propone un’originale analisi dei report prodotti dal Cnel sul lavoro, sulle relazioni industriali e la contrattazione collettiva, promuovendo in prospettiva un possibile rilancio del ruolo dell’istituzione.


2023 - Introduzione allo studio della contrattazione collettiva [Monografia/Trattato scientifico]
Tiraboschi, Michele
abstract

Il volume contiene indicazioni metodologiche e moderne chiavi di lettura per lo studio della contrattazione collettiva intesa non solo come fenomeno giuridico ma, prima ancora, come costruzione sociale dei mercati del lavoro (interni ed esterni all’impresa) e strumento per la determinazione del valore economico di scambio del lavoro. Le indicazioni teoriche e metodologiche sono accompagnate da un’analisi empirica delle tendenze della contrattazione collettiva in Italia nel corso dell’ultimo decennio tanto con riferimento a temi classici (produttività, salari, organizzazione del lavoro, decentramento contrattuale), quanto in relazione a temi nuovi in risposta alle trasformazioni del lavoro e alla crisi sanitaria indotta dalla pandemia (welfare contrattuale, lavoro agile, formazione e nuove competenze). L’analisi si fa carico di riflettere sulla funzione e sull’avvenire della contrattazione collettiva nel passaggio dal vecchio mercato del tempo di lavoro ai nuovi mercati transizionali del lavoro. Chiude il volume un percorso di letture sulla contrattazione collettiva.


2023 - Italian Labour Law: Trends and Developments Put to the Test of Technological Disruption [Capitolo/Saggio]
Dagnino, Emanuele; Tiraboschi, Michele
abstract

As is the case in many other legal systems, Italian labour law (widely intended) has been traditionally structured around the employment and self-employment divide, taking the standard employment relationship, that is, the open-ended, full-time contract of employment, as a reference. The summa divisio between employees and the self-employed provided the distinction between those covered by – and benefitting from – labour law regulation and those falling outside its scope of application. This distinction was enshrined in the Italian Civil Code of 1942 through the definition of ‘prestatore di lavoro subordinato’ (‘employee’, Art. 2094) and ‘contratto d’opera’ (‘contract for services’, Art. 2222).


2023 - La funzione del contratto collettivo. Salari, produttività, mercato del lavoro [Curatela]
Bavaro, Vincenzo; Cataudella, Maria Cristina; Lassandari, Andrea; Lazzeroni, Lara; Tiraboschi, Michele; Zilio Grandi, Gaetano
abstract

Il volume si propone di ripensare, da una prospettiva giuslavoristica e di relazioni industriali, le molteplici funzioni della contrattazione collettiva come istituzione sociale e “fonte” di regolazione dei rapporti di lavoro. L’attenzione è rivolta alle recenti trasformazioni del lavoro, che sembrano confermare la persistente centralità del contratto collettivo chiamando tuttavia gli attori sociali a una profonda rivisitazione di questo storico istituto, così da fornire risposte attuali ai problemi del mercato del lavoro. Questo a partire dal nodo dell’adeguatezza dei salari rispetto ad un mercato del lavoro estremamente polarizzato, che registra, da un lato, il dilagare di forme di lavoro povero e, dall’altro, l’ampliamento del lavoro professionalizzato, le cui tutele economiche si determinano prescindendo dal trattamento minimo stabilito dai contratti collettivi e che tuttavia necessitano di un’infrastruttura sociale e di tutele moderne rispetto ai nuovi rischi e alle continue transizioni occupazionali. Attraverso l’analisi della prassi contrattual-collettiva il volume offre nuove prospettive e nuove soluzioni per interpretare i processi di trasformazione della funzione del contratto collettivo.


2023 - La “legge Biagi” venti anni dopo [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Una premessa storico-ricostruttiva. – 2. La svolta del pacchetto Treu e la riforma Biagi del mercato del lavoro. – 3. L’ambiguo significato della locuzione “politiche di liberalizzazione” nell’ambito della disciplina di regolamentazione del lavoro. – 4. Deregolazione, riregolazione, decentramento. – 4.1. Organizzazione e disciplina del mercato del lavoro e sostegno alla bilateralità. – 4.2. I processi di esternalizzazione e il ricorso ai mercati esterni del lavoro. – 4.3. Capitale umano, flessibilità tipologica, innovazione organizzativa e poteri datoriali. – 5. Un bilancio (im)possibile.


2023 - L’andirivieni legislativo sul contratto di lavoro a termine [Articolo su rivista]
Garofalo, Domenico; Tiraboschi, Michele
abstract

Con l’art. 24 il d.l. n. 48/2023, convertito con modificazioni dalla l. n. 85/2023, ha novellato per l’ennesima volta la disciplina del contratto di lavoro a tempo determinato, con specifico riferimento alle causali che legittimano l’apposizione del termine una volta superati i 12 mesi. In sede di conversione del decreto, la legge ha ricompreso nei primi 12 mesi a-causali non solo le proroghe ma anche gli eventuali rinnovi. Immutata resta la restante disciplina del decreto. Le modifiche pongono svariati problemi interpretativi soprattutto con riferimento alla contrattazione collettiva legittimata alla previsione delle causali giustificative, diverse da quella sostitutiva, e a quella in essere alla data di entrata in vigore della nuova disciplina. La modifica si riflette ovviamente anche sulla somministrazione a tempo determinato, alla quale è dedicata qualche osservazione.


2023 - L’emergenza sanitaria da Covid-19 tra codici ATECO e sistemi di relazioni industriali: una questione di metodo [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Posizione del problema. – 2. Tra razionalità giuridica e razionalità economica: le disposizioni normative relative alla sospensione delle attività produttive e commerciali e dei servizi pubblici e privati non essenziali. – 3. Codici ATECO, nuova geografia del lavoro, determinazione delle categorie di rischio delle attività economiche e produttive. – 4. Segue: la regolazione dei rapporti di lavoro tra codici ATECO e contrattazione collettiva. – 5. Per uno studio del diritto delle relazioni industriali.


2023 - L’impatto sulla disciplina del rapporto di lavoro del d.lgs. n. 104/2022 (emanato in attuazione della direttiva UE n. 2019/1152) [Capitolo/Saggio]
Garofalo, Domenico; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Alcune considerazioni introduttive. – 2. La ratio e gli obiettivi della Direttiva n. 2019/1152. – 3. Il nesso tra miglioramento delle condizioni di lavoro, trasparenza e prevedibilità. – 4. Il campo di applicazione del d. lgs. n. 104/2022. – 5. I nuovi obblighi informativi. – 5.1. Le modalità e la tempistica delle comunicazioni. – 5.2. I contenuti della comunicazione. – 5.3. Le informazioni aggiuntive dovute per specifiche fattispecie contrattuali. – 5.3.1. Lavoratori in missione in un altro Stato membro o in un paese terzo. – 5.3.2. Modifiche della disciplina di alcune fattispecie contrattuali “flessibili”. – 5.4. Ulteriori obblighi informativi nel caso di utilizzo di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati. – 5.5. L’accesso alle fonti regolative del rapporto. 5.6. Le modifiche contrattuali successive all’assunzione. – 5.7. La violazione degli obblighi informativi e l’apparato sanzionatorio. – 6. Prescrizioni minime relative alle condizioni di lavoro. – 6.1. Durata e riproporzionamento della prova. – 6.2. Cumulo di impieghi/impieghi in parallelo. – 6.3. La tutela del lavoratore nell’organizzazione in tutto o in parte imprevedibile. – 6.4. La transizione a forme di lavoro più prevedibili, sicure e stabili. – 6.5. La formazione obbligatoria. – 7. I contratti in deroga con il limite del non regresso. – 8. I meccanismi di applicazione “rafforzati”. – 9. Le disposizioni della direttiva n. 1152 che non hanno corrispondenza nel d. Lgs. n. 104/2022. – 10. Qualche osservazione conclusiva.


2023 - Los fondos bilaterales interprofesionales para la formación continua en Italia: balance de una experiencia [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: I. El sistema de formación continua en Italia: el papel de los fondos bilaterales interprofesionales. – II. Del origen en los pactos sociales, los sistemas de relaciones laborales y la negociación colectiva al giro hacia el ámbito público. – III. ¿Instrumento de política activa de empleo o dinámica de relaciones laborales? – IV. La centralidad de la representación en la construcción de las competencias en los mercados transicionales modernos. – V. Repensar la acción de los fondos interprofesionales dentro de la lógica de las relaciones laborales. – VI. Bibliografía citada.


2023 - Prime riflessioni sul decreto “trasparenza” (D.Lgs. n. 104/2022) modificato dal decreto “lavoro” (D.L. n. 48/2023) [Articolo su rivista]
Garofalo, Domenico; Tiraboschi, Michele
abstract

Il contributo fornisce una prima lettura del c.d. “trasparenza” (d.lgs. n. 104/2022), che ha dato attuazione alla direttiva (UE) 2019/1152, da un lato ampliando, rispetto alla disciplina del 1997, le informazioni sul rapporto di lavoro che il datore di lavoro deve fornire al lavoratore all’atto dell’assunzione, dall’altro lato dettando alcune prescrizioni minime relative alle condizioni di lavoro, il tutto accompagnato dalle misure a tutela del lavoratore che reclami l’osservanza dell’obbligo d’informativa. L’analisi, condotta in costante confronto con la direttiva (UE) 2019/1152 onde evidenziarne eventuali scostamenti o distonie, tende ad individuare l’impatto che la nuova disciplina ha sulla regolamentazione del rapporto di lavoro.


2023 - Riforma del lavoro a termine: una simulazione su 55 contratti collettivi di categoria (art. 24, d.l. n. 48/2023) [Capitolo/Saggio]
Alifano, Francesco; Di Gioia, Francesca; Impellizzieri, Giorgio; Tiraboschi, Michele
abstract

Il presente studio ha come obiettivo quello di verificare in termini pratici il possibile impatto della riforma del contratto a termine, prospettata con il d.l. n. 48/2023, nel caso in cui la legge di conversione dovesse confermare l’intenzione del Governo di affidare integralmente alla contrattazione collettiva il compito di stabilire i casi di legittimo utilizzo di questa tipologia contrattuale oltre il limite di durata di 12 mesi. L’analisi – condotta su un campione di 55 CCNL ex art. 51, d.lgs. n. 81/2015 – ripercorre le principali soluzioni adottate dalla contrattazione collettiva di categoria rispetto al profilo delle causali che legittimano il ricorso a contratti a termine e anche alla somministrazione a termine nei casi in cui l’agenzia assuma il lavoratore a tempo determinato, nonché in punto di successione di contratti in ragione di proroghe e rinnovi. Viene poi affrontato anche il tema del lavoro stagionale, che a più riprese si interseca con la disciplina dei contratti a termine. Per ciascuno dei profili esplorati la ricerca sviluppa alcune riflessioni sulle implicazioni della novella rispetto allo scenario esistente, alla data di entrata in vigore del decreto lavoro, e alle prospettive del sistema a regime (1° maggio 2024).


2023 - Riforma del lavoro a termine: una simulazione su 55 contratti collettivi di categoria (art. 24, d.l. n. 48/2023, conv. in l. n. 85/2023) [Capitolo/Saggio]
Alifano, Francesco; Di Gioia, Francesca; Impellizzieri, Giorgio; Tiraboschi, Michele
abstract

Il presente studio ha come obiettivo quello di verificare in termini pratici il possibile impatto della riforma del contratto a termine, prospettata con il d.l. n. 48/2023, nel caso in cui la legge di conversione dovesse confermare l’intenzione del Governo di affidare integralmente alla contrattazione collettiva il compito di stabilire i casi di legittimo utilizzo di questa tipologia contrattuale oltre il limite di durata di 12 mesi. L’analisi – condotta su un campione di 55 CCNL ex art. 51, d.lgs. n. 81/2015 – ripercorre le principali soluzioni adottate dalla contrattazione collettiva di categoria rispetto al profilo delle causali che legittimano il ricorso a contratti a termine e anche alla somministrazione a termine nei casi in cui l’agenzia assuma il lavoratore a tempo determinato, nonché in punto di successione di contratti in ragione di proroghe e rinnovi. Viene poi affrontato anche il tema del lavoro stagionale, che a più riprese si interseca con la disciplina dei contratti a termine. Per ciascuno dei profili esplorati la ricerca sviluppa alcune riflessioni sulle implicazioni della novella rispetto allo scenario esistente, alla data di entrata in vigore del decreto lavoro, e alle prospettive del sistema a regime (1° maggio 2024).


2023 - Salari minimi contrattuali: contributo per una verifica empirica [Articolo su rivista]
Alifano, Francesco; Dalla Sega, Michele; Lombardo, Francesco; Piglialarmi, Giovanni; Spattini, Silvia; Tiraboschi, Michele
abstract

OBIETTIVI: il presente lavoro si propone di attuare una verifica empirica sulla tariffa minima oraria e sulla tariffa oraria complessiva previste da 17 CCNL, selezionati tra i più diffusi o tra quelli applicati in settori per i quali si discute della adeguatezza delle tariffe contrattuali. METODOLOGIA: la ricerca adotta un approccio empirico, basato sulla analisi dei testi dei contratti collettivi nazionali di categoria selezionati per identificare gli elementi della retribuzione. RISULTATI: sui 17 CCNL analizzati, 5 presentano una tariffa minima oraria inferiore sia al 50% del salario medio sia al 60% del salario mediano, che rappresentano i parametri considerati dalla direttiva (UE) 2022/2041. Con riferimento alla tariffa oraria complessiva, invece, sono 3 i casi in cui questa è al di sotto dei parametri. Rispetto al parametro dei 9 euro quale tariffa oraria ipotizzata per un salario minimo legale, soltanto un CCNL su 17 ha una tariffa minima oraria per l’ultimo livello dell’inquadramento contrattuale superiore ai 9 euro, mentre 11 CCNL su 17 hanno una tariffa oraria complessiva superiore alla soglia considerata. LIMITI E IMPLICAZIONI: l’indagine empirica consente di fissare un dato certo e verificato, da cui poter correttamente impostare un dibattito politico e sindacale in materia di salario minimo legale. ORIGINALITÀ: la ricerca realizza una verifica empirica sulle tariffe previste dalla contrattazione collettiva, distinguendo tra le diverse voci della retribuzione per identificare una tariffa minima oraria ed una tariffa oraria complessiva e verificando il loro ammontare.


2023 - Salari minimi contrattuali: note metodologiche per una verifica empirica [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

OBIETTIVI: l’obiettivo del saggio è la definizione di indicazioni teorico-metodologiche per realizzare una verifica dei trattamenti retributivi dei lavoratori previsti dai sistemi di contrattazione collettiva. METODOLOGIA: il contributo, a livello metodologico, procede nella prospettiva del diritto delle relazioni industriali, individuata come la più adeguata per conoscere l’effettività dei salari. RISULTATI: l’analisi diretta delle voci retributive previste dai diversi contratti collettivi consente di calcolare la tariffa minima oraria dei profili professionali più bassi. LIMITI E IMPLICAZIONI: il risultato dell’indagine empirica è chiaro e utile per impostare su basi corrette il dibattito politico e sindacale in materia di salario minimo legale. ORIGINALITÀ: il dibattito scientifico intorno al salario minimo legale si è concentrato per lo più su analisi de iure condendo o di inquadramento del tema nel sistema delle fonti giuridiche. L’originalità del contributo sta nel proporre un angolo di visuale, quello dello studio diretto dei sistemi retributivi negoziali, sinora inedito.


2023 - Salute e lavoro: un binomio da ripensare. Questioni giuridiche e profili di relazioni industriali [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

OBIETTIVI: il contributo si propone di ripensare il rapporto tra la salute e il lavoro collocandosi in una prospettiva giuridica e di relazioni industriali e con l’obiettivo di fornire una lettura sistematica del tema che sia maggiormente aderente ai valori ed ai principi costituzionali oltre il tecnicismo di dettaglio che solitamente lo caratterizza. Operazione, questa, che impone di ripensare il tema alla luce dell’evoluzione dei concetti stessi di salute e lavoro. METODOLOGIA: il contributo adotta una prospettiva storico-evolutiva. Una volta collocato il tema dentro la nuova “grande trasformazione” (digitale ed ecologica), l’A. suggerisce di spostare l’attenzione dal mero dato tecnologico alle recenti dinamiche demografiche. RISULTATI: lo studio, nel documentare le deboli risposte attualmente fornite al problema della salute in relazione al lavoro da parte dei sistemi normativi e di relazioni industriali, suggerisce di collocare la questione dentro le dinamiche giuridico-istituzionali dei moderni mercati transizionali del lavoro, aprendo così nuove piste di ricerca per future analisi nel campo del diritto delle relazioni industriali e della sicurezza sociale. Il suggerimento è di inquadrare giuridicamente il tema anche in una prospettiva unitaria e di sistema che tenga conto delle molteplici sovrapposizioni tra salute pubblica e salute occupazionale oltre la dimensione del rapporto individuale di lavoro o le dinamiche collettive che lo condizionano. LIMITI E IMPLICAZIONI: nel ripensare dalle fondamenta il rapporto tra la salute ed il lavoro dentro una logica di sistema, resta ovviamente il nodo dell’evoluzione del nostro modello di sicurezza sociale a fronte dell’attuale insufficienza ed inattualità del concetto di “rischio professionale” come tradizionalmente inteso a governare le dinamiche dei mercati transizionali del lavoro in quella che è stata efficacemente definita la nuova società del rischio. ORIGINALITÀ: il contributo cerca di aprire un varco nella “cortina” di vecchie concezioni che si ostinano a non leggere con la dovuta attenzione sia i fenomeni sociali in atto e le loro profonde trasformazioni, sia la felice intuizione di un legislatore forse non del tutto consapevole quando nell’art. 2 del d.lgs. n. 81/2008 ha mutuato dalla definizione dell’OMS il concetto olistico di “salute” inteso come lo stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un’assenza di malattia o d’infermità.


2023 - Trasparenza e attività di cura nei contratti di lavoro. Commentario ai decreti legislativi n. 104 e n. 105 del 2022 [Curatela]
Garofalo, Domenico; Tiraboschi, Michele; Filì, Valeria; Trojsi, Anna
abstract

La produzione legislativa dell’ultimo quarto di secolo (a partire dalla c.d. riforma Treu del 1997, poi con la c.d. riforma Biagi del 2003 e col c.d. Jobs Act del 2015) ha dato l’avvio ad una proficua riflessione scientifica plurale, esplicatasi mediante la pubblicazione di più Commentari dello stesso provvedimento legislativo. Al riguardo, non si condivide il pensiero di chi ritenga (o abbia eventualmente ritenuto) tale genere giuridico-letterario come un prodotto connotato di per sé da scarso approfondimento e, quindi, di basso contenuto scientifico. Viceversa, sul piano dei risultati, l’analisi di molti, che trovano più agevolmente voce in questo tipo di opere, soprattutto quando caratterizzati da background differenti, contribuisce all’arricchimento del dibattito scientifico almeno quanto l’analisi di pochi, pur se navigati studiosi della materia. I Commentari, come progetti editoriali, rappresentano una preziosa occasione per far crescere i giovani studiosi, specie in un momento di scomparsa, e comunque di ridimensionamento, del tradizionale modello di Scuole. Fatta tale premessa, all’indomani della pubblicazione dei d.lgs. n. 104 e n. 105 del 2022, ai curatori del volume, diversi per estrazione accademica ed impostazioni di ricerca, ma convergenti sulla bontà di un’iniziativa aperta soprattutto ai giovani, è apparso utile promuovere una riflessione su due provvedimenti, che si ha motivo di ritenere possano incidere in modo significativo sulla disciplina del rapporto di lavoro e sulle relazioni industriali, in quanto ridisegnano taluni obblighi a “latere datoris” e taluni diritti a “latere praestatoris” alla luce dell’evoluzione dei modi di produrre e di lavorare. Emerge, infatti, una progressiva destrutturazione del tempo e del luogo, che incide per un verso sul potere organizzativo del datore di lavoro, e per altro verso sulla conciliazione dei tempi di vita e dei tempi di lavoro, il che consente di cogliere il nesso che lega i due decreti oggetto di analisi.


2023 - Un bilancio (im)possibile? La legge Biagi tra politiche del lavoro e (mancato) monitoraggio istituzionale [Working paper]
Tiraboschi, Michele
abstract

Un processo di profonda e continua revisione normativa della disciplina del mercato del lavoro ha caratterizzato gli ultimi decenni, nel tentativo del legislatore – non solo italiano – di rispondere agli epocali mutamenti dei metodi di produzione e organizzazione del lavoro indotti dall’innovazione tecnologica, dalla demografia e dalla globalizzazione dei mercati. In questo quadro, gli interventi del pacchetto Treu e della legge Biagi hanno rappresentato un punto di svolta, nonché il tentativo di (ri)fondare un nuovo approccio di governo delle inarrestabili trasformazioni del lavoro, ricercando al tempo stesso nuove forme di equilibrio tra il perseguimento degli obiettivi di giustizia sociale e di tutela della persona e le esigenze di produttività e di efficienza giustamente richieste dal tessuto economico-produttivo. È in questo quadro che ha preso avvio un percorso, invero ancora incompiuto, di riregolazione, a favore di una riformalizzazione dei nuovi processi e delle nuove modalità di lavoro, e di decentramento delle fonti normative per un più capillare coinvolgimento delle parti sociali e la costruzione di una rinnovata trama del mondo e dei rapporti di lavoro.


2023 - Venti anni di Legge Biagi [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

Il volume contiene un “bilancio culturale e scientifico” della legge Biagi (l. n. 30/2003) affidato ad alcuni dei Maestri del diritto del lavoro italiano. L’obiettivo del volume è quello di offrire alle nuove generazioni di giuslavoristi una lezione dal passato così da concorrere, nella pluralità di voci e opinioni, allo sforzo di costruire una visione e una moderna trama di regole e tutele per il diritto del lavoro del futuro.


2023 - Welfare for People. Sesto rapporto su Il welfare occupazionale e aziendale in Italia [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

Lo studio testimonia – a fronte di una popolazione sempre più longeva e di un tasso di denatalità importante – la comune volontà di approfondire il tema del welfare aziendale e occupazionale. Esso rappresenta infatti un fondamentale strumento di integrazione del welfare state e di democrazia economica. Il Rapporto si propone, in continuità con le indagini condotte nelle edizioni precedenti, di cogliere i tratti evolutivi del welfare occupazionale e aziendale, passando per un costante sforzo di verifica sul campo, possibile grazie al dialogo con gli operatori e i principali protagonisti del welfare in diversi settori economici, territori e sistemi di relazioni industriali. Per questa edizione sono stati analizzati 22 CCNL afferenti ai settori metalmeccanico, chimico-farmaceutico, industria alimentare, terziario distribuzione e servizi e artigianato. L’analisi anche di tipo longitudinale ha preso in considerazione sia gli ultimi rinnovi, che i testi contrattuali a partire dal 2003. Per la contrattazione aziendale, si è attinto dalla banca dati FareContrattazione (che conta più di 5.000 contratti di secondo livello) sottoscritti nei cinque macrosettori contrattuali richiamati, arrivando a individuare una serie di buone pratiche. Questa VI edizione del Rapporto offre un’analisi del welfare occupazionale esistente nel comparto artigiano, dando conto del ruolo importante svolto dalla bilateralità a livello nazionale e territoriale. È proseguita l’analisi delle modalità di raccordo tra welfare occupazionale e dinamiche del mercato del lavoro con un nuovo focus geografico che ha riguardato la Regione Lazio; l’approfondimento tematico si è invece focalizzato sul rapporto tra salute e lavoro, in virtù della crescente attenzione per il tema della salute all’interno delle organizzazioni, rilevata nelle precedenti edizioni, e dell’evoluzione del ruolo dei fondi sanitari integrativi istituiti dalla contrattazione collettiva.


2022 - Cultura sindacale e concretezza del giuslavorismo: il sentiero di Marco [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2022 - Grande dimissione: fuga dal lavoro o narrazione emotiva? Qualche riflessione su letteratura, dati e tendenze [Working paper]
Brunetta, Renato; Tiraboschi, Michele
abstract

Le riflessioni intorno al fenomeno della Great Resignation sono nate negli Stati Uniti e si sono presto diffuse in Europa. Anche in Italia ha preso piede la discussione nel tentativo di spiegare gli aumenti delle dimissioni volontarie, a seguito dell’allentamento delle misure restrittive legate alla pandemia, e la difficoltà di molti comparti dell’economia nel soddisfare il proprio fabbisogno occupazionale. Il tema si sta poi estendendo anche al settore pubblico soprattutto per la difficoltà riscontrata nel coprire alcune posizioni cruciali legate alla implementazione del PNRR. Siamo quindi di fronte a una rivoluzione epocale nel mondo del lavoro? In realtà non sembra, almeno osservando il trend delle dimissioni prima e dopo la pandemia. Il fenomeno delle dimissioni volontarie, seppur con tassi più contenuti, non è infatti qualcosa di ascrivibile esclusivamente agli ultimi due anni, avendo registrato un tasso di crescita annuo in media dello 0,1% già tra il 2009 e il 2019. Un elemento sufficiente a sfatare il mito che in modo quasi improvviso le persone abbiano deciso di ritirarsi dal mercato del lavoro. Un mito davvero esagerato, proprio perché, se si guarda al contesto dell’occupazione totale negli ultimi dodici anni, si può vedere che la Great Resignation non è solo la turbolenza a breve termine provocata dalla pandemia, ma piuttosto la continuazione di una tendenza a lungo termine.


2022 - I fondi paritetici interprofessionali per la formazione continua in Italia: bilancio di una esperienza [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

OBIETTIVI: il presente contributo ha per oggetto il ruolo, la natura e la funzione dei fondi paritetici interprofessionali per la formazione continua. METODOLOGIA: l’analisi ripercorre l’evoluzione storica dei fondi, a partire dalla metà degli anni Novanta fino alle recenti modifiche legislative. RISULTATI: tale ricostruzione ha permesso di individuare le possibili linee evolutive del ruolo dei fondi interprofessionali nei moderni mercati del lavoro in continuo cambiamento, riproponendo il centrale ruolo dei sistemi di relazioni industriali. LIMITI E IMPLICAZIONI: il ripensamento dei fondi interprofessionali per la formazione in una prospettiva di relazioni industriali consente di riconoscere, a partire dalla lettura degli accordi interconfederali costitutivi e degli statuti, i numerosi nessi tra il sistema dei fondi e quelli della contrattazione collettiva (in materia di apprendistato, di sistemi di classificazione e inquadramento e di qualificazione e riqualificazione dei lavoratori). ORIGINALITÀ: la prospettiva adottata dal contributo si discosta da quella, più diffusa, che sempre più frequentemente inquadra i fondi interprofessionali all’interno del sistema pubblico delle politiche attive.


2022 - I fondi paritetici interprofessionali per la formazione continua venti anni dopo. Scenari e prospettive evolutive per il Fondo For.Te. [Altro]
Tiraboschi, Michele
abstract

Obiettivo del presente contributo è quello di delineare un bilancio della ricca esperienza dei fondi paritetici interprofessionali per la formazione continua in Italia a venti anni dalla loro istituzione. L’intento non vuole essere per nulla teorico e tanto meno retorico o celebrativo, ma si propone di delineare indicazioni per leggere e inquadrare correttamente le possibili linee evolutive del Fondo For.Te. nei prossimi anni. A questo fine si è cercato di evitare di riproporre l’ennesima fotografia “statica” dei fondi interprofessionali per la formazione continua, tutta centrata, per un verso, sulla puntigliosa ricostruzione del dato normativo di riferimento e, per l’altro verso, sulla valutazione della loro attività mediante il monitoraggio (già realizzato, bene o male, da molti di questi fondi e dalle istituzioni competenti) delle risorse, degli avvisi e della loro implementazione pratica rispetto a imprese e lavoratori. Il traguardo o la prossimità, per molti dei fondi autorizzati, dei primi venti anni di vita e operatività ha suggerito, piuttosto, di prospettare un salto qualitativo nell’analisi e cioè di riflettere sulla concezione dei fondi e sulle loro finalità (dichiarate o presunte) rispetto ai cambiamenti intervenuti sul mercato del lavoro molti dei quali non erano presenti e neppure ipotizzabili al momento della loro costituzione e dell’avvio dei primi piani operativi.


2022 - Il lavoro agile tra innovazioni tecnologiche e dinamiche sociali. Contributo e limiti del punto di vista giuridico [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Un fenomeno ancora difficile da inquadrare. 2. Il lavoro agile tra tempi di vita e tempi di lavoro. 3. Oltre il mercato del tempo di lavoro? 4. La dimensione istituzionale e l’impatto sulla contrattazione collettiva come “strumento” di governo congiunto del mercato del lavoro. 5. Problemi e prospettive del lavoro agile in chiave giuridica.


2022 - Il mercato del lavoro come costruzione sociale: perché ripensare in questa prospettiva il lavoro domestico e di cura [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

Se si intende il mercato del lavoro come costruzione sociale non possiamo non cogliere, come giuristi, l’invito a prendere seriamente in considerazione il lavoro senza mercato o senza un preciso valore di mercato. Non solo per l’enorme importanza che hanno queste attività (works/travail) dentro le dinamiche dei moderni mercati transizionali del lavoro; più ancora per l’urgenza di accompagnarne l’emersione e la creazione di un valore che sia riconosciuto e tutelato dall’ordinamento giuridico. Questo, senza dubbio, attraverso una valutazione degli schemi giuridici e delle tipologie contrattuali utilizzabili o concretamente utilizzati ma, prima ancora, nella prospettiva di ricomporre dentro un quadro normativo unitario i mestieri, la mobilità del lavoro, le professionalità e i canali di rappresentanza. Pensiamo al lavoro domestico retribuito: un (non) mercato del lavoro che reclama, non da oggi, nuove forme di riconoscimento giuridico e di legittimazione sociale, tale da ribaltare una condizione storica e culturale di subalternità e cioè una forma di sotto-lavoro che non costituisce vettore di integrazione, dignità sociale e cittadinanza.


2022 - La conferma delle buone ragioni di un Rapporto sul welfare occupazionale in Italia [Breve Introduzione]
Tiraboschi, Michele
abstract

Gli accadimenti dell’ultimo decennio (crisi dei mutui subprime, pandemia, guerra in Ucraina) hanno confermato che lo schema della società del rischio sia un’utile chiave di lettura della nuova modernità, mostrando chiaramente, come mai prima, la stretta interrelazione esistente tra sistemi e, per quel che rileva ai fini del presente Rapporto, tra sistema produttivo e sistema di protezione sociale. Le criticità sembrano in particolar modo legate a doppio filo anche alla mancanza di una consapevolezza sul fatto che competitività economica e coesione sociale vanno sempre più di pari passo condizionandosi vicendevolmente. In questa prospettiva la chiave di lettura offerta dalle dinamiche di evoluzione dei sistemi di relazioni industriali risulta decisiva confermando le buone ragioni di uno studio sistemico del welfare occupazionale e aziendale. Come argomentato anche nelle edizioni precedenti del Rapporto, si conferma che la diffusione crescente e costante del welfare in azienda rimane solo parzialmente mappata e analizzata. Tuttavia, la questione non è, unicamente, quella di misurare le esatte dimensioni del fenomeno, tanto a livello di settore produttivo che di territorio. Prima ancora, si sente l’esigenza di indagare le ragioni più profonde del welfare occupazionale e aziendale, oltre la mera leva della norma-incentivo, e conseguentemente le sue possibili prospettive evolutive nel nostro sistema socio-economico e nel raccordo, che non appare certo scontato e tanto meno meccanico, con il sistema pubblico di welfare. In questa prospettiva, è nata la serie dei rapporti su “Il welfare occupazionale e aziendale in Italia”.


2022 - La crescita patologica del numero dei contratti collettivi nazionali tra narrazione e realtà [Articolo su rivista]
Spattini, Silvia; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. I quasi mille CCNL vigenti depositati presso il Cnel: breve inquadramento. – 2. L’analisi dei dati dell’archivio dei CCNL del Cnel: la numerosità e la distribuzione per settore e sigle sindacali. – 3. Segue: l’effettività dell’applicazione dei CCNL. – 4. La persistente capacità dei sindacati confederali di governare il sistema della contrattazione collettiva.


2022 - La “legge Treu” venticinque anni dopo: l’importanza di un bilancio [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. La “legge Treu” venticinque anni dopo. – 2. Un bilancio politico della “legge Treu”. – 3. “Legge Treu”: una lezione imparata a metà. – 4. Documentazione essenziale e proposte di lettura.


2022 - La «legge Treu» venticinque anni dopo: un percorso di letture per riflettere sul presente [Working paper]
Tiraboschi, Michele
abstract

Il 19 luglio di venticinque anni fa entrava in vigore la l. n. 196/1997, meglio nota come legge Treu, contenente norme in materia di promozione dell’occupazione. Una legge fortemente contrastata e controversa, come tutte le più rilevanti riforme del mercato del lavoro in Italia. A suo tempo si disse che ci sarebbero voluti anni, se non decenni, per fornire un bilancio realistico di questa legge. Un lasso di tempo significativo è ora passato, ma va anche subito detto che un bilancio tecnico di questa legge non è certo possibile. Solo pochi anni dopo la sua entrata in vigore, questa legge venne infatti ampiamente assorbita (e in parte abrogata, come nel caso del lavoro interinale) dalla legge Biagi e, a seguire, dalla continua riscrittura, come si trattasse di una Tela di Penelope, delle flessibilità e delle tutele del lavoro attraverso numerosi e ulteriori interventi legislativi approvati da Governi di vario colore e impostazione. È impossibile, pertanto, sviluppare analisi economiche puntuali. Venticinque anni sono, se mai, il giusto tempo per un tentativo di bilancio storico e politico di questa riforma, che, certamente, può essere intesa come prima tappa del processo di profonda rivisitazione e anche di necessaria modernizzazione del diritto del lavoro italiano e delle sue tecniche di tutela.


2022 - La sfida del reddito di cittadinanza tra economia di mercato ed economia del sussidio [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Reddito di cittadinanza e assetti tradizionali del diritto del lavoro. – 2. Oltre lo Stato sociale e un paradigma economicista del lavoro? – 3. La complementarietà tra i regimi di sicurezza sociale e le dinamiche del mercato del lavoro rispetto alla dilatazione della nozione moderna di lavoro. – 4. Oltre il dogma industrialista del lavoro produttivo nel discorso giuslavoristico. – 5. Condizioni di legittimità e limiti di ragionevolezza di una economia del sussidio in un sistema di produzione capitalistico.


2022 - Lavoro agile e smart working nella società post-pandemica. Profili giuslavoristici e di relazioni industriali [Curatela]
Brollo, Marina; Del Conte, Maurizio; Martone, Michel; Spinelli, Carla; Tiraboschi, Michele
abstract

Il volume analizza, da una prospettiva giuslavoristica e di relazioni industriali, la tematica del lavoro agile e dello smart working con riferimento ai diversi profili di interesse di tale modalità di lavoro che è, al contempo, progetto organizzativo-manageriale del datore di lavoro, progetto di vita individuale della lavoratrice e del lavoratore e progetto politico di organizzazione della società. Attraverso l’analisi del quadro normativo e della prassi contrattual-collettiva, i contributi raccolti nel volume offrono nuove prospettive e nuove soluzioni per interpretare i processi di trasformazione del lavoro da remoto e conformarne gli effetti sul fronte individuale, collettivo e sociale, verso un adeguato bilanciamento degli interessi in gioco.


2022 - Le interviste impossibili. Marco Biagi venti anni dopo [Monografia/Trattato scientifico]
Tiraboschi, Michele
abstract

Natalino Irti, uno dei più autorevoli giuristi italiani, ha scritto: «il Maestro è un allievo, che consegna ai giovani ciò che ha ricevuto dal proprio Maestro. Questa è, o forse era, la catena delle generazioni, capace di garantire insieme custodia del passato e apertura verso il domani». Michele Tiraboschi con questo volume ha realizzato un’“intervista impossibile” al suo Maestro, Marco Biagi, tragicamente assassinato dalle Brigate Rosse il 19 marzo del 2002. L’intento non è solo quello di onorare un debito di Scuola ma di far conoscere Marco Biagi, attraverso un dialogo sui suoi principali scritti, alle nuove generazioni di studiosi, di sindacalisti e di operatori del mercato del lavoro. L’opera non vuole essere una ricostruzione storica o biografica, essa è piuttosto un dialogo nel quale le parole di Marco Biagi sono documentate in modo rigoroso con puntuali note bibliografiche tratte dai suoi scritti e dove Maestro e allievo tornano a confrontarsi riflettendo sull’attualità di un pensiero e di un peculiare metodo di lavoro. Un dialogo dal quale emerge quella dimensione di “Scuola” di cui parlava Irti: una riscoperta e una custodia del passato, aperta al futuro.


2022 - Legge Biagi: un processo di liberalizzazione? [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Una premessa storico-ricostruttiva. – 2. La svolta del pacchetto Treu e la riforma Biagi del mercato del lavoro. – 3. L’ambiguo significato della locuzione “politiche di liberalizzazione” nell’ambito della disciplina di regolamentazione del lavoro. – 4. Deregolazione, riregolazione, decentramento. – 4.1. Organizzazione e disciplina del mercato del lavoro e sostegno alla bilateralità. – 4.2. I processi di esternalizzazione e il ricorso ai mercati esterni del lavoro. – 4.3. Capitale umano, flessibilità tipologica, innovazione organizzativa e poteri datoriali. – 5. Un bilancio (im)possibile.


2022 - Manfred Weiss. A Legal Scholar without Borders. Selected Writings and Some Reflections on the Future of Labour Law [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

This volume collects some of the most significant works by Manfred Weiss. They are preceded by an interview made by Michele Tiraboschi to Prof. Weiss about the origins of the German and European culture of work. Manfred Weiss has been a pioneer of comparative labour law and a role model for labour law scholars who met him in the early stages of their academic career. With his work, he paved the way for a new approach to legal research, standing up for the weakest and those who struggle to have their voices heard. Manfred Weiss has showed us that we can engage in research and share the results of our work, promoting academia not only in terms of individual careers but as an area contributing to the future of work and benefitting institutions and people.


2022 - Manfred Weiss. Giurista senza frontiere [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

Questo volume accoglie alcuni importanti contributi di Manfred Weiss, tradotti in lingua italiana, preceduti da un’intensa e ricca intervista condotta da Michele Tiraboschi. Manfred Weiss è stato un pioniere del metodo comparato applicato agli studi giuslavoristici, e un modello per gli studiosi di diritto del lavoro che lo hanno incontrato nelle prime fasi della loro carriera accademica. Con il suo lavoro, ha aperto la strada a un nuovo approccio alla ricerca giuridica, schierandosi sempre a favore dei più deboli e di coloro che lottano per far sentire la propria voce. Questo volume vuole orientare, motivare e ispirare le giovani generazioni di giuristi del lavoro (tanto nella comunità internazionale dei giuslavoristi quanto in quella nazionale), offrendo la testimonianza di un giuslavorismo al tempo stesso moderno e progettuale, capace di andare oltre la sola considerazione del proprio percorso di carriera.


2022 - Nuovi modelli della organizzazione del lavoro e nuovi rischi [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

Il saggio si propone di inquadrare il complesso tema del rapporto tra nuovi modelli organizzativi e tutela della salute e sicurezza occupazionale nel più ampio contesto delle trasformazioni del lavoro: non solo la transizione ecologica e quella digitale ma anche l’impatto dei cambiamenti demografici. A questo fine la prospettiva di indagine prescelta cerca di rispondere alla domanda se oggi, al di là di ogni retorica sulla “nuova modernità”, sul lavoro (e di lavoro) si muoia esattamente per le stesse ragioni e ancora allo stesso modo di come avveniva cinquant’anni fa. Questa prospettiva aiuta a comprendere, dati alla mano e rispetto allo sforzo di ripensare il concetto sempre più polimorfo di organizzazione del lavoro, i progressi compiuti sul versante della sicurezza sul lavoro, là dove ancora non pienamente comprese sono le sempre più rilevanti problematiche di salute occupazionale e il loro impatto sul sistema prevenzionistico e sul sistema delle tutele assicurative. Da qui la consapevolezza di dover oggi pensare, nei mercati transizionali e sempre più fluidi del lavoro, non solo a regole giuridiche ma anche a reti sociali di protezioni in chiave partecipativa e comunque tarate sulla persona piuttosto che su (soli) luoghi fisici sviluppando una direzione di marcia già impressa all’apparato di tutele in materia prevenzionistica con il Testo Unico del 2008, grazie a una definizione ampia e universalistica di lavoratore affrancata dallo specifico status occupazionale o anche contrattuale. Una “sicurezza dei lavoratori” piuttosto che la mera “sicurezza nei luoghi di lavoro”.


2022 - Problemi e prospettive nello studio della contrattazione collettiva aziendale [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

A partire da un possibile contributo alla configurazione di una più moderna teoria della contrattazione collettiva, il saggio si concentra su un duplice interrogativo: come e dove reperire i testi contrattuali (soprattutto di livello decentrato) e come esaminarli in chiave sistematica e nella prospettiva del c.d. diritto delle relazioni industriali. Soffermandosi sulla conoscibilità e sullo studio della contrattazione collettiva aziendale, l’A. si concentra sulla metodologia di indagine della contrattazione collettiva in una precisa logica di sistema e sulla necessità di affrontare i problemi che l’analisi di tale materia comporta attraverso più saperi disciplinari.


2022 - Regolazione del mercato del lavoro e modello organizzativo [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Organizzazione e disciplina del mercato del lavoro. – 2. Governo del mercato del lavoro e unitarietà del modello organizzativo. – 3. I tratti caratterizzanti del modello organizzativo.


2022 - Salari e nuova questione sociale: la via maestra delle relazioni industriali [Working paper]
Brunetta, Renato; Tiraboschi, Michele
abstract

Nessuno nega l’esistenza, in Italia, di una emergenza salariale. Il problema era evidente ben prima della pandemia e del devastante impatto economico e non solo umano e sociale della guerra in Ucraina. I termini del problema e le possibili soluzioni sono noti. Nel medio periodo i salari reali si possono alzare soltanto aumentando la produttività ed evitando che il valore aggiunto venga trasferito altrove. Altrettanto evidente è che ai bisogni delle persone non si può rispondere solo in termini di fredda razionalità economica. Le forzature non servono, tantomeno un muro contro muro tra Governo e attori sociali, che disperde il bene più prezioso nelle situazioni di emergenza: la coesione sociale. Ancora una volta i problemi che investono il lavoro e il reddito delle famiglie sottolineano l’importanza di un metodo condiviso che unisca economico e sociale dentro un disegno unitario, coerente col riformismo europeo e la spinta al processo di integrazione. Un disegno politico capace di contenere dentro un unico percorso le inevitabili misure di tipo emergenziale e quelle di medio e lungo periodo capaci di dare risposte strutturali ai gravi problemi di cui parliamo.


2022 - Scuola/Università e mercato del lavoro: la transizione che non c’è. Quello che raccontano i percorsi di formazione e le esperienze di lavoro dei nostri studenti. Seconda edizione [Monografia/Trattato scientifico]
Alifano, Francesco; Casano, Lilli; Galeotto, Tommaso; Guerra, Annamaria; Milani, Sofia; Tiraboschi, Michele
abstract

La ricerca di nessi di causalità nell’analisi delle dinamiche dei mercati del lavoro è infatti sempre ardua, e ancora di più se ci si concentra sui fenomeni specificamente connessi al rapporto tra studio e lavoro, su cui intervengono molteplici variabili difficilmente inquadrabili negli schemi teorici utilizzati per spiegare i comportamenti legati alle scelte (individuali e politiche) che ruotano intorno al lavoro. Di fronte a tale incertezza emerge l’importanza dell’osservazione del dato di realtà per spiegare, comprendere e valutare anche le diverse opzioni di regolazione, che d’altra parte, almeno nel nostro Paese, raramente discendono da una adeguata base di conoscenza empirica dei fenomeni su cui intervengono.


2022 - Sulla funzione (e sull’avvenire) del contratto collettivo di lavoro [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

OBJECTIVES: this paper aims to define a new theory concerning the collective agreement that also considers its economic and social functions. METHODOLOGY: the paper provides a review of the scholarly work developed in Italy and elsewhere with respect to the function of the collective agreement, putting forward a new proposal based on current dynamics and empirical data. RESULTS: by underlining the shortcomings of the theories concerning the legal function of the collective agreement – especially those recognizing its mere normative dimension – this paper shows how the collective agreement serves an economic and social function rather than a legal one. This function cannot be disregarded when formulating a new theory which is more aligned to current reality. LIMITS AND IMPLICATIONS: this research lays the foundations for a further reflection on the functions of collective bargaining as a tool for better framing current labour markets. ORIGINALITY: This paper levels criticisms at those arguing that the collective agreement only performs a legal function, giving priority to its economic and social dimension especially in light of the current changes to the labour markets.


2022 - Welfare for People. Quinto rapporto su Il welfare occupazionale e aziendale in Italia [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

Il Rapporto si propone, in continuità con le indagini condotte nelle edizioni precedenti, di cogliere i tratti evolutivi del welfare aziendale in maniera induttiva, partendo da un’analisi settoriale e territoriale e approfondendo poi le dinamiche della sanità integrativa nella contrattazione collettiva. Dedichiamo inoltre particolare attenzione alla nuova frontiera della copertura della non autosufficienza che costituisce uno dei rischi incombenti di maggior rilievo per il nostro Paese per effetto dell’andamento della curva demografica. Lo studio, curato dalla Scuola di alta formazione in relazioni industriali e di lavoro di ADAPT, testimonia l’impegno che il gruppo Intesa Sanpaolo rivolge all’approfondimento del welfare aziendale e occupazionale come fenomeno che rappresenta un fondamentale strumento d’integrazione del welfare state e di democrazia economica, oltre che volano di sviluppo economico come possibile stimolo sia ad un incremento della produttività che di dialogo con l’ambiente di riferimento. Intendiamo inoltre stimolare il dibattito collettivo su tale argomento e diffonderne la conoscenza sia internamente che tra le aziende clienti, potendo il welfare aziendale fornire ulteriori utilità per interpretare le nuove dinamiche del mercato del lavoro e per fronteggiare l’improvvisa crescita dell’inflazione, contribuendo a sostenere il reddito disponibile delle famiglie.


2021 - Apprendistato e lavoro pubblico: prime considerazioni sull’articolo 2 del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80 [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. L’art. 2 del d.l. 9 giugno 2021, n. 80. – 2. I provvedimenti necessari per l’operatività della norma. – 2.2 Segue: il quadro normativo attuale e i possibili scenari. – 3. Conoscerli per superarli: gli ostacoli al decollo dell’apprendistato nella pubblica amministrazione.


2021 - Appunti per una ricerca sulla contrattazione collettiva in Italia: il contributo del giurista del lavoro [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

OBIETTIVI: il contributo si propone di superare una tradizione giuridica che, nello studio della contrattazione collettiva in Italia e nella conseguente elaborazione teorica, si propone programmaticamente di superare l’empirismo degli studi economici e sociali e di “liberare” la materia da tutte quelle connessioni e implicazioni sociali e politiche che (apparentemente) non le sono essenziali dedicando in ogni caso poco o nessuno spazio ai testi e ai contenuti dei contratti collettivi. METODOLOGIA: riprendendo quanto affermato, in termini generali da Sabino Cassese, il saggio sviluppa in ambito giussindacale la tesi secondo cui la riflessione giuridica sia stata per troppo tempo prigioniera di un dogma, quello secondo il quale il diritto va studiato con metodo giuridico con esclusione di altri metodi. Quando invece, per una esatta comprensione di una determinata realtà giuridica, non è la metodologia che deve fornire il criterio per scegliere il problema da indagare, ma deve essere esattamente il contrario. RISULTATI: il contributo si propone di dimostrare come l’assenza di una analisi sistematica della realtà giuridica effettuale della contrattazione collettiva rappresenti un limite per una riflessione giuridica che, nella convinzione di dover preservare la purezza del metodo, finisce il più delle volte per trascurare, se non il «vero» diritto del lavoro, quantomeno quella «ricchezza istituzionale straordinaria» contenuta nei contratti collettivi e nelle dinamiche contrattuali. LIMITI E IMPLICAZIONI: il contributo apre ora la strada per nuovi studi sulla contrattazione collettiva diretti a rilevare la configurazione della fattispecie nella concretezza dei rapporti sociali pur consapevole l’A. che non sia facile reperire in Italia il materiale contrattuale, soprattutto quello di livello decentrato. ORIGINALITÀ: il contributo rilancia in Italia, dopo un lungo silenzio, quel metodo di studio della contrattazione collettiva di stampo antiformalista (ma rigorosamente giuridico) promosso negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso da Gino Giugni e da alcuni dei suoi allievi, diretto a mettere al centro della riflessione giuslavoristica la realtà giuridica effettuale e cioè lo studio diretto e sistematico del contenuto dei contratti collettivi.


2021 - Atlante della rappresentanza di imprese e lavoro. La geografia dei settori produttivi e delle attività economiche nel prisma dei sistemi di relazioni industriali [Curatela]
Armaroli, Ilaria; Massagli, Emmanuele; Nespoli, Francesco; Piglialarmi, Giovanni; Tiraboschi, Michele
abstract

La contrattazione collettiva non è, semplicemente, uno strumento o “fonte” di regolazione dei rapporti individuali di lavoro (un mero equivalente funzionale della contrattazione individuale), ma, prioritariamente, un’istituzione finalizzata alla costruzione sociale del mercato del lavoro o, meglio, dei diversi mercati del lavoro. Mercati del lavoro declinati al plurale perché, come dimostra la mappatura realizzata in questo volume, essi sono tanti quanti sono i contratti collettivi di livello nazionale e i relativi campi di applicazione, là dove vengano organizzati, come avviene in Italia, per settori economici e attività o categorie merceologiche e produttive. Altra cosa sono i mercati “interni” del lavoro delle singole imprese e organizzazioni, là dove la regolazione collettiva venga definita a livello aziendale o di prossimità, ma di questo non si occupa il presente volume. Evidente in proposito, tanto sul piano teorico quanto su quello pratico, è il nostro richiamo implicito alla dottrina economica istituzionale nordamericana e, in particolare, al celebre studio di John Commons sui fondamenti giuridici del capitalismo. Da qui l’idea di un atlante economico della rappresentanza di imprese e lavoro per dimostrare plasticamente che il mercato del lavoro non è un’entità presente in natura, bensì, al contrario, il frutto di precise scelte politiche e istituzionali che, in una società aperta e pluralista, non competono allo Stato o alla funzione amministrativa, come accadeva in epoca corporativa, ma ai corpi intermedi che procedono in questa direzione attraverso lo strumento della contrattazione collettiva.


2021 - El sistema de protección social y prevención de riesgos laborales frente a la IV Revolución Industrial [Curatela]
Serrani, Lavinia; Tiraboschi, Michele
abstract

La presente pubblicazione è stata realizzata nell’ambito del progetto di ricerca “Il Testo Unico di salute e sicurezza sul lavoro e la tutela assicurativa alla prova della IV rivoluzione industriale” (BRIC 2018 – ID 08 – CUP E96C18002110003), cofinanziato dall’Inail nell’ambito della linea di finanziamento BRIC e commissionato al Centro studi internazionali e comparati DEAL dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia con partner Fondazione ADAPT. Il progetto si è svolto tra aprile 2019 e aprile 2021.


2021 - Flexicurity e mercati transizionali del lavoro. Una nuova stagione per il diritto del mercato del lavoro? [Curatela]
Ciucciovino, Silvia; Garofalo, Domenico; Sartori, Alessandra; Tiraboschi, Michele; Trojsi, Anna; Zoppoli, Lorenzo
abstract

Nel corso degli ultimi anni l’ambito di studi riconducibile all’area, ancora poco esplorata, del c.d. “diritto del mercato del lavoro” è stato oggetto di un progressivo allargamento e di una diversificazione delle metodologie e dei temi affrontati. Se nella prima fase della sua evoluzione la riflessione sulle “tutele nel mercato” si è sostanzialmente sovrapposta al paradigma europeo della flexicurity, condividendone luci ed ombre, ben presto ulteriori contributi sviluppati prevalentemente dalla letteratura economica e sociologica internazionale (dalla teoria delle capabilities a quella dei transitional labour markets) hanno aperto la strada a nuove riflessioni e prospettive anche nell’ambito della riflessione giuridica sulle trasformazioni del lavoro. Tale differenziazione e ampliamento degli orizzonti offrono oggi ai giuristi del lavoro l’opportunità per un ripensamento e soprattutto per un rilancio del filone di studi ascrivibile al diritto del mercato del lavoro nella prospettiva di un rinnovamento complessivo della nostra disciplina. Obiettivo dei contributi qui raccolti è quello di approfondire come tale ambito di indagine stia evolvendo in risposta alle dirompenti trasformazioni determinate dalla transizione digitale, ecologica e demografica. Trasformazioni che impongono di allargare obiettivi e ambiti di analisi oltre quelli consegnatici dalla tradizione giuslavoristica, superando una rigida ripartizione interna tra aree di specializzazione.


2021 - I contratti di lavoro tra razionalità economica e razionalità giuridica [Monografia/Trattato scientifico]
Tiraboschi, Michele
abstract

Questo libro è espressamente dedicato agli studenti di economia che sono impegnati nello studio, apparentemente non semplice, dei contratti e delle regole giuridiche del lavoro. La sua essenziale finalità didattica (e anche culturale) è quella di mostrare loro che il diritto – e il diritto del lavoro in particolare – non è una materia estranea al loro percorso di studi e tanto meno una materia ostile. È stato Werner Sombart a dimostrare che l’economia, contrariamente a quanto riteneva Karl Marx, non è un nostro destino, nel senso che l’economia non costituisce un processo o fenomeno naturale ma è sempre stata – e tale rimarrà anche per l’avvenire – «una creazione culturale che nasce e si sviluppa dalla volontà e dalle libere decisioni degli uomini». Lo stesso “mercato” non è una realtà presente in natura ma è una costruzione sociale storicamente mutevole perché risponde a precise logiche istituzionali e normative che sono il frutto di decisioni e lotte politiche e di conseguenti scelte legislative che conferiscono forma e direzione di sviluppo ai processi economici e produttivi. Il mercato non è insomma, neppure nei sistemi più marcatamente liberali, un ordine naturale che il diritto ha il compito di garantire ovvero di correggere, ma è piuttosto una istituzione sociale che funziona solo in quanto governata da precise regole giuridiche.


2021 - Il lavoro agile o smart working nella pubblica amministrazione: prospettive e criticità [Working paper]
Brunetta, Renato; Tiraboschi, Michele
abstract

Il contributo si propone di fare chiarezza sulla esperienza e sulle prospettive di sviluppo del c.d. smart working o lavoro agile presso le pubbliche amministrazioni. Centrale, da questo punto di vista, è lo sforzo definitorio che è imprescindibile per inquadrare correttamente il fenomeno che è esploso sotto i nostri occhi nel pieno della emergenza sanitaria. Questo sia rispetto alla concezione manageriale che ispira questa fortunata formula, presto entrata nel linguaggio comune, sia in considerazione degli stringenti vincoli normativi che differenziano nettamente lo smart working dal semplice lavoro domiciliare. Ricostruiti il quadro legale vigente e le esperienze di lavoro agile avviate nel settore pubblico prima della pandemia, il contributo si fa poi carico di mettere a fuoco e valutare quanto è di fatto successo durante l’emergenza sanitaria in modo da inquadrare le principali criticità e soprattutto le prospettive evolutive che possono ora indirizzarsi su binari ragionevoli e condivisi seguendo le indicazioni contenute in materia nel Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale sottoscritto lo scorso marzo dal Presidente del Consiglio, dal Ministro per la pubblica amministrazione e dai segretari delle confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.


2021 - Il sistema prevenzionistico e le tutele assicurative alla prova della IV Rivoluzione Industriale. Volume I. Bilancio e prospettive di una ricerca [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

La presente pubblicazione è stata realizzata nell’ambito del progetto di ricerca “Il Testo Unico di salute e sicurezza sul lavoro e la tutela assicurativa alla prova della IV rivoluzione industriale” (BRIC 2018 – ID 08 – CUP E96C18002110003), cofinanziato dall’Inail nell’ambito della linea di finanziamento BRIC e commissionato al Centro studi internazionali e comparati DEAL dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia con partner Fondazione ADAPT. Il progetto si è svolto tra aprile 2019 e aprile 2021.


2021 - La conferma delle buone ragioni di un Rapporto sul welfare occupazionale in Italia [Breve Introduzione]
Tiraboschi, Michele
abstract

La crisi innescata dalla pandemia da Covid-19 ha mostrato come problematiche di natura globale possano insistere con particolare intensità su alcuni territori, mettendo alla prova il complesso intreccio di sistemi di relazioni presenti e mostrando chiaramente, come mai prima, la stretta interrelazione esistente tra sistema produttivo, sistema di protezione sociale e di welfare. Le criticità sembrano in particolar modo legate a doppio filo anche alla mancanza di una consapevolezza sul fatto che competitività economica e competitività sociale vanno di pari passo nell’era della c.d. società del rischio. Nella situazione inedita ed eccezionale che il mondo del lavoro, e non solo, si è trovato ad affrontare a causa della emergenza epidemiologica, gli attori delle relazioni industriali che non avevano sperimentato il welfare aziendale in senso stretto sono stati colti impreparati, mentre chi aveva già attuato lavoro agile, interventi formativi, misure di flessibilità organizzativa ecc. si è mostrato più pronto a gestire una emergenza che porta le imprese a dover fare necessariamente i conti con le trasformazioni del lavoro.


2021 - La Corte Costituzionale “censura” la disarmonia tecnica (e valoriale) del legislatore [Nota a Sentenza]
Tiraboschi, Michele
abstract

Nota a C. cost. 1° aprile 2021, n. 59. Va dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 18, settimo comma, secondo periodo, della l. n. 300/1970, come modificato dall’art. 1, comma 42, lett. b, della l. n. 92/2012, nella parte in cui prevede che il giudice, quando accerti la manifesta insussistenza del fatto posto a base del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, «può altresì applicare» – invece che «applica altresì» – la disciplina di cui al medesimo art. 18, quarto comma. In un sistema che, per scelta consapevole del legislatore, attribuisce rilievo al presupposto comune dell’insussistenza del fatto e a questo presupposto collega l’applicazione della tutela reintegratoria del lavoratore, si rivela disarmonico e lesivo del principio di eguaglianza il carattere facoltativo del rimedio della reintegrazione per i soli licenziamenti economici, a fronte dell’inconsistenza della giustificazione addotta e della presenza di un vizio ben più grave rispetto alla pura e semplice insussistenza del fatto.


2021 - Lavoro agile: alcune conferme dalle prime rilevazioni empiriche [Working paper]
Brunetta, Renato; Tiraboschi, Michele
abstract

Nel dibattito sul lavoro agile è sin qui mancata una analisi indipendente, condotta su basi scientifiche e con metodologie trasparenti, delle strategie, misure e iniziative messe in atto per dare continuità alla attività istituzionale delle pubbliche amministrazioni. Grazie all’Istat è ora possibile valutare con un grado di maggiore oggettività, andando oltre le diverse sensibilità e percezioni soggettive, le recenti innovazioni provocate dalla crisi pandemica dal punto di vista della organizzazione interna e del lavoro, a partire dal ricorso su base ordinaria allo smart working, e da quello dei processi di digitalizzazione in termini di dotazioni tecnologiche e competenze professionali. L’aspetto di maggiore interesse della rilevazione Istat sta nella misurazione della produttività e della soddisfazione della utenza che indicano la necessità di adottare accorgimenti e cautele per una piena applicazione del lavoro agile anche nel settore pubblico tenendo in considerazione la soddisfazione dei dipendenti ma anche degli utenti a salvaguardia del buon funzionamento delle amministrazioni.


2021 - Lavoro agile: un decalogo per il post emergenza [Altro]
Sacconi, Maurizio; Tiraboschi, Michele
abstract

INDICE: Il lavoro agile che verrà (e che ancora non c’è stato): alcune indicazioni di policy. – 1. La contrattazione adattiva di prossimità. – 2. I presupposti per un mondo del lavoro “agile”: le competenze digitali. – 3. Finalità e definizioni del lavoro agile. – 4. Priorità e diritto di accesso al lavoro agile. – 5. Disciplina dell’orario di lavoro. – 6. Sperimentazione lavoro per obiettivi e meccanismi retributivi. – 7. Modalità di esercizio del diritto alla disconnessione. – 8. Modalità di esercizio del potere disciplinare e dei poteri direttivo e di controllo. – 9. Disciplina in materia di salute e sicurezza e luogo di lavoro. – 10. Esercizio dei diritti sindacali e rappresentanza.


2021 - Lavoro agile: una rivoluzione che parte dalla Pubblica amministrazione [Working paper]
Brunetta, Renato; Tiraboschi, Michele
abstract

Le Linee guida in materia di lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche rappresentano una significativa tappa del percorso di transizione verso il lavoro agile post-emergenziale avviato con il Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale tra Governo e sindacati dello scorso 10 marzo 2021. Si tratta di previsioni di natura provvisoria e di carattere cedevole rispetto alle discipline della contrattazione collettiva che sono ora il fulcro della regolazione della materia nel settore pubblico, fatti salvi gli aspetti riservati alla determinazione unilaterale delle amministrazioni. Le linee guida del settore pubblico rappresentano uno stimolo verso un lavoro agile che promuova la produttività e l’orientamento ai risultati, concili le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori con le esigenze organizzative delle pubbliche amministrazioni, consentendo, ad un tempo, il miglioramento dei servizi pubblici e dell’equilibrio fra vita professionale e vita privata.


2021 - Mercati transizionali e possibili linee evolutive della regolazione giuridica del lavoro [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

I più autorevoli teorici dei c.d. “mercati transizionali” hanno da tempo segnalato due possibili linee evolutive (non necessariamente alternative tra di loro, in ragione del pluralismo dei moderni mercati del lavoro) per la regolazione giuridica del lavoro. Da un lato si registra la spinta verso una dimensione marcatamente individualista del lavoro e delle sue regole, coincidente con quei nuovi mercati professionali che conquistano oggi terreno rispetto al mercato del tempo di lavoro di stampo novecentesco. Dall’altro lato si sottolineano talune precondizioni per continuare a coltivare una prospettiva più propriamente sociale di regolazione del lavoro, incentrata sullo statuto professionale della persona e che si sviluppa non più nella tutela del “posto di lavoro” ma, appunto, nel governo delle dinamiche dei nuovi “mercati transizionali del lavoro”. Una prospettiva quest’ultima che sposta l’attenzione dai singoli “contratti di lavoro” (e dalle diverse tutele che essi incorporano) alla “persona che lavora” con l’obiettivo di mettere a punto una nuova infrastruttura sociale di protezione capace di farsi carico di prevenire o gestire i rischi direttamente o indirettamente legati alle sempre più frequenti transizioni nel lavoro e nelle condizioni occupazionali e non che accompagnano le diverse fasi e i cicli di vita delle persone.


2021 - Per uno studio della contrattazione collettiva [Monografia/Trattato scientifico]
Tiraboschi, Michele
abstract

La copertina del volume (utilizzata anche per gli annuali rapporti ADAPT sulla contrattazione collettiva in Italia, realizzati a partire dal 2012) rappresenta i portici dell’Università di Bologna. Vuole essere, in primo luogo, un omaggio a Marco Biagi, il professore bolognese che ha fondato la Scuola di ADAPT e rilanciato il metodo delle relazioni industriali in Italia. Vuole anche essere, in secondo luogo, il tentativo di rappresentare con una sola immagine l’affascinante architettura su cui si regge il sistema italiano di contrattazione collettiva, la cui chiave di volta sta diventando sempre di più la contrattazione aziendale. Quasi 900 contratti nazionali, centinaia di accordi territoriali e, soprattutto, migliaia di accordi aziendali di cui ancora poco si sa e che per questo abbiamo cercato di ricondurre a sistema evidenziando quei tratti caratterizzanti e distintivi su cui si regge il nostro sistema di relazioni industriali.


2021 - Postfazione [Prefazione o Postfazione]
Tiraboschi, Michele
abstract

«Compagni, non abbiate paura delle novità, non rifiutate la realtà perché vi presenta incognite nuove e non corrisponde a schemi tradizionali, comodi ma ingannevoli, non rinunciate alle vostre idee almeno finché non ne riconoscete altre migliori! E in quel momento ditelo!». Questo passaggio del saluto di Luciano Lama alla Cgil, avvenuto nel marzo 1986, ancora oggi sfida la rappresentanza dei lavoratori alla responsabilità del proprio ruolo: a non adagiarsi sulla semplice riproposizione di schemi e categorie del passato e a non incancrenire il pensiero e l’azione tra le comode quattro mura di un’ideologia. Perché una rappresentanza che rinuncia a utilizzare lenti nuove per leggere il presente e comprendere le sue trasformazioni, di rimando rinuncia al suo ruolo più profondo e autentico. Una rappresentanza che è anche rappresentazione e cioè la capacità e il coraggio di immaginare e concretamente costruire il futuro dando risposte ai bisogni delle persone e di una società complessa. È un invito, quello di Lama, che sembra però oggi, a più di vent’anni dalla sua morte e trenta da quando fu pronunciato, ancora largamente inascoltato. Nel dibattito pubblico e sindacale e, più in generale, nella nostra società assistiamo alla stanca riproposizione di idee ormai logore e appartenute a un mondo le cui principali caratteristiche – culturali, ma anche economiche e sociali – sono state stravolte e trasformate.


2021 - Scuola/Università e mercato del lavoro: la transizione che non c’è. Quello che raccontano i percorsi di formazione e le esperienze di lavoro dei nostri studenti [Monografia/Trattato scientifico]
Casano, Lilli; Galeotto, Tommaso; Guerra, Annamaria; Impellizzieri, Giorgio; Prosdocimi, Sara; Tiraboschi, Michele
abstract

La ricerca di nessi di causalità nella analisi delle dinamiche dei mercati del lavoro è sempre ardua, e ancora di più se ci si concentra sui fenomeni specificamente connessi al rapporto tra studio e lavoro, su cui intervengono molteplici variabili difficilmente inquadrabili negli schemi teorici utilizzati per spiegare i comportamenti legati alle scelte (individuali e politiche) che ruotano intorno al lavoro. Di fronte a tale incertezza emerge l’importanza dell’osservazione del dato di realtà per spiegare, comprendere e valutare anche le diverse opzioni di regolazione, che d’altra parte, almeno nel nostro Paese, raramente discendono da una adeguata base di conoscenza empirica dei fenomeni su cui intervengono.


2021 - Teoria e pratica dei contratti di lavoro. Sesta edizione aggiornata a settembre 2021 [Monografia/Trattato scientifico]
Tiraboschi, Michele
abstract

L’incessante produzione legislativa in materia di lavoro – con ben cinque riforme “epocali” nell’arco degli ultimi anni – ha complicato se non reso del tutto impraticabile il genere letterario dei manuali di diritto del lavoro. Di ciò l’A. era convinto già nel 2012, quando la c.d. legge Fornero aveva travolto l’intero impianto delle “Istituzioni di diritto del lavoro” del Prof. Biagi (e con esso il senso del lavoro di manutenzione e costante aggiornamento del volume da parte del Prof. Tiraboschi per renderlo ancora fruibile agli studenti). Da qui la decisione non facile – per questioni di affetto e riconoscenza e anche per il corposo apporto materiale e progettuale dato alla stesura del Manuale sin dalla prima e fortunata edizione del 2001 – di considerare chiusa un’intera stagione del diritto del lavoro italiano. Viviamo oggi una lunga stagione di transizione, dai contorni profondamente incerti e non di rado contraddittori, che vede il legislatore vanamente proteso alla ricerca di un più moderno assetto regolatorio nel tentativo di rispondere alla grande trasformazione in atto nell’economia e nella società e conseguentemente nel mercato del lavoro.


2021 - The Prevention System and Insurance Coverage in the Context of the IV Industrial Revolution [Curatela]
Manzella, Pietro; Tiraboschi, Michele
abstract

La presente pubblicazione è stata realizzata nell’ambito del progetto di ricerca “Il Testo Unico di salute e sicurezza sul lavoro e la tutela assicurativa alla prova della IV rivoluzione industriale” (BRIC 2018 – ID 08 – CUP E96C18002110003), cofinanziato dall’Inail nell’ambito della linea di finanziamento BRIC e commissionato al Centro studi internazionali e comparati DEAL dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia con partner Fondazione ADAPT. Il progetto si è svolto tra aprile 2019 e aprile 2021.


2021 - Tra due crisi: tendenze di un decennio di contrattazione [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

OBIETTIVI: L’obiettivo della ricerca è quello di analizzare l’evoluzione della contrattazione collettiva in Italia dal 2011 al 2020, individuando i trend predominanti e le principali criticità. METODOLOGIA: La ricerca prende avvio dalla analisi dei Rapporti ADAPT sulla contrattazione collettiva in Italia a loro volta elaborati a partire da una banca dati che oggi conta oltre 4.000 contratti collettivi prevalentemente aziendali e territoriali. La ricerca è di tipo qualitativo e si muove nella prospettiva del diritto delle relazioni industriali attraverso la lettura della disciplina collettiva prodotta dalle parti sociali nel corso del decennio. RISULTATI: Dall’accordo interconfederale 28 giugno 2011 si registra un parziale e non sistematico decentramento della contrattazione collettiva dal quale deriva, come indica l’analisi dei contratti aziendali, una trattazione disordinata di alcuni temi nevralgici: produttività, organizzazione del lavoro, tipologie contrattuali, formazione, bilateralità e welfare aziendale. LIMITI E IMPLICAZIONI: Le tendenze segnalate emergono dallo studio di un cospicuo numero di contratti aziendali, seppur non rappresentativo a livello statistico. Il campione può comunque considerarsi adeguato per indicare l’evoluzione dei contenuti e dei metodi della contrattazione collettiva e le relative finalità e problematiche giuridiche e anche istituzionali. ORIGINALITÀ: L’analisi del sistema di contrattazione collettiva non parte dal mero dato formale e dalla analisi dei soli accordi interconfederali su assetti contrattuali e rappresentanza ma trova un suo punto di verifica qualificante nello studio di un numero rilevante di contratti aziendali e territoriali.


2021 - Welfare for People. Quarto rapporto su Il welfare occupazionale e aziendale in Italia [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

Tratto originale del Rapporto, giunto alla sua quarta edizione, è indubbiamente il lavoro di analisi e mappatura del vasto universo della contrattazione collettiva (nazionale, territoriale e aziendale) secondo una prospettiva metodologica di relazioni industriali che consente di ricondurre a sistema una pluralità di frammenti di welfare che, se visti in modo isolato, offrono una lettura parziale e anche distorta del fenomeno. Si è fatto utilizzo, al riguardo, della banca dati FareContrattazione realizzata dal centro studi ADAPT, che contiene – oltre a tutti i principali contratti collettivi nazionali di riferimento, espressione dei sistemi di relazioni industriali dotati di una maggiore rappresentatività comparata – oltre 2.800 tra contratti aziendali e territoriali. In questa quarta edizione del Rapporto ci si è soffermati, in particolare, sul welfare aziendale/occupazionale del settore dell’industria alimentare. Rispetto al welfare territoriale e di comunità, accanto al caso della Provincia di Bergamo, di Brescia e di Cuneo, già analizzate rispettivamente nel primo, nel secondo e nel terzo Rapporto, si è svolta una dettagliata analisi sulle Province di Parma, Reggio Emilia e Modena, che ha consentito di cogliere le interconnessioni tra logiche di territorio e logiche di categoria merceologica, sempre nel settore dell’industria alimentare. È stato inoltre approfondito il tema del valore e dell’utilità del welfare aziendale nel contesto della crisi pandemica da Covid-19, di cui si era brevemente dato conto nel precedente Rapporto (in chiusura al momento della diffusione dell’epidemia).


2020 - Alla ricerca di un nuovo ordine giuridico per il lavoro che cambia. Bilancio non convenzionale dei trent’anni di Diritto delle Relazioni Industriali [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Un bilancio non convenzionale. – 2. Un contributo alla modernizzazione della cultura giuridica del lavoro in Italia. – 3. Comparazione giuridica e diritto comunitario del lavoro: le leve del cambiamento. – 4. Dall’ALAR (1991-2001) all’ADAPT (2002-2020): il prodotto di un pensiero collettivo e di una concezione aperta e progettuale del diritto del lavoro. – 5. Non solo interdisciplinarità. Il diritto delle relazioni industriali tra razionalità economica e razionalità giuridica. – 6. Le sfide del presente tra digitalizzazione, open access e procedure per l’abilitazione nazionale. – 7. Un progetto che continua: la ricerca di un nuovo ordine giuridico per il lavoro che cambia.


2020 - Covid-19: le problematiche di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro tra protocolli condivisi e accordi aziendali [Capitolo/Saggio]
Benincasa, Giada; Tiraboschi, Michele
abstract

Oggetto del presente contributo è lo studio dei protocolli condivisi e degli accordi collettivi con particolare riferimento ai profili di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro tramite il metodo del diritto delle relazioni industriali. Lo studio si propone di analizzare in primis la natura e la valenza giuridica dei protocolli condivisi di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro. Successivamente, prendendo le mosse dall’approfondimento condotto su numerosi protocolli e accordi sindacali sottoscritti al livello nazionale, settoriale, territoriale e aziendale – tramite l’analisi di oltre 200 protocolli che hanno accompagnato la gestione dell’emergenza da Covid-19 negli ambienti di lavoro sia nella fase buia del lockdown, sia nella c.d. fase 2 di un ritorno generalizzato al lavoro in sicurezza – verranno affrontate complesse questioni giuridiche che, sin dalle origini della pandemia, hanno diviso la dottrina e gli addetti ai lavori nella valutazione delle misure di precauzione e di prevenzione da adottare. In particolare, oltre ad un focus sul ruolo dei Comitati di garanzia, è stata posta l’attenzione su come al livello settoriale, territoriale e aziendale siano stati gestiti l’aggiornamento del DVR a fronte del rischio da Covid-19, la somministrazione dei test sierologici e il ruolo (rinnovato) del medico competente, figura che, almeno sulla carta, si è rivelata strategica per la realizzazione di una efficace – ed inevitabile – connessione tra la salute sul lavoro e la salute pubblica.


2020 - Dalla emergenza sanitaria da Covid-19 una conferma delle buone ragioni di un rapporto sul Welfare occupazionale in Italia [Breve Introduzione]
Tiraboschi, Michele
abstract

La diffusione dell’epidemia da Covid-19 ci ha colto nella fase di chiusura del presente Rapporto. La relativa emergenza sanitaria e le importanti ripercussioni su molti aspetti del mondo del lavoro hanno stravolto il contesto di riferimento all’interno del quale è stata condotta l’analisi del welfare aziendale e occupazionale degli ultimi tre anni. Ci è risultato, pertanto, impossibile ignorare l’emergenza e, conseguentemente, ineludibile il confronto con il tema e il tentativo di inquadrare, pur sinteticamente in questa introduzione, il welfare aziendale nel contesto della crisi epidemiologica. Tale crisi ha mostrato come problematiche di natura globale possano insistere con particolare intensità su alcuni territori, mettendo alla prova il complesso intreccio di sistemi di relazioni presenti e mostrando chiaramente, come mai prima, la stretta interrelazione esistente tra sistema produttivo, sistema di protezione sociale e di welfare. Le criticità sembrano in particolar modo legate a doppio filo anche alla mancanza di una consapevolezza sul fatto che competitività economica e competitività sociale vanno di pari passo nell’era della c.d. società del rischio.


2020 - Esposizione a campi elettromagnetici prodotti da telefoni cellulari, malattia professionale a eziologia multifattoriale, tutele del lavoro [Nota a Sentenza]
Tiraboschi, Michele
abstract

Nota a App. Torino 13 gennaio 2020, n. 904; Trib. Ivrea 30 marzo 2017, n. 96; Trib. Firenze 24 giugno 2017, n. 391; Trib. Milano 31 luglio 2018, n. 958; Trib. Cremona 10 aprile 2015, n. 39; Trib. amministrativo di Cergy-Pontois (Francia) 17 gennaio 2019, n. 1608265; Cass. 11 luglio 2019, n. 18701; Trib. Verona 7 giugno 2017, n. 293; Trib. Monza 13 marzo 2019, n. 56. SOMMARIO: 1. Esposizione a campi elettromagnetici prodotti da telefoni cellulari per esigenze di servizio e insorgenza di un tumore: nesso di causalità giuridica e tutele. – 2. La decisione della Corte di Appello di Torino e i (pochi) precedenti in materia: un orientamento consolidato? – 3. Oltre l’apparenza: un quadro lacunoso (rispetto ai precedenti giurisprudenziali realmente esistenti) e ancora condizionato dagli incerti rapporti tra scienza e diritto. – 4. Trasformazioni del lavoro e rischi da ignoto tecnologico: nuove sfide per la giurisprudenza e le tutele del lavoro.


2020 - Guida pratica al lavoro agile. Seconda edizione, aggiornata alla legge 13 ottobre 2020, n. 126, di conversione del c.d. «decreto agosto», con formule ed esemplificazioni tratte da 200 tra contratti e accordi aziendali sullo smart working [Monografia/Trattato scientifico]
Dagnino, Emanuele; Menegotto, Marco; Pelusi, Lorenzo Maria; Tiraboschi, Michele
abstract

Il volume contiene: l’inquadramento della fattispecie; un decalogo sulla disciplina del lavoro agile ai fini della sua adozione; analisi e commento della disciplina emergenziale vigente; formule e schemi di accordi di lavoro agile; analisi e schede di sintesi relative alla contrattazione collettiva nazionale e aziendale che ha regolato il lavoro agile; analisi e commento della disciplina del lavoro agile nella pubblica amministrazione; una bibliografia di riferimento.


2020 - «Il lavoro non è una merce»: una formula da rimeditare [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

Il saggio ha per oggetto la riflessione condotta dal professor Mario Grandi sul principio fondativo del diritto del lavoro espresso nella formula secondo cui il lavoro non è una merce. Una formula sempre da rimeditare, nella storicità del diritto del lavoro e rispetto a visioni mercantilistiche ciclicamente riproposte, e che tuttavia non è stata oggetto di particolare attenzione da parte della dottrina non solo italiana. Con la conseguenza che quello di Mario Grandi rappresenta ancora oggi, nel pur vasto panorama della letteratura giuslavoristica, uno dei pochi contributi giuridici espressamente dedicati a questa formula, vuoi nella sua dimensione storico-evolutiva, vuoi anche nei termini di sua attualizzazione e rimeditazione rispetto alle trasformazioni oggi conosciute dal lavoro e dal suo assetto regolatorio che lasciano ancora aperta la tensione tra il lavoro come oggetto di scambio sul mercato e il lavoro come percorso di crescita e sviluppo della persona.


2020 - Il welfare aziendale ed occupazionale in Italia: una prospettiva di relazioni industriali [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

OBIETTIVI: Analisi dell’evoluzione del welfare aziendale secondo una prospettiva di relazioni industriali. METODOLOGIA: Il saggio adotta un approccio qualitativo rileggendo in una prospettiva di relazioni industriali la diffusione del welfare aziendale in Italia e le recenti modifiche normative in materia. RISULTATI: Con particolare riferimento al ruolo delle relazioni industriali, il paper evidenzia la necessità di operare una lettura di sistema e un ripensamento dei rapporti tra welfare pubblico e welfare privato, in grado di accompagnare le profonde trasformazioni del lavoro e dell’impresa e di sostenere un nuovo paradigma economico e sociale coerente con le dinamiche della Quarta Rivoluzione industriale. LIMITI E IMPLICAZIONI: Necessità di sviluppare una strumentazione utile per gli attori delle relazioni industriali affinché le misure di welfare possano essere declinate secondo una logica non meramente distributiva ma come una leva di produttività e come uno strumento in grado di fornire risposte strutturali rispetto ai nuovi bisogni di protezione sociale. ORIGINALITÀ: La ricerca avanza una proposta definitoria di relazioni industriali sul fenomeno del welfare aziendale che, rispetto a quelle sin qui adottate dalla letteratura di riferimento, risulta maggiormente funzionale a leggere la sua diffusione in connessione con uno scenario di trasformazione del lavoro valorizzandone altresì la dimensione bilaterale e contrattuale.


2020 - Innovazione dell’organizzazione e del lavoro e innovazione del quadro regolatorio di legge e di contratto collettivo: due percorsi da armonizzare [Prefazione o Postfazione]
Tiraboschi, Michele
abstract

“Organizzazione e società” di Federico Butera non è semplicemente un libro. La lettura del volume ci consegna, indubbiamente, un prezioso sapere tecnico, portato a sistema e maturato nel corso di un’intera vita dedicata alla ricerca-intervento e alla trasformazione delle organizzazioni, alimentando quella terra di mezzo, ancora da pochi coltivata in Italia, che cerca di fondere metodo e rigore scientifico con la progettualità pratica e un apprendimento di tipo trasformativo. L’impressione complessiva è, tuttavia, quella di un ben più ambizioso (e prezioso) manifesto proiettato alla messa a fuoco di percorsi, strumenti e strategie per la costruzione del nuovo. Una sorta di piattaforma culturale per affrontare la quarta rivoluzione industriale, che risulta idonea ad aggregare idee, persone e professionalità anche di diversa estrazione, perché adeguatamente sostenuta da casistiche ed esperienze reali utili a condividere con il lettore non solo la forza di un metodo di lavoro, di per sé apprezzabile in quanto diretto a coniugare l’economico con il sociale, ma anche la consapevolezza della praticabilità concreta di una proposta spesso relegata al campo dei buoni propositi se non di utopia…


2020 - Las directrices de la jurisprudencia italiana sobre enfermedades profesionales derivadas de la exposición a campos electromagnéticos producidos por teléfonos móviles [Articolo su rivista]
Serrani, Lavinia; Tiraboschi, Michele
abstract

El artículo se centra en el análisis de la jurisprudencia italiana en cuanto al uso del teléfono móvil como causa de aparición de enfermedades profesionales. Los AA. llegan a afirmar que en la actualidad la orientación consolidada de la jurisprudencia parece inclinarse hacia la convicción de que un cierto grado de certeza probabilística pueda considerarse suficiente para reconstruir el nexo causal entre la exposición a ciertos riesgos y la aparición de enfermedades para el reconocimiento de una pensión por enfermedad profesional al trabajador. Según los AA., esta evidencia confirmaría el retraso de la reflexión de la legislación laboral con respecto al tema de los nuevos riesgos derivados de tecnologías cuyos efectos en las personas se desconocen – mucho más allá del caso del uso de teléfonos móviles y smartphone – con especial referencia a los nuevos entornos de trabajo, los espacios de coworking y la dinámica del trabajo a distancia (el llamado smart working). De hecho, un punto de partida sólido para repensar un sistema de protecciones podría ser fomentar un diálogo interdisciplinario más fructífero entre la investigación médico-científica, la autoridad administrativa y la ciencia jurídica.


2020 - L’emergenza sanitaria da Covid-19 tra codici ATECO e sistemi di relazioni industriali: una questione di metodo [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

L’emergenza sanitaria ha accelerato alcuni mutamenti sociali in atto nel mondo del lavoro portandoci definitivamente dentro la “società del rischio” teorizzata sul volgere del secolo scorso da Ulrich Beck. La razionalità giuridica che ha costruito l’ordine economico e sociale del Novecento industriale ne è uscita definitivamente compromessa. Il contributo evidenzia, al riguardo, la tendenza a leggere il rischio attraverso una razionalità tecnico-scientifica che agevola non solo una fuga dalle responsabilità ma anche una errata contrapposizione tra la razionalità scientifico-sanitaria e quella economica. Ponendo queste considerazioni come sfondo, l’analisi vuole approfondire le misure restrittive della libertà di impresa e del lavoro messe in atto per il contenimento della diffusione del virus, andando ad indagare il metodo con il quale sono stati presi tali provvedimenti, i quali hanno mostrato fin da subito di non essere in grado di recepire i molteplici spunti provenienti dal mondo delle relazioni industriali. Un esempio della difficoltà della razionalità normativa nel rispondere in maniera efficace alla situazione nella quale si trovavano imprese e sindacati è costituito dalla scelta di utilizzare un metodo basato sui codici ATECO. L’individuazione dei settori considerati esenti dai provvedimenti restrittivi attraverso questa classificazione ha di fatto scontentato sia il lato datoriale, che avrebbe preferito uno strumento meno restrittivo e adattabile, sia il lato sindacale, che riteneva l’elenco dei settori esenti troppo esteso. Tale classificazione dell’economia non rispecchia tuttavia quella nuova geografia del lavoro, caratterizzata più da ecosistemi territoriali – nei quali vi è una interconnessione tra tutti i soggetti economici – che dalla presenza di categorie merceologiche. Inoltre, viene sottolineato come questa classificazione non dialoghi con l’elemento centrale di questi nuovi contesti produttivi: la connettività. Questa errata rappresentazione delle realtà ha, tra i suoi tanti effetti, condotto ad un’inefficace lettura anche delle categorie di rischio, lasciando scoperte moltissime categorie di lavoratori di fronte a questa emergenza. Il contributo ribadisce come la debolezza della classificazione basata sui codici ATECO sia stata tuttavia compensata dall’apertura a possibili protocolli a livello aziendale che andassero a mitigare il rischio. In conclusione del contributo l’A. affronta il tema della regolazione dei rapporti di lavoro tra codici ATECO e contrattazione collettiva, nel quale risiede la finalità più importante di qualsiasi meccanismo di lettura della realtà economico-produttiva come quello rappresentato dagli stessi codici ATECO: la costruzione di una chiave di lettura comune alla razionalità economica e a quella giuridica. Infine, il contributo vuole evidenziare come la lezione che la situazione emergenziale può fornire sia rappresentata principalmente dalla necessità di porre al centro della costruzione di un ponte tra razionalità economica e razionalità giuridica il metodo del diritto delle relazioni industriali, inteso come diritto che nasce dai sistemi di contrattazione collettiva.


2020 - Per un rinnovamento della cultura giuridica del lavoro in Italia [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: Considerazioni generali sul piano del metodo. – I due livelli di tutela. – Rivitalizzare soggetti e azioni collettive.


2020 - Prospettive nelle relazioni industriali [Capitolo/Saggio]
Seghezzi, Francesco; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: Le relazioni industriali nel post Covid-19: una conferma delle tendenze in atto. – La difficoltà ad uscire dal Novecento industriale. – Un nuovo paradigma non ancora istituzionalizzato. – I quattro volti della trasformazione in atto. – Segue. Il ruolo abilitante di moderni sistemi di relazioni industriali. – Riferimenti bibliografici.


2020 - Salute e benessere dei lavoratori: profili giuslavoristici e di relazioni industriali [Curatela]
Del Punta, Riccardo; Gottardi, Donata; Nunin, Roberta; Tiraboschi, Michele
abstract

Il volume analizza, da una prospettiva giuslavoristica e di relazioni industriali, il tema della salute e del benessere dei lavoratori, con particolare riferimento alle implicazioni dei cambiamenti tecnologici e demografici sull’organizzazione del lavoro e sulle possibilità di permanenza e di rientro al lavoro di una parte sempre più rilevante della popolazione attiva. Attraverso l’analisi del quadro legislativo, della giurisprudenza e della contrattazione collettiva, il volume offre, grazie alle diverse declinazioni d’indagine adottate dagli AA. dei contributi raccolti, uno spaccato sulle nuove frontiere di tutela della salute e del benessere della persona nel mercato del lavoro che cambia.


2020 - Teoria e pratica dei contratti di lavoro. Quinta edizione [Monografia/Trattato scientifico]
Tiraboschi, Michele
abstract

Innovare didattica, studio e metodi di apprendimento per modernizzare la materia del diritto del lavoro. È questo lo scopo del manuale “Teoria e pratica dei contratti di lavoro” di Michele Tiraboschi, giunto ormai alla V edizione. Si tratta dell’esito di un lungo processo di sperimentazione didattica e laboratoriale, avviato a suo tempo con le “Istituzioni di diritto del lavoro” di Marco Biagi, che vuole superare la tradizione di una trasmissione standardizzata e prevalentemente nozionistica delle leggi del lavoro. L’obiettivo del testo è infatti quello di valorizzare l’esperienza di apprendimento della persona e fornire strumenti concreti per l’applicazione pratica delle conoscenze ottenute. Così si spiega la presenza di oltre 150 pagine di schemi e modelli contrattuali, elaborati e messi a punto nei quindici anni di esperienza della Commissione di certificazione dei contratti presieduta dal Professor Tiraboschi, e di più di 100 pagine di materiali per l’esercitazione e per la didattica, inclusivi da questa edizione di casistiche concrete da risolvere grazie a quanto appreso con lo studio delle precedenti sezioni. È così possibile sperimentare e verificare sul campo il percorso di apprendimento nell’ottica di una formazione per competenze e in situazioni di compito. Proprio per questa sua struttura il volume si presenta come uno strumento utile non solo per studenti, ricercatori e docenti, ma anche per chi opera tutti i giorni nell’ambito giuslavoristico. La V edizione si aggiorna nei contenuti ed accoglie anche le ultime disposizioni introdotte dal d.l. n. 101/2019, convertito dalla l. n. 128/2019. Il volume è edito da ADAPT University Press, casa editrice indipendente nata con lo scopo di diffondere una nuova cultura del lavoro nel nostro Paese.


2020 - The COVID-19 Emergency from an ‘Industrial Relations Law’ Perspective. Some Critical Notes on the Italian Case [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

This paper disregards the legal and social dilemmas about work – which have emerged in the context of risk society – as these are aspects decisionmakers, scholars and legal experts will soon be faced with. Rather, this paper will examine a more specific – though just as important – methodological issue, which considers how legal rationality is conceived in new modernity when used to deal with work-related issues, irrespective of the framework adopted for analysis.


2020 - Welfare e lavoro nella emergenza epidemiologica. Contributo sulla nuova questione sociale. Volume IV. Scuola, università e formazione a distanza [Curatela]
Tiraboschi, Michele; Seghezzi, Francesco
abstract

SOMMARIO: Scuola e Università: le sfide della didattica a distanza e del lavoro agile. – Il sostegno didattico agli studenti con disabilità durante l’emergenza Covid-19: il tradimento della funzione inclusiva della scuola. – Il “principio di unità” di apprendistato e tirocini alla prova dell’emergenza Covid-19. – La formazione continua e i fondi interprofessionali. – Le problematiche della FAD nel sistema della formazione finanziata. – La formazione dei professionisti. – Il Fondo per la formazione personale delle casalinghe.


2020 - Welfare e lavoro nella emergenza epidemiologica. Contributo sulla nuova questione sociale. Volume V. Le sfide per le relazioni industriali [Curatela]
Tiraboschi, Michele; Seghezzi, Francesco
abstract

SOMMARIO: L’emergenza sanitaria da Covid-19 tra codici ATECO e sistemi di relazioni industriali: una questione di metodo. – La comunicazione politica e istituzionale nella gestione della emergenza da Covid-19: una prospettiva di relazioni industriali. – Codici ATECO e chiusura delle attività produttive non essenziali: prima analisi degli impatti sulla struttura del mercato del lavoro. – Il sistema delle fonti alla prova della emergenza sanitaria: una prospettiva giuslavoristica e di relazioni industriali. – Autonomia collettiva e ammortizzatori sociali per il Covid-19. – Ruolo della contrattazione collettiva nel ricorso al welfare aziendale per fronteggiare le conseguenze dell’emergenza Covid-19. – Covid-19: le problematiche di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro tra protocolli condivisi e accordi aziendali. – Misure di contrasto al Covid-19, contrattazione collettiva e tutela della privacy.


2020 - Welfare for People. Terzo rapporto su Il welfare occupazionale e aziendale in Italia [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

Il presente Rapporto, promosso dall’Osservatorio UBI Welfare di UBI Banca in collaborazione con la Scuola di alta formazione in Relazioni industriali e di lavoro di ADAPT, offre a decisori politici, istituzioni, parti sociali, operatori economici, consulenti ed esperti legali un originale percorso non solo di analisi ma anche di sviluppo, progettazione e monitoraggio delle esperienze reali di welfare aziendale che vengono giorno per giorno documentate, condivise e analizzate grazie alla community della piattaforma Welfare for People (www.welfareforpeople.it). Il Rapporto non vuole infatti limitarsi a una fotografia statica della realtà, né fermarsi alla dimensione e ai limiti di una periodica pubblicazione scientifica. Tanto meno cristallizzarsi in un libro chiuso. L’ambizione è quella di essere un laboratorio dinamico di innovazione sociale che vede nel Rapporto una piattaforma aperta di metodi, analisi, sperimentazioni, dialogo e ascolto degli operatori e degli attori dei sistemi nazionali e locali di welfare.


2019 - La renovación del bienestar y los sistemas de relaciones industriales, así como las infraestructuras para los procesos económico, social y cultural de la cuarta revolución industrial [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SUMARIO: I. Ubicación del problema. – II. La crisis de un sistema y los lineamientos de un nuevo mundo. III. El nuevo paradigma y sus impactos. – IV. Nuevo mercado del trabajo y nuevo welfare. – V. Relaciones industriales entre funciones antiguas y nuevas. – VI. Conclusiones. – VII. Fuentes de información.


2019 - Labour Law and Welfare Systems in an Era of Demographic, Technological, and Environmental Changes [Monografia/Trattato scientifico]
Tiraboschi, Michele
abstract

The book discusses how labour law and welfare systems will be affected by the ongoing transformation of work. The first section considers demography from two different perspectives. On the one hand, it focuses on chronic diseases and their impact on work, emphasising the role and the regulation of welfare systems. On the other, attention is given to youth unemployment and to those forms of employment which might have an impact on young people. Section II touches upon the relationship between the environment and industrial relations, while the third part broaches the topic of the impact of technology in the context of the Fourth Industrial Revolution, also known as Industry 4.0. As such, this volume provides an exhaustive picture of the changes currently underway, considering all the aspects which will affect work now and in the future.


2019 - Persona e lavoro tra tutele e mercato. Per una nuova ontologia del lavoro nel discorso giuslavoristico [Monografia/Trattato scientifico]
Tiraboschi, Michele
abstract

Gli scenari aperti dall’innovazione tecnologica e dai cambiamenti demografici evidenziano che quella che chiamiamo “crisi del diritto del lavoro” è niente altro che una lenta quanto profonda trasformazione economica e sociale che sfida in radice il paradigma originario del diritto del lavoro e le tante ideologie che lo sostengono o lo contrastano. Nella dogmatica del diritto del lavoro è infatti sin qui mancato, a parere dell’A., uno statuto epistemologico del concetto di “lavoro” che è stato semmai recepito come una categoria derivata (e come tale meccanicamente introiettata nel “contratto di lavoro”) dall’analisi economica formatasi a seguito della Prima Rivoluzione industriale. Un’ontologia del lavoro a senso unico, di tipo industrialista, incapace di dare conto e disciplinare la multiforme realtà del lavoro post fordista e le emergenti forme di lavoro senza mercato o, comunque, senza ancora un valore di mercato. Ribadita la centralità del principio secondo cui «il lavoro non è una merce», il volume si propone pertanto di delineare nuove chiavi di lettura giuridica che consentano di inquadrare in termini più realistici il rapporto tra la persona e il lavoro oggi.


2019 - The Employer’s Perspective of Practice-Based Doctorates: A Paradigm Change [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

This article will focus on the epistemological, cultural, normative problems as well as the design principles related to the so-called practice-based doctorates. Given the extreme complexity of the topic, the A. will deal with it by using the ‘Five Ws’ and One H’, allowing for an expedient exposition. In the conclusions, guidelines and a future orientation for the full development and implementation of practice-based doctorates will be provided.


2019 - Una alleanza tra mondo della ricerca e imprese per l’occupazione dei giovani. Per una via italiana al modello Fraunhofer Gesellschaft [Monografia/Trattato scientifico]
Casano, Lilli; Massagli, Emmanuele; Prodi, Elena; Seghezzi, Francesco; Tiraboschi, Michele
abstract

La presente ricerca indaga la relazione tra giovani e lavoro nel mercato italiano, con particolare riferimento ai profili professionali in possesso di istruzione terziaria e altamente qualificati. Relazione storicamente problematica nel nostro Paese che oggi assiste, non senza preoccupazioni, a fenomeni di mobilità dei giovani verso destinazioni fuori dai confini nazionali. Situazione che sembra aggravarsi in ragione del fenomeno diffuso del disallineamento delle competenze che confina il lavoro dei giovani in occupazioni a basso valore aggiunto. La ricerca si interroga sulle condizioni di salute del mercato del lavoro dei giovani in Italia, indagandone i principali sintomi per poi rivolgere lo sguardo, in prospettiva internazionale e comparata con il caso tedesco, ai dispositivi organizzativi e contrattuali sui quali è possibile innestare stabili alleanze tra università (e, in senso, ampio, filiera formativa), mondo della ricerca e tessuto produttivo in funzione della creazione di un mercato legato al lavoro di ricerca in azienda e più in generale alle figure in possesso di elevate competenze professionali che generano innovazione nelle imprese. La ricerca si conclude con la formulazione di tre proposte progettuali finalizzate alla messa a punto di ecosistemi territoriali innestati su un robusto sistema dell’incontro tra domanda e offerta di professionalità elevate, in funzione dell’inversione delle tendenze in corso nel mercato del lavoro dei giovani in Italia.


2019 - Welfare for People. Secondo rapporto su Il welfare occupazionale e aziendale in Italia [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

Il presente Rapporto, promosso dall’Osservatorio UBI Welfare di UBI Banca in collaborazione con la Scuola di alta formazione in Relazioni industriali e di lavoro di ADAPT, offre a decisori politici, istituzioni, parti sociali, operatori economici, consulenti ed esperti legali un originale percorso non solo di analisi ma anche di sviluppo, progettazione e monitoraggio delle esperienze reali di welfare aziendale che vengono giorno per giorno documentate, condivise e analizzate grazie alla community della piattaforma “Welfare for People” (www.welfareforpeople.it). Il Rapporto non vuole infatti limitarsi a una fotografia statica della realtà e tanto meno fermarsi alla dimensione e ai limiti di una periodica pubblicazione scientifica. Tanto meno cristallizzarsi in un libro chiuso. L’ambizione è quella di essere un laboratorio dinamico di innovazione sociale che vede nel Rapporto una piattaforma aperta di metodi, analisi, sperimentazioni, dialogo e ascolto degli operatori e degli attori dei sistemi nazionali e locali di welfare.


2018 - Dismissal Due to Business Reasons in Italy [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele; Silva, Diogo
abstract

TABLE OF CONTENT: Introduction. – 1. How are the causes that justify a redundancy or a dismissal due to business reasons defined? – 2. The business reasons that justifying the dismissal, must they concur in the entire company or only concur in the workplace where dismissal occurs? – 3. What is the procedure that the company must follow to conduct a dismissal for business reasons? Are there specialties in such procedure in cases of redundancies (that is, when there is a collective dismissal)? – 3.1. Individual dismissal – 3.2. Collective dismissal. – 4. How is the number of affected workers calculated in order to determine the individual or collective nature of the dismissal? – 5. Are there groups of workers who have priority in a dismissal for business reasons? Particularly, do workers’ representatives have priority? And pregnant workers? Elder workers? Workers with family responsibilities? – 5.1. Individual dismissal. – 5.2. Collective dismissal. – 6. Are workers affected by a dismissal due to business reasons entitled to an economic compensation? – 7. What obligations does the company that carries out a dismissal due to business reasons have? In particular, is there the obligation to relocate affected workers within the company or the group of companies? – 8. What are the consequences that arise from breach or non-compliance with the legal procedure regarding dismissals due to business reasons? In which cases is the dismissal considered null (that is, that implies the worker’s readmission)? – 8.1. Individual dismissal. – 8.2. Collective dismissal. – 9. Are there specialties in the dismissal due to business reasons for microcompanies and/or small and medium enterprises? – 9.1. Individual dismissal. – 9.2. Collective dismissal. – 10. Is it possible to conduct a dismissal due to business reasons in a public administration? In this case, what specialties exist in regard to the definition of the business causes? – 11. Other relevant aspects regarding dismissals due to business reasons.


2018 - Fare welfare in azienda. Guida pratica per imprese, consulenti, sindacalisti, operatori [Monografia/Trattato scientifico]
Massagli, Emmanuele; Spattini, Silvia; Tiraboschi, Michele
abstract

La crescente diffusione del welfare in ambito aziendale si accompagna ad una domanda altrettanto crescente da parte delle aziende di assistenza per una costruzione e implementazione di piani di welfare non improvvisati, ma ragionati, coerenti coi reali bisogni di imprese e lavoratori e integrati con i servizi presenti sul territorio. Ne consegue una richiesta di nuove professionalità e pratiche in grado di sviluppare adeguatamente tali piani di welfare. La presente Guida è pertanto realizzata trattando il tema da un punto di vista pratico e operativo con l’ambizione di contribuire alla costruzione di queste nuove professionalità, anche traducendo nella prassi la cultura di un welfare aziendale moderno che si è cercato di sviluppare attraverso l’approfondimento scientifico e progettuale nella pubblicazione di “Welfare for People. Primo rapporto su Il welfare occupazionale e aziendale in Italia” (ADAPT University Press, 2018), reso possibile grazie all’impegno dell’Osservatorio UBI Welfare. La parte I di questa Guida ha carattere introduttivo e, oltre a trattare alcuni profili definitori per contestualizzare e delineare il suo perimetro, propone riflessioni circa le funzioni e le ragioni del welfare aziendale, definisce e analizza le diverse fonti del welfare erogato in azienda e la classificazione delle prestazioni. La parte II si concentra sulla operatività della costruzione e gestione di un piano di welfare aziendale, dall’analisi della popolazione aziendale all’approfondimento delle questioni pratiche relative alla sua progettazione, attuazione e monitoraggio. È completata da linee-guida e da modelli per la redazione di regolamenti aziendali e contratti aziendali per la definizione di piani di welfare. Nella parte III si analizza come il welfare aziendale è regolato nella contrattazione collettiva del settore metalmeccanico, dal contratto collettivo nazionale ad una selezione di accordi aziendali. Le schede di sintesi offrono una rassegna di soluzioni adottate dalle imprese nell’erogazione e gestione del welfare aziendale di fonte contrattuale. La parte IV tratta delle questioni normative con particolare riferimento alla disciplina fiscale e contributiva delle diverse misure di welfare che per lo più costituiscono i panieri di welfare offerti ai lavoratori. La Guida si chiude con la parte V, consistente in un Glossario dei termini del welfare aziendale.


2018 - How Do Social Security Schemes and Labor Market Policies Support the Return-to-work of Cancer Survivors? A Review Article on Challenges and Opportunities in the European Union [Articolo su rivista]
Kiasuwa Mbengia, Régine; Tiraboschi, Michele; Bouland, Catherine; de Brouwer, Christophe
abstract

OBEJCTIVE: about 40% of new cancer diagnoses are detected among working age individuals. Cancer diagnosis and treatment have high impact on the work ability of workers and represent a real challenge for the healthcare and social security systems but also for employers and the labor market. This review aims at investigating the legal frameworks set up in EU Member States that support the retention and integration of workers with disability. Furthermore, we look at these initiatives or measures to see whether they fit the specific needs of workers with cancer. METHODS: we searched the PubMed database combining 4 key words: cancer, labor market, labor law and disability insurance or disability benefits. A total of 1.185 articles were found of which 10 were used for this review. In addition, grey literature, reports from the European Commission, the OECD and the WHO were searched and included in the material used for this review. RESULTS: few peer reviewed articles discuss the impact of labor market law on the (re)integration of cancer survivors. Most measures and initiatives support workers with chronic diseases but present important limits when considering workers with cancer. Collaboration and coordination among health providers, social workers and employment decision makers is the mostly required and effective. CONCLUSION: more research efforts should be made to systematically assess the impact of labor market and employment measures and initiatives on the (re)integration of workers with chronic diseases, with specific attention for workers with cancer. Legal frameworks need to be rethought for a better balance between productivity and equity, inclusion and social justice.


2018 - I dottorati c.d. pratici: la prospettiva dei datori di lavoro [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

Servendosi del metodo delle 5Ws, l’A. legge il fenomeno dei dottorati c.d. pratici attraverso il prisma della recente evoluzione dei mercati del lavoro e dei processi produttivi che vedono nel lavoro di ricerca non accademico uno dei profili professionali emergenti e più rilevanti. Le chiavi di lettura offerte dall’A. chiariscono un fraintendimento, un equivoco concettuale che forse ha accompagnato il fenomeno fin dalla sua nascita e successiva analisi da parte della comunità scientifica, e cioè la apparente dicotomia tra ricerca accademica e ricerca non accademica: pure con tutte le differenze che contraddistinguono i dottorati industriali (o professionali o pratici, innovativi in generale) dai tradizionali percorsi di dottorato (come la natura – privata – dei finanziamenti, i contesti dell’apprendimento e della esecuzione della ricerca, gli obiettivi concreti del progetto di tesi), i primi restano comunque perfettamente identici a quelli tradizionali nella loro finalità che è quella di fornire un contributo originale all’avanzamento della conoscenza su un determinato tema o in un determinato settore disciplinare.


2018 - Il futuro delle Professioni nella Economia 4.0 tra (nuove) regole e rappresentanza [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

Il tema del lavoro autonomo, oggi, è cruciale. La Quarta rivoluzione industriale sta progressivamente segnando la crisi del modello produttivo di stampo fordista/taylorista del lavoro incentrato sulla contrapposizione tra lavoro dipendente (nelle fabbriche per un unico committente) e lavoro autonomo professionale (nel mercato e per una pluralità di committenti). Si tratta nondimeno di un modello che rappresenta la pietra angolare della recente riforma nota come Jobs Act nelle tre fasi che hanno caratterizzato la traduzione in legge del processo di modernizzazione del diritto del lavoro: riforma in cui mancano, in tutta evidenza, connessioni logiche e di sistema col Piano Impresa 4.0. Ciò pur a fronte di nuovi modelli di impresa che superano largamente la netta separazione tra i due mondi: la terziarizzazione dell’economia, infatti, sta determinando l’esternalizzazione di numerose prestazioni ad elevato contenuto cognitivo, con un conseguente incremento della domanda di servizi rivolta al mondo del lavoro autonomo professionale. D’altro canto, le nuove dinamiche occupazionali stanno facendo perdere significato alla separazione tra tipologie contrattuali, richiamando l’attenzione sulla categoria, onnicomprensiva, di professione, verso la quale risulta necessario predisporre un quadro integrato di tutele. È importante non perdere tempo, leggendo i segnali di cambiamento nel presente per poter fornire adeguate risposte alle esigenze del futuro. Sorge in modo indifferibile la necessità di capire quali siano le vie per intervenire con lungimiranza, segnando un salto qualitativo rispetto alle frammentarie esperienze del passato, nella predisposizione di un quadro legislativo coerente ed adeguato alle istanze del Professionista 4.0. È senza dubbio una grande sfida, ma anche un’opportunità per inserirsi, proattivamente, in un cambiamento culturale in atto la cui urgenza non può più essere misconosciuta. Nel Rapporto si è proceduto, secondo un esercizio inedito che lo caratterizza rispetto ad altri contributi, alla ricognizione analitica con taglio tecnico dello stato dell’arte, per capire cosa sia stato fatto e cosa resti da fare. Scopo della ricerca è fornire una visione del fenomeno che sia onnicomprensiva, abbracciando le molteplici sfaccettature del mondo in cui il professionista si esprime: la disciplina contrattuale, la rappresentanza, la previdenza, le competenze e i sistemi reputazionali.


2018 - Italy’s Industry 4.0 Plan: An Analysis from a Labour Law Perspective [Articolo su rivista]
Seghezzi, Francesco; Tiraboschi, Michele
abstract

PURPOSE. Examining the major challenges posed by Industry 4.0 to workers and employers (e.g. the crisis of subordination, the new roles of skills, the risk of technological unemployment, new decentralized and participatory forms of collective bargaining), this paper sets out to identify actions and perspectives to manage current changes, focusing on workers rather than on those technologies that will be used to work in the years to come. DESIGN/METHODOLOGY/APPROACH. Industry 4.0 will be examined adopting a labour law perspective. In the authors’ opinion, labour law is not only tasked with providing protection and favouring production, but it has other important functions in historical and political terms. FINDINGS. Labour law is not doomed to be set aside following the demise of Fordism, but it will innovate over time to enable and balance the new productive model underlying Industry 4.0. RESEARCH LIMITATIONS/IMPLICATIONS. The research contributes to the debate on the new functions of labour law in the Industry 4.0 era. ORIGINALITY/VALUE. The originality of the paper lies in its approach, which considers labour law in the context of the Fourth Industrial Revolution. PAPER TYPE. Issues paper.


2018 - Teoria e pratica dei contratti di lavoro [Monografia/Trattato scientifico]
Tiraboschi, Michele
abstract

L’esperienza didattica degli ultimi anni, non più incentrata sulla presenza rassicurante di un testo di riferimento al passo con i continui cambiamenti del quadro normativo di riferimento, ha rafforzato nell’A. la convinzione dell’importanza di sperimentare metodi formativi e di apprendimento innovativi. L’utilizzo delle tecnologie e dei social network, oltre ad assicurare un tempestivo aggiornamento del dato normativo, presuppone un ribaltamento dei tradizionali metodi di insegnamento ben oltre i confini fisici delle aule e di quanto in esse contenuto, sfidando ruoli e comportamenti consolidati attraverso una partecipazione più attiva decisiva per superare definitivamente la tradizione universitaria italiana di un trasferimento delle conoscenze unidirezionale e standardizzato, reiterabile con persone e contesti diversi. Da tutto ciò l’idea di realizzare un volume più moderno, in linea con i nuovi processi educativi e di apprendimento in situazioni reali e di compito, utile per orientare e accompagnare in modo meno nozionistico e più personalizzato il percorso di studio e di analisi di una normativa complessa e in continua trasformazione come quella del lavoro. Il presente Manuale, giunto alla sua quarta edizione nell’arco di poco più di due anni, è frutto di queste convinzioni e della più recente esperienza didattica che è in parte documentata nel volume “Lezioni di Employability: un modo nuovo di fare Università” (ADAPT University Press, 2015). Per un verso l’A. ha cercato di recuperare e rendere ancora fruibile quanto scritto per le “Istituzioni di diritto del lavoro” di Marco Biagi in termini di metodo e impianto concettuale di base oltre il dato normativo vigente oramai largamente superato. Per l’altro verso ha cercato di formalizzare, traducendoli in uno strumento didattico compiuto, intuizioni, tentativi e metodi che hanno dimostrato nel corso delle esperienze didattiche di favorire un apprendimento più consapevole e attivo anche in chiave di occupabilità dello studente. Prima fra tutti la personalizzazione del percorso di apprendimento, coinvolgendo direttamente i singoli studenti e l’intera classe in un esercizio di comprensione del diritto del lavoro che parta dall’osservazione della realtà prima ancora che dalle nozioni e dai testi. In questa prospettiva, la lettura delle fonti di regolazione del lavoro non si basa solo sull’analisi delle singole disposizioni normative ma muove dalle più o meno frammentarie esperienze maturate dagli studenti nel mondo del lavoro, in modo da creare un ancoraggio che consenta di superare l’astrattezza delle norme e calarle nei reali contesti di vita, per coglierne pienamente significato e implicazioni.


2018 - Tradition and Innovation in Labour Law: The Ambiguous Case of ‘Agile Working’ in Italy [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2018 - Verso una lettura integrata del mercato del lavoro [Articolo su rivista]
Seghezzi, Francesco; Tiraboschi, Michele
abstract

Pubblicato il primo rapporto sul mercato del lavoro elaborato unitariamente da Istat, Inps, Inail, Ministero del lavoro e Anpal. SOMMARIO: Tra ripresa e debolezza. – Gli effetti della demografia. – Giovani e anziani. – Flussi di entrata e uscita dal mercato del lavoro. – Lavoro e imprese. – Dove sono le nuove assunzioni. – Il c.d. lavoro breve. – Il lavoro in somministrazione. – Il lavoro accessorio. – Lavori intermittenti e collaborazioni. – La frammentazione del lavoro. – La dinamica della occupazione indipendente. – Conclusioni.


2018 - Welfare for People. Primo rapporto su Il welfare occupazionale e aziendale in Italia [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

Le idee, le considerazioni e le proposte di lettura del welfare aziendale e occupazionale che vengono avanzate nel Rapporto (contenute nella parte I) sono sostenute da un robusto apparato analitico posto in allegato al Rapporto (parte II) e messo a disposizione di quanti sono interessati anche ad un approfondimento tecnico e specialistico. Tratto originale del Rapporto è indubbiamente il lavoro di analisi e mappatura del vasto universo della contrattazione collettiva (nazionale, territoriale e aziendale) secondo una prospettiva metodologica di relazioni industriali che consente di ricondurre a sistema una pluralità di frammenti di welfare che, se visti in modo isolato, offrono una lettura parziale e anche distorta del fenomeno. Si è fatto utilizzo, al riguardo, della banca dati FareContrattazione realizzata dal Centro studi ADAPT, che contiene – oltre a tutti i principali contratti collettivi nazionali di riferimento espressione dei sistemi di relazioni industriali dotati di una maggiore rappresentatività comparata – più di 2.000 tra contratti aziendali e territoriali. Per questa prima edizione del Rapporto ci si è soffermati, in particolare, sul welfare aziendale/occupazionale del settore metalmeccanico. Rispetto al welfare territoriale e di comunità si è invece fatto riferimento al caso Bergamo che ha consentito di analizzare due documenti dotati di particolare innovazione per il nostro sistema di relazioni industriali e non solo: le linee guida di Confindustria Bergamo sul welfare aziendale del 30 giugno 2017 e l’intesa tra Confimi-Apindustria Bergamo e Fim-Cisl Bergamo, Uilm-Uil Bergamo per la manifattura metalmeccanica e l’installazione di impianti del 18 dicembre 2017. Chiude la parte tecnica di supporto analitico al Rapporto una rassegna ragionata della oramai vasta letteratura di riferimento che è parsa utile, anche in termini definitori e concettuali, per tracciare gli esatti perimetri del fenomeno del welfare aziendale/occupazionale e fornirne una prima rappresentazione attendibile. Il presente Rapporto è, allo stato, una prima e parziale proposta interpretativa che verrà sottoposta a ulteriori valutazioni ed approfondimenti nei prossimi mesi, in vista della redazione del secondo Rapporto di monitoraggio, che verrà costruito in modalità open access e il più possibile condivisa con le parti sociali e gli attori del sistema di relazioni industriali attraverso i lavori che verranno avviati e alimentati, giorno dopo giorno, sul sito internet www.welfare4people.it e che consentiranno, tra le altre cose e quale esercizio collettivo di open innovation, di verificare il lavoro sin qui fatto con testimoni privilegiati (aziende, istituzioni, sindacati) e nell’ambito dell’analisi di casi studio aziendali e territoriali estrapolati dalla banca dati FareContrattazione.


2017 - Carcere e lavoro: note sulla trasferibilità in Italia del modello spagnolo [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Verso una agenzia pubblica per il lavoro nelle carceri italiane? – 2. Limiti e utilità di uno studio comparato sul lavoro nelle carceri: posizione del problema. – 3. Il caso spagnolo nella esperienza internazionale e comparata: inquadramento giuridico del lavoro penitenziario. – 4. Funzionamento del rapporto di lavoro di natura speciale dei detenuti in Spagna. – 5. La “buona pratica” del Centre d’iniciatives per a la reinserció (CIRE). – 6. Riflessioni sulla trasferibilità in Italia del modello spagnolo.


2017 - Fare apprendistato in Lombardia. Guida pratica per la stesura dei contratti di apprendistato e la gestione dei relativi piani formativi [Monografia/Trattato scientifico]
Bocchieri, Giovanni; Buratti, Umberto; Tiraboschi, Michele
abstract

Il volume contiene: il quadro normativo dell’apprendistato nella sua operatività in Regione Lombardia; un’analisi delle articolazioni tipologiche dell’apprendistato calata sul contesto lombardo; modelli di protocollo tra istituzione formativa e azienda per l’apprendistato scolastico e universitario; una to do list per la stesura di contratti di apprendistato e dei relativi piani formativi; il quadro degli incentivi economici e normativi in materia di apprendistato; schemi di registro della formazione in apprendistato a cura dell’azienda; una to do list per la gestione e il monitoraggio dei piani formativi; formule e schemi contrattuali; modelli di piani formativi.


2017 - Fondi interprofessionali da ripensare per una moderna organizzazione del mercato del lavoro [Articolo su rivista]
Casano, Lilli; Tiraboschi, Michele
abstract

Nel nostro Paese si parla da tempo dell’importanza della formazione continua. I dati e le analisi sulla partecipazione dei lavoratori a opportunità formative testimoniano, tuttavia. la grande distanza che ancora ci separa dalle migliori esperienze internazionali e dagli obiettivi fissati a livello comunitario. Rispetto alla formazione degli adulti e alle dinamiche dei sistemi di relazioni industriali una riflessione particolare merita, in questa prospettiva, la vicenda dei fondi interprofessionali paritetici per la formazione continua introdotti dalla l. n. 388/2000 e ora inclusi, dai decreti di attuazione del c.d. Jobs Act, nell’ambito della rete nazionale dei servizi per le politiche del lavoro (art. 1, d.lgs. n. 150/2015). Un riconoscimento importante eppure dal sapore formalistico e di principio se è vero che la riforma del mercato del lavoro promossa dal Jobs Act interviene in un contesto più ampio di progressiva marginalizzazione e riduzione delle risorse di questi enti e, comunque, a dispetto del sostanziale isolamento dei fondi stessi, quantomeno sul piano dei meccanismi di cooperazione inter-istituzionale. Come documentato in recenti contributi, nel corso degli anni si è assistito a un progressivo ampliamento del numero dei fondi interprofessionali a cui non ha però fatto seguito un solido ancoraggio dentro i sistemi di relazioni industriali di riferimento. Sono in ogni caso pochi i fondi in grado di attuare, non solo per dimensione ma anche per professionalità e progettualità, strategie innovative e di avviare un progressivo radicamento nei territori dove emerge la domanda di nuove competenze e l’esigenza di riqualificazione del personale aziendale anche in chiave di gestione se non anticipazione dei fabbisogni espressi da imprese e mercato del lavoro. Il quadro, già deficitario, si è ulteriormente complicato col succedersi di interventi legislativi che hanno progressivamente ridotto risorse e margini di azione.


2017 - Guida pratica al lavoro agile dopo la legge n. 81/2017. Formule contrattuali – Schemi operativi – Mappatura della contrattazione collettiva [Monografia/Trattato scientifico]
Dagnino, Emanuele; Menegotto, Marco; Pelusi, Lorenzo Maria; Tiraboschi, Michele
abstract

Il volume contiene: un inquadramento della fattispecie; un commento articolo per articolo della legge comprensivo di box tematici riguardanti contrattazione e buone prassi; formule e schemi di accordi di lavoro agile; analisi e schede di sintesi relative alla contrattazione collettiva che ha già regolato il lavoro agile raccolta nell’Osservatorio ADAPT sullo smart working; analisi e commento della disciplina del lavoro agile nella pubblica amministrazione alla luce della “direttiva Madia”; una proiezione informatica; una bibliografia di riferimento.


2017 - Il lavoro agile tra legge e contrattazione collettiva: la tortuosa via italiana verso la modernizzazione del diritto del lavoro [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

Attraverso l’esame della contrattazione collettiva nazionale ed aziendale rilevante, il contributo è diretto ad offrire un’approfondita analisi degli aspetti legali e strutturali del c.d. “lavoro agile” come recentemente implementato in Italia. A questi fini, si analizzeranno i confini definitori di questa modalità di lavoro, così come le sue differenze rispetto al telelavoro che sembrano essere più proclamate che effettive. In attesa di una maggiore diffusione dell’analisi giuslavoristica della tematica in termini sistematici nonché delle prime casistiche giurisprudenziali, la prospettiva di “relazioni industriali” utilizzata nel contributo consente una valutazione dell’effettività della l. n. 81/2017 nel fornire una regolamentazione a questa modalità di lavoro che sia dotata di un elevato grado di affidabilità. Inoltre, lo studio enuclea una serie di difetti e lacune dell’attuale quadro normativo che – a partire dalla fase progettuale della proposta legislativa – ha influenzato le prime sperimentazioni da parte degli attori collettivi, spingendoli su terreni scivolosi che potrebbero portare ad un futuro contenzioso lavoristico dovuto al sovrapporsi delle discipline del lavoro agile e del telelavoro. Piuttosto che fornire una risposta alle presupposte rigidità di aspetti legali e sindacali, il nuovo quadro legale introdotto per il lavoro agile sembra destinato ad aggirare alcune disposizioni inderogabili che trovano le proprie origini all’interno della disciplina europea, soprattutto quelle relative alla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e all’orario di lavoro. In conclusione, tenendo in considerazione le sfide poste dalla c.d. Quarta Rivoluzione Industriale, il contributo sottolinea che la nuova normativa in materia di lavoro agile rappresenta un’occasione persa nell’ambito della modernizzazione del diritto del lavoro italiano, ove la perdurante centralità attribuita alla nozione di subordinazione all’interno dei processi di cambiamento del mondo del lavoro si configura come punto controverso.


2017 - Lavoro carcerario e lavoro a domicilio [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Funzione rieducativa della pena e “normalizzazione” del lavoro negli istituti penitenziari. – 2. L’enigma giuridico del lavoro a domicilio penitenziario. – 3. Locus custodiae e luogo della prestazione di lavoro: una deviazione dal criterio della disponibilità. – 4. Segue: il luogo del lavoro a domicilio penitenziario.


2017 - Lavoro e malattie croniche [Curatela]
Fernández Martínez, Silvia; Tiraboschi, Michele
abstract

La condizione di lavoratore affetto da malattie croniche non è semplice, non solo per la condizione personale del paziente ma anche per un sistema di welfare e di inserimento in ambito aziendale ormai anacronistico e inefficiente. Il 25% della popolazione in età da lavoro è affetta da almeno una patologia cronica. Il 19% della forza-lavoro impiegata è composta da malati cronici. Bastano solo questi due dati dello European Network for Workplace Health Promotion per dare l’idea di quello che è oggi l’impatto delle malattie croniche sull’occupazione in Europa. Occorre partire da qui per poter analizzare quale sia il rapporto esistente fra patologie croniche e lavoro. Il presente volume si occupa proprio di questi aspetti: partendo dalle attuali criticità arriva a proporre nuove politiche di gestione del lavoratore affetto da malattie croniche.


2017 - Part-time senza vincolo di orario minimo e sindacato comparativamente più rappresentativo [Articolo su rivista]
D’Addio, Federico; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Premessa: libertà e pluralismo sindacale sì, dumping contrattuale no. – 2. L’art. 51 del d.lgs. n. 81/2015: “norma di sistema” (selettiva) nell’attuale ordinamento intersindacale. – 3. Il CCNL intersettoriale Cifa-Confsal. – 3.1. Profili critici: la “rappresentatività” delle associazioni sindacali firmatarie. – 3.2. Segue: il part-time senza vincolo di orario e a clausole elastiche imposte. – 4. La disciplina legale, italiana e sovranazionale, in materia di part-time. – 5. Un esempio chiarificatore del possibile utilizzo distorto del tipo contrattuale. – 6. La ratio del part-time e la giurisprudenza della Corte costituzionale. – 7. Ancora una questione: quale disciplina applicabile in caso di CCNL privo della rappresentatività richiesta? – 8. Conclusioni.


2017 - Research Work in the Industry 4.0 Era: The Italian Case [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

ABSTRACT PURPOSE: this paper wants to contribute to providing a legal framework for research work carried out in companies and the private sector. DESIGN/METHODOLOGY/APPROACH: after providing the theoretical framework, an analysis is supplied of all measures – including financial ones – related to the promotion of research work in companies and the private sector, more generally. FINDINGS: the idea of research in Italy is still closely associated with academia and this might hamper the establishment of company-based researchers and cooperation between the public and the private sector, especially without the setting up of a legal and institutional framework that puts private research work on an equal footing with public research. RESEARCH LIMITATIONS/IMPLICATIONS: this research calls for the need to bring together academia and industry by putting in place a set of rules regulating research work at companies and in the private sector, more broadly, according to the European Charter for Researchers. ORIGINALITY/VALUE: for the first time in Italy, non-academic research work is analyzed in a systematic framework covering legislation and rules laid down by collective bargaining. PAPER TYPE: theoretical and institutional research aimed to change and modernize the legal framework in Italy.


2017 - Teoria e pratica dei contratti di lavoro. Terza edizione [Monografia/Trattato scientifico]
Tiraboschi, Michele
abstract

Perché un manuale di diritto del lavoro? Non certo per aggiungere un nuovo titolo alla numerosa produzione letteraria del settore, nella affannosa rincorsa a un dato legale di non facile lettura e in continua evoluzione. Si tratta, piuttosto, di una necessità – e di un conseguente tentativo – di innovare nella didattica e nel modo con cui si insegna nelle nostre università – ma anche a esperti e professionisti – una materia che è radicalmente cambiata nel corso degli ultimi quindici anni. “Teoria e pratica dei contratti di lavoro” è l’esito di un lungo processo di sperimentazione didattica e comunicativa del diritto del lavoro, avviato a suo tempo con le “Istituzioni di diritto del lavoro” di Marco Biagi, che vuole superare la tradizione di una trasmissione standardizzata e prevalentemente nozionistica delle leggi del lavoro mettendo al centro del percorso di apprendimento il lettore e il suo vissuto. Accanto a una prima sezione che si occupa del metodo e della analisi della regolazione giuridica del lavoro, come scaturita a seguito del Jobs Act e dei decreti di attuazione, il volume raccoglie nel suo impianto centrale formule e modelli contrattuali (oltre 200 pagine) attraverso cui sperimentare e verificare sul campo il percorso di apprendimento nell’ottica di una formazione per competenze e in situazioni di compito. Questa terza edizione è aggiornata nei contenuti ed accoglie anche le ultime disposizioni introdotte dai decreti correttivi del Jobs Act oltre che una sezione pratica su tirocini e smart working.


2016 - Acknowledging and Promoting Research Work in the Private Sector [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

The present draft bill considers the increasingly decisive role that research plays in the current economic context, particularly in the most advanced European economies. Worldwide, changes stemming from competitive dynamics add to those taking place in companies in relation to organisation. They are the result of technological innovations and new demographic trends and affect working and manufacturing practices. Consequently, and in consideration of the developments in the way of doing business referred to above, researchers can play a pivotal role in meeting the needs of the market. With a view of ensuring their acknowledgment, it is necessary to put in place a modern legal and industrial relations system. This will help to appreciate the work of these professionals and to ensure them adequate contractual arrangements, while also assessing and offsetting their different levels of productivity.


2016 - Apprendistato di terzo livello: la semplificazione può attendere [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Uno sguardo di insieme. – 2. Forma e struttura del nuovo apprendistato di alta formazione e ricerca. – 3. Le disposizioni del decreto ministeriale 12 ottobre 2015. – 4. Conclusioni.


2016 - Apprendistato: una riforma calata “dall’alto” [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Le ragioni dell’ennesima riforma dell’apprendistato. – 2. Una riforma “ministeriale”. – 3. La riduzione del ruolo delle parti sociali. – 4. La “burocratizzazione” degli standard formativi. – 5. Le incertezze del periodo transitorio. – 6. Conclusioni.


2016 - Contratto a tutele crescenti e nuova disciplina dei licenziamenti [Capitolo/Saggio]
Gamberini, Gabriele; Pelusi, Lorenzo Maria; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Il contratto a tutele crescenti: una nuova disciplina dei licenziamenti illegittimi. – 2. Campo di applicazione.– 2.1. Conversione e trasformazioni di contratti a termine e di apprendistato stipulati prima del 7 marzo 2015. – 2.2. Pubblico impiego. – 2.3. Applicazione anche ai vecchi assunti. – 2.4. Organizzazioni di tendenza. – 3. Il licenziamento discriminatorio e riconducibile ad altri casi di nullità espressa. – 4. – Il licenziamento disciplinare. – 4.1. – Sproporzione della sanzione espulsiva. – 4.2. – Insussistenza del fatto materiale. – 4.3. – Inversione dell’onere della prova. – 5. Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo. – 6. Licenziamenti collettivi. – 7. Vizi formali e procedurali.


2016 - Current situation, features, and evaluation of changes in the labor law in Italy in the wake of the economic crisis [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

TABLE OF CONTENTS: 1. Italy’s Labor Market Figures. – 2. Italy’s new labor reform: The Jobs Act. – 3. The Position of Case Law and the Social Partners. – 4. Future Prospects.


2016 - Giorgio Usai. In ricordo di un sindacalista d’impresa [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

Un “sindacalista d’impresa”, come amava raccontare agli studenti e ai nostri giovani ricercatori indirizzati nello studio delle relazioni industriali e di lavoro. Dove per sindacalista d’impresa si intende anche, come evidenziato dai ricordi che seguono, un negoziatore capace di anteporre, ove necessario, gli interessi delle imprese, e con essi quelli del lavoro, a quelli contingenti degli stessi imprenditori. Un uomo forte e leale che non poco ha contribuito, con competenza e spirito costruttivo, alla stesura e ancor più alla attuazione, nei territori e nei settori produttivi, della legge Biagi, quando sussidiarietà e aperto confronto con gli attori sociali erano ancora il metodo messo al centro dei processi di riforma e cambiamento della legislazione del lavoro. Nel rispetto delle deleghe assegnategli dal sistema Confindustria, presso cui ha militato con orgoglio e senso di appartenenza per una vita, Giorgio Usai ha inciso profondamente nella confusa e turbolenta stagione di contrattazione collettiva successiva alla legge Biagi portando un contributo di esperienza, tecnicalità ed equilibrio in tutti i principali contratti collettivi nazionali di categoria così come negli accordi di livello interconfederale e nella “concertazione” col Governo.


2016 - Il (difficile) percorso italiano verso il sistema duale [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Una semplificazione articolata. – 2. Una alternanza “potenziata”. – 3. Apprendistato: fine del Testo Unico. – 4. Il nuovo apprendistato di primo livello. – 5. L’alta formazione duale in apprendistato dopo il Jobs Act. – 6. Il periodo di transizione. – Due riforme: separate e distinte.


2016 - Il lavoro a tempo determinato [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. I limiti di utilizzo del contratto a tempo determinato. – 2. Trattamento economico-normativo e accesso alla formazione e riqualificazione professionale. – 3. Proroghe, rinnovi, successione di contratti e diritto di precedenza. – 4. Estinzione e recesso anticipato. – 5. Il nuovo lavoro a termine alla prova della contrattazione collettiva.


2016 - Il patto della fabbrica, note sul rinnovo dei metalmeccanici [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele; Seghezzi, Francesco; Armaroli, Ilaria
abstract

Sabato 26 novembre 2016, dopo oltre un anno di trattative, Federmeccanica, Assistal e Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL per l’industria metalmeccanica e della installazione di impianti. Si chiude, così, l’iter avviato da quella proposta di “rinnovamento” e non di mero “rinnovo”, avanzata con forza da Federmeccanica, che ha consentito un dibattito ampio sul futuro delle relazioni industriali in Italia, ben oltre ai confini della meccanica e della manifattura, che, nell’epoca dell’internet of everything, si trovano sempre più legate al mondo dei servizi senza che sia più possibile tracciare chiari confini.


2016 - Il Piano nazionale Industria 4.0: una lettura lavoristica [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele; Seghezzi, Francesco
abstract

Nuove tecnologie e nuovi modelli produttivi sono all’origine del fenomeno definito come Industria 4.0, da tempo al centro del dibattito socio-economico, e anche politico, di numerosi Paesi. Recentemente anche l’Italia ha presentato un proprio piano d’azione sul tema con alcuni primi provvedimenti operativi che sono contenuti nella legge di bilancio per il 2017. Il presente contributo si propone di leggere il piano nazionale Industria 4.0 del Governo italiano da un punto di vista lavoristico, oggi ai margini di un dibattito pubblico e anche scientifico ancora tutto concentrato sui fattori tecnologici abilitanti e sulle risorse economiche necessarie per la sua implementazione. La prospettiva lavoristica consente infatti di comprendere le profonde novità che il nascente paradigma di Industria 4.0 può introdurre nei mercati del lavoro (interni ed esterni alla impresa), nelle relazioni industriali e in generale nell’idea stessa di lavoro e di fare impresa contribuendo ad evidenziare come anche le regole del lavoro e le politiche attive possano diventare fattori abilitanti dei nuovi processi produttivi. Attraverso l’individuazione delle principali sfide che il nuovo paradigma pone a lavoratori e imprese – dalla crisi della subordinazione giuridica, al rinnovato ruolo delle competenze, dal rischio di disoccupazione tecnologica, alle nuove relazioni industriali di prossimità e di tipo partecipativo – il presente contributo si propone l’obiettivo di indicare quali possono essere le leve di azioni e gli ambiti di riflessione per governare il cambiamento in atto mettendo al centro la persona che lavora e non la tecnologia con cui si lavorerà in futuro. È solo in questa prospettiva, a parere degli AA., che può farsi largo e affermarsi una rinnovata consapevolezza della funzione storica e politica di quel ramo dell’ordinamento giuridico ricondotto sotto l’espressione “diritto del lavoro” non solo come diritto distributivo di tutele e risorse ma anche, e prima ancora, come diritto della produzione. Un ramo dell’ordinamento giuridico dunque non necessariamente destinato a scomparire col superamento del paradigma fordista, ma semmai a rinnovarsi per abilitare ed equilibrare, in termini di giustizia sociale, il nuovo modello produttivo sotteso a Industria 4.0.


2016 - Italia-Germania, una comparazione dei livelli di competitività industriale [Curatela]
Del Conte, Maurizio; Malandrini, Stefano; Tiraboschi, Michele
abstract

L’indagine è stata realizzata dagli uffici dell’area Lavoro e previdenza di Confindustria Bergamo e da ADAPT-Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, con il supporto scientifico ed operativo rispettivamente del Prof. Maurizio Del Conte dell’Università Bocconi di Milano e del Prof. Michele Tiraboschi dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. La parte I, di carattere riassuntivo, esprime la valutazione di Confindustria Bergamo sugli esiti complessivi dell’analisi normativa e della campionatura di esperienze aziendali realizzata. Le due note di approfondimento allegate sono state invece realizzate dai referenti scientifici Maurizio Del Conte e Michele Tiraboschi e riportano le opinioni degli AA. La parte II è stata redatta da Benedetto Fratello, avvocato giuslavorista e dottore di ricerca in diritto del lavoro presso l’Università Bocconi di Milano (primo capitolo) e da Simone Caroli, Emmanuele Massagli, Davide Mosca e Paolo Tomassetti, ricercatori ADAPT (secondo capitolo). La parte III è stata redatta da Marina Mariani di Confindustria Bergamo, dottore di ricerca in formazione della persona e mercato del lavoro presso l’Università degli Studi di Bergamo.


2016 - Jobs Act e ricollocazione dei lavoratori [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

Il contributo ricostruisce le anomale vicende del contratto di ricollocazione all’interno dell’ordinamento italiano e ne analizza gli incerti contorni normativi, tracciando altresì l’ambito di operatività e le ricadute di sistema, nell’impianto complessivo del Jobs Act, del nuovo assegno individuale di ricollocazione di cui all’art. 23 del d.lgs. n. 150/2015. L’A. analizza le difficoltà e le criticità che l’implementazione di queste forme di politiche attive hanno riscontrato e continuano a riscontrare.


2016 - La disciplina delle mansioni [Capitolo/Saggio]
Menegotto, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Posizione del problema. – 2. Le mansioni esigibili in via ordinaria: il superamento della nozione di mansioni equivalenti. – 3. L’assegnazione a mansioni appartenenti al livello di inquadramento inferiore. – 3.1. Come esercizio dello jus variandi. – 3.2. In applicazione di quanto stabilito dalla contrattazione collettiva. – 3.3. Come esercizio della autonomia individuale assistita. – 3.4. L’obbligo formativo. – 4. L’assegnazione a mansioni superiori. – 5. Il trasferimento tra unità produttive. – 6. La nullità dei patti contrari. – 7. L’impatto sulla disciplina del licenziamento c.d. economico.


2016 - La ricerca ai tempi delle economie di rete e di Industry 4.0. Contratti di ricerca e lavoro di ricerca in impresa e nel settore privato [Monografia/Trattato scientifico]
Impoco, Emanuela Marcella; Tiraboschi, Michele
abstract

Con un significativo ritardo rispetto alla esperienza di altri ordinamenti giuridici, anche il legislatore italiano ha iniziato a occuparsi del lavoro di ricerca in azienda e nel settore privato in generale. Si tratta, allo stato, di interventi marginali ed episodici che si collocano nel solco oramai collaudato della c.d. norma-incentivo e che, non di rado, come nel caso della tormentata vicenda delle causali di legittimazione dei contratti a termine o delle deroghe ai vincoli di legge e contratto collettivo alla durata della prestazione di lavoro, hanno fatto da apripista alla più recente legislazione interna sulla flessibilità del lavoro. Nella medesima e limitata prospettiva si colloca, a ben vedere, anche la crescente attenzione verso quelle innovative tipologie di dottorato di ricerca che, come segnalato dalla esperienza internazionale e dalla analisi comparata, risultano maggiormente orientate alla collaborazione con le imprese e, più in generale, alla soddisfazione dei nuovi fabbisogni professionali espressi dal mercato del lavoro. In questo caso, infatti, l’obiettivo perseguito dal legislatore, di regola attraverso la concessione di generosi incentivi economici, è semplicemente quello di non disperdere quel patrimonio di conoscenze e competenze che i dottori di ricerca hanno accumulato, a fronte della crescente difficoltà di un loro inserimento in modo strutturato nei ranghi universitari e in quella carriera accademica per la quale sono stati selezionati e formati risultando per questo, almeno di regola, poco graditi al sistema delle imprese. Manca ancora, per contro, una visione organica e di sistema che riconduca la riflessione sul lavoro di ricerca in impresa nell’ambito di quella che, richiamando un celebre studio di Karl Polanyi, abbiamo definito la nuova “grande trasformazione”, con la conseguente necessità di ripensare radicalmente, anche in termini giuridici e normativi, i concetti di “impresa”, “lavoro”, “contratto di lavoro”.


2016 - La somministrazione di lavoro [Capitolo/Saggio]
Rosolen, Giulia; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. La somministrazione di lavoro dopo il Jobs Act. – 2. La somministrazione a tempo determinato. – 2.1. Limiti quantitativi ed esenzioni. – 2.2. Durata del contratto di lavoro e del contratto di somministrazione. – 3. La somministrazione a tempo indeterminato. – 4. I divieti di ricorso alla somministrazione di lavoro. – 5. Il diritto transitorio e il ruolo della contrattazione collettiva. – 6. Considerazioni conclusive.


2016 - L’apprendistato dopo il Jobs Act [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. La riforma dell’apprendistato: una visione d’insieme. – 2. L’impianto normativo del nuovo apprendistato. – 3. Definizione e obiettivi del nuovo apprendistato. – 4. Il riordino della disciplina generale. – 5. Il quadro regolatorio dell’apprendistato di primo livello. – 5.1. Art. 43, commi 1-3. – 5.2. Art. 43, comma 4. – 5.3. Art. 43, comma 5. – 5.4. Art. 43, commi 6 e 7. – 5.5. Art. 43, comma 8. – 5.6. Art. 43, comma 9. – 6. Gli interventi in materia di apprendistato professionalizzante. – 7. L’apprendistato di alta formazione e di ricerca. – 8. Standard professionali e formativi: la fine di una logica di sistema. – 9. Le disposizioni finali e il quadro complesso della disciplina transitoria. – 10. Conclusioni.


2016 - Le nuove regole del lavoro dopo il Jobs Act. Commento sistematico dei decreti legislativi nn. 22, 23, 80, 81, 148, 149, 150 e 151 del 2015 e delle norme di rilievo lavoristico della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di stabilità per il 2016) [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

I contributi raccolti nel presente commentario, aggiornati alle disposizioni della legge di stabilità per il 2016, mirano a fornire una interpretazione sistematica e critica delle novità introdotte dai decreti attuativi della legge delega n. 183/2014 denominata Jobs Act. Rivolto ad esperti, avvocati, consulenti, operatori, studenti e ricercatori, il volume offre al lettore le coordinate teorico-ricostruttive e le più essenziali linee di indirizzo pratico-operative necessarie per comprendere i trend evolutivi del mercato del lavoro e per assimilare e gestire le novità legislative del Jobs Act in raccordo con le disposizioni della legge di stabilità di cui il commentario tiene ampiamente conto. Dalla flessibilità in entrata, con la deregulation del contratto a termine e il riordino delle tipologie contrattuali, a quella in uscita, con il superamento dell’art. 18 per i neoassunti, passando per la riscrittura dell’art. 2103 c.c., fino alle misure in materia di politiche attive e passive, l’analisi dell’intera gamma degli istituti del mercato del lavoro si caratterizza per l’aggiornamento rispetto ai contenuti della manovra finanziaria, che includono la proroga dello sgravio contributivo per le nuove assunzioni a tempo indeterminato, una disciplina tributaria specifica per la promozione del welfare aziendale e l’incentivazione della contrattazione decentrata, nonché le misure per il rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga.


2016 - Licenziamento e malattia [Capitolo/Saggio]
Fernández Martínez, Silvia; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Posizione del problema. – 2. Conseguenze in caso di licenziamento illegittimo fondato sulla malattia del lavoratore: reintegra o indennità? – 2.1. Licenziamento discriminatorio. – 2.2. Licenziamento per altri casi di nullità espressamente previsti dalla legge. – 2.3. Licenziamento per difetto di giustificazione consistente nella disabilità fisica o psichica del lavoratore. – 3. Il licenziamento per superamento del periodo di comporto: quale tutela per i malati cronici? – 4. Conclusioni.


2016 - L’inquadramento giuridico del lavoro di ricerca in azienda e nel settore privato: problematiche attuali e prospettive future [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

Obiettivo del presente studio è quello di contribuire all’inquadramento giuridico del lavoro di ricerca in azienda e, in generale, nel settore privato. A questo fine il saggio posiziona la tematica del lavoro di ricerca all’interno dei processi di trasformazione del lavoro che si verificano in un contesto economico che proprio di ricerca e innovazione vive e si alimenta. Si procede, quindi, all’identificazione del fenomeno, rilevandone l’importanza nell’ottica delle prospettive di crescita e sviluppo, ponendo il caso italiano nel contesto internazionale e comparato. A seguito di queste riflessioni, l’A. si diffonde sul quadro normativo interno, ricostruendo e analizzando le discipline statuali – in particolare rispetto ai sistemi di incentivazione economica e normativa delle attività di ricerca privata, nonché con riferimento all’istituto dell’apprendistato di alta formazione e ricerca – e soffermandosi anche su una sostanziale latitanza da parte della contrattazione collettiva rispetto alla tematica. A fronte di tale disamina si riscontra un rilevante ritardo del sistema italiano rispetto alle migliori pratiche internazionali, conseguenza, in primo luogo, dell’assenza di un vero e proprio riconoscimento della figura professionale del ricercatore nel settore privato. Il saggio si conclude con alcune proposte operative utili a dare piena dignità alla figura del ricercatore del settore privato e alla costruzione di un mercato del lavoro di ricerca in azienda: a questo fine viene proposto un intervento di sistema e viene affrontato il fondamentale nodo dell’inquadramento giuridico della figura del ricercatore nel settore privato.


2016 - Teoria e pratica dei contratti di lavoro. Seconda edizione [Monografia/Trattato scientifico]
Tiraboschi, Michele
abstract

Accanto ad una prima sezione che si occupa del metodo e dell’analisi della regolazione giuridica del lavoro, come scaturita a seguito del Jobs Act e dei decreti di attuazione, il volume raccoglie nel suo impianto centrale decine di formule e modelli contrattuali: oltre 200 pagine sulle tipologie contrattuali ammesse dall’ordinamento, anche in chiave futura con riferimento a schemi di c.d. smart working, attraverso cui sperimentare e verificare sul campo il percorso di apprendimento nell’ottica di una formazione per competenze e in situazioni di compito. Questa seconda edizione, oltre a riferimenti alle ultime novità legislative in materia di lavoro agile e lavoro accessorio, include una nuova sezione sulla tecnica formativa dell’impresa simulata.


2015 - Conversione o semplice trasformazione dei contratti per l’applicazione delle cosiddette tutele crescenti? [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

L’art. 1, comma 2, del d.lgs. n. 23/2015, nel delineare il campo di applicazione del nuovo regime di tutela nel caso di licenziamento illegittimo per i lavoratori assunti con contratto a tutele crescenti a far data dal 7 marzo 2015, stabilisce che «le disposizioni di cui al presente decreto si applicano anche nei casi di conversione, successiva all’entrata in vigore del presente decreto, di contratto a tempo determinato o di apprendistato in contratto a tempo indeterminato». La disposizione, introdotta nel corpo del decreto legislativo in sede di seconda lettura da parte del Consiglio dei Ministri 20 febbraio 2015, è stata invero accolta e commentata con una certa superficialità, come se il legislatore intendesse pacificamente riferirsi a generiche ipotesi di trasformazione di contratti temporanei in essere in contratti stabili. Ciò anche al fine di beneficiare delle misure di esonero contributivo di cui all’art. 1, commi 118 ss., della l. n. 190/2014 (legge di stabilità per il 2015). Non è anzi mancato chi, non comprendendo esattamente le problematiche interpretative sollevate dalla disposizione in esame, ha persino inteso sottolineare una sorta di grave imprecisione del legislatore in merito all’impiego del termine “conversione” con riferimento quantomeno al rapporto di apprendistato.


2015 - Disoccupazione e sostegno al reddito. Novità e disciplina dopo il Jobs act (D.Lgs. n. 22/2015) [Monografia/Trattato scientifico]
Tiraboschi, Michele; Spattini, Silvia; Tschoell, Josef
abstract

Questo istant book prende in esame il d.lgs. n. 22/2015 in materia di riordino degli ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione e di ricollocazione dei lavoratori, approfondendo le novità in materia, con l’obiettivo, tuttavia, di offrire una rilettura complessiva della normativa vigente in tema di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione a seguito del riordino. Si approfondiscono, pertanto, le nuove prestazioni di sostegno al reddito in caso di disoccupazione come disciplinate dal decreto legislativo in commento, non trascurando la questione della compatibilità e cumulabilità del trattamento di disoccupazione con il reddito derivante da una nuova attività lavorativa. La ricostruzione del quadro normativo delle prestazioni in caso di disoccupazione è completata dalla trattazione dell’indennità di disoccupazione agricola e per l’edilizia, dalla procedura di mobilità (entrambe ancora in vigore fino a tutto il 2016), dalla concessione in deroga dell’indennità di mobilità, dalle prestazioni integrative in caso di disoccupazione che possono essere erogate dai fondi bilaterali di solidarietà. Nell’ottica delle politiche attive per il lavoro, si analizza la nuova misura consistente nel contratto di ricollocazione, oltre alla realizzazione di una ricognizione degli incentivi alle assunzioni. Per completare il quadro e in attesa dell’esercizio delle delega apposita, infine, si propone una sintesi degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro.


2015 - Health and Safety at the Workplace in Italy [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele; Fernández Martínez, Silvia
abstract

According to the official data collected by the National Institute for Insurance against Accidents at Work (INAIL), the social costs directly associated to work-related accidents in Italy amount to € 45 billion every year. More than 700,000 work-related accidents are reported yearly, 900 of which are deadly. However, these figures are gradually declining, due to a fall in the activity rates resulting from the recession. Further, while the number of occupational diseases and accidents resulting from “dangerous behaviour” (related to inadequate organization of work) is on the rise, the injuries related to “structural” (e.g. collapses) or “technological” factors (e.g. any equipment malfunction) are decreasing.


2015 - I decreti attuativi del Jobs Act: prima lettura e interpretazioni. Commentario agli schemi di decreto legislativo presentati al Consiglio dei Ministri del 24 dicembre 2014 e alle disposizioni lavoristiche della legge di stabilità [Curatela]
Carinci, Franco; Tiraboschi, Michele
abstract

Con la trasmissione degli schemi di decreto legislativo approvati dal Consiglio dei Ministri dello scorso 24 dicembre alle Camere inizia il rush finale per l’approvazione dei primi tasselli del c.d. Jobs Act. Per accompagnare l’iter parlamentare ADAPT ha realizzato questo instant book, sulla base dei testi diffusi nei giorni successivi, messi ora a disposizione, nella consueta modalità open access, al fine di analizzare i principali nodi applicativi e di sistema che accompagneranno nelle prossime settimane gli interpreti e, soprattutto, le scelte di uomini e donne che ricoprono funzioni di gestione del personale e i loro consulenti giuridici. Per una corretta lettura dei primi commenti è opportuno segnalare ai lettori che, nel passaggio alle Camere, i testi dei decreti sono cambiati, quantomeno con riferimento al contratto di ricollocazione, che pure rappresentava parte rilevante della cifra riformista del Jobs Act, nello scambio tra nuove tutele e flessibilità in uscita dal mercato del lavoro. Da notizie ufficiose pare che comunque nulla cambi e che le disposizioni sul contratto di ricollocazione, ora stralciate dal decreto sulle tutele crescenti, troveranno presto spazio in un futuro decreto su servizi al lavoro e politiche attive. Anche per questa ragione il presente volume si basa sui testi dei decreti diffusi il 24 dicembre.


2015 - Il contratto a tutele crescenti nel prisma delle convenienze e dei costi d’impresa [Capitolo/Saggio]
Asnaghi, Andrea; Rausei, Pierluigi; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Posizione del problema. – 2. L’esonero contributivo e la deducibilità ai fini Irap nella legge n. 190/2014 (legge di stabilità 2015) per il contratto a tutele crescenti. – 2.1. L’esonero contributivo per gli assunti a tempo indeterminato. – 2.2. La deducibilità ai fini Irap del costo del lavoro. – 3. Il sistema di incentivazione per assumere a tempo indeterminato. – 3.1. Una esemplificazione per l’industria metalmeccanica e per il commercio. – 3.2. Una esemplificazione per il settore meccanico dell’artigianato. – 4. Il contratto a tutele crescenti a confronto con le altre tipologie contrattuali nella scelta gestionale. – 4.1. Aziende non artigiane e di maggiori dimensioni. – 4.2. Aziende artigiane e di minori dimensioni. – 5. Limiti e vantaggi degli incentivi per il nuovo contratto a tutele crescenti. – 6. L’impatto del contratto a tutele crescenti su produttività e struttura della retribuzione.


2015 - Il contratto a tutele crescenti: spazi di applicabilità in caso di apprendistato e somministrazione di lavoro [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

Lungi dall’introdurre nel nostro ordinamento la proposta – di origine dottrinale – del c.d. “contratto unico a tutele crescenti”, neppure nella sua versione più soft di “contratto unico di inserimento”, lo schema di decreto legislativo in esame si limita a ridisegnare, in termini di ampia flessibilità per le imprese e maggiore certezza del diritto, il regime di tutele che accompagna, in caso di licenziamento illegittimo, il lavoratore subordinato assunto a tempo indeterminato avviando con ciò un processo di superamento, riservato per ora unicamente ai nuovi assunti, dell’art. 18 Stat. lav. Il contratto a tutele crescenti altro non è, insomma, che «il normale contratto di lavoro a tempo indeterminato, a disciplina del licenziamento rivisitata». Per valutare l’effettiva portata della nuova disciplina del contratto a tutele crescenti, anche in termini di «canale normale, o forse unico, per assicurare l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro» delle persone in cerca di occupazione, resta invero da attendere – se e quando mai vi sarà – l’annunciato intervento di contestuale riduzione – o, comunque, limitazione nell’utilizzo – delle tipologie di lavoro flessibile e temporaneo. E con esso la relativa – quanto, allo stato, per nulla scontata – marcia indietro rispetto a quella decisa liberalizzazione del contratto a tempo determinato che, in controtendenza rispetto agli obiettivi della l. n. 183/2014, ha indubbiamente caratterizzato la prima fase di attuazione del c.d. Jobs Act.


2015 - Il contratto di ricollocazione: prime interpretazioni e valutazioni di sistema [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

Lo schema di decreto legislativo recante “Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti” non si limita a dare attuazione all’art. 1, comma 7, lett. c, della l. n. 183/2014, che appunto prevede, per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, un regime di tutele crescenti in relazione alla anzianità di servizio. Lo schema di decreto legislativo disciplina infatti, all’art. 11, anche il c.d. contratto di ricollocazione che ricade, più propriamente anche se in modo non del tutto perspicuo, nell’ambito delle deleghe di cui all’art. 1, comma 4, lett. p e q, della l. n. 183/2014.


2015 - Il lavoro etero-organizzato [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

Il saggio analizza gli effetti e la collocazione sistematica del concetto di etero-organizzazione introdotto nell’ordinamento giuridico italiano con l’approvazione del d.lgs. n. 81/2015. A tale nozione sono ricondotti effetti di rilievo rispetto alla applicazione della disciplina di diritto del lavoro. Il contributo, dopo una breve contestualizzazione di questo intervento di riforma, prende in rassegna le diverse opzioni interpretative e conclude per una interpretazione del concetto di etero-organizzazione quale presunzione, di carattere relativo, di subordinazione.


2015 - Introduction: Innovative industrial doctorates: issues and prospects [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

From an international and comparative perspective, the emergence of innovative doctoral programs has gained increasing attention over the last 20 years. Under the label of ‘innovative’ doctoral program, we include different experiences featuring the closer cooperation between universities and businesses to better match the needs of the labour market. Professional doctorates and industrial PhD are the most studied and developed typologies falling into this category. Professional doctorates have been around in the UK since the early 1990s. The aim of these programs is to integrate professional and academic knowledge, allowing students to make an original contribution to both theory and practice in their field, and to develop professional skills by the means of (professional) knowledge. These programs differ from the so called engineering doctorates (EngD) not only because of the sectoral specialisation, but also because the first ones can vary from abstract/theoretical to applied industry research, while EngD research usually concerns a specific topic, related to the business activities of the industrial sponsor. Similar to EngD on this side, but with a wider extension in terms of sectors and disciplines concerned, are the Industrial PhDs. As pointed out by the European Commission, the notion of ‘industrial PhD’ should be given the widest possible interpretation: “The term ‘industry’ is used in the widest sense, including all fields of workplaces and public engagement, from industry to business, government, NGOs, charities and cultural institutions”.


2015 - Labour Law and Industrial Relations in Recessionary Times. The Italian Labour Relations in a Global Economy [Monografia/Trattato scientifico]
Tiraboschi, Michele
abstract

The present volume includes a number of papers written in English and published in the last fifteen years in which the Italian labour market underwent many changes. The intent here is not only to provide the international readership with a frame of reference – in both conceptual and legal terms – that helps to appreciate the Italian labour law currently in force. The real goal of this volume is to contribute to move beyond the self-referential nature of the Italian debate on the reform of labour laws. This would supply the reform process of the Italian labour market with an international and comparative dimension which – in accordance with the programmatic approach of Marco Biagi – should also feed the debate at a national level.


2015 - L’articolo 18 come benefit? A proposito del caso Novartis e della applicazione in via pattizia del regime di stabilità reale del contratto di lavoro [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

Il contributo analizza l’accordo aziendale firmato alla Novartis il 20 marzo 2015, con specifico riferimento al tema dell’effettivo superamento dell’art. 18 Stat. lav. da parte del c.d. Jobs Act. Se i contenuti dell’accordo sono tutt’altro che dirompenti in punto di diritto, è sul piano politico che, secondo l’A., il concordato Novartis costituisce un precedente di rilievo nell’asfittico panorama del sistema di relazioni industriali. L’analisi si propone di sciogliere il nodo politico e sindacale sollevato dall’accordo Novartis relativamente alla scelta di non applicare le nuove disposizioni in materia di licenziamento illegittimo contenute nel d.lgs. n. 23/2015, aprendo, così, alla possibilità di tenere in vita l’art. 18 per il tramite della autonomia negoziale privata non solo a livello individuale ma anche collettivo. Secondo l’A., a fronte della liberalizzazione della flessibilità in uscita, l’operatività di forme convenzionali di stabilità del rapporto di lavoro andrà ad esclusivo beneficio dei gruppi di lavoratori più forti sul mercato in ragione delle competenze e professionalità possedute.


2015 - Las nuevas fronteras de los Sistemas de Seguridad Social, empleabilidad, trabajo y tutela de las personas con enfermedades crónicas [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

El incremento de las enfermedades crónicas entre las personas pertenecientes a la población activa afecta de manera negativa a su capacidad laboral y por lo tanto a la conservación de su puesto de trabajo, así como a la sostenibilidad de los sistemas de seguridad social, por lo que su inclusión en el mercado de trabajo resulta imprescindible. Para lograr este objetivo es necesario pasar de las políticas pasivas, que conllevan la expulsión de los enfermos crónicos del mercado de trabajo, a políticas activas de empleo que potencien su empleabilidad. El derecho del trabajo y de la seguridad social debe evolucionar hacia un nuevo concepto de presencia en el trabajo y cumplimiento de las obligaciones laborales, a través de la revisión de las políticas de conciliación y la atribución de un papel fundamental en este proceso a la contratación colectiva.


2015 - Las razones del mal funcionamiento de la Garantía Juvenil en Italia. Una garantía que (todavía) no existe [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SUMARIO: I. Introducción. – II. Los hechos. – III. Los retrasos en la actuación del plan. – 1. Elaborar estrategias basadas en la partnership. – 2. Intervención temprana y rápida activación. – 3. Medidas de apoyo para la inclusión en el mercado laboral. – 4. Utilización de los fondos de la Unión Europea. – 5. Seguimiento y evaluación. – 6. Rápida actuación.


2015 - Le nuove frontiere dei sistemi di welfare: occupabilità, lavoro e tutele delle persone con malattie croniche [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

Ad oggi, il numero di persone appartenente alla popolazione attiva che soffre di qualche malattia cronica è aumentato in modo considerevole, senza, però, che tale fenomeno sia stato accompagnato da un’adeguata risposta da parte del sistema di previdenza sociale, il quale ha concentrato il proprio intervento su politiche di tipo passivo. Né è stato oggetto di approfondito studio l’impatto che le malattie croniche producono, posto che le stesse incidono negativamente non solo sulla futura sostenibilità del sistema di previdenza sociale, ma anche sul contratto di lavoro delle persone che ne sono affette. L’obiettivo che con il presente lavoro ci si prefigge, dunque, è quello di mettere in luce la rilevanza che riveste lo studio delle malattie croniche per la futura evoluzione del diritto del lavoro e della previdenza sociale. A tal fine, viene realizzata un’analisi delle diverse implicazioni che questo tipo di malattie determina dal punto di vista della produttività e dell’organizzazione del lavoro, mettendo in evidenza i limiti delle risposte che oggi vengono fornite dal diritto del lavoro e della previdenza sociale, unicamente concentrate sui sistemi di quota e sulla concessione di sussidi. Si giunge, così, alla conclusione secondo cui risulta indispensabile il passaggio da politiche di tipo passivo, che comportano l’esclusione dei malati cronici dal mercato del lavoro, a politiche attive che ne favoriscano l’occupabilità e consentano loro di conservare il posto di lavoro o trovarne uno nuovo. Si segnala, inoltre, la necessità di ridefinire le politiche di conciliazione, che devono far sì che i malati possano rendere compatibile lo svolgimento del proprio lavoro con le nuove esigenze che derivano dal fatto di soffrire della malattia, così come di promuovere la prevenzione di questo tipo di malattie. Da ultimo, si mette in evidenza il ruolo fondamentale che riveste la contrattazione collettiva nel dare risposta alle necessità dei malati cronici sul luogo di lavoro e che dovrebbe evolvere in direzione di un nuovo concetto di presenza sul lavoro e di adempimento degli obblighi lavorativi. La necessaria trasformazione del diritto del lavoro e della previdenza sociale con riferimento alle malattie croniche si deve al fatto che la riduzione della popolazione attiva, determinata da un aumento delle malattie croniche tra le persone che ne fanno parte, rende imprescindibile che le stesse mantengano il proprio lavoro, e ciò in quanto, se così non fosse, si metterebbe a rischio la sostenibilità a medio e lungo termine del sistema di previdenza sociale.


2015 - Occupabilità, lavoro e tutele delle persone con malattie croniche [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

Questo studio monografico, nella consueta formula e-book open access, fornisce un’analisi ragionata, secondo un’ottica comparata, delle diverse risposte che gli Stati europei offrono sulla relazione tra malattie croniche e lavoro.


2015 - Preventing and Managing Natural and Environmental Disasters: Employment Protection, Welfare and Industrial Relations Systems [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

This paper sets out to evaluate the reliability of the firmly established distinction between natural disasters environmental and technological ones focusing on the consequences relating to labour law and industrial relations. Due to the unpredictability of natural disasters, welfare systems traditionally support the victims and the areas affected through temporary and emergency interventions. On the contrary, environmental and technological hazards are deemed preventable, therefore legal authorities are usually tasked with establishing their causes and determining penal, administrative or civil sanctions for those responsible. The question arising from the foregoing considerations and which this paper seeks to answer is whether labour law, industrial relations and welfare systems can provide a contribution to the prevention and the proactive management of disasters.


2015 - Prima lettura del d.lgs. n. 81/2015 recante la disciplina organica dei contratti di lavoro [Monografia/Trattato scientifico]
Tiraboschi, Michele
abstract

Nella Gazzetta Ufficiale del 24 giugno 2015 è stato pubblicato il d.lgs. n. 81/2015 recante la disciplina organica dei contratti di lavoro e la revisione della normativa in tema di mansioni. Il decreto, di attuazione all’art. 1, comma 7, della l. n. 183/2014 (c.d. Jobs Act), si propone il riordino e la revisione delle tipologie contrattuali flessibili con l’obiettivo di sostenere forme di lavoro a tempo indeterminato e rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione. Il decreto – in vigore dal 25 giugno 2015 – è composto di 57 articoli e (quasi) 200 corposi commi che, per complessità e persistente frammentazione del dettato normativo, ancora non si avvicinano all’idea di un codice semplificato del lavoro che pure era uno degli obiettivi della legge delega. Oggetto del presente contributo è, semplicemente, quello di offrire una prima lettura ragionata del d.lgs. n. 81/2015, e anche talune iniziali chiavi interpretative in attesa che il disegno di riforma del Jobs Act si completi col varo definitivo dei restanti 4 decreti legislativi approvati dal Consiglio dei Ministri dell’11 giugno 2015 e ora al vaglio del Parlamento per i relativi pareri non vincolanti.


2015 - Servizi al lavoro e regime degli accreditamenti: il lato oscuro del Jobs Act [Working paper]
Spattini, Silvia; Tiraboschi, Michele
abstract

Il superamento dell’art. 18, simbolo del tradizionale sistema di tutele del diritto del lavoro italiano, trova nella costruzione di adeguate e moderne tutele sul mercato del lavoro un punto qualificante e decisivo per valutare la bontà o meno del processo di riforma avviato dal Jobs Act. L’idea di una moderna rete di servizi al lavoro non è certo nuova e trova la sua piena emersione con la legge Biagi del 2003 che, accanto ai regimi di autorizzazione per gli operatori privati del mercato del lavoro, aveva introdotto un sistema di accreditamenti regionali secondo standard di operatività ed efficienza definiti a livello nazionale. Il sistema degli accreditamenti non è però stato implementato in modo organico e l’esistenza di una regolazione regionale non è garanzia di effettiva operatività dei servizi accreditati ed di efficienza del sistema. Questo rappresenta un grave limite rispetto a tempi e obiettivi del Jobs Act che procede speditamente sul versante della “rottamazione” delle vecchie tutele senza per contro lasciare intravedere la nascita di un sistema alternativo in grado di accompagnare i lavoratori nella transizione da una occupazione all’altra.


2015 - Special Section: The Evolution of Doctoral Education towards Industry and the Professions [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2015 - Teoria e pratica dei contratti di lavoro [Monografia/Trattato scientifico]
Tiraboschi, Michele
abstract

Perché un manuale di diritto del lavoro? Non certo per aggiungere un nuovo titolo alla numerosa produzione letteraria del settore, nella affannosa rincorsa a un dato legale di non facile lettura e in continua evoluzione. Sì tratta, piuttosto, di una necessità – e di un conseguente tentativo – di innovare nella didattica e nel modo con cui si insegna nelle nostre università – ma anche a esperti e professionisti – una materia che è radicalmente cambiata nel corso degli ultimi quindici anni. “Teoria e pratica dei contratti di lavoro” è l’esito di un lungo processo di sperimentazione didattica e comunicativa del diritto del lavoro, avviato a suo tempo con le “Istituzioni di diritto del lavoro” di Marco Biagi, che vuole superare la tradizione di una trasmissione standardizzata e prevalentemente nozionistica delle leggi del lavoro mettendo al centro del percorso di apprendimento il lettore e il suo vissuto. Accanto a una prima sezione che si occupa del metodo e della analisi della regolazione giuridica del lavoro, come scaturita a seguito del Jobs Act e dei decreti di attuazione, il volume raccoglie nel suo impianto centrale formule e modelli contrattuali (oltre 200 pagine) attraverso cui sperimentare e verificare sul campo il percorso di apprendimento nell’ottica di una formazione per competenze e in situazioni di compito.


2015 - The New Frontiers of Welfare Systems: The Employability, Employment and Protection of People with Chronic Diseases [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

A growing share of the economically active population reports to suffer from a temporary inability or a reduced ability to work because of the onset and the course of a chronic disease. Leaving aside overly technical definitions used in medicine and other research domains, this paper employs the expression “chronic diseases” to refer to irreversible pathological alterations that require special treatment, long-term monitoring, observation, and care. These include cardiovascular and respiratory diseases, musculoskeletal disorders, HIV/AIDS, multiple sclerosis, several types of cancer, diabetes, obesity, epilepsy, depression and other mental disorders. As far as the cases examined in this paper are concerned, the impact that chronic diseases have on sick people in terms of income, job opportunities, career prospects and social inclusion varies considerably, as do the effects on their family members who are tasked with providing care and assistance (i.e. caregivers). Some measures that might help cope with these specific issues are provided by the national systems of social security (e.g. early retirement programmes ensuring access to pension schemes or sickness allowances) and by laws and collective bargaining (e.g. the total or partial suspension of employment and the provision of wage compensation on a temporary basis).


2014 - Apprendistato. Assumere, gestire e formare [Curatela]
Rausei, Pierluigi; Tiraboschi, Michele
abstract

La guida contiene l’analisi completa e dettagliata di tutte le fasi procedurali di instaurazione del rapporto di lavoro in apprendistato, evidenziando puntualmente le diverse strumentazioni e i singoli passaggi operativi a carico delle aziende. La guida offre altresì il quadro completo e aggiornato dei profili gestionali del rapporto in apprendistato, con particolare riguardo alle normative nazionale e regionali e alle disposizioni dei singoli contratti collettivi nazionali di lavoro, tenendo ovunque conto delle novità introdotte dal Jobs Act (d.l. n. 34/2014). Suddiviso in 6 parti e 53 capitoli il volume offre all’operatore tutti gli elementi essenziali per una corretta conoscenza delle regole e delle procedure di attivazione e gestione del contratto di apprendistato nelle sue tre tipologie. L’attivazione e la gestione dell’apprendistato è agevolata da una apposita modulistica proposta a corredo dei relativi capitoli.


2014 - Apprendistato: quadro comparato e buone prassi [Curatela]
Buratti, Umberto; Piovesan, Carlotta; Tiraboschi, Michele
abstract

Il volume affronta da un punto di vista comparato gli aspetti principali connessi al contratto di apprendistato. Il punto di partenza sono le analisi e gli spunti offerti dalle istituzioni comunitarie per una maggiore diffusione dei rapporti di apprendistato, in un’ottica di aumento dell’occupazione giovanile e di contrasto alla dispersione scolastica. La pubblicazione mette in relazione cinque aspetti: definizione e ruolo dell’apprendistato; soggetti regolatori; retribuzione; durata del percorso; monte ore formativo. Per ciascuna di queste voci si evidenziano le peculiarità dei sistemi in vigore in Italia, Francia, Spagna, Regno Unito, Germania, Danimarca e Svezia.


2014 - Boletín ADAPT [Direzione o Responsabilità Riviste]
Tiraboschi, Michele
abstract

Attivo dal 2014, è una newsletter di aggiornamento in lingua spagnola sui temi del diritto del lavoro e delle relazioni industriali dei Paesi dell'America Latina e della Spagna, realizzato in collaborazione con ARTRA, IIJ-UNAM, IERI e Centro Studi DEAL.


2014 - Catastrofi naturali, disastri tecnologici, lavoro e welfare [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

La pubblicazione indaga la possibilità di intervento dei sistemi di welfare e di relazioni industriali sulla prevenzione e gestione dei disastri naturali e ambientali.


2014 - Codice semplificato del lavoro [Capitolo/Saggio]
Ichino, Pietro; Tiraboschi, Michele
abstract

La pubblicazione consiste in una proposta di testo di legge che distilla in meno di 60 articoli, da inserire all’interno del Codice civile, il contenuto essenziale della disciplina vigente dei rapporti di lavoro con abrogazione di un enorme volume di norme stratificatesi in precedenza sulla stessa materia, aggiornandone le parti che l’evoluzione tecnologica ha reso più obsolete (controlli a distanza, telelavoro) e perfezionando la coniugazione tra flessibilità dell’organizzazione aziendale e sicurezza economica e professionale della persona che lavora secondo il principio europeo della flexicurity.


2014 - Collana ADAPT – Labour Studies [Direzione Collane scientifiche]
Tiraboschi, Michele
abstract


2014 - Commentario sistematico del Ccnl per i dipendenti degli studi professionali [Curatela]
Rausei, Pierluigi; Tiraboschi, Michele
abstract

Nell’analizzare il CCNL per i dipendenti degli studi professionali, sottoscritto in data 29 novembre 2011, tra Confprofessioni, Confedertecnica, Cipa, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, si è ritenuto opportuno effettuare un commento sistematico, a carattere teorico-pratico, anche in ragione dell’ampliamento della platea di lavoratori a cui esso si applica, che ricomprende non soltanto i dipendenti degli studi e delle attività professionali appartenenti alle singole aree – economica/amministrativa (commercialisti, contabili, revisori), giuridica (avvocati, notai), tecnica (ingegneri, architetti, geometri, periti, geologi, agrari, agro-tecnici ed agronomi), medico-sanitaria ed odontoiatrica (medici, dentisti, odontoiatri, veterinari, psicologi, operatori sanitari) – ma anche quelli che rientrano nella categoria più generale delle professioni intellettuali, anche non regolamentate. Questo commentario di ADAPT University Press, realizzato con il contributo dei ricercatori e dei collaboratori della Scuola di alta formazione in relazioni industriali e di lavoro di ADAPT (www.adapt.it), si volge a fornire un valido supporto a tutti gli operatori ai quali il CCNL si applica. Al fine di renderne più utile ed agevole la lettura, il commentario, strutturato in 10 parti e in 34 capitoli, vanta una organizzazione sistematica degli argomenti e degli istituti trattati.


2014 - Decreto-legge 20 marzo 2014, n. 34. Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese. Prime interpretazioni e valutazioni di sistema [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

Con il presente volume si vuole ora offrire agli operatori e agli addetti ai lavori un contributo di prima interpretazione alle disposizioni adottate dal Governo ed anche, al tempo stesso, un punto di analisi indipendente in vista del dibattito parlamentare che dovrà accompagnare, con la conversione in legge del decreto, questo primo tassello di una più ampia e articolata riforma del mercato del lavoro, la quarta in quattro anni.


2014 - Dottorati industriali, apprendistato per la ricerca, formazione in ambiente di lavoro. Il caso italiano nel contesto internazionale e comparato [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

L’A. affronta – per la prima volta nel nostro Paese in maniera sistematica ed in chiave comparata – il tema della formazione alla ricerca in contesto di lavoro, analizzando il dottorato industriale e l’apprendistato di alta formazione, nel più ampio contesto del difficile rapporto tra università, mercato del lavoro, tessuto produttivo. Recependo i risultati di un filone di studi in via di consolidamento a livello nazionale e sovranazionale – quello che indaga il rapporto tra università e imprese esclusivamente nell’ottica dell’occupabilità dei dottori di ricerca – l’A. ne prende al contempo le distanze, interrogandosi sugli effetti che queste esperienze possono avere anche sul tessuto produttivo e sulle capacità di innovazione delle imprese italiane. Se all’estero, infatti, i temi della ricerca cooperativa, degli Industrial Doctorates e dei Professional Doctorates sono oggetto di un’ampia letteratura, in Italia l’introduzione – con l’art. 11, comma 2, del d.m. 8 febbraio 2013 n. 45 – della figura dei dottorati industriali ha suscitato un tiepido interesse e permane, a distanza di un anno, una forte incertezza sulle concrete modalità di implementazione di questa innovativa tipologia di formazione dottorale nel nostro Paese. L’analisi condotta dall’A. si prefigge di essere un primo tentativo di fare luce su questa nuova tipologia di dottorato, prendendo spunto della comparazione con Paesi in cui queste esperienze sono diffuse da molti decenni. Al contempo, l’A. individua i vincoli che, nel nostro Paese, ostacolano la formazione in ambiente di lavoro nei percorsi di alta formazione: l’assenza di una dimensione di placement nella progettazione dei percorsi e la sordità del sistema di relazioni industriali, gli stessi elementi, cioè, che impediscono l’affermazione dell’alto apprendistato e dell’apprendistato di ricerca, strumenti cruciali per la strutturazione del mercato del lavoro intermedio tra sistema produttivo e università.


2014 - Industrial PhDs, Research Apprenticeships, and On-the-job training: The Case of Italy from a Comparative and International Perspective [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

This pioneering work provides a first systemic and comparative analysis of work-based training and research in Italy. This is done through an examination of industrial PhDs and apprenticeships for research purposes, which also takes account of the complex relations between businesses, tertiary education, and the labour market. To this end, the paper discusses the relationship between universities and employers, which is usually investigated through a perspective that only considers PhDs’ employability. The author tries to move away from this approach, questioning the effects that these new arrangements might have on productivity and the employers’ innovation capability in Italy. Cooperative research, and industrial and professional doctorates have been extensively covered in international literature. On the contrary, little interest has been shown towards industrial PhDs in Italy, even following the recent approval of a PhD regulation which for the first time introduces industrial PhD in Italy. Consequently, this analysis sets out to be a first attempt at analysing industrial PhDs, drawing on a comparison with those countries where they have been in place for a long time. The paper identifies a number of obstacles which act as stumbling blocks to the implementation of on-the-job training in higher education: the absence of an employability logic in the planning of training programmes and little commitment on the part of industrial relations actors. These shortcomings are the same which hamper the diffusion of apprenticeship schemes – including those for research purposes – which are decisive to fill the void between education and the labour market.


2014 - Jobs Act: il cantiere aperto delle riforme del lavoro. Primo commento al d.l. 20 marzo 2014, n. 34 convertito, con modificazioni, in l. 16 maggio 2014, n. 78 [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

L’opera tratta della nuova disciplina del lavoro a termine, dell’apprendistato, della somministrazione di lavoro dopo il c.d. “decreto Poletti” (d.l. n. 34/2014), di sanzioni civili e amministrative, del Durc, dell’elenco anagrafico dei lavoratori e l’acquisizione della stato di disoccupazione e delle modifiche alla riduzione contributiva in caso di contratti di solidarietà.


2014 - Jobs Act. Le misure per favorire il rilancio dell’occupazione, riformare il mercato del lavoro ed il sistema delle tutele. Primo commento alle misure sul lavoro varate dal Consiglio dei Ministri del 12 marzo 2014 [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

Nel volume è presentato un primo commento alle misure sul lavoro varate dal Consiglio dei Ministri del 12 marzo 2014. Sono trattate le tematiche inerenti a: contratto a termine e apprendistato; art. 18 e “contratto unico” a tempo indeterminato; riordino delle forme contrattuali; ammortizzatori sociali nel Jobs Act; servizi per il lavoro; conciliazione dei tempi di vita e di lavoro; Garanzia Giovani; Durc; pubblica amministrazione; tagli all’Irpef e all’Irap per lavoratori e imprese.


2014 - Labour Law and Industrial Relations in Recessionary Times. The Italian Labour Relations in a Global Economy [Monografia/Trattato scientifico]
Tiraboschi, Michele
abstract

This volume includes a number of papers written in English and published in the last fifteen years in which the Italian labour market faced many changes. The book not only provides the international readership with a frame of reference – in both conceptual and legal terms – that helps to appreciate the Italian Labour Law currently in force, but also represents a contribution to moving beyond the self-referential nature of the Italian debate on the reform of labour laws. As such, the book supplies the reform process of the Italian labour market with an international and comparative dimension which – in accordance with the programmatic approach of Marco Biagi – will also feed the debate at the national level.


2014 - Labour Law Protections, Training Contracts and the Problem of Youth Unemployment [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

Il saggio tratta il tema della disoccupazione giovanile inquadrando il fenomeno attraverso l’analisi dei dati europei, individuando i principali fattori che incidono o possono incidere sulla disoccupazione (sistemi di istruzione, transizione scuola-lavoro, istituti del mercato del lavoro e relazioni industriali), valutando i limiti del contratto unito come forma di inserimento dei giovani nel mercato del lavoro, approfondendo, in ottica comparata, lo strumento dei tirocini e analizzando il contratto di apprendistato.


2014 - Las cooperativas en tiempos de crisis. Perspectiva iuslaboralista [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

Pese al impulso que supuso la celebración del Año Internacional de las Cooperativas durante el año 2012 y a los buenos resultados tanto económicos como en materia de empleo obtenidos por las empresas de base cooperativa en estos inciertos tiempos de crisis, sin embargo no se las ha considerado aún como un buen instrumento adicional para la superación de la crisis de los mercados de trabajo. El presente estudio analiza dicha cuestión en términos críticos y aporta, a su vez, una perspectiva de carácter general sobre la oportunidad de reflexionar sobre las categorías tradicionales en que se basa el derecho del trabajo.


2014 - Legge sindacale: le ragioni del no [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

Una legge sulla rappresentanza sindacale? Se ne parla da oltre sessant’anni, in ragione della mancata attuazione dell’art. 39 Cost. La recente sentenza della Corte costituzionale n. 231/2013, che trae spunto dalla dura contrapposizione tra Sergio Marchionne e Maurizio Landini, non ha fatto altro che ravvivare un dibattito mai sopito. Lo testimoniano le numerose proposte di legge elaborate nel corso degli anni, a partire dal celebre “progetto Rubinacci” presentato alla Camera il 4 dicembre 1951. Solo nel breve scorcio della XVII Legislatura sono ben cinque i testi depositati in Parlamento. Basterebbe invero ripercorrere con attenzione le ragioni più profonde di sessant’anni di astensionismo legislativo per placare la frenesia e l’iperattivismo di chi prospetta un comodo intervento parlamentare che, nel mettere finalmente d’accordo Fiat e Fiom, sciolga in un sol colpo nodi storici legati a visioni profondamente contrapposte circa il ruolo e la funzione del sindacato in una società moderna. Questo era quanto pronosticato prima della pausa estiva da alcuni colleghi prestati alla politica, che già parlavano di un accordo tra Fiat e Cgil sui testi proposti, senza che però agli annunci abbiano fatto seguito passi concreti. Anzi, contro la legge sindacale si sono pronunciati i segretari delle maggiori organizzazioni sindacali Luigi Angeletti, Raffaele Bonanni, il Presidente della Commissione lavoro del Senato (e con esso metà della coalizione di Governo) e anche, seppure in modo prudente e perlopiù informale, il Ministro del lavoro Giovannini.


2014 - L’ispezione del lavoro dieci anni dopo la riforma. Il d.lgs. n. 124/2004 fra passato e futuro [Curatela]
Rausei, Pierluigi; Tiraboschi, Michele
abstract

La valorizzazione degli istituti premiali potrebbe creare un utile spazio per un complessivo rilancio dei temi della riforma del 2004, rappresentando una preziosa occasione per completare, dieci anni più tardi, quell’ambizioso disegno di riforma del sistema della vigilanza e dell’ispezione in materia di lavoro e previdenza, attraverso un rinnovato e più efficace sistema sanzionatorio. In questa prospettiva, il presente volume si offre non solo come momento di riflessione e di analisi in occasione del decennale della riforma dei servizi ispettivi, ma anche come studio progettuale per il definitivo completamento del processo di modernizzazione, che si delinea all’orizzonte, alla luce del prezioso angolo visuale offerto dal diritto sanzionatorio del lavoro che è l’altra faccia della medaglia, utile a indicare la salute e la qualità dell’ordinamento giuridico posto dal diritto del lavoro.


2014 - Overcoming Natural and Environmental Disasters: the Role of Industrial Relations and Some Reflections on the Italian Case [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

The violent quakes that hit Italy – particularly the Emilia Romagna region – in May and June 2012 shed light on an innovative aspect in the management and preparation of natural disasters. What was striking about this tragedy was that most of the fatalities were workers who survived the earthquake, but soon afterwards were being recalled to duty to resume their working activity and commence post-disaster reconstruction. More than likely, a more effective dialogue between employers and trade unions would have avoided these fatalities. This proposition draws on past experience, more notably the earthquake which took place in the Umbria region between 1997 and 1998, and highlights the major role played by the industrial relations system in preparing for and dealing with natural and environmental disasters. On that occasion, the Single Insurance Contribution Payment Certificate (“Documento unico di regolarità contributiva” – DURC) was issued to ensure that only employers who comply with anti-seismic regulations were involved in rebuilding. DURC was intended as a tool to single out compliant employers to be engaged in the reconstruction work and safeguard, albeit indirectly, workers and individuals operating in the areas hit by the disaster. Originally an industrial relations practice, DURC was implemented through national legislation and emerged as a major tool against irregular work, especially in those sectors where contracting and subcontracting were widespread phenomena. Drawing on DURC, Italian legislation made provision to include within the Consolidated Act on Occupational Health and Safety of 2008 (“Testo Unico della salute e sicurezza sul lavoro”) a state-of-the-art procedure to single out the market operators and, albeit indirectly, safeguard workers and people. In effect, this selection procedure is based on a system of qualification according to which only qualified employers with technical and professional expertise specified in the collective agreement are allowed to operate in certain industries. To this end, suitable employers need to meet some criteria concerning contractual requirements – especially in contracting out tasks and activities – related for instance to aspects of health and safety at work. The qualification system addressed the most dangerous sectors and activities and at the moment applies to confined spaces, although it can be considered in the event of other types of natural disasters (mine collapses, marine oil spills, industrial pollution and land contamination). On the basis of these considerations, this paper investigates social dialogue and the industrial relations system, considering their role in the event of natural disasters (earthquakes and floods), also making reference to similar – albeit different – phenomena falling within the rubric of “environmental disasters”. After providing a cursory overview of the problem at a European and international level, the focus will move on to the Italian case. In this sense, an attempt will be made to shed light on attitudes and codes of conduct implemented in emergency situations which have now become common practice in industrial relations, thus providing an innovative contribution to social dialogue at company and sectorial level.


2014 - Prevenzione e gestione dei disastri naturali (e ambientali): sistemi di welfare, tutele del lavoro, relazioni industriali [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

L’obiettivo del presente contributo è valutare l’attendibilità della contrapposizione tra “disastri naturali” e “disastri tecnologici o ambientali” tenuto conto delle conseguenze che ne derivano per chi si occupa di diritto del lavoro e di relazioni industriali. L’imprevedibilità dei primi affida ai sistemi pubblici di welfare compiti meramente emergenziali e di primo sostegno alle popolazioni e ai territori colpiti. La prevedibilità dei secondi affida, per contro, alla giustizia civile, penale e amministrativa la ricostruzione dei nessi di causalità e l’applicazione ex post delle relative sanzioni ai soggetti ritenuti responsabili. Passando in rassegna i fattori critici che la letteratura internazionale riconduce a tali eventi, l’A. sottolinea che, se anche i “disastri naturali” sono in un certo senso prevedibili, in quanto fenomeni naturali, e se, in un numero rilevante di casi, le loro conseguenze dirette e indirette su cose e persone sono aggravate dalla condotta dell’uomo, è evidente che non è più possibile continuare a parlare di mera fatalità. Tale acquisizione porta a enfatizzare l’aspetto prevenzionistico, se non dell’evento in sé quantomeno delle possibili conseguenze per le persone, i sistemi produttivi locali e i sottostanti mercati del lavoro, piuttosto che limitarsi unicamente a quello emergenziale e alle misure, di stampo prevalentemente straordinario ed eccezionale, per la ripresa. Un profilo, quello prevenzionistico, che dovrebbe essere centrale anche rispetto ai disastri tecnologici o ambientali che meglio avrebbero potuto essere affrontati, come evidenziano esperienze quali il caso Ilva di Taranto in Italia o il disastro nucleare di Fukushima in Giappone. In questo contesto, il diritto del lavoro, le relazioni industriali e i sistemi di welfare possono quindi fornire un contributo anche in termini di prevenzione dell’evento e comunque, a disastro avvenuto, di gestione proattiva delle sue conseguenze sulle persone e sulle comunità colpite, con specifico riguardo alla tenuta del sistema produttivo e, con esso, alla tutela dei redditi e dei livelli occupazionali.


2014 - Reviewing the Idea of Work and its Regulatory Framework from an Anthropological Perspective. Building on John XXIII’s Pacem in terris on its 50th Anniversary [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

The 50th anniversary of Pacem in terris gives us the occasion for a deep reflection on the idea of work from an anthropological perspective. This investigation looks at work in terms of personal relationships behind different regulations laid down in national and supranational legislation. Considering the future of work and other issues of a great social impact such as unemployment and low quality jobs does not mean to provide a long list of indicators, or analyses and counter analyses on the current state of the labour market. Rather, the attempt should be at reflecting on the uncertainty of our time taking as a point of departure this encyclical that Pope John XXIII left to the world a few months before passing away as a form of spiritual and pastoral legacy.


2013 - ADAPT professional series [Direzione Collane scientifiche]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2013 - Apprendistato: la transizione dal primo al secondo livello [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. La trasformazione del contratto di apprendistato di primo livello in apprendistato di secondo livello: una contraddizione in termini. – 3. Apprendimento, percorsi formativi, correlazione tra standard professionali e standard formativi. – 4. Nota bibliografica.


2013 - Bilateralismo e enti bilaterali: la nuova frontiera delle relazioni industriali in Italia [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Introduzione al bilateralismo in Italia. – 2. Natura giuridica e funzionamento degli enti bilaterali. – 2.1. La questione del finanziamento degli enti bilaterali. – 3. Le funzioni degli enti bilaterali. – 3.1. In particolare: salute e sicurezza. – 3.2. Segue: formazione e orientamento professionale. – 3.3. Segue: intermediazione tra domanda e offerta di lavoro. – 3.4. Segue: certificazione. – 3.5. segue: integrazione del reddito. – 4. Considerazioni conclusive.


2013 - Certificazione competenze: un castello di carta [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

Non solo flessibilità e art. 18. Per contrastare la disoccupazione, soprattutto giovanile, sempre più spesso ci si appella a una maggiore e migliore integrazione tra scuola e lavoro. Non sempre, tuttavia, il quadro normativo si muove in una direzione coerente a questo obiettivo che pure, almeno a parole, è da tutti condiviso. Emblematico, a questo riguardo, è il recente decreto legislativo sulla validazione degli apprendimenti e certificazione delle competenze approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 11 gennaio in attuazione della riforma Fornero. Il decreto è perentorio nell’affermare che l’apprendimento permanente costituisce un vero e proprio diritto della persona. E che, conseguentemente, le istituzioni dello Stato sono impegnate ad assicurare a tutti pari opportunità di riconoscimento e valorizzazione delle competenze comunque acquisite. Difficile però è capire come ciò potrà realizzarsi visto che il nuovo sistema nazionale di certificazione delle competenze dovrà essere realizzato «senza maggiori oneri per lo Sato».


2013 - El derecho del trabajo italiano después de la ley n. 92/2012: la reforma “Monti-Fornero” [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

Este artículo analiza los cambios introducidos por la reforma laboral italiana de 2012, comúnmente llamada reforma “Monti-Fornero”. Proporcionando una visión general de la estructura de la reforma, el A. entra más en detalle indicando las medidas de flexibilidad de entrada y de salida, y explicando el por qué, en su opinión, estas medidas no consiguen complementarse entre sí. El artículo también aborda el tema de los cambios en el sistema de los “amortiguadores sociales”, y termina con un análisis critico de la reforma en su conjunto por el A., según el cual el error más grave ha consistido en dejar a un lado los interlocutores sociales en la elaboración del texto.


2013 - I (lunghi) tempi di entrata a regime e le (scarse) risorse finanziarie del pacchetto lavoro [Capitolo/Saggio]
D’Erario, Nicola; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Una decretazione d’urgenza dal passo lento e incerto. – 2. Operatività delle misure per la promozione dell’occupazione (titolo I, d.l. n. 76/2013). – 3. Operatività delle misure in materia di rapporti di lavoro e previdenza sociale (titolo II, d.l. n. 76/2013). – 4. Copertura finanziaria e risorse disponibili.


2013 - Il lavoro a termine nuovamente riformato [Capitolo/Saggio]
Giovannone, Maria; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Il contratto a termine acausale. – 2.1. Il nuovo articolo 1, comma 1-bis, del decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368. – 2.2. Le causali tipiche. – 3. La proroga del contratto acausale e la prosecuzione del rapporto oltre il termine pattuito. – 4. La successione dei contratti. – 5. L’assunzione a termine dei lavoratori in mobilità. – 6. Considerazioni conclusive. – 7. Nota bibliografica.


2013 - Il lavoro riformato. Commento alla l. 9 agosto 2013, n. 99 (Legge Giovannini); alla l. 9 agosto 2013, n. 98 (decreto del fare); alla l. 9 agosto 2013, n. 94 (decreto svuota carceri); alla l. 6 agosto 2013, n. 97 (legge comunitaria) e al d.l. 31 agosto 2013, n. 101 (razionalizzazione P.A.) [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

Il d.l. n. 76/2013, convertito dalla l. n. 99/2013, è uno dei primi atti del Governo Letta, a sostegno dell’occupazione. A questo e agli altri provvedimenti correlati, che intervengono a modificare interi capitoli del diritto del lavoro, è dedicato il volume. Le misure sono diverse e interessano le disposizioni in tema di flessibilità in entrata, gli incentivi per l’assunzione dei giovani, un piano per il rilancio del Mezzogiorno, la modifica di buona parte delle tipologie contrattuali, con la previsione anche di correttivi alla legge Fornero. Gli interventi riguardano anche l’istruzione, la formazione, l’università, il quadro legislativo in materia di apprendistato e tirocini, insieme alla previsione di misure per la “Garanzia per i Giovani”, senza trascurare il tema della previdenza e le novità lavoristiche in materia di lavoro carcerario. Una parte finale è dedicata ad una prima analisi del d.l. n. 101/2013, che interviene con una serie di disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni e con norme sulla stabilizzazione dei precari. I contributi raccolti nel presente commentario, agile nella lettura, intendono accompagnare il lettore nella conoscenza e prima interpretazione sistematica delle norme per fornire le coordinate concettuali e le linee-guida di indirizzo operativo per una gestione organica e completa dal vecchio al nuovo quadro giuridico-istituzionale.


2013 - Incentivi per nuove assunzioni a tempo indeterminato di giovani lavoratori [Capitolo/Saggio]
D’Erario, Nicola; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Osservazioni preliminari. – 2. I requisiti soggettivi. – 3. I requisiti oggettivi. – 3.1. Il principio dell’incremento occupazionale. – 3.2. Le regole comuni per l’applicazione degli incentivi. – 4. Misura, durata e finanziamento degli incentivi. – 5. Profili procedurali. – 6. Ulteriori incentivi disposti dalle Regioni. – 7. Nota bibliografica.


2013 - Interventi straordinari per favorire l’occupazione giovanile: apprendistato, alternanza e tirocini [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Un piano di misure straordinarie per l’occupazione giovanile? – 2. Le misure in materia di apprendistato professionalizzante: il mancato raccordo con gli incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato e con il resto del provvedimento. – 2.2. Verso nuove linee guida in materia di apprendistato professionalizzante? – 2.3. Le vere ragioni del mancato avvio del “sistema” dell’apprendistato. – 3. Le misure in materia di tirocini formativi e alternanza. – 3.1. Il piano di finanziamento dei tirocini curriculari e non. – 3.2. I tirocini nelle imprese multilocalizzate. – 4. Nota bibliografica.


2013 - La regolazione dei tirocini formativi in Italia dopo la legge Fornero. L’attuazione a livello regionale delle Linee-guida 24 gennaio 2013: mappatura e primo bilancio [Curatela]
Bertagna, Giuseppe; Buratti, Umberto; Fazio, Francesca; Tiraboschi, Michele
abstract

Del tema degli stage – e dei tanti abusi in materia – continuano a occuparsi i vecchi e i nuovi media e, con sempre maggiore intensità e preoccupazione, anche gli addetti ai lavori. Manca ancora, tuttavia, un puntuale lavoro di monitoraggio e di bilancio volto, per un verso, a ricostruire anche solo in termini descrittivi il complesso quadro regionale di riferimento e a valutare in termini critici e ricostruttivi, per l’altro verso, se sia stato effettivamente raggiunto l’obiettivo della legge Fornero, quello di definire un quadro normativo omogeneo su scala nazionale ancorché la materia dei tirocini sia di esclusiva competenza regionale. In mancanza di un quadro di riferimento istituzionale si è ritenuto utile colmare questo vuoto con un volume ADAPT University Press. Si tratta di un lavoro minuzioso, innanzitutto di monitoraggio delle normative regionali. Un apposito database dedicato al tema dei tirocini del nuovo sito di ADAPT, www.transizionioccupazionali.it, contiene la proiezione informatica di questo volume con tutte le normative di riferimento, che verranno aggiornate.


2013 - Le modifiche alla disciplina della acausalità nella somministrazione di lavoro [Capitolo/Saggio]
Spattini, Silvia; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. La somministrazione di lavoro ancora in cerca di identità. – 2. L’indebita assimilazione tra somministrazione e lavoro a termine e le deroghe alle causali di ricorso alla somministrazione di lavoro. – 2.1. Le novità sulla acausalità. – 2.2. La acausalità contrattata. – 3. La disciplina della acausalità del ricorso alla somministrazione di lavoro dopo le ultime modifiche normative. – 4. Nota bibliografica.


2013 - Prime misure per l’attuazione della cosiddetta “Garanzia per i Giovani” [Capitolo/Saggio]
Rosolen, Giulia; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Premessa – 2. L’attuazione della raccomandazione comunitaria sull’istituzione di una “Garanzia per i Giovani”. – 2.1. Compiti e funzioni della “Struttura di Missione”. – 3. La centralità dei servizi per l’impiego. – 4. Osservazioni conclusive. – 5. Nota bibliografica.


2013 - Revista Internacional y Comparada de Relaciones Laborales y Derecho del Empleo [Direzione o Responsabilità Riviste]
Sánchez Castañeda, Alfredo; Tiraboschi, Michele
abstract

La “Revista Internacional y Comparada de Relaciones Laborales y Derecho del Empleo” es una revista de acceso libre, abierto y gratuito, promovida por ADAPT University Press en colaboración con el Instituto de Investigaciones Jurídicas de la UNAM (Universidad Nacional Autónoma de México). La revista cuenta con el apoyo de un comité de directores científicos y de una solida red internacional y tiene el objetivo de promover el estudio de las relaciones laborales y el empleo desde una perspectiva internacional y comparada así como el intercambio de nuevas ideas, información y documentación reciente. En lo general, estamos interesados en profundizar los temas inherentes a las relaciones de trabajo, el empleo, la gestión de recursos humanos, la salud, seguridad e higiene en el trabajo, la psicología del trabajo, la sociología del trabajo, la economía laboral, la política laboral, la legislación laboral y la historia del derecho laboral. En lo particular nos interesa el estudio comparado e internacional del estatus individual y colectivo del trabajador, de la igualdad y la discriminación en el trabajo, de la transición al mundo laboral, de las políticas públicas en materia laboral, de los cambios en la regulación laboral, de los trabajadores vulnerables, del empleo precario, de la productividad laboral y de la eficacia de las regulaciones internacionales del trabajo. Los artículos presentados serán sometidos a revisión antes de ser aceptados para su publicación.


2013 - Tirocini: la certificazione come soluzione rispetto alle troppe incertezze e ai tanti abusi [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Tirocini: tanti abusi e ancora poche certezze dal nuovo quadro legale. – 2. Tirocini: la via della certificazione. – 3. Le argomentazioni tecniche a sostegno della certificabilità dei tirocini: a) una prima ipotesi minimalistica. – 4. Segue: b) una seconda ipotesi di piena e convinta legittimazione. – 5. Sviluppi futuri: la certificazione della convenzione di tirocinio e la certificazione delle competenze.


2012 - ADAPT International Bulletin [Direzione o Responsabilità Riviste]
Tiraboschi, Michele; Leggett, Chris
abstract

Attivo dal 2012, è una newsletter di aggiornamento in lingua inglese sui temi del diritto del lavoro e delle relazioni industriali realizzato in collaborazione con Monash University (Australia), UCLA Institute for Research on Labour and Employment (USA), University of Szeged (Ungheria) e Upjohn Institute for Employment Research (USA). Offre un’ampia documentazione internazionale suddivisa per sezioni.


2012 - ADAPT Labour Studies e-Book series [Direzione Collane scientifiche]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2012 - Anti-crisis Labour Market Measures and their Effectiveness between Flexibility and Security [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele; Spattini, Silvia
abstract

TABLE OF CONTENTS: 1. Introduction. – 2. The Crisis in Figures. – 3. Anti-crisis Measures across Europe. – 3.1. Measures to Create Employment and to Promote Reintegration. – 3.2. Income Support for Unemployed People. – 3.3. Measures to Maintain Employment. – 4. Short-Time Work Schemes. – 5. Policies Mix Adapted or Adopted by the EU Member States. – 6. The Effectiveness of Labour Market Measures. – 6.1. Public Expenditure on Labour Market Policies. – 6.2. The Effectiveness of Social Model. – 7. Active and Passive Labour Market Policies between Flexibility and Security. – 8. Concluding Remarks. – References.


2012 - Apprendimento permanente e certificazione delle competenze [Capitolo/Saggio]
Bertagna, Giuseppe; Casano, Lilli; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Apprendimento permanente: qualche definizione, nessuno scenario. – 2. Tra (molto) centro e (poca) periferia: reti territoriali e sistema di individuazione e validazione degli apprendimenti. – 3. Il “castello di carta” della certificazione delle competenze. – 4. Quello che manca: la centralità della persona e un rinnovato protagonismo delle formazioni sociali. – 5. Nota bibliografica.


2012 - E-Journal of International and Comparative Labour Studies [Direzione o Responsabilità Riviste]
Sargeant, Malcolm; Tiraboschi, Michele
abstract

The “E-Journal of International and Comparative Labour Studies” is an open-access review promoted by ADAPT University Press. It is supported by a high-level scientific committee and a well-established international network and aims at providing an open area for further investigating the issues of labour law and industrial relations. In this connection, the “E-Journal of International and Comparative Labour Studies” should be seen as a free and independent hub where it will be possible to promote the exchange of new ideas, information and relevant documentation. Generally, we are concerned with issues in employment relations, human resource management, health and safety, psychology, sociology, labour economics, politics, labour law and history. The “E-Journal of International and Comparative Labour Studies” is committed to rigorous scholarship and quality. All articles will be subject to independent refereeing before being accepted for publication.


2012 - El desempleo juvenil en tiempos de crisis: ¿una advertencia a Europa (continental) para refundar el derecho del trabajo? [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

El debate en curso en los países de Europa continental, sobre la necesidad de reformar el derecho del trabajo para reducir el dualismo entre insiders y outsiders y devolver perspectivas de ocupación a los jóvenes parece, en la mejor de las hipótesis, condicionado por la crisis y, en la peor, un pretexto. El excesivo énfasis en el poder de la ley de derrotar una desocupación juvenil elevada impide comprender los reales problemas del mercado del trabajo y, con ellos, otras opciones concretas de acción. Los jóvenes en tiempos de crisis necesitan por cierto de intervención, pero no en la única dirección de la flexibilización y de la desregulación. El A. pone en discusión el “poder taumatúrgico” erróneamente atribuido a la ley, construyendo un enfoque integral del problema de los jóvenes, a partir del sistema de educación y transición de la escuela al trabajo y de las relaciones laborales. Como lo demuestra la confrontación comparada, para afrontar concretamente el problema de los jóvenes en el mercado del trabajo, no es suficiente refundar el derecho del trabajo. La existencia de un sistema educativo de calidad, la implementación del aprendizaje, servicios para el empleo y colocación universitaria/escolástica eficientes, un sistema de relaciones laborales cooperativos y la existencia de mecanismos de fijación de salarios flexibles, son las cartas ganadoras para jugar a favor de los jóvenes, no solo en tiempo de crisis.


2012 - I costi della riforma e la copertura finanziaria [Capitolo/Saggio]
Rausei, Pierluigi; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. I costi della riforma. – 2. Il reperimento delle risorse finanziarie. – 2.1. Imposizioni fiscali per imprese e professioni. – 2.2. I tagli alle spese di funzionamento di Inps e Inail. – 3. Nota bibliografica.


2012 - I paradossi di una riforma sbagliata (e che si farà, anche se non piace a nessuno) [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

Modificare il quadro giuridico di regolazione dei rapporti di lavoro è, da sempre, operazione non facile. In Italia più che altrove. Va pertanto apprezzato lo sforzo di chi – pur consapevole delle molteplici sensibilità e delle relative implicazioni politiche, economiche e sociali – voglia cimentarsi seriamente in una impresa tanto complessa quanto fondamentale per il rilancio del nostro Paese. Idee e progettualità, in verità, non sono mai mancate. Come ricordava dieci anni fa Marco Biagi, con un insegnamento ancora oggi attuale, ciò che invece non è ancora avvenuto nel nostro Paese è il superamento di pregiudiziali ideologiche e tensioni sociali che rallentano inutilmente le riforme utili e necessarie a governare il cambiamento in atto. Con il ddl 5 aprile 2012, n. 3249, il Governo Monti, certamente favorito da un contesto politico-istituzionale del tutto particolare e per molti versi irripetibile, ha per la prima volta dimostrato che è possibile superare quei veti corporativi e quei tabù che, da troppo tempo oramai, penalizzano le imprese italiane e, conseguentemente, anche i loro lavoratori nel contesto internazionale e comparato. Questo, a ben vedere, è il principale merito che va attribuito al progetto di riforma presentato dal Ministro Fornero a cui vanno riconosciute doti, non comuni, di coraggio, serietà e determinazione.


2012 - Il lavoro negli studi professionali. Quadro normativo, modelli organizzativi, tipologie contrattuali in Italia, Francia, Germania e Regno Unito [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

Lo studio ricostruisce il quadro complessivo dell’“area vasta delle professioni” attraverso un’indagine comparata tra gli ordinamenti giuridici di alcune delle più significative realtà nazionali europee (Italia, Germania, Francia e Regno Unito). Lo studio si colloca in modo calzante nell’attuale dibattito sulla riforma dei servizi professionali. Tanto più di fronte ad un anno che si annuncia carico di incognite e di attese, in cui i professionisti sono chiamati a serrare le fila per fare sistema. Il dibattito sulle liberalizzazioni infatti non è solo italiano. Esso è da tempo avviato dalle istituzioni comunitarie e ogni Paese persegue un proprio sentiero di riforma e modernizzazione delle professioni tradizionali. Infatti la strada per il futuro delle professioni sembra essere sempre più segnata. L’avvento del Governo Monti ha impresso un netto cambio di marcia alla politica, individuando nelle liberalizzazioni uno stimolo per la crescita economica del Paese. Su questo fronte, le misure un primo tempo annunciate nel c.d. decreto salva Italia continueranno ad essere riproposte nel corso del nuovo anno. Secondo i calcoli del Governo la liberalizzazione dei servizi professionali dovrebbe determinare un incremento dell’1,5% del Pil, pari a circa 18 miliardi di euro, in pochi anni e aumentare la redditività dei servizi aperti alla concorrenza. Il gruppo di lavoro si è avvalso di un approccio metodologico interdisciplinare. Il lavoro, nello specifico, si articola in 5 principali macro-aree tematiche.


2012 - Il nuovo sistema di ammortizzatori sociali [Capitolo/Saggio]
Spattini, Silvia; Tiraboschi, Michele; Tschöll, Josef
abstract

SOMMARIO: 1. Il nuovo assetto degli ammortizzatori sociali. In particolare: l’accantonamento della proposta di introdurre nel nostro ordinamento il reddito minimo garantito. – 2. L’assicurazione sociale per l’impiego (ASpI). – 2.1. Campo di applicazione. – 2.2. Requisiti. – 2.3. Retribuzione di riferimento, durata e ammontare della prestazione. – 3. I trattamenti brevi dell’assicurazione sociale per l’impiego (mini-ASpI). – 4. Le modifiche alla cassa integrazione guadagni straordinaria. – 4.1. L’eliminazione del ricorso alla cassa integrazione guadagni straordinaria in caso di procedure concorsuali. – 4.2. L’ampliamento del campo di applicazione. – 5. Il finanziamento della assicurazione sociale per l’impiego. – 5.1. L’aliquota aggiuntiva per i contratti di lavoro non a tempo indeterminato. – 5.2. Il “contributo di licenziamento”. – 5.3. L’addizionale sui diritti d’imbarco e le altre misure fiscali. – 5.4. La soppressione di contributi. – 6. L’indennità una tantum per i collaboratori coordinati e continuativi. – 6.1. Il campo di applicazione e i requisiti. – 6.2. La prestazione. – 6.3. Disposizioni transitorie. – 6.4. Il monitoraggio e le modalità alternative di tutela. – 7. Nota bibliografica.


2012 - Istituzioni di diritto del lavoro [Monografia/Trattato scientifico]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

La nuova edizione del testo vede la luce nel decennale dalla tragica scomparsa dell’illustre giuslavorista, per ricordare e ribadire l’attualità del suo pensiero e della sua progettualità, viste le molteplici novità susseguitesi nel panorama lavoristico italiano ed europeo. L’aggiornamento del testo, poi, lo si doveva agli studenti, a cui il manuale è da sempre rivolto. Si doveva inoltre a Marco Biagi la creazione di un’opera che vedesse realizzate le riforme che erano nate dalle proprie intuizioni, ancora modernissime. Si pensi, tra le più recenti, all’apprendistato nel d.lgs. n. 167/2011, ai tirocini nella l. n. 148/2011, alla certificazione dei contratti, alla conciliazione delle controversie e all’arbitrato nella l. n. 183/2010. L’intero manuale è stato inoltre rivisto alla luce delle novità che hanno interessato le relazioni industriali, dal protocollo del 22 gennaio 2009 all’accordo interconfederale del 28 giugno 2011, fino all’art. 8 della l. n. 148/2011. Si tratta di una pubblicazione che, ribadendo la sua tradizionale duttilità, può essere utilizzata dagli studenti di qualsiasi corso, poiché la caratteristica struttura a più livelli consente al lettore uno studio diversificato a seconda del grado di approfondimento che desidera raggiungere. Un manuale per analizzare e comprendere quel quadro del diritto del lavoro che Marco Biagi, quasi dieci anni fa, aveva già tratteggiato.


2012 - Italian Labour Law after the so-called Monti-Fornero Reform (Law No. 92/2012) [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

This paper sets out to examine Law No. 92/2012 – the so-called Monti-Fornero reform – and subsequent amendments, focusing on the impact that this comprehensive review will have on the Italian labour market. The starting point of the analysis is the investigation of the reasons for the reform, followed by an examination of the major points of the interventions and both the strengths and shortcomings of the reform implemented. Among others, attention is paid to the different employment relationships, new forms of joint ventures, the allocation of the unemployment benefits, and the system of safety-net measures. In conclusion, the A. takes the view that the attempt to strike a balance between flexibility and security caused the Monti-Fornero reform to be incomplete, a half-way reform. This is because this is a provision imposed by the Government which reduces the role of the social partners and moves away from an autonomous system of industrial relations to regulate employment relationships at all levels.


2012 - La disoccupazione giovanile in tempo di crisi: un monito all’Europa (continentale) per rifondare il diritto del lavoro? [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

Il dibattito in corso nei Paesi dell’Europa continentale sulla necessità di riformare il diritto del lavoro per ridurre il dualismo fra insiders e outsiders e ridare prospettive occupazionali ai giovani pare, nella migliore delle ipotesi, condizionato dalla crisi e, nella peggiore, un pretesto. L’eccessiva enfasi sul potere della legge di sconfiggere una disoccupazione giovanile elevata impedisce di cogliere i veri problemi del mercato del lavoro e, con essi, le altre concrete possibilità di azione. I giovani ai tempi della crisi necessitano certo di interventi, ma non nell’unica direzione della flessibilizzazione e della deregolazione. L’A. mette in discussione il “potere taumaturgico” erroneamente attribuito alla legge, costruendo un approccio d’insieme al problema dei giovani, a partire dal sistema di istruzione e transizione dalla scuola al lavoro e dalle relazioni industriali. Come dimostra il confronto comparato, per affrontare concretamente il problema dei giovani nel mercato del lavoro non basta rifondare il diritto del lavoro. L’esistenza di un sistema educativo di qualità, l’implementazione dell’apprendistato, servizi per l’impiego e placement universitario/scolastico efficienti, un sistema di relazioni industriali cooperativo e l’esistenza di meccanismi di fissazione del salario flessibili sono le carte vincenti da giocare per i giovani, non solo in tempo di crisi.


2012 - La nuova riforma del lavoro. Commentario alla legge 28 giugno 2012, n. 92 recante disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita [Curatela]
Magnani, Mariella; Tiraboschi, Michele
abstract

Con la l. n. 92/2012, intitolata “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”, è giunta a compimento la riforma del lavoro dopo un serrato, e a tratti aspro, confronto tra Governo, parti sociali e forze politiche. Mossa dall’esigenza di coniugare la flessibilità necessaria alla competitività delle imprese con la sicurezza nel mercato del lavoro a garanzia del reddito e della professionalità dei lavoratori, la riforma incide su temi centrali del diritto del lavoro: dalla c.d. flessibilità in entrata, attraverso una riregolazione delle tipologie contrattuali, alla c.d. flessibilità in uscita, attraverso la modifica dell’art. 18 Stat. lav., agli ammortizzatori sociali (indennità di disoccupazione e cassa integrazione). Si aggiungano le disposizioni in materia di apprendimento permanente e tutela della genitorialità, per non parlare della delega in materia di partecipazione dei lavoratori. Ne esce un quadro composito e complesso, già oggetto di differenti valutazioni ad opera della dottrina e degli operatori. I contributi raccolti nel presente commentario costituiscono una prima interpretazione sistematica, al fine di fornire al lettore le coordinate concettuali e le più essenziali linee di indirizzo operativo per un’ottimale gestione della transizione dal vecchio al nuovo quadro giuridico-istituzionale. Delle disposizioni più controverse vengono così fornite le prime interpretazioni, con l’obiettivo di diminuire i costi sociali dell’incertezza e confrontarsi pragmaticamente con i problemi cruciali che affliggono il mondo del lavoro e l’occupazione.


2012 - La riforma del contratto a tempo determinato [Capitolo/Saggio]
Costa, Davide; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Il nuovo articolo 1 del decreto legislativo n. 368/2001. – 2. L’incremento del costo contributivo. – 3. La prosecuzione del rapporto di lavoro oltre il termine e la successione di più contratti. – 4. La impugnazione del contratto a tempo determinato e le conseguenze risarcitorie previste in caso di conversione del rapporto. – 5. Osservazioni conclusive. – 6. Nota bibliografica.


2012 - Labor Market Measures in the Crisis and the Convergence of Social Models [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele; Spattini, Silvia
abstract

Following the GDP decreases resulting from the severe economic crisis, EU member states experienced, each to a different extent, higher levels of unemployment. However, the implementation of so-called anticrisis measures limited such increases in unemployment – in some cases they were not as high as expected – in the majority of EU member states. Intending to minimize the impact of the downturn in social terms and support both companies and employees, the EU took a number of actions to drive the economic recovery and coordinate EU member states’ public interventions, with member states either adapting existing labor market policies or introducing new ones. In the context, the majority of member states launched ad hoc comprehensive “anticrisis packages” consisting in a wide range of public policy tools aimed at reducing the impact of the crisis on the labor market.


2012 - L’apprendistato come ipotesi di contratto di lavoro prevalente [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. L’apprendistato come contratto di lavoro prevalente per i giovani. – 2. Le modifiche e le integrazioni di dettaglio al decreto legislativo n. 167/2011. – 3. Nota bibliografica.


2012 - L’apprendistato in somministrazione nella legge n. 92/2012 di riforma del mercato del lavoro: una occasione mancata [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

L’A. descrive gli interventi che la legge di riforma del lavoro (l. n. 92/2012 e successive modificazioni) ha operato rispetto all’istituto della somministrazione e al ruolo delle agenzie per il lavoro. Prima di analizzare le singole norme, l’A. osserva come, nel complesso, le misure adottate appaiano modeste ed in controtendenza rispetto allo sforzo, avviato nel 2003 dalla legge Biagi (l. n. 30/2003 e decreti attuativi), di differenziare a livello concettuale, prima ancora che normativo, il lavoro tramite agenzia dalle tipologie di lavoro c.d. atipico o temporaneo, per farne piuttosto, in linea con le migliori esperienze internazionali, una leva strategica dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro. L’A., dapprima, si concentra sugli interventi della riforma sulla somministrazione di lavoro, al fine di dimostrare come, nell’assimilare in modo grossolano, tanto nelle funzioni che nelle relative soluzioni e tecniche regolatorie, tale istituto al lavoro a termine, abbia inciso, negativamente, sui margini di operatività della fattispecie e, ulteriormente, abbia svilito il ruolo delle agenzie del lavoro nell’ambito delle politiche attive e nei percorsi di formazione e integrazione scuola-lavoro. Tale scarsa attenzione del legislatore della riforma verso le potenzialità della somministrazione si coglie, secondo l’A., anche con riferimento alla disciplina dell’apprendistato, ora qualificato come contratto prevalente di inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. Oltre a non cogliere, infatti, l’opportunità di valorizzare e potenziare la funzione di placement dell’apprendistato tramite il concorso delle agenzie del lavoro (si conferma la possibilità ammessa dal d.lgs. n. 167/2011 di somministrare apprendisti solo nell’ambito di una somministrazione a tempo indeterminato), la riforma perde l’occasione per indicare con maggiore precisione e certezza la regolazione dell’apprendistato nell’ambito di una missione. Non è in effetti chiara, a legislazione vigente, la modalità di utilizzo dell’apprendistato in staff leasing, con specifico riferimento alle causali e alla parità di trattamento retributivo.


2012 - L’apprendistato in somministrazione: una opportunità mancata [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Il divieto del ricorso all’apprendistato nelle somministrazioni a termine ex articolo 20, comma 4, del decreto legislativo n. 276/2003. – 2. Le persistenti criticità dell’apprendistato in somministrazione ex articolo 20, comma 3, del decreto legislativo n. 276/2003. – 3. Nota bibliografica.


2012 - L’articolo 8 del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138: una prima attuazione dello “Statuto dei lavori” di Marco Biagi [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

L’A. affronta il tema dell’art. 8 del d.l. n. 138/2011 nel nuovo contesto economico-sociale che getta una nuova e diversa luce sulla materia. L’A. evidenzia le potenzialità della disposizione che sul piano della tecnica legislativa non può essere qualificato quale intervento autoritario e dirigista volto a interferire sulle dinamiche intersindacali, ma piuttosto uno strumento che conferma la piena autonomia di azione affidata alle parti sociali di un libero e responsabile sistema di relazioni industriali. Un tema, quello del primato della contrattazione collettiva di prossimità, non nuovo e che affonda le radici nel dibattito della riforma del diritto del lavoro del decennio passato e in particolare nel progetto di un nuovo “Statuto dei lavori” di Marco Biagi. L’A. cerca di fare chiarezza sul significato e sulla genesi della disposizione che a seconda dell’angolazione da cui la si valuti può rappresentare una risposta inadeguata o completamente sbagliata rispetto ai complessi problemi del mercato del lavoro italiano degli ultimi decenni. Allo stesso tempo l’A. ripercorre il pensiero di Marco Biagi, il quale, riflettendo anche sull’esperienza internazionale e comparata, andava ben oltre quanto oggi previsto dall’art. 8, valorizzando la “derogabilità assistita” anche nel rapporto tra contratto individuale e legge oltre al primato della contrattazione aziendale rispetto a quella nazionale insieme all’esigenza di relazioni industriali a misura di impresa. La contrattazione aziendale deve determinare in forma prioritaria le stesse condizioni di lavoro; ne discende l’importanza della maggiore liberalizzazione del secondo livello di contrattazione. L’A., alla luce della produzione scientifica di Marco Biagi, conclude ribadendo il concetto per cui l’art. 8 rappresenta non solo il frutto più maturo del processo avviato con il Libro bianco sul mercato del lavoro dell’ottobre 2001 e una tecnica di intervento coerente con il pragmatismo di Biagi, ma il cuore di un più organico progetto di riforma identificato nello “Statuto dei lavori”.


2012 - Lavoro: una riforma a metà del guado. Prime osservazioni sul DDL n. 3249/2012, Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita [Curatela]
Rausei, Pierluigi; Tiraboschi, Michele
abstract

Il presente volume – realizzato e reso pubblico in soli dieci giorni dalla comunicazione del d.d.l. n. 3249/2012 alla Presidenza – è stato reso possibile grazie a uno sforzo non comune dei ricercatori e dei collaboratori della Scuola di alta formazione in relazioni industriali e di lavoro di ADAPT (www.adapt.it) e del Centro Studi internazionali e comparati “Marco Biagi” (www.csmb.unimore.it). Si tratta, ovviamente, di una prima lettura di un articolato normativo particolarmente complesso e, peraltro, ancora provvisorio e parziale, che non ha altro scopo se non quello di fornire un contributo e un punto di vista indipendente al dibattito parlamentare e al confronto tra Governo e parti sociali al fine di perfezionare il progetto di riforma del mercato del lavoro.


2012 - Lavoro: una riforma sbagliata. Ulteriori osservazioni sul DDL n. 5256/2012, Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita [Curatela]
Rausei, Pierluigi; Tiraboschi, Michele
abstract

Il presente volume ADAPT University Press sul d.d.l. n. 5256/2012 di riforma del mercato del lavoro è stato reso possibile grazie a uno sforzo non comune dei ricercatori e dei collaboratori della Scuola di alta formazione in relazioni industriali e di lavoro di ADAPT (www.adapt.it) e del Centro Studi internazionali e comparati “Marco Biagi” (www.csmb.unimore.it). Si tratta di una seconda lettura di un articolato normativo particolarmente complesso – che segue di pochi giorni il precedente volume ADAPT University Press sul d.d.l. n. 3249/2012 approvato dal Senato il 31 maggio – che non ha altro scopo se non quello di fornire un ulteriore contributo e un punto di vista indipendente al dibattito parlamentare avviato alla Camera e al confronto tra Governo e parti sociali al fine di perfezionare un progetto di riforma del mercato del lavoro confuso e che si conferma complessivamente inadeguato alle reali necessità di lavoratori e imprese.


2012 - Le linee guida sui tirocini formativi e di orientamento [Capitolo/Saggio]
Carminati, Enrica; Facello, Serena; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. I tirocini formativi e di orientamento nella regolamentazione nazionale e regionale. – 2. La riforma tra vecchie questioni irrisolte e nuove criticità. – 3. Nota bibliografica.


2012 - L’incerto impatto della riforma sul lavoro nelle pubbliche amministrazioni [Capitolo/Saggio]
Buratti, Umberto; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Le incertezze sul futuro del lavoro pubblico. – 2. Nuove relazioni sindacali? – 3. Il sistema premiante: tra smentite e conferme. – 4. La riforma delle tipologie contrattuali. – 5. La riorganizzazione della formazione pubblica. – 6. Una dirigenza pubblica più autonoma. – 7. Il nodo della produttività. – 8. Nota bibliografica.


2012 - L’intervento sui fondi interprofessionali per la formazione continua. I nuovi fondi di solidarietà [Capitolo/Saggio]
Carminati, Enrica; Casano, Lilli; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Dai fondi interprofessionali per la formazione ai fondi di solidarietà settoriali: l’applicabilità disomogenea dell’articolo 3, comma 13. – 2. Entità, finalizzazione e natura delle risorse confluenti nei fondi di solidarietà. – 3. Il ruolo dei fondi interprofessionali nel sistema della formazione continua. – 4. Nota bibliografica.


2012 - Somministrazione di lavoro: ritorno al passato [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. L’appiattimento del lavoro tramite agenzia sul modello tipologico e concettuale del lavoro a termine. – 2. La conseguente compressione del ruolo delle agenzie del lavoro come attori polifunzionali del mercato del lavoro. – 3. La compressione del ruolo del fondo per la formazione continua dei lavoratori temporanei. – 4. Nota bibliografica.


2012 - Una riforma a metà del guado [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

Modificare il quadro giuridico di regolazione dei rapporti di lavoro è, da sempre, operazione non facile. In Italia più che altrove. Va pertanto apprezzato lo sforzo di chi – pur consapevole delle molteplici sensibilità e delle relative implicazioni politiche, economiche e sociali – voglia cimentarsi seriamente in un’impresa tanto complessa quanto fondamentale per il rilancio del nostro Paese. Con la l. n. 92/2012 il Governo Monti, certamente favorito da un contesto politico-istituzionale del tutto particolare e per molti versi irripetibile, ha per la prima volta dimostrato che è possibile superare quei veti corporativi e quei tabù che, da troppo tempo oramai, penalizzano le imprese italiane e, conseguentemente, anche i loro lavoratori nel contesto internazionale e comparato. Questo, a ben vedere, è il principale merito che va attribuito alla riforma del lavoro varata lo scorso lo scorso 27 giugno 2012. Autorevoli esponenti della comunità dei giuslavoristi hanno subito palesato «un senso di profondo disagio per la infinita leggerezza della conoscenza dimostrata in materia dal Presidente del Consiglio, dal Ministro del welfare, dal Sottosegretario alla Presidenza, attraverso fin troppo frequenti esternazioni, dichiarazioni, interviste». Vero è, peraltro, che obiezioni di tipo tecnico e dommatico, anche quando vengono puntualmente sollevate, come capita ora con la riforma Monti-Fornero, risultano non di rado strumentali a ben precise ideologie o scuole di pensiero sui rapporti tra capitale e lavoro.


2012 - Young Workers in Recessionary Times: A Caveat to (Continental) Europe to Reconstruct its Labour Law? [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

The current debate taking place in continental Europe on the need to reform labour law to reduce the duality between labour market insiders and outsiders, thus giving new employment opportunities to young people seems to be, at its best, a consequence of the crisis, or at its worst, an excuse. The considerable emphasis placed on the power of legislation to reduce youth unemployment prevents real labour market problems from being clearly identified, thus reducing the scope to adopt more effective measures. Action is certainly required to help young people during the current crisis, yet interventions should not be exclusively directed towards increased flexibility and deregulation. This paper questions the “thaumaturgic power” wrongly attributed to legislative interventions and put forward a more holistic approach to solve the problem of youth employment, by focusing on the education systems, school-to-work transition and industrial relations. As a comparative analysis demonstrates, in order to effectively tackle the issue of youth employment, it is not enough to reform labour law. High quality education systems, apprenticeship schemes, efficient placement and employment services, cooperative industrial relations and flexible wage determination mechanisms are the key to success when it comes to youth employment, not only in times of recession.


2011 - ADAPT Labour Studies Book-Series [Direzione Collane scientifiche]
Tiraboschi, Michele; Fashoyin, Tayo
abstract

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2011 - Altre modalità di conciliazione e arbitrato previste dalla contrattazione collettiva [Capitolo/Saggio]
Corvino, Alessandro; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Il ruolo della contrattazione collettiva nella legge n. 183/2010. – 2. La conciliazione in sede sindacale. – 3. L’arbitrato secondo le modalità individuate dalla contrattazione collettiva. – 4. La clausola compromissoria in relazione alle modalità di risoluzione arbitrale individuate dalla contrattazione collettiva. – 5. Il livello di contrattazione delegata a regolamentare le procedure di conciliazione ed arbitrato ex articolo 412-ter del codice di procedura civile.


2011 - Clausole generali, onere della prova, ruolo del giudice [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Meno Stato, più relazioni industriali e di lavoro. – 2. La categoria delle clausole generali. – 3. Il contenuto della norma. – 4. Clausola generale e onere della prova. – 5. Il controllo giudiziale. La qualificazione del contratto di lavoro e l’interpretazione delle relative clausole.


2011 - Definizione e tipologie [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Il nuovo apprendistato come espressione del mutamento di paradigma della formazione. – 2. La qualificazione dell’apprendistato come contratto a tempo indeterminato. Fine del dibattito sul “contratto unico” a fasi progressive. – 3. Specialità del rapporto di apprendistato, causa giuridica e funzione socialtipica. – 4. L’articolazione tipologica del contratto di apprendistato. Brevi cenni e rinvio. – 5. Nota bibliografica.


2011 - Formulario dei rapporti di lavoro. Tipologie contrattuali, esternalizzazioni, certificazione, gestione del personale, cessazione del rapporto di lavoro [Monografia/Trattato scientifico]
Tiraboschi, Michele
abstract

Questo formulario è indirizzato a tutti gli operatori del diritto del lavoro, avvocati e praticanti legali, magistrati, consulenti del lavoro, responsabili del personale, nonché ai funzionari delle Direzioni provinciali del lavoro e degli enti previdenziali. Contiene standard e modelli di contratti, comunicazioni, corrispondenza fino ai documenti operativi e gestionali per una valorizzazione del diritto del lavoro anche nell’ottica della gestione e dell’ottimale sviluppo delle risorse umane: non solo come mero vincolo, dunque, ma come opportunità e leva competitiva. Nella prospettiva di una rivisitazione culturale delle metodologie didattiche, l’opera è rivolta anche ad un utilizzo nelle aule universitarie, per laboratori, esercitazioni e lezioni casistiche, con l’auspicio di poter contribuire ad una maggiore concretezza e aderenza dei percorsi formativi alla realtà dei rapporti di lavoro. Per tale ragione il volume si struttura in più livelli: l’indicazione delle formule (più di 500) è accompagnata dai riferimenti normativi essenziali, da una ricognizione di sintesi degli orientamenti giurisprudenziali e di prassi amministrativa e da una nota introduttiva che evidenzia, anche da una prospettiva pratico-operativa, i profili che, nella prassi, appaiono di maggiore criticità e sono meritevoli di più specifica attenzione e cautela.


2011 - Formulario del processo del lavoro. Aggiornato alla riforma della giustizia del lavoro di cui alla L. 4 novembre 2010, n. 183 [Monografia/Trattato scientifico]
Tiraboschi, Michele
abstract

Questo formulario è indirizzato a tutti gli operatori del diritto del lavoro. Gli avvocati e i praticanti legali, in primis, oltre ovviamente ai magistrati. Ma anche i funzionari delle Direzioni provinciali del lavoro, degli enti ispettivi e previdenziali, nonché i consulenti del lavoro e i responsabili della gestione del personale, anch’essi spesso chiamati ad operare, se non nelle aule dei tribunali, nella prevenzione o nella risoluzione del contenzioso lavoristico. Nell’ottica di una rivisitazione delle metodologie didattiche, l’opera è rivolta altresì ad un utilizzo nelle aule universitarie nell’auspicio di poter contribuire con esso ad una maggiore concretezza e aderenza dei percorsi formativi alla realtà dei rapporti di lavoro. Per tale ragione il volume si struttura in più livelli: l’indicazione delle formule è infatti accompagnata da un’aggiornata ricerca giurisprudenziale (e, là dove rilevante, anche della prassi amministrativa) e una nota introduttiva con le avvertenze di maggiore utilità, anche di taglio più pratico e operativo. Il formulario è aggiornato alla recente l. n. 183/2010 che ha introdotto importanti modifiche, in particolare relative al regime di decadenza per la proposizione di alcune azioni ed alla regolamentazione della conciliazione e dell’arbitrato.


2011 - Gli accordi sindacali separati tra formalismo giuridico e dinamiche intersindacali [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

L’A. affronta il tema della validità e della efficacia giuridica degli accordi sindacali separati. L’analisi è svolta sia dal punto di vista giuridico formale che da quello delle reali dinamiche del sistema di relazioni industriali. Sotto il primo aspetto, l’A. legge le problematiche connesse alla validità e alla efficacia degli accordi sindacali separati alla luce del principio di libertà di azione e organizzazione sindacale sancito dal primo comma dell’art. 39 Cost., soffermandosi altresì su alcune recenti pronunce della magistratura di merito che hanno avuto ad oggetto la contrattazione separata nel settore dei metalmeccanici. Sul piano delle relazioni industriali, l’A. sostiene invece che l’efficacia di un accordo separato non può che apprezzarsi in termini di effettività: l’accordo sarà applicato se la capacità di aggregazione del consenso delle parti stipulanti risulterà superiore alla forza di interdizione della parte dissenziente, declinabile attraverso l’esercizio del diritto di sciopero sancito dall’art. 40 Cost. Saranno dunque i rapporti di forza effettivi, tutti giocati sul piano del sistema di relazioni industriali, a dire se, in ultima istanza, le clausole contrattuali di un accordo separato, pure giuridicamente valide ed efficaci per l’ordinamento giuridico, possano trovare concreta applicazione.


2011 - I fondi per la formazione e la tutela del reddito dei lavoratori in somministrazione [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. I fondi bilaterali nel lavoro in somministrazione. – 2. Le nuove finalità dei fondi per la formazione e la tutela del reddito dei lavoratori a tempo determinato. – 3. Novità in tema di approvazione delle regole del fondo e sanzioni.


2011 - I nuovi spazi della certificazione: efficacia e tenuta giudiziaria [Capitolo/Saggio]
Pasquini, Flavia; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Posizione del problema. – 2.1. La direttiva del Ministero del lavoro del 18 settembre 2008 ed il ruolo di “controllo istituzionale” affidato alle commissioni di certificazione. – 3. La persistenza del tentativo obbligatorio di conciliazione in caso di contenzioso sui contratti certificati: ratio. – 4. L’impugnazione presso l’autorità giudiziaria ex articolo 413 codice di procedura civile. – 4.1. L’erronea qualificazione del contratto. – 4.2. La difformità tra il programma negoziale certificato e la sua successiva attuazione. – 4.3. I vizi del consenso: in particolare sull’errore di diritto indotto dall’erronea qualificazione. – 5. L’impugnazione presso il Tribunale amministrativo regionale: in particolare sulla plausibilità dei ricorsi amministrativi avverso l’atto di certificazione. – 5.1. L’eccesso di potere. – 5.2. I vizi del procedimento.


2011 - Il rilancio dell’apprendistato di primo livello [Capitolo/Saggio]
Rustico, Lisa; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. L’apprendistato a 15 anni: una polemica male impostata. – 2. L’assunzione in apprendistato dei minorenni. – 3. La novità del collegato lavoro in materia di apprendistato di primo livello. – 4. I necessari passaggi normativi e istituzionali per la piena operatività dell’apprendistato di primo livello.


2011 - Il Testo Unico dell’apprendistato e le nuove regole sui tirocini. Commentario al decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167, e all’articolo 11 del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modifiche nella legge 14 settembre 2011, n. 148 [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

Con il d.lgs. n. 167/2011 è giunto a compimento il processo di riforma dell’apprendistato, quale canale privilegiato per l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. L’iter legislativo – avviato con la riattivazione, a opera del c.d. “collegato lavoro”, della delega di cui alla l. n. 247/2007 – si è concluso in tempi sorprendentemente rapidi, grazie all’ampia e trasversale condivisione da parte di Governo, Regioni e parti sociali degli obiettivi e dell’impianto della riforma. Il Testo Unico segna, nell’ottica della massima semplificazione e razionalizzazione della materia, una netta cesura col passato e, in soli 7 articoli, individua una disciplina organica dell’apprendistato, valida sia per il settore privato che per quello pubblico. Parallelamente l’art. 11 del d.l. n. 138/2011, convertito con modifiche dalla l. n. 148/2011, ha introdotto alcune rilevanti novità in materia di tirocini formativi e di orientamento, il cui abuso ha sin qui penalizzato l’incremento qualitativo e quantitativo dei contratti di apprendistato. Trova così attuazione il disegno condiviso dagli attori sociali nell’intesa del 27 ottobre 2010, volto a creare più occupazione e di migliore qualità per i giovani, nonché a garantire un corretto uso dei due strumenti. I contributi raccolti nel commentario mirano a fornire una prima interpretazione sistematica di tali provvedimenti, al fine di fornire al lettore alcune coordinate concettuali e le più essenziali linee di indirizzo operativo per l’ottimale gestione della transizione dal vecchio al nuovo quadro giuridico-istituzionale.


2011 - Impianto e quadro regolatorio (articolo 4) [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. La nuova disciplina dell’apprendistato professionalizzante detto anche “contratto di mestiere”. – 2. Campo di applicazione. Durata massima e durata minima. – 3. Durata e modalità di erogazione della formazione in apprendistato professionalizzante. – 4. Nota bibliografica.


2011 - Impianto e quadro regolatorio (articolo 5) [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. L’apprendistato di alta formazione: stato dell’arte. – 2. Le novità introdotte dall’articolo 5 del decreto legislativo n. 167/2011. In particolare: l’apprendistato di ricerca. – 3. Prospettive evolutive. – 4. Nota bibliografica.


2011 - La certificazione dopo il collegato lavoro (l. 183/2010). Manuale di teoria e pratica [Monografia/Trattato scientifico]
Pasquini, Flavia; Tiraboschi, Michele
abstract

Introdotto nel nostro ordinamento dalla legge Biagi, l’istituto della certificazione è stato recentemente rilanciato dal legislatore, con la l. n. 183/2010, nell’ambito di un più ampio e articolato intervento sulla giustizia del lavoro, che ha riguardato anche i temi della conciliazione e dell’arbitrato. Originariamente destinato ad accompagnare, in termini di certezza del diritto, le flessibilità introdotte dalla legge Biagi, il ricorso alle sedi di certificazione è stato progressivamente esteso alla qualificazione di tutti i contratti di lavoro per poi riferirsi, con la recente riforma, al più generale contenzioso in materia di lavoro che possa insorgere nell’ambito di rapporti e contratti in cui sia dedotta, direttamente o indirettamente, una prestazione di lavoro. È proprio l’incessante evoluzione del quadro legale – e della elaborazione progettuale ad esso sottostante – a suggerire ora la predisposizione di una guida sul corretto ed efficace utilizzo della certificazione. Una guida fondamentalmente pensata per gli operatori e per le imprese, ma al tempo stesso finalizzata alla riconduzione del dato di dettaglio a una visione unitaria e di sistema in modo da chiarirne l’essenziale funzione di innovativa tecnica di tutela e promozione del lavoro di qualità sui mercati del lavoro. Nell’ottica di una rivisitazione delle metodologie didattiche, l’opera è rivolta altresì ad un utilizzo nelle aule universitarie, nell’auspicio di poter contribuire con essa ad una maggiore concretezza e aderenza dei percorsi formativi alla realtà dei rapporti di lavoro.


2011 - La disciplina in materia di salute e sicurezza sul lavoro [Capitolo/Saggio]
Giovannone, Maria; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Il quadro legale di riferimento. – 2. Alcuni nodi problematici e la posizione della giurisprudenza. – 3. Il ruolo delle parti sociali e la formazione sulla sicurezza. – 4. La valutazione dei rischi e i cosiddetti “rischi particolari” nel Testo Unico di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori dopo il decreto correttivo del 2009. – 5. Nota bibliografica.


2011 - La nuova conciliazione [Capitolo/Saggio]
Corvino, Alessandro; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. L’abolizione del tentativo obbligatorio di conciliazione ed il regime transitorio. – 2. Il significato della obbligatorietà del tentativo di conciliazione per i contratti certificati. – 3. Le sedi di conciliazione. – 4. Le modalità di svolgimento della conciliazione. – 5. L’esito della conciliazione.


2011 - La revisione dei regimi di autorizzazione e il rilancio del placement universitario [Capitolo/Saggio]
Spattini, Silvia; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Le modifiche e la manutenzione ai regimi autorizzatori. – 1.1. Il regime ordinario di autorizzazione. – 1.2. I regimi particolari di autorizzazione. – 2. Le novità relative ai soggetti autorizzabili e ai loro requisiti. – 2.1. Le associazioni sindacali e datoriali. – 2.2. Il placement universitario. – 2.3. I gestori di siti internet.


2011 - La riforma dei rapporti e delle controversie di lavoro. Commentario alla legge 4 novembre 2010, n. 183 (cd. Collegato lavoro) [Curatela]
Proia, Giampiero; Tiraboschi, Michele
abstract

La XVI Legislatura ha portato a compimento la riforma del processo del lavoro, con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 9 novembre 2010 della legge 4 novembre, n. 183. Il provvedimento, composto di cinquanta articoli, oltre alle deleghe per la revisione della disciplina in tema di lavori usuranti e la riorganizzazione degli enti soggetti a vigilanza ministeriale, contiene importanti novità in tema di conciliazione ed arbitrato per il settore privato e pubblico e di rilancio dell’istituto della certificazione per la riduzione del contenzioso in materia di lavoro. Senza contare la riforma per le impugnazioni e le decadenze nella disciplina dei licenziamenti. Oltre alla vera e propria rivoluzione nel processo del lavoro (sono stati sostituiti gli artt. 410-412-quater del Codice di procedura civile) la l. n. 183/2010 annovera modifiche e integrazioni per i contratti a termine e le collaborazioni coordinate e continuative, per i servizi ispettivi e le attività di vigilanza (con la maxi sanzione per contrastare il lavoro sommerso), nonché per la disciplina previdenziale. Completano il quadro le disposizioni sul mercato del lavoro, sull’apprendistato e, infine, in materia di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni. Questo commentario intende accompagnare il lettore nella conoscenza e nella corretta interpretazione del contenuto e degli ambiti di applicazione delle novità introdotte dalla l. n. 183/2010.


2011 - La risoluzione arbitrale delle controversie di lavoro [Capitolo/Saggio]
Corvino, Alessandro; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Alle origini della riforma della giustizia del lavoro e il rilancio dell’arbitrato. – 2. Gli antecedenti: dalla legge n. 533/1973 al decreto legislativo n. 40/2006. – 3. Arbitrato irrituale e transazione. – 4. La natura dell’arbitrato introdotto dalla legge n. 183/2010. – 5. L’impugnazione del lodo arbitrale. – 6. L’equità. – 7. La clausola compromissoria.


2011 - Labor Market Policies to Tackle the Crisis and Sustain the Economic Growth in EU: Models and Solutions [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

Following the GDP decrease resulting from the economic crisis, EU member states experienced higher levels of unemployment and a decline in terms of employment rate. However, the implementation of so-called anti-crisis measures limited such increase – in some cases not to be as high as expected – in the majority of EU member states. With the view to minimize the impact of the downturn in social terms and to support both companies and employees, the European Union took a number of actions to drive the economic recovery and coordinate EU member states’ public interventions (European Commission 2008), with member states adapting existing labor market policies and/or introducing new ones. In this connection, the majority of member states launched ad hoc and comprehensive ‘anti-crisis packages’ consisting of a variety of measures to cope with the recession and resulting in a wide range of public policy tools aiming at reducing the impact of the crisis on the labor market. In providing a review of the anti-crisis labor market policies issued by EU member states, which focus on measures to maintain employment, measures to support employment and reintegration into the labor market and income support for unemployed or workers in short-time work or temporary lay-offs, this paper analyzes the alternative strategies (models and solutions) adopted by EU member states for mitigating negative effects of the economic crisis on the labor market.


2011 - Le relazioni industriali dopo Mirafiori e Pomigliano: opinioni a confronto [Articolo su rivista]
De Luca Tamajo, Raffaele; Del Conte, Maurizio; Pessi, Roberto; Magnani, Mariella; Proia, Giampiero; Zilio Grandi, Gaetano; Martone, Michel; Tiraboschi, Michele; Dell’Aringa, Carlo; Tria, Giovanni; Massagli, Emmanuele; Cova, Alberto; Pirani, Paolo; Angeletti, Luigi
abstract

I referendum di Pomigliano e Mirafiori e l’accelerazione verso il cambiamento impressa dalla vicenda Fiat ai rapporti tra mondo imprenditoriale e sindacale hanno segnato una svolta significativa nelle relazioni industriali del nostro Paese. L’interrogativo è: verso quale direzione stanno andando le relazioni industriali?


2011 - Problemi e prospettive dell’apprendistato. Alla vigilia di una nuova riforma [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

La necessità e il significato di una nuova riforma dell’apprendistato, secondo le linee di indirizzo contenute nella delega del c.d. “collegato lavoro”, rispondono al fatto che ancora oggi in Italia questo istituto, decisivo per le prospettive occupazionali dei giovani e la qualità del lavoro, sia poco e male utilizzato. Da un lato, solo una delle tre tipologie contrattuali previste dalla legge Biagi, e cioè l’apprendistato professionalizzante, è pienamente operativa, mentre l’apprendistato per l’esercizio del diritto-dovere di istruzione e formazione e l’apprendistato di alta formazione stentano a decollare. Dall’altro lato, l’apprendistato è concepito e utilizzato come un semplice contratto di lavoro “flessibile”, in cui la parte della formazione è del tutto accessoria e secondaria alla relazione lavorativa. Benché il legislatore stia tentando, da quasi quindici anni, di valorizzarne la valenza educativa e formativa, esso continua a essere utilizzato come uno strumento per reclutare giovane forza-lavoro a basso costo, anche in virtù dei generosi incentivi economici e normativi previsti dalla legge. Si comprende così l’importanza di un progetto di riforma, come quello approvato dal Consiglio dei Ministri del 5 maggio 2010, che tuttavia, per poter realizzare i condivisibili obiettivi che si propone, dovrà ora ottenere un consenso non facile e non scontato dagli attori regionali e dalle parti sociali.


2011 - Ragioni e impianto di una riforma [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Le ragioni (e le difficoltà) di una riforma organica dell’apprendistato. – 2. L’apprendistato tra finalità occupazionali e finalità formative: limiti e criticità dell’attuale modello. – 3. Impianto e obiettivi della riforma: prima valutazione. – 4. Nota bibliografica.


2011 - Rilancio dell’apprendistato e contrasto all’utilizzo distorto dei tirocini formativi e di orientamento [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. L’impegno di governo, regioni e parti sociali a sostenere l’apprendistato (anche) attraverso un intervento restrittivo sui tirocini formativi e di orientamento. – 2. Le disposizioni contenute nel decreto legge n. 138/2011, convertito in legge n. 148/2011. – 3. I punti ancora aperti e lo spazio per una intesa tra governo, regioni e parti sociali. – 4. Nota bibliografica.


2011 - Rilancio dell’apprendistato e somministrazione di lavoro [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Apprendistato e somministrazione: un binomio positivo, ma non ancora coltivato in tutte le sue potenzialità. – 2. Quadro legale e prospettive evolutive. – 3. Nota bibliografica.


2011 - Standard professionali e standard formativi [Capitolo/Saggio]
Rustico, Lisa; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Apprendistato e standard: un quadro di riferimento concettuale. – 2. Gli standard professionali e formativi in Italia: stato dell’arte. – 3. Gli standard professionali e formativi nell’ambito della riforma dell’apprendistato. – 4. Il cronoprogramma per la definizione degli standard.


2011 - The Challenge of Youth Employment in the Perspective of School-to-work Transition [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

TABLE OF CONTENTS: 1. Rethinking the Employment of Young People in the Global Market. – 2. Limits of the “Traditional” Approach to Labour Law and Shortcomings in Relevant Legislation. Investing in Human Capital and Increasing Productivity as an Alternative Perspective. – 3. Global Perspectives for Future Actions. – 4. A Different Legal, Institutional and Industrial Relations Perspective: Forward Planning and the School-to-work Transition Based on a Modern Conception of Education and Vocational Training. – 5. Final Remarks: Theoretical Implications of our Proposal in Terms of Future Developments in the Study of Labour Law and Industrial Relations. – References.


2011 - Tirocini e apprendistato: impianto e ragioni della riforma [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

L’A. descrive le recenti novità normative intervenute in materia di apprendistato e di tirocini, ripercorrendo in chiave critica l’evoluzione storica dei due istituti e mettendo in luce le ragioni che ne giustificano una trattazione comune. Rispetto al contratto di apprendistato, prima di analizzare l’impianto e i contenuti della riforma intervenuta con il d.lgs. n. 167/2011, l’A. individua le molteplici ragioni che nei decenni precedenti hanno impedito che la fattispecie divenisse il canale principale per un ingresso qualificato e qualificante dei giovani nel mercato del lavoro, riducendosi invece a mero espediente per garantire l’acquisizione di forza-lavoro eterodiretta a basso costo. In merito alle nuove regole in materia di tirocini formativi e di orientamento introdotte ad opera dell’art. 11 del d.l. n. 138/2011, invece, una volta precisata la distinzione tra le diverse tipologie di tirocini previste dall’ordinamento italiano, l’A. chiarisce che tale norma è finalizzata a definire in termini uniformi sull’intero territorio nazionale alcuni livelli essenziali di tutela nella transizione dai percorsi del sistema educativo al mercato del lavoro in modo da prevenire abusi in passato riscontrati nella prassi. Tratteggiato il quadro regolatorio l’A. conclude precisando che un ruolo decisivo dovrà ora essere giocato da tutti gli attori del sistema di relazioni industriali.


2011 - Un apprendistato al plurale [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

L’articolo segue la riforma dell’apprendistato nei suoi sviluppi più recenti. Ne mette in luce le criticità, ma ne rileva anche le opportunità, legate a quella che ancora troppo spesso viene vista principalmente come una forma contrattuale, piuttosto che come un percorso teso a integrare scuola e lavoro.


2011 - Work Organisation, New Forms of Employment and Good Practices for Occupational Health and Safety: Evidence from Italy within the European Context [Capitolo/Saggio]
Giovannone, Maria; Tiraboschi, Michele
abstract

L’articolo tratta dell’organizzazione del lavoro, di nuove forme di lavoro e di buone pratiche per la salute e sicurezza sul luogo di lavoro, partendo dal principio della parità di trattamento e dalla protezione formale dei lavoratori non standard attraverso un nuovo approccio al tema. Gli AA. approfondiscono i fattori personali di vulnerabilità, trattando dei rischi derivanti dalle disuguaglianze di genere e delle lavoratrici gestanti, i rischi tipici dei lavoratori migranti, i rischi legati all’età, lo stress lavoro-correlato, nonché i rischi connessi alle tipologie contrattuali. Viene poi affrontato il ruolo dell’informazione e della formazione nella prevenzione dei rischi sulla salute e sicurezza, con un approfondimento sul modello partecipativo. Infine, sono analizzate alcune best practices, con una riflessione sull’evoluzione futura del tema della salute e sicurezza che può passare attraverso la certificazione dei contratti di lavoro e la qualificazione delle imprese.


2011 - Working Paper ADAPT [Direzione Collane scientifiche]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2011 - 28 giugno 2011: come cambiano le relazioni industriali italiane? Opinioni a confronto [Articolo su rivista]
Magnani, Mariella; Del Conte, Maurizio; Pessi, Roberto; Proia, Giampiero; Martone, Michel; Tiraboschi, Michele; Dell’Aringa, Carlo; Tria, Giovanni; Santini, Giorgio; Pirani, Paolo; Sbarra, Luigi
abstract

L’accordo interconfederale del 28 giugno rappresenta uno spartiacque per le relazioni industriali italiane. L’intesa, che definisce le regole sulla rappresentatività delle organizzazioni sindacali, si prefigge di creare condizioni di competitività e produttività tali da rafforzare il sistema produttivo, la occupazione e le retribuzioni puntando sulla contrattazione collettiva, soprattutto aziendale, e sulla centralità del valore del lavoro. I contributi che seguono analizzano il testo dell’intesa, ne sondano, con sfumature differenti, la portata e la possibile tenuta di fronte alle sfide che l’Italia ha davanti a sé.


2010 - Collana ADAPT-Centro Studi “Marco Biagi” [Direzione Collane scientifiche]
Tiraboschi, Michele
abstract

La collana è stata istituita nel 2010. Vi sono pubblicati commentari su differenti istituti introdotti o riformati dalla legge Biagi, nonché diverse monografie su tematiche specifiche nell’ambito del diritto del lavoro e delle relazioni industriali. Dal 2014 è Collana ADAPT – Labour Studies


2010 - Collegato lavoro. Commento alla legge 4 novembre 2010, n. 183 [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale 9 novembre 2010, n. 262, si chiude il lungo iter parlamentare della l. n. 183/2010, per la quale sono occorse ben 7 letture, a testimonianza di uno dei più importanti provvedimenti in materia di lavoro della XVI Legislatura. La riforma del processo del lavoro con le novità in tema di conciliazione e arbitrato, il rilancio della certificazione, le impugnazioni e le nuove decadenze per i licenziamenti, i contratti a termine e le collaborazioni, le modifiche in materia ispettiva e previdenziale, le disposizioni sul mercato del lavoro e sull’apprendistato nonché in materia di pubblico impiego: tante e significative sono le novità introdotte dalla legge, di cui il presente volume presenta un commento utile per gli operatori del diritto e del mercato del lavoro, illustrandone il contenuto, gli ambiti di applicazione e le prime interpretazioni. Utili, al riguardo, le schede e le tabelle riepilogative che agevolano il lettore nella comprensione della legge, nonché la bibliografia ragionata sulla dottrina, la giurisprudenza e la prassi più rilevante sui temi esaminati.


2010 - Dalla polemica sui nullafacenti alla legge delega n. 15/2009: ragioni e impianto di una riforma [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele; Verbaro, Francesco
abstract

SOMMARIO: 1. Quadro di riferimento storico-evolutivo: le ragioni del superamento del pancontrattualismo. – 2. L’antefatto: il decreto legge n. 112/2008. – 3. La legge n. 15/2009. – 3.1. La contrattazione collettiva dopo la legge delega. – 3.2. Opportunità, costituzionalità e congruenza della delegificazione. – 3.3. La nuova dirigenza e i poteri di gestione a essa affidati. – 4. Il decreto legislativo n. 150/2009: una visione d’insieme. – 5. Prime riflessioni critiche sulla riforma.


2010 - Employment Prospects in the Green Economy: Myth and Reality [Articolo su rivista]
Rustico, Lisa; Tiraboschi, Michele
abstract

The paper examines the concept of the green economy, focusing on its impact on the labour market in terms of employment opportunities. The green economy is often regarded as effective both in environmental and employment terms, creating new jobs while dealing with environment protection issues, for example, climate change, pollution, emission reductions, and so on. In an attempt to identify a shared definition of ‘green jobs’, reference is made to research carried out by international institutions, such as International Labour Organization (ILO) and Cedefop, as the green economy has both political and educational implications. This is particularly true when considering the need for ‘green skills’. The paper calls for a rethinking of green issues, especially with regard to new skills requirements in the green sector. Workers, especially women, should be supported in the process of adaptation and transition, by means of policies providing on-the-job training and retraining, and participation in decision making. Social dialogue and industrial relations can play a key role in this connection, as a catalyst for change, gender equality and the promotion of green policies.


2010 - Fondi per il sostegno al reddito dei somministrati [Capitolo/Saggio]
Spattini, Silvia; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 20.1. Le modifiche normative relative ai fondi per la formazione e l’integrazione del reddito. – 20.2. L’ampliamento delle finalità dei fondi per la formazione e l’integrazione del reddito. – 20.3. La costituzione dei fondi. – 20.4. Le sanzioni.


2010 - Il rilancio della certificazione: nuovi ambiti di operatività e “tenuta” giudiziaria [Capitolo/Saggio]
Corvino, Alessandro; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1.1. Giustizia del lavoro e procedure di certificazione: il completamento della legge Biagi. – 1.2. Le finalità della certificazione nel “nuovo” art. 75 del D.Lgs. n. 276 del 2003. – 1.3. Clausole generali e certificazione. – 1.4. Certificazione e tipizzazione delle cause di licenziamento. – 1.5. Altre disposizioni in tema di certificazione. – 1.6. Gli effetti della certificazione.


2010 - Intervento [Relazione in Atti di Convegno]
Tiraboschi, Michele
abstract

Su proposta del Ministro del Welfare, il Consiglio dei Ministri n. 39 del 27 febbraio 2009 ha approvato un disegno di legge di delega al Governo per la realizzazione di «un migliore e più effettivo contemperamento tra esercizio del diritto di sciopero e il diritto alla mobilità e alla libera circolazione delle persone». Sebbene limitato ad un segmento particolarmente vulnerabile dei servizi pubblici essenziali, come quello dei trasporti, il prospettato intervento legislativo persegue l’obiettivo di «favorire il funzionamento di un libero e responsabile sistema di relazioni industriali», secondo una filosofia di prevenzione e canalizzazione del conflitto collettivo da tempo sostenuta dal promotore dell’iniziativa legislativa. Il disegno di legge non riguarda, infatti, soltanto la regolamentazione dello sciopero in settori e ambiti di attività che incidano sul diritto alla mobilità e alla libera circolazione, ma anche, in linea con il recente accordo del 22 gennaio 2008 sulla riforma degli assetti contrattuali, le condizioni di contesto per lo sviluppo di un sistema di relazioni industriali e di lavoro più partecipative e meno conflittuali. In tale direzione si muove uno dei punti più qualificanti della proposta, ossia sostituzione dell’attuale “Commissione di Garanzia della attuazione della legge” sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali con una “Commissione per le Relazioni di lavoro”. La Commissione per le Relazioni di lavoro – forte di nuove competenze in materia di conciliazione e arbitrato tra le parti in conflitto, e in analogia con l’esperienza di altri ordinamenti (Australia, Nuova Zelanda, Regno Unito e Stati Uniti) – dovrebbe assumere, in un’ottica di prevenzione del conflitto, il compito di garantire non solo il rispetto formale della legge, ma anche il corretto funzionamento – e i relativi equilibri interni – di un modello di sistema di “relazioni industriali” ovvero, come si dice più correttamente ora nell’epoca del post fordismo, di “relazioni di lavoro”.


2010 - La conciliazione in materia di lavoro e la conciliazione obbligatoria per i contratti certificati [Capitolo/Saggio]
Corvino, Alessandro; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 2.1. L’abolizione del tentativo obbligatorio di conciliazione. – 2.2. Il tentativo di conciliazione in relazione ai contratti certificati. – 2.3. Le sedi di conciliazione. – 2.4. Le modalità di svolgimento della conciliazione. – 2.5. L’esito della conciliazione.


2010 - La nuova riforma del lavoro pubblico. Commento alla legge 4 marzo 2009, n. 15, e al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 [Curatela]
Tiraboschi, Michele; Verbaro, Francesco
abstract

Il nuovo processo di riforma della pubblica amministrazione (c.d. riforma Brunetta), avviato nella XVI Legislatura con il d.l. n. 112/2008, ha raggiunto completezza e maturazione con la l. n. 15/2009, e il decreto di attuazione n. 150/2009. La legge del marzo 2009, con i suoi 13 articoli, non solo ha invertito la gerarchia delle fonti di produzione del diritto del lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione, ma, volendo ottimizzare la produttività del lavoro pubblico e l’efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, ha anche ridefinito il ruolo della dirigenza, ha modificato la disciplina delle sanzioni disciplinari e della responsabilità dei dipendenti, ha attribuito nuove funzioni al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro ed, infine, ha ridefinito il ruolo della Corte dei conti. Il d.lgs. n. 150/2009 ha attuato la delega contenuta negli artt. 2-7 della l. n. 15/2009, approntando in 5 titoli e 74 articoli una riforma organica della disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Fulcro dell’intera operazione è il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza delle performance, nella certezza che processi controllabili consentano un miglior governo delle organizzazioni pubbliche oltre che il raggiungimento degli obiettivi che il legislatore ha esplicitato nel decreto. Questo commentario, agile nella lettura e con una forte vocazione pratica, intende accompagnare il lettore nella conoscenza e nella corretta interpretazione delle tante novità che stanno interessando la pubblica amministrazione italiana.


2010 - L’arbitrato nelle controversie di lavoro [Capitolo/Saggio]
Corvino, Alessandro; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 3.1. Alle origini della riforma dell’arbitrato. – 3.2. Le sedi e le modalità di svolgimento dell’arbitrato. – 3.3. L’equità nelle decisioni arbitrali e l’impugnazione del lodo. – 3.4. La clausola compromissoria. – 3.5. L’attuazione in sede sindacale della disciplina di legge e la dichiarazione comune delle parti sociali dell’11 marzo 2010.


2010 - Le misure per l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro [Capitolo/Saggio]
Facello, Serena; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 19.1. La manutenzione del modello di organizzazione e disciplina del mercato del lavoro di cui alla legge Biagi. – 19.2. Regimi particolari di autorizzazione all’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro. – 19.2.1. I siti internet. – 19.2.2. Il placement universitario. – 19.3. Modifiche al regime ordinario e speciale di autorizzazione. 19.4. Il (faticoso) rilancio della borsa lavoro.


2010 - Le prospettive occupazionali della green economy tra mito e realtà [Articolo su rivista]
Rustico, Lisa; Tiraboschi, Michele
abstract

Muovendo dalle – ancora incerte – valutazioni dell’impatto occupazionale della economia verde, il saggio offre al lettore italiano una prima ricognizione del dibattito sui green jobs in ambito internazionale, per verificare, nell’ottica delle relazioni industriali, le molteplici interrelazioni tra economia verde e mercato del lavoro. Incoraggiando il contributo del dialogo sociale e delle relazioni industriali al fine di valorizzare e meglio orientare le potenzialità della green economy, gli AA. si concentrano su due ambiti di riflessione: il potenziale rischio di esclusione della forza-lavoro femminile dai “lavori verdi”, e la formazione come leva strategica per accompagnare la transizione verso un’economia a basso impatto ambientale.


2010 - L’evoluzione della normativa sugli ammortizzatori sociali tra emergenza e ricerca di una logica di sistema [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

L’A. muove nell’analisi dalla constatazione che gli interventi del legislatore nella recente crisi economica in tema di ammortizzatori sociali sono stati improntati ad una logica piuttosto emergenziale, per consentire una reazione rapida volta alla conservazione dei livelli occupazionali, di per sé incompatibile con una riforma organica della materia. Il quadro di insieme delle soluzioni adottate consente, tuttavia, di rintracciare una logica di sistema che prelude ad un possibile sviluppo riformatore. Mancano tuttavia, ad avviso dell’A., i presupposti per la realizzazione del modello della flexicurity, proposto dall’Unione europea. Al riguardo l’A. sottolinea come manchino, in Italia, un robusto sistema dei servizi per il lavoro che prendano in carico il lavoratore disoccupato, un adeguato sistema di formazione dei lavoratori e un sistema di monitoraggio e analisi dei fabbisogni professionali delle imprese, oltre all’ineffettività della condizionalità dei benefici nel contesto di un mercato ancora fortemente caratterizzato da una quota elevata di economia sommersa e lavoro irregolare. All’esito, l’A. conferma l’opportunità di rafforzare l’indennità di disoccupazione come copertura universale all’interno di un sistema strettamente assicurativo con un trattamento decrescente nel tempo, come pure il regime delle sospensioni, con l’obiettivo di una assicurazione contro la disoccupazione parziale attraverso la bilateralità e il rilancio dei fondi interprofessionali per integrare sostegno a reddito e formazione.


2010 - Tackling the Crisis: The Italian Case in the E.U. Context [Relazione in Atti di Convegno]
Spattini, Silvia; Tiraboschi, Michele
abstract

TABLE OF CONTENTS: The Economic Crisis in European Union. – Anti-crisis Measures in Italy: Wage Guarantee Fund; Derogations; Partial Unemployment Benefit; Welfare to Work. – References.


2010 - The Certification of Employment Contracts: A Legal Instrument for Labour Market Regulation in Italy [Articolo su rivista]
Bizzarro, Chiara; Pasquini, Flavia; Tiraboschi, Michele; Venturi, Davide
abstract

In a perspective of indirect regulation of the labour market, this paper analyses the Italian legal procedure known as ‘certification of employment contracts’ (hereinafter ‘certification’). This procedure consists of an examination of the lawfulness of employment and supply chain contracts. Contracts are submitted to a panel of experts in labour law (civil servants, professionals, academics) who undertake a review of the documentation, perform advisory functions and decide whether to award certification or not. The panel takes into account the key principles underlying certification: fairness, the true nature of the agreement between the parties, and compliance of the contract with objective organizational and productive requirements. Certification seeks to enforce labour standards through the proper use of contractual models, in order to manifest the true intention of the parties and to represent their interests. In this paper the issue is addressed from a regulatory perspective. First, it is noted that all employment and supply chain contracts are eligible for certification. Although apparently different, these contracts share a common matrix: the global process of ‘vertical disintegration’ of the firm. Second, certification is seen as a form of labour market regulation, which is neither a compulsory process, nor a matter of pure self-regulation. Rather, it may be seen as a form of enforced self-regulation, or ‘co-regulation’ undertaken on a voluntary basis by the parties, relying on the competence and expertise of the members of the certification panel, who act impartially. Employers are under no obligation to refer their contracts to a certification panel, but if they do so and receive a positive ruling, the certification gives the contract a legal presumption of fairness, certifying its conformity with legal principles for the purpose of preventing disputes at a later stage.


2010 - The Position and Function of Executive Staff Members in Italian Labour Law [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

As in many other national legal systems, executive staff in Italy are classified as salaried employees (“lavoratori dipendenti”). In this respect executive staff members are covered, at least in principle, by the protection offered by labour law. This principle is regulated at the highest level of the hierarchy among the law sources by art. 35 of the Italian Constitution 1948: «The Republic protects work in all its forms and applications». In the same way, art. 2060 of the Italian Civil Code of 1942 states that: «work is protected under all its forms organisational and executive, intellectual, technical and manual». However, in practical terms, as in many other countries, the legal and contractual protection for this category of employees is attenuated and varies greatly depending on the legal definitions used for directors or managers and their role in the undertaking. Executive staff members are covered by specific legal and/or contractual provisions resulting from a complex historical process, and theoretical and practical implications of this process are the examined in this study. With regard to the specificity of the Italian case, the legal paradigm plays a central and decisive role. An analysis of collective bargaining and business practice clearly shows that the vague notion of “executive staff” encompasses at least two groups of employees governed by divergent legal and contractual provisions: top managers (“dirigenti”) on the one hand, and middle management or cadres (“quadri intermedi” or “quadri”) on the other.


2009 - Campo di applicazione e tipologie contrattuali [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Il campo di applicazione oggettivo e le specificazioni di settore dopo il decreto legislativo n. 106 del 2009. – 2. Il campo di applicazione soggettivo e le nuove tipologie contrattuali.


2009 - Gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari e tipologie di lavoro flessibile: la valutazione del rischio [Capitolo/Saggio]
Ferrua, Sara; Giovannone, Maria; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. La valutazione di tutti i rischi. – 2. Rischi collegati allo stress lavoro-correlato. – 3. Rischi riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza. – 4. Rischi connessi alle differenze di genere. – 5. Rischi correlati all’età. – 6. Rischi legati alla provenienza da altri Paesi. – 7. Rischi legati alle modalità di inserimento nel contesto produttivo aziendale. – 8. Il mutamento dei modelli organizzativi del lavoro e la gestione dei nuovi rischi. – 9. Lavoro atipico e temporaneo e valutazione dei rischi: la risposta del decreto legislativo n. 106 del 2009.


2009 - I contratti a contenuto formativo e i tirocini formativi e di orientamento [Capitolo/Saggio]
de Vita, Paola; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Il quadro normativo. – 2. I nodi interpretativi e le risposte della giurisprudenza. – 3. Il ruolo delle parti sociali e la formazione sulla sicurezza. – 4. I tirocini formativi e di orientamento.


2009 - Il regime per le piccole e medie imprese [Capitolo/Saggio]
Bubola, Gabriele; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Una premessa definitoria. – 2. La rilevanza delle PMI nel tessuto produttivo italiano e i limiti della disciplina prevenzionistica previgente. – 3. Il nuovo regime per le PMI introdotto dal decreto legislativo n. 81 del 2008, come modificato dal decreto legislativo correttivo n. 106 del 2009. – 3.1. Le attività finanziabili e le fonti di finanziamento. – 3.2. La semplificazione delle procedure. – 3.3. Le ulteriori norme sulle PMI.


2009 - Il sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. La qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi nella legge delega e nel decreto legislativo n. 81 del 2008. – 2. Le potenzialità del sistema di qualificazione di cui al decreto legislativo n. 81 del 2008 e le ragioni dell’intervento correttivo. – 3. Le modifiche introdotte dal decreto legislativo n. 106 del 2009. In particolare: gli spazi per un coordinamento tra sistema di qualificazione delle imprese e certificazione dei modelli di organizzazione e gestione.


2009 - Il Testo Unico della salute e sicurezza sul lavoro dopo il correttivo (d.lgs. n. 106/2009). Commentario al decreto legislativo n. 81/2008 come modificato e integrato dal decreto legislativo n. 106/2009 [Curatela]
Tiraboschi, Michele; Fantini, Lorenzo
abstract

Il 20 agosto 2009 è entrato in vigore il d.lgs. n. 106/2009 che integra e corregge il c.d. Testo Unico della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (d.lgs. n. 81/2008). Gli operatori del diritto, le imprese, i sindacati, gli esperti e i responsabili della sicurezza nei luoghi di lavoro sono pertanto chiamati nuovamente ad interpretare e, soprattutto, applicare un dettato normativo imponente, composto da ben 306 articoli e 51 allegati tecnici, che vengono ora ampiamente rivisitati. I contributi raccolti nel presente commentario, firmati anche da AA. che hanno contribuito alla stesura del decreto correttivo, mirano a realizzare, secondo un’ottica interdisciplinare e altamente specialistica, una prima interpretazione del nuovo testo normativo, fornendo al lettore le giuste coordinate e, anche attraverso l’ausilio di schemi riepilogativi e di sintesi, le più essenziali linee di indirizzo operativo ed interpretativo necessarie per risolvere i nodi problematici e le principali questioni di carattere pratico che emergono dalla nuova normativa.


2009 - La sorveglianza sanitaria speciale: l’accertamento sull’uso di sostanze psicotrope e alcolemiche [Capitolo/Saggio]
Giovannone, Maria; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Posizione del problema. – 2. Gli accertamenti per ragionevole dubbio e le visite periodiche: modalità di effettuazione. – 3. La sorveglianza sanitaria speciale e i suoi riflessi sulla prosecuzione del rapporto di lavoro. – 3.1. Il rifiuto del lavoratore di sottoporsi alle visite periodiche e i profili del licenziamento. – 3.2. La mancata presentazione alle visite periodiche e le giustificazioni del lavoratore. – 3.3. La sospensione del lavoratore e l’assegnazione a mansioni equivalenti. – 3.4. L’inidoneità del lavoratore: focus sul lavoro a tempo determinato. – 3.5. L’inidoneità del lavoratore: focus sul contratto di somministrazione. – 4. Obblighi e responsabilità in caso di appalto.


2009 - La tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro dopo il decreto legislativo n. 106 del 2009: il nuovo Testo Unico [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Il c.d. Testo Unico della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro dopo il decreto legislativo n. 106 del 2009: un impianto consolidato. – 2. Ragioni e limiti di un intervento correttivo: la cultura della prevenzione e il nodo della modernizzazione del mercato del lavoro. – 3. Proposte per un percorso di rilettura del decreto legislativo n. 81 del 2008.


2009 - Le collaborazioni continuative e coordinate nella modalità a progetto [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Il lavoro a progetto quale mera modalità organizzativa delle collaborazioni coordinate e continuative. – 2. La forma del contratto a progetto. – 3. Il coordinamento. – 4. La durata del contratto. – 5. La presunzione di subordinazione prevista dall’art. 69, 1° co., del d.lg. n. 276/2003.


2009 - Mutamento dei modelli di organizzazione del lavoro, gestione della sicurezza, certificazione [Capitolo/Saggio]
Barboni, Ambra; Bizzarro, Chiara; Giovannone, Maria; Pasquini, Flavia; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Posizione del problema. – 2. Un quadro di riferimento empirico. – 3. I limiti della risposta tradizionale dell’ordinamento giuridico. In particolare: l’insufficienza del principio di parità di trattamento rispetto ai cambiamenti in atto nel mercato del lavoro e nei modelli organizzativi d’impresa. – 4. Il modello culturale della sicurezza previsto dal decreto legislativo n. 81 del 2008, come integrato e modificato dal decreto legislativo n. 106 del 2009. – 5. Prospettive evolutive: la certificazione dei modelli organizzativi d’impresa. – 6. Le connessioni con la certificazione dei contratti di lavoro e i nuovi tasselli nel mosaico della responsabilità sociale d’impresa.


2008 - Active Measures for Employability and New Forms of Security: The Italian Case [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

TABLE OF CONTENTS: 1. The Italian Labour Law Tradition: Protection for those who are Protected. – 2. Workfare: The Transition from Passive Policies to Promotion and Prevention. – 3. Economic and Normative Incentives. – 4. Merits and Limits of the Treu Measures. – 4.1. The Biagi Law: (a) Implementing the European Employment Strategy in Italy. – 4.2. The Biagi Law: (b) Constructing a Modern Network of Employment Services. – 5. The Completion of the Biagi Law With the Reform of Safety-Net Measures. – 6. Social Expenditure and the Tax and Contributions Burden on Employment. – 7. The Final Project for New Forms of Security: The Work Statute. – References.


2008 - Apprendistato professionalizzante: il canale della formazione aziendale [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. L’apprendistato professionalizzante: una riforma incompiuta. – 2. Le modifiche introdotte all’articolo 49 del decreto legislativo n. 276 del 2003 dai commi 1 e 2 dell’articolo 23 del decreto legge n. 112 del 2008: loro compatibilità con l’assetto costituzionale. – 3. Il canale della formazione aziendale: prospettive evolutive. – 4. Nota bibliografica.


2008 - Apprendistato professionalizzante: il nuovo quadro legale [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2008 - Campo di applicazione e tipologie contrattuali [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Il campo di applicazione oggettivo e le specificazioni di settore. – 2. Il campo di applicazione soggettivo e le nuove tipologie contrattuali.


2008 - Diritto di sciopero ed eccezione di inadempimento [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 5.1. Posizione del problema. – 5.2. Spazi e limiti per il ricorso alla eccezione di inadempimento.


2008 - El empleo productivo y la evolución de los contratos en formación en Italia [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2008 - Il regime per le piccole e medie imprese [Capitolo/Saggio]
Bubola, Gabriele; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Una premessa definitoria. – 2. La rilevanza delle PMI nel tessuto produttivo italiano e i limiti della disciplina prevenzionistica previgente. – 3. Il nuovo regime per le PMI introdotto dal decreto legislativo n. 81 del 2008. – 3.1. Le attività finanziabili e le fonti di finanziamento. – 3.2. La semplificazione delle procedure. – 3.3. Le ulteriori norme sulle PMI.


2008 - Il ripristino del lavoro a chiamata [Capitolo/Saggio]
Rausei, Pierluigi; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. L’abrogazione della abrogazione. – 2. La disciplina del lavoro a chiamata. – 2.1. Lavoro intermittente per requisiti oggettivi. – 2.2. Lavoro intermittente per requisiti temporali. – 2.3. Lavoro intermittente per requisiti soggettivi. – 3. Forma e contenuti del contratto. – 4. Adempimenti e cumulo di contratti. – 5. Indennità di disponibilità. – 6. Profili fiscali e previdenziali. – 7. Nota bibliografica.


2008 - Il Testo Unico della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Commentario al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

Con il d.lgs. n. 81/2008 ha preso finalmente corpo il progetto, da tempo coltivato e annunciato, di coordinare e razionalizzare, in un unico testo, la complessa normativa della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Si tratta, ora, di interpretare e comprendere il significato e gli aspetti innovativi degli oltre 300 articoli che compongono il nuovo testo di legge. L’impegno che si richiede agli operatori giuridici, alle imprese, ai sindacati e, soprattutto, agli esperti e responsabili della sicurezza è notevole. È per questa ragione – e anche per evitare di lasciare sullo sfondo i principali nodi sistematici e le più immediate questioni pratiche e operative – che, in sede di prima lettura del d.lgs. n. 81/2008, si è ritenuto di evitare una sterile e, tutto sommato, inutile analisi di dettaglio di ogni singola disposizione. I contributi raccolti nel presente commentario, firmati anche da autori che hanno contribuito alla redazione del decreto, mirano piuttosto a realizzare, secondo un’ottica interdisciplinare e altamente specialistica, una prima interpretazione sistematica del nuovo testo legislativo fornendo al lettore le giuste coordinate e, anche attraverso l’ausilio di continui schemi riepilogativi e di sintesi, le più essenziali linee di indirizzo operativo necessarie per assimilare e gestire la complessiva opera di riorganizzazione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro imposta dalla nuova normativa.


2008 - Il vademecum del Ministero del welfare sul libro unico del lavoro [Articolo su rivista]
Asnaghi, Andrea; Tiraboschi, Michele
abstract

Con l’avvicinarsi della scadenza del regime transitorio, il Ministero del welfare, in data 5 dicembre 2008, diffonde un utile vademecum che risponde punto per punto ai dubbi degli operatori del settore. SOMMARIO: Le modalità di tenuta. – Il calendario presenze e il differimento dei dati retributivi; la pluralità di soggetti tenutari. – Le annotazioni nel libro unico. – I soggetti obbligati ad istituire il libro unico e quelli autorizzati alla tenuta. – I soggetti da iscrivere nel libro unico e i contenuti di alcune registrazioni. – Gli elenchi riepilogativi previsti dall’articolo 4 del Dm 9 luglio 2008. – Particolari settori e categorie. – Aspetti sanzionatori, di esibizione e di conservazione. – Conclusioni.


2008 - Istituzioni di diritto. Parte seconda. Elementi di diritto privato. Materiali per la didattica con percorso di autoverifica [Monografia/Trattato scientifico]
Tiraboschi, Michele
abstract

INDICE: Premessa. – I. I soggetti degli atti giuridici. – II. I risultati dell’agire giuridico. – III. Gli strumenti dell’agire giuridico. – IV. I singoli contratti. – V. I mezzi di tutela. – VI. I fatti illeciti. – VII. Introduzione alle fonti dei contratti internazionali. – Appendice. Glossario dei termini processuali.


2008 - La disciplina transitoria del lavoro a termine [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 5.1. La disciplina transitoria per la messa a regime del tetto massimo di 36 mesi per il ricorso al contratto a termine in caso di contratti successivi. – 5.2. Precisazioni generali sulla nuova disciplina: successione e proroga, arco temporale di riferimento. – 5.3. Operatività del limite dei 36 mesi.


2008 - La nuova disciplina del lavoro occasionale di tipo accessorio [Capitolo/Saggio]
Persico, Niccolò; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Ambito di applicazione oggettivo. – 3. Ambito di applicazione soggettivo. – 4. Disciplina del lavoro accessorio. – 5. Nota bibliografica.


2008 - La nuova disciplina della successione dei contratti a termine: il regime transitorio e il potere derogatorio della contrattazione collettiva [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. La disciplina transitoria per la messa a regime del tetto massimo di trentasei mesi per il ricorso al contratto a termine in caso di contratti successivi. – 2. Precisazioni generali sulla nuova disciplina: successione, proroga e arco temporale di riferimento. – 3. Operatività del limite dei trentasei mesi. – 4. La novità introdotta dal decreto legge 25 giugno 2008, n. 112: il potere derogatorio della contrattazione collettiva. – 5. Nota bibliografica.


2008 - La riforma del lavoro pubblico e privato e il nuovo welfare. Commentario sistematico delle norme di lavoro e previdenza contenute nelle leggi di conversione dei decreti legge 25 giugno 2008, n. 112, 27 maggio 2008, n. 93 e 3 giugno 2008, n. 97 in coordinamento con la legge 24 dicembre 2007, n. 247 [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

Il quadro normativo di disciplina dei rapporti di lavoro, tanto nel settore pubblico che in quello privato, è stato oggetto nel corso dell’ultimo anno di rilevanti e spesso contrapposti interventi di legge. Con il cambio di Legislatura e l’opera di deregulation avviata dal Ministro Sacconi, il disegno riformatore delineato nella l. n. 247/2007 è stato accantonato per far luogo ad una diversa filosofia volta a ridurre il peso della regolazione e ridare piena attuazione al processo di modernizzazione del diritto del lavoro contenuto nella legge Biagi. Attraverso ben 3 decreti-legge è stato profondamente ridisegnato il quadro normativo del lavoro pubblico e privato e sono state poste le premesse per il completamento della riforma del sistema previdenziale. L’impegno che si richiede ora agli operatori giuridici, alle imprese, ai sindacati è notevole. Si tratta infatti di coordinare tra loro e ricondurre a un quadro coerente disposizioni di dettaglio di diversa ispirazione e matrice che toccano numerosi profili e istituti giuridici. I contributi raccolti nel presente commentario, firmati anche da AA. che hanno contribuito alla redazione dei recenti decreti, mirano a fornire una prima interpretazione sistematica delle leggi di conversione dei d.l. n. 112/2008, n. 93/2008 e n. 97/2008 in coordinamento con la l. n. 247/2007. L’obiettivo è di fornire al lettore le giuste coordinate concettuali e le più essenziali linee di indirizzo operativo necessarie per assimilare e gestire il nuovo assetto legale dei rapporti di lavoro.


2008 - La sfida della occupazione giovanile nel mercato globale tra produttività del lavoro e investimento in capitale umano [Articolo su rivista]
Senatori, Iacopo; Tiraboschi, Michele
abstract

Il saggio muove dalla ricognizione dei profili di elevata complessità e delle contraddizioni che caratterizzano, in prospettiva comparata, il tema dell’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. Le economie più avanzate registrano infatti, nel complesso, un progressivo innalzamento dell’età di ingresso dei giovani nel mercato del lavoro che solleva non pochi problemi di carattere economico e sociale; per contro le economie dei Paesi in via di sviluppo presentano fenomeni propri delle fasi che hanno contrassegnato la nascita del moderno diritto del lavoro, legati ad un massiccio sfruttamento della forza-lavoro giovanile e minorile che, non di rado, risulta coinvolta in imponenti flussi migratori verso le aree geografiche più sviluppate. Seguendo una metodologia comparata, coordinata con i dati economici emergenti dalle più recenti indagini condotte dall’ILO e dall’OECD, gli AA. si propongono di individuare una chiave interpretativa che consenta di affrontare in modo unitario, su scala globale, il problema dell’occupazione giovanile e le sue interrelazioni con i temi della produttività e dell’investimento in capitale umano. La tesi è che tale chiave di lettura possa essere rinvenuta nel concetto di transizione scuola-lavoro, relegato finora ad un ruolo marginale nel dibattito delle relazioni industriali e del diritto del lavoro in particolare.


2008 - La titolarità del diritto di sciopero tra teoria e prassi applicativa [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

Una puntuale ricostruzione delle regole dello sciopero nei servizi pubblici essenziali – come quella condotta da Antonio Vallebona, nel volume che qui si commenta, attraverso un’esposizione critica ordinata e completa delle prassi applicative e della “giurisprudenza” della Commissione di garanzia – conferma ampiamente quanto sostenuto dalla dottrina che in tempi recenti più si è dedicata, sul piano teorico, al controverso tema della qualificazione dello sciopero come diritto a titolarità individuale o collettiva. Il dibattito sulla titolarità del diritto di sciopero – è stato infatti scritto – ha vissuto il periodo di maggiore intensità nei primi due decenni successivi all’entrata in vigore della Costituzione, quale riflesso dell’attesa di una legge organica di attuazione degli artt. 39 e 40 Cost., per poi scemare «via via che, parallelamente al maturare delle consapevolezze acquisite sulla scorta della fondamentale teoria dell’ordinamento intersindacale, si consoliderà la scelta “astensionistica” del legislatore». Poco o nulla sembra essere cambiato a seguito dell’entrata in vigore della l. n. 146/1990, neppure come integrata e modificata con la novella del 2000, dove le complesse problematiche legate alla questione della titolarità del diritto di sciopero, se non proprio sostanzialmente eluse, rimangono comunque sullo sfondo.


2008 - La tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro alla prova del «Testo Unico» [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

L’A. muove nella propria analisi del d.lgs. n. 81/2008, c.d. Testo Unico sulla sicurezza, dalla rassegna dei precedenti schemi legali elaborati, a partire dal d.d.l. n. 2154/1990, passando per la “bozza Biagi-Treu” del 1997, fino al disegno di codificazione del 2004, per coordinare e razionalizzare in un unico testo una complessa normativa di attuazione di corposi interventi comunitari e di presidio per un bene di rango costituzionale. Tale premessa è funzionale ad una proposta di lettura dell’intero provvedimento, posto che, se si eccettua il profilo degli aspetti sanzionatori – ancora sbilanciato in favore di una impostazione repressiva di enfasi sugli illeciti penali rispetto a quelli amministrativi e ai profili promozionali e prevenzionistici –, il decreto del 2008 riprende il disegno del 2004 per diversi aspetti: l’universale platea dei destinatari, la semplificazione, l’attenzione alle aziende minori, il coordinamento della vigilanza, il dialogo sociale valorizzato, la migliore corrispondenza tra illeciti e sanzioni, la gestione del rischio connessa all’organizzazione del lavoro. A fronte della analisi svolta l’A. si concentra sul profilo della effettività della tutela e sottolinea come eccesso di regolamentazione statuale, formalismo giuridico, vincoli culturali alla modernizzazione del diritto del lavoro abbiano di fatto disincentivato il sistema delle imprese – specie piccole e medie – a cogliere e realizzare gli aspetti sostanziali di natura organizzativa e comportamentale quale premessa per l’effettivo rispetto delle leggi vigenti. L’A. conclude quindi come, in attesa della piena operatività della nuova disciplina e dei necessari ulteriori interventi di riordino e coordinamento, la vera battaglia per ambienti di lavoro più sicuri e decenti passi per la modernizzazione dei contesti organizzativi e dei modelli gestionali del lavoro e, dunque, dalla modernizzazione del diritto del lavoro tout court.


2008 - L’apposizione del termine al contratto di lavoro: il nuovo quadro legale [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Posizione del problema: l’apposizione del termine alla durata del contratto di lavoro subordinato dopo il decreto legislativo n. 368 del 2001 (e prima delle modifiche intercorse nel biennio 2007-2008). – 2. Il nuovo articolo 1 del decreto legislativo n. 368 del 2001 a seguito delle modifiche introdotte dalla legge n. 247 del 2007 e dalla legge n. 133 del 2008. – 3. L’apposizione del termine alla durata del contratto di lavoro subordinato: la valenza probatoria della causale. – 4. Nota bibliografica.


2008 - L’apprendistato di alta formazione [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Lo stato di attuazione della disciplina di cui all’articolo 50 del decreto legislativo n. 276 del 2003. – 2. Le modifiche introdotte dai commi 3 e 4 dell’articolo 23 del decreto legge n. 112 del 2008. – 2.1. L’estensione ai dottorati di ricerca. – 2.2. La semplificazione delle modalità di attivazione dell’apprendistato di alta formazione. – 3. Prospettive evolutive. – 4. Nota bibliografica.


2008 - L’apprendistato professionalizzante e l’apprendistato di alta formazione dopo la legge n. 133 del 2008 [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

L’A. ricostruisce i percorsi di riforma relativi all’apprendistato disciplinato dalla riforma Biagi del 2003 per soffermarsi poi, specificatamente, sul contenuto e sulle implicazioni delle modifiche apportate dalla l. n. 133/2008. Il nodo di maggiore rilievo riguarda il tema del policentrismo normativo e istituzionale di regolamentazione del contratto, che si è rivelato un fallimento sostanziale. Esemplificativo è il caso dell’apprendistato professionalizzante, analizzato nella parte I del contributo, là dove la riforma di cui all’art. 23-bis della l. n. 133/2008 è volta a sbloccare l’operatività dell’istituto attraverso un canale parallelo di formazione aziendale, alternativo ma non sostitutivo rispetto alla formazione pubblica, in moltissimi casi del tutto inadeguata. La soluzione, funzionale a promuovere una concentrazione degli sforzi regionali dove necessario, risponde al tema controverso della nozione di formazione aziendale, valorizzando la contrattazione collettiva e i relativi attori titolari del patrimonio conoscitivo necessario. La legittimità costituzionale di tale soluzione è argomentata, attraverso un’analisi critica del contenzioso regionale che ha interessato la nuova disposizione all’indomani della sua emanazione, sulla base dei principi sanciti dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 50/2005, punto fermo nella definizione dell’assetto di competenze Stato-Regioni e, in via residuale, della contrattazione collettiva, sulla materia. Nella parte II del contributo, l’A. indaga le implicazioni sul c.d. apprendistato stagionale del venir meno del limite minino di 2 anni di durata dell’apprendistato professionalizzante e dalla attribuzione alle parti sociali della responsabilità di creare percorsi formativi credibili. Per quanto riguarda l’apprendistato di alta formazione, trattato nella parte III del contributo, l’A. contestualizza le modifiche apportate dalla l. n. 133/2008 nel quadro altamente frammentario e deficitario scaturito dall’impianto originario di disciplina a fronte dell’inerzia prevalente del livello regionale di regolazione. Secondo l’A., la causa di tale esito deve essere rinvenuta nella scarsa preparazione culturale delle istituzioni rispetto ad uno strumento teso a realizzare il raccordo tra università e impresa. Per realizzare tale ratio, la nuova disciplina consente di assumere con contratto di alto apprendistato anche giovani dottorandi di ricerca e di stipulare il contratto in base ad accordi tra ente formativo e impresa per rendere lo strumento più flessibile e concretamente rispondente alle esigenze dell’impresa stessa, premessa necessaria per la messa a regime dell’istituto.


2008 - L’articolo 4-bis del decreto legislativo n. 368 del 2001 al vaglio della Corte Costituzionale [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. La questione di legittimità costituzionale. – 2. Nota bibliografica.


2008 - Lavori stagionali a contenuto formativo e nuovi limiti di durata al contratto di apprendistato [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. La modifica all’articolo 49, comma 3, del decreto legislativo n. 276 del 2003. – 2. L’ammissibilità dell’apprendistato c.d. stagionale. – 3. La piena operatività dell’apprendistato stagionale nel settore del turismo. – 4. Nota bibliografica.


2008 - Le misure sperimentali per l’incremento della produttività del lavoro: la detassazione di straordinari e premi [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Ambito, oggetto e limiti della sperimentazione. – 2. La nozione di lavoro straordinario. – 3. L’applicazione della misura al lavoro a tempo parziale. – 4. I premi di produttività. – 5. L’abrogazione del comma 2, lettera b, dell’articolo 51 del Tuir. – 6. Nota bibliografica.


2008 - L’orario di lavoro nel trasporto tra prassi ministeriale e chiarimenti normativi [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. L’ambito di applicazione del decreto legislativo 8 aprile 2003, n. 66, e del decreto legislativo 19 novembre 2007, n. 234. – 3. Le recenti interpretazioni ministeriali. – 4. Le perplessità sollevate dalla interpretazione ministeriale. – 5. Il chiarimento del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, ed il “ravvedimento ministeriale”. – 6. Nota bibliografica.


2008 - Mediazione tra domanda e offerta di lavoro [Articolo su rivista]
Spattini, Silvia; Tiraboschi, Michele
abstract

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2008 - Mobilità geografica dei lavoratori [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele; Bellezza, Eliana
abstract

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2008 - Note a margine della recente riforma del mercato del lavoro [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele; Senatori, Iacopo; Wu, Jinyu
abstract

SOMMARIO: 1. Contesto e principi ispiratori della legge. – 2. I contenuti della nuova disciplina. – 3. Primi spunti valutativi.


2008 - Outsourcing of Labour and Promotion of Human Capital: Two Irreconcilable Models? Reflections on the Italian Case [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

TABLE OF CONTENTS: 1. Framing the issue. – 2. The separation of labour from the enterprise: the sign of a modern economy? – 3. Outsourcing of labour relations and organizational innovation in the new economy. – 4. More on the outsourcing of labour and the promotion of human capital in a perspective of competitiveness. – 5. The new regulatory framework for outsourcing: from the distinction between core and peripheral employees, to contractual integration. – 6. Promoting labour law in a human resources perspective.


2008 - Per una nuova cultura delle ispezioni [Capitolo/Saggio]
Rausei, Pierluigi; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Un documento ambizioso. – 2. Le linee guida della nuova ispezione del lavoro. – 3. Dal programma all’azione: la sfida per modernizzare la vigilanza. – 4. Nota bibliografica.


2008 - Quando il tempo è galantuomo. Scritti scelti di Marco Biagi [Curatela]
Bonanni, Raffaele; Tiraboschi, Michele
abstract

Innovatore profondo, ancorato allo scenario europeo e internazionale, Marco Biagi concepì per il suo Paese un disegno coraggioso che puntava alla riforma delle regole del mercato del lavoro, per renderle coerenti con i bisogni di competitività e produttività delle imprese e con la piena messa in valore del capitale umano. L’obiettivo era di assecondare, secondo le linee indicate a Lisbona dall’Unione europea, il processo di transizione del sistema italiano verso la società della conoscenza, incrementando il tasso di occupazione regolare contro ogni forma di concorrenza sleale e di economia sommersa. Questo comportava rinnovamento culturale, capacità di guardare al futuro delle giovani generazioni, un salto di qualità nel comportamento delle istituzioni, fiducia nel ruolo delle parti sociali. Il volume raccoglie i saggi che meglio esprimono la visione progettuale dello studioso e il suo messaggio intellettuale e civile.


2008 - Riforma Biagi [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2008 - Semplificazione e abbattimento degli oneri amministrativi per le imprese [Capitolo/Saggio]
Rausei, Pierluigi; Tiraboschi, Michele; Valeriani, Antonella
abstract

SOMMARIO: 1. Posizione del problema. – 2. La semplificazione e la de-regolazione: il contesto europeo e comunitario. – 3. La misurazione dei costi della burocrazia nell’area lavoro e della previdenza sociale. – 4. Le stime del risparmio derivante dall’azione di semplificazione in materia di lavoro. – 5. L’impatto positivo sugli oneri amministrativi.


2008 - Strategia Europea per la Occupazione (SEO) [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele; Sansoni, Anna Maria
abstract

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2008 - The Global Labour Market. From Globalization to Flexicurity [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

As global power relations increasingly favour international capital, it becomes crucial for labour and employment lawyers to center their field in a supranational context. As long as wages, social security, and taxes remain national matters, states compete at this level in order to attract foreign investment. This does not bode well for employees or the self-employed. Most ameliorative measures come in the form of unenforceable ‘soft law’ guidelines and recommendations. The conference recorded in this vitally important book confronts this losing battle of local responses to global challenges. The book reprints the papers submitted to that conference by twenty-three outstanding scholars from fourteen countries. Among the many critical issues they expose and discuss are the following: the proliferation of varieties of non-standard employment; protection of migrant workers’ rights by regional organizations; global and regional trends in the human resources function; work training and education policy; effectiveness of equality and non-discrimination standards; involvement of employees in workplace decisionmaking; and the need for an equitable social safety net. In the course of the discussion the authors examine cases from many countries, including not only EU Member States (both West and East) and the U.S., but also Japan, Chile, South Africa, and Indonesia. With a focus on the nexus of multinational enterprises and international standards, the book provides both a sharp image of where labour law stands in today’s world – revealing serious social problems in a clearer light than is usually encountered – and a very valuable guide to directions to pursue and potential solutions, offered by some of the most engaged and committed minds in the field. It is an indispensable resource for legal workers in this ‘eye of the storm’ of globalization.


2008 - The Reform of the Italian Labor Market over the Past Ten Years: A Process of Liberalization? [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

TABLE OF CONTENTS: 1. The Recent Labour Market Reforms in Italy: A Brief Historical Overview. – 2. The Innovations Introduced by the Treu Measures and the Biagi Reform of the Labour Market. – 3. The Ambiguous Nature of the Expression “Liberalisation Policies” in Labour Market Regulation. – 4. Deregulation, Reregulation, Decentralisation. – 4.1. The Organisation and Regulation of the Labour Market and Support for Bilateralism. – 4.2. Outsourcing and the Recourse to External Labour Markets. – 4.3. Human capital, Flexibility in Employment Contracts, Organisational Innovation and the Power of the Employer. – 5. Prospects for the Future.


2007 - Aiuti di Stato alla occupazione [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2007 - Brevi considerazioni a proposito del difficile iter parlamentare del protocollo sul welfare del 23 luglio 2007 [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

Le tormentate vicende del provvedimento legislativo di attuazione del protocollo sul welfare del 23 luglio 2007 hanno posto con forza al centro del dibattito politico e sindacale il tema, non nuovo, della difficile convivenza tra concertazione e democrazia parlamentare. Nella storia delle relazioni industriali del nostro Paese non è la prima volta che il Parlamento interviene, modificandone punti tutt’altro che secondari, sui risultati della negoziazione triangolare tra Governo, sindacati e imprenditori. La memoria corre al pacchetto Treu del 1997, la cui attuazione parlamentare si è discostata, in più di un punto, dal protocollo di concertazione che lo sosteneva, senza che questo provocasse allarmi e tensioni con le parti sociali paragonabili a quelli che si registrano oggi. Lo stesso è accaduto con riferimento ai provvedimenti di attuazione del Patto di Natale del 1998, con cui pure si cercava di istituzionalizzare, proprio a livello parlamentare, il metodo concertativo. Non è tuttavia la stretta attualità politica, che pure ci consegna l’immagine di una concertazione stravolta e mortificata, a dare oggi l’impressione di un preoccupante corto circuito tra concertazione sociale e democrazia parlamentare. La verità, piuttosto, è che il persistente ritardo nella modernizzazione del sistema di relazioni industriali, nel sovraccaricare le funzioni del livello nazionale, acuisce le debolezze e il vuoto di progettualità di una classe politica che, soggiogata dai veti incrociati e dalle convenienze contingenti, pare aver smarrito la visione del bene comune e dell’interesse generale che anima ogni vera ipotesi di concertazione.


2007 - Contratto collettivo (efficacia temporale del) [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2007 - Gli ammortizzatori sociali in Italia tra riforme annunciate e norme vigenti inattuate [Articolo su rivista]
Spattini, Silvia; Tiraboschi, Michele
abstract

In un mercato del lavoro che ha da tempo superato la contrapposizione tra pubblico e privato per orientarsi sulla funzione del “servizio pubblico” (che ben può essere garantito anche da soggetti privati), si prospetta come novità quanto è da tempo presente nell’ordinamento giuridico italiano seppure senza alcuna attuazione pratica a causa della inattività e della indifferenza degli operatori – pubblici ma anche privati – interessati. Le riforme più recenti del mercato del lavoro, e la legge Biagi in particolare (cfr. l’art. 13 del d.lgs. n. 276/2003), hanno infatti da tempo introdotto misure volte a vincolare i beneficiari di trattamenti di sostegno al reddito a obblighi di adesione a offerte di partecipazione a programmi formativi o di riqualificazione, di avviamento a percorsi di inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro, nonché di accettazione di offerte di lavoro.


2006 - A due anni dalla riforma Biagi del mercato del lavoro: quale bilancio? [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2006 - I fondi per la formazione e la tutela del reddito [Capitolo/Saggio]
Bocchieri, Gianni; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Somministrazione e flessibilità. – 2. Il fondo bilaterale della somministrazione. – 3. Gli accordi del 2 febbraio 2005. – 4. La costituzione del fondo per i lavoratori in somministrazione con contratto a tempo determinato e il relativo regolamento.


2006 - Il problema della occupazione giovanile nella prospettiva della (difficile) transizione dai percorsi educativi e formativi al mercato del lavoro [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. La questione della occupazione giovanile in Italia: una prospettiva di lettura alternativa. – 2. La revisione delle azioni e delle policies per contrastare la cronica debolezza dei giovani sul mercato del lavoro: profili critici. – 3. Giovani e precariato: il falso problema delle collaborazioni coordinate e continuative e la riforma dei contratti con finalità formative. – 4. Il ruolo strategico delle Università e delle sedi della alta formazione: il caso italiano nel contesto comunitario e comparato. – 5. Le criticità del caso italiano e le proposte di riforma contenute nel Libro Bianco sul mercato del lavoro dell’ottobre 2001. – 6. Il raccordo tra percorsi scolastici e universitari e mercato del lavoro nella legge n. 30 del 2003 e nel decreto legislativo n. 276 del 2003. – 7. Note conclusive.


2006 - La regolamentazione della somministrazione di lavoro: un confronto comparato [Capitolo/Saggio]
Spattini, Silvia; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Norme direzionali e norme di struttura nella regolamentazione della somministrazione di lavoro (cenni). – 2. Recente evoluzione del quadro comparato. – 3. Nota bibliografica.


2006 - La responsabilità civile per i danni a terzi [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Il principio della responsabilità del datore di lavoro per il fatto dei dipendenti e la sua operatività rispetto alle peculiarità della somministrazione di lavoro. – 2. Le ricadute dell’articolo 26 del decreto legislativo n. 276/2003 sulla identificazione della nozione di «rapporto di prepositorio»: cenni. – 3. Gli altri presupposti giuridici della responsabilità dell’utilizzatore della prestazione lavorativa per il fatto del lavoratore.


2006 - Lavoro a progetto e regime sanzionatorio: una ulteriore conferma della impostazione accolta nella circolare ministeriale 8 gennaio 2004, n. 1 [Nota a Sentenza]
Tiraboschi, Michele
abstract

Nota a Trib. Ravenna 25 ottobre-24 novembre 2005. Nonostante i moniti di parte della dottrina e anche di numerosi commentatori, che non avevano esitato a descrivere una situazione di possibile arbitrio giurisprudenziale e di perdita irreparabile della certezza del diritto, le prime pronunce della giurisprudenza di merito confermano l’impostazione della riforma Biagi – così come già chiarita nella circ. Min. lav. n. 1/2004 – sulle collaborazioni coordinate e continuative nella modalità a progetto. Una impostazione rigorosa, ma certo non micidiale (né nel senso di introdurre nell’ordinamento nuove e intollerabili rigidità né tanto meno forme di flessibilità selvaggia), che si pone come unico obiettivo quello di contrastare la diffusione di forme di collaborazione fittizie.


2006 - Le esternalizzazioni dopo la riforma Biagi. Somministrazione, appalto, distacco e trasferimento di azienda [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2006 - Le politiche per l’occupazione giovanile dopo la riforma Biagi del mercato del lavoro [Relazione in Atti di Convegno]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2006 - Le ragioni di una ricerca [Breve Introduzione]
Mazzoleni, Carlo; Carminati, Enrico; Tiraboschi, Michele
abstract

I contributi raccolti nel presente volume, nel consolidare un positivo rapporto di collaborazione tra Unione degli Industriali della Provincia di Bergamo e ADAPT-Fondazione Marco Biagi avviato già nel corso del 2004 con la pubblicazione di una ricerca sulla contrattazione aziendale e l’innovazione organizzativa, intendono ora offrire a studiosi, parti sociali e operatori aziendali uno strumento di confronto e riflessione interdisciplinare sulla evoluzione dei rapporti di lavoro nella prospettiva, ancora poco esplorata nel nostro Paese, del diritto delle risorse umane inteso come strumento di gestione del personale sicuramente attento alle tradizionali logiche di tutela del lavoratore ma anche sensibile alle nuove esigenze di competitività del sistema produttivo.


2006 - Le riforme del mercato del lavoro dell’ultimo decennio: un processo di liberalizzazione? [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Le recenti riforme del mercato del lavoro: una (breve) premessa storico-ricostruttiva. – 2. (Segue) La svolta del «pacchetto Treu» e la «riforma Biagi» del mercato del lavoro. – 3. L’ambiguo significato della locuzione «politiche di liberalizzazione» nell’ambito della disciplina di regolamentazione del lavoro. – 4. Deregolazione, riregolazione, decentramento. – 4.1. Organizzazione e disciplina del mercato del lavoro e sostegno alla bilateralità. – 4.2. I processi di esternalizzazione e il ricorso ai mercati esterni del lavoro. – 4.3. Capitale umano, flessibilità tipologica, innovazione organizzativa e poteri datoriali. – 5. Prospettive evolutive.


2006 - Legge Biagi, un bilancio due anni dopo [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

Trascorsi due anni dalla sua entrata in vigore, la dottrina giuslavoristica italiana si interroga sugli effetti e sul futuro della legge Biagi di riforma del mercato del lavoro. L’approssimarsi della scadenza della XIV Legislatura non agevola tuttavia il confronto. Come del resto già accaduto di recente in Germania e Norvegia, l’imminente competizione elettorale influisce negativamente anche sul dibattito scientifico che ne risulta fortemente condizionato. L’analisi tecnica e di merito – ma anche la stessa verifica empirica – degli effetti della riforma risultano così viziate, il più delle volte, da valutazioni politiche e pregiudiziali ideologiche. Con il risultato, per più di una ragione paradossale, che ben pochi passi in avanti paiono essere stati compiuti rispetto alle posizioni assunte, in ambito dottrinale, all’indomani della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della l. n. 30/2003 e, invero, ancora prima a partire dalle proposte e linee di riforma del mercato del lavoro contenute nel Libro Bianco dell’ottobre 2001. Quanti, a caldo e in prima lettura, si erano espressi in termini negativi sulla l. n. 30/2003 e sui relativi decreti di attuazione confermano oggi, senza alcun minimo ripensamento legato alla prima fase di applicazione, la necessità di una profonda revisione se non addirittura della abrogazione pura e semplice di una legge divenuta, suo malgrado e prima ancora di essere stata messa alla prova, il simbolo della precarietà e della mercificazione del lavoro. Non sono dunque bastati i dati, complessivamente più che positivi, sulla occupazione registrati dai principali e più autorevoli centri di rilevazione, per portare un po’ di tregua sulla riforma Biagi. Siamo l’unico Paese che registra, da alcuni anni a questa parte, un costante incremento del tasso di occupazione regolare e una significativa contrazione del lavoro temporaneo. Lo stesso tasso di disoccupazione è drasticamente sceso al 7,7%. Ben al di sotto della media europea (pari all’8,3%), e con performance di gran lunga migliori rispetto a quanto avviene in Paesi come Francia, Spagna e Germania che ancora arrancano per non superare la soglia critica del 10%. La serie storica dell’Istat dal 1992 ad oggi segnala un trend positivo rispetto a tutti i principali indicatori del mercato del lavoro. Eppure i significativi sforzi compiuti sulla strada della modernizzazione del mercato del lavoro, in una chiara linea di continuità tra pacchetto Treu e legge Biagi, stentano ad essere riconosciuti.


2006 - Per un diritto del lavoro al servizio della persona: le tutele per i lavoratori affetti da patologie oncologiche e tumore al seno [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele; Tiraboschi, Patrizia
abstract

SOMMARIO: 6.1. Patologie oncologiche e tumore al seno: le implicazioni sulla dimensione lavorativa. – 6.2. Rapporto di lavoro: il periodo di comporto. – 6.3. Il rapporto di lavoro a tempo parziale: il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro introdotto dalla Legge Biagi a favore del lavoratore affetto da patologie oncologiche. – 6.4. Le tutele contro il mobbing e le pratiche vessatorie. – 6.5. Il ruolo strategico della informazione e della formazione.


2006 - Problemi e prospettive nelle tecniche di gestione del personale alla luce delle esperienze oggetto della ricerca [Capitolo/Saggio]
Malandrini, Stefano; Tiraboschi, Michele; Togni, Matteo
abstract

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Prima chiave di lettura: i sistemi di fidelizzazione tra criteri di gestione collettiva e relazioni sindacali aziendali. – 3. Seconda chiave di lettura: i sistemi di fidelizzazione tra motivazioni e cicli di vita. – 4. Terza chiave di lettura: i sistemi di fidelizzazione tra tecniche difensive e promozione di un diritto delle risorse umane.


2006 - Productive Employment and the Evolution of Training Contracts in Italy [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

In Italy training contracts have a long history. Provisions for these contract date back to the 1950s, when regulations for apprenticeship contacts were adopted. In the 1980s another phase begun, with the spread of new types of contract, in particular employment training contracts, to promote the employment of young people. The system was recently updated as part of the Biagi reform. These new measures are intended to end the ambiguity and misunderstanding surrounding the use of training contracts in Italy. Especially in recent years, apprenticeship and employment contracts in general have been used improperly. Training objectives have been given scant regard, while the emphasis has been on providing state subsidies for industry, a policy no longer permitted by the European Commission, or integrating certain groups into the labour market.


2006 - Scuola, Università e Mercato del lavoro dopo la Riforma Biagi. Le politiche per la transizione dai percorsi educativi e formativi al mercato del lavoro [Curatela]
Reggiani Gelmini, Paola; Tiraboschi, Michele
abstract

Quale ruolo per i percorsi di educazione e formazione nella riforma del mercato del lavoro? Se ne è parlato poco, in questi ultimi tempi. Eppure, nell’impianto della legge Biagi, proprio il sistema di istruzione e quello della formazione professionale rappresentano, assieme al nuovo contratto di apprendistato, il principale canale di sviluppo e valorizzazione delle risorse umane. Un canale attraverso cui avvicinare, grazie a investimenti in ricerca, innovazione e capitale umano, le performances del nostro sistema economico-produttivo a quelle degli altri Paesi europei. E non poteva essere diversamente, in una Europa che, da Lisbona in poi, dichiara enfaticamente di voler diventare l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo. Il ritardo dell’Italia rispetto agli altri Stati europei è, da questo punto di vista, ancora impressionante. È sufficiente ricordare, al riguardo, come i tradizionali percorsi didattici e formativi abbiano sin qui determinato alti tassi di dispersione e, quel che più è grave, un ingresso tardivo nel mercato del lavoro. Le rilevazioni statistiche parlano di 28 anni, quando la media europea è attestata intorno ai 22-23 anni. È da tempo che se ne discute, senza tuttavia approdare a esiti concreti: gli istituti scolastici e le università italiane devono accelerare i processi volti a rafforzare la coerenza tra formazione erogata e fabbisogni del mercato del lavoro. La riforma universitaria che prevede la laurea triennale è entrata in vigore con l’anno accademico 2001/2002, i primi laureati tuttavia in minima parte si sono avvicinati al mondo del lavoro ma hanno proseguito il corso di studi verso la laurea specialistica e quindi se questa tendenza verrà confermata, difficilmente nel nostro Paese ci avvicineremo alla media europea e continueremo ad avere laureati in cerca di prima occupazione ad un’età troppo elevata per rispondere ai bisogni del mercato del lavoro.


2006 - Tre anni di Legge Biagi: bilancio e prospettive [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

L’A., muovendo da una prospettiva di bilancio degli esiti attuali della legge Biagi sul mercato del lavoro si interroga sulla possibile evoluzione del quadro normativo. Ritenuto lo Statuto dei lavori l’unica direttiva perseguibile in chiave di dibattito costruttivo, l’A. verifica tale conclusione attraverso un confronto tra la visione e i valori sottesi all’impianto complessivo della legge Biagi e il contesto culturale di riferimento – con specifica attenzione al sistema delle relazioni industriali ancora fortemente connotato da tratti antagonisti tra capitale e lavoro – e, successivamente, applica tale analisi alle linee di politica del lavoro delineate dall’attuale Governo evidenziandone, così, opportunità e profili di criticità. All’esito, l’A. affronta l’interrogativo di sintesi circa l’opportunità di abrogare la legge Biagi e, rispondendo in senso negativo, argomenta piuttosto nel senso di un suo completamento come passaggio essenziale per proseguire sulla strada tracciata dalla stagione riformista cui tale provvedimento è riconducibile e che ha avuto, nella ricostruzione prospettata dall’A., il merito fondamentale di aver posto le basi per la costruzione di un diritto del lavoro nuovo capace di coniugare i valori della giustizia sociale con gli obiettivi di efficienza e competitività delle imprese.


2006 - Un futuro da precari? Il lavoro dei giovani tra rassegnazione e opportunità [Monografia/Trattato scientifico]
Sacconi, Maurizio; Tiraboschi, Michele
abstract

In un processo di precarizzazione sempre più accentuato e preoccupante, Maurizio Sacconi, sottosegretario del Ministero del welfare, e Michele Tiraboschi, docente universitario di diritto del lavoro, hanno raccolto le loro riflessioni in questo libro. Negli ultimi anni, in seguito all’accelerazione degli straordinari cambiamenti indotti dalla competizione globale, si è manifestata una crescente difficoltà dei giovani a entrare nel mercato del lavoro con tempestività e con contratti stabili. Ciò ha favorito il diffondersi dell’idea secondo la quale le nuove generazioni sarebbero intrappolate in un inesorabile processo di precarizzazione del lavoro. Maurizio Sacconi e Michele Tiraboschi intendono indicare ai giovani le opportunità insite nella trasformazione in corso e le possibilità di coglierle attraverso l’utilizzo delle novità che si vanno introducendo nel mercato del lavoro.


2006 - Valorizzazione del capitale umano e tecniche di fidelizzazione: un quadro concettuale di riferimento [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele; Russo, Alberto
abstract

SOMMARIO: 1. Il diritto delle risorse umane. – 2. Il profilo partecipativo. – 3. Mobilità aziendale e crescita professionale. – 4. Gli strumenti di incentivazione economica.


2006 - Young People and Employment in Italy: The (Difficult) Transition from Education and Training to the Labour Market [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

This paper focuses on the employment of young people in Italy in a comparative perspective, starting with a survey of the policies adopted for addressing the chronic weakness of young people in the Italian labour market. It is argued that higher education can and should play a key role in improving the employability of those coming onto the labour market. The critical state of the Italian labour market is examined in relation to the proposals put forward in the White Paper on the Labour Market in October 2001, highlighting the importance of the links between secondary and higher education and the labour market, and the measures provided in the Biagi Law (Act no. 30/2003) and Legislative Decree no. 276/2003.


2005 - Bollettino Speciale ADAPT [Direzione o Responsabilità Riviste]
Tiraboschi, Michele
abstract

Attivo dal 2005, è una newsletter di aggiornamento sui temi del lavoro e delle relazioni industriali. Offre un’ampia documentazione internazionale, comunitaria, nazionale, nonché regionale e locale suddivisa per sezioni


2005 - Certificazione e tipologie di lavoro flessibile nella riforma dei lavori: un primo passo verso lo Statuto dei lavori [Breve Introduzione]
Enrico, Clara; Tiraboschi, Michele
abstract

È stato autorevolmente sostenuto – prima ancora dell’entrata in vigore dei decreti di attuazione della l. n. 30/2003 – che la riforma dei lavori di cui al d.lgs. n. 276/2003 si muove in una prospettiva contraria all’idea di Statuto dei lavori. Con essa si realizzerebbe, infatti, una dannosa moltiplicazione delle tipologie di lavoro flessibile e atipico che, in antitesi alla funzione aggregante dello Statuto dei lavori, condurrebbe a una estremizzazione della dicotomia lavoro autonomo-lavoro subordinato. Emblematica, in questa direzione di analisi, sarebbe l’introduzione del lavoro c.d. a progetto. Le rigorose delimitazioni – di tipo definitorio e sanzionatorio – volte a circoscrivere il ricorso alle collaborazioni coordinate e continuative finirebbe per ampliare, nella sostanza e di fatto, l’area della subordinazione, vanificando con ciò anche quei pochi spunti, presenti nel corpo del d.lgs. n. 276/2003 che pure, di per sé considerati, potrebbero ben collocarsi nell’impianto di uno Statuto dei lavori. Così è, in particolare, per l’istituto della certificazione dei contratti di lavoro, che pure è elemento centrale in tutti i diversi progetti di Statuto dei lavori sin qui elaborati. Con la l. n. 30/2003 e il relativo decreto di attuazione si sarebbe pertanto ipotecato, se non precluso in radice, il contenuto di uno Statuto dei lavori. Non pare tuttavia ancora emergere – tanto nell’ambito del dibattito dottrinale e scientifico quanto in sede progettuale – una configurazione chiara e condivisa di cosa possa intendersi per Statuto dei lavori.


2005 - Compendio critico per la certificazione dei contratti di lavoro. I nuovi contratti: lavoro pubblico e lavoro privato [Curatela]
Enrico, Clara; Tiraboschi, Michele
abstract

L’opera è primariamente indirizzata ad illustrare le problematiche sulle quali vertono le attività svolte dalle sedi di certificazione dei contratti di lavoro. Esse si incentrano, in particolare, sul ruolo di mediazione tra gli schemi formali predisposti dal legislatore e la complessità di una realtà negoziale in continua evoluzione, in coerenza con i radicali mutamenti intervenuti nei modi di organizzare il lavoro.


2005 - Dalla fornitura di lavoro temporaneo alla somministrazione di lavoro: il regime transitorio [Capitolo/Saggio]
Bocchieri, Gianni; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Le disposizioni di raccordo in materia di autorizzazioni. – 2.1. Le agenzie in possesso di precedente autorizzazione a tempo indeterminato. – 2.2. Le agenzie in possesso di precedente autorizzazione provvisoria. – 3. Disciplina transitoria. – 3.1. L’efficacia delle clausole dei contratti collettivi nazionali di lavoro stipulate ai sensi della legge n. 196/1997. – 3.2. Il regime transitorio della somministrazione nel lavoro portuale e nel comparto della Pubblica Amministrazione. – 3.3. Il regime transitorio e le altre clausole contrattuali.


2005 - Dialogo sociale e qualità delle relazioni industriali: un ruolo centrale nel modello sociale europeo [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

Nota a COM(2004)557 def. Come noto il dialogo sociale e la qualità delle relazioni industriali sono al centro del modello sociale europeo quale metodo privilegiato a tutti i livelli – comunitario, nazionale e locale – per la promozione della modernizzazione e del cambiamento all’interno dell’Unione europea e per il sostegno alla Strategia Europea per l’occupazione. Il riconoscimento del metodo delle relazioni sociali come lo strumento più efficace per anticipare e gestire, attraverso il negoziato collettivo, le mutazioni industriali e tecnologiche ed il progresso sociale, ha progressivamente dato luogo ad una varietà di metodologie e strumenti di azione.


2005 - Diritto delle Relazioni Industriali [Direzione o Responsabilità Riviste]
Tiraboschi, Michele
abstract

Rivista di ADAPT e del Centro Studi “Marco Biagi” (Giuffrè) già diretta da Marco Biagi. Fondata nel 1991 da Luciano Spagnuolo Vigorita assieme ad ALAR, un’associazione basata a sua volta sull’alleanza fra università e mondo delle imprese, dal 2002 inizia una nuova serie, in una rinnovata veste editoriale, sotto la guida di Marco Biagi, con l’intento di contribuire alla modernizzazione delle relazioni industriali. A partire dal 2005 “Diritto delle Relazioni Industriali” prosegue, sotto la direzione di Tiziano Treu e di Michele Tiraboschi, con medesimo impegno e obiettivi, lo sviluppo del diritto del lavoro con particolare attenzione alle relazioni industriali, soprattutto nella dimensione comparata e comunitaria, prestando attenzione alle esperienze più innovative nella prospettiva interdisciplinare che ha sempre caratterizzato la rivista. In tale ottica, la rivista è stata arricchita di Osservatori di aggiornamento e monitoraggio attenti ai profili immediatamente applicativi del diritto del lavoro, relativamente alle seguenti aree: giurisprudenza costituzionale; giurisprudenza italiana di cassazione e merito; giurisprudenza e normativa comunitaria e internazionale; contrattazione collettiva italiana e straniera; legislazione e prassi amministrativa italiana e straniera; previdenza. La pubblicazione è inoltre corredata dell’indice analitico e di una proiezione informatica quale strumento non solo di documentazione ma anche di sviluppo e costante aggiornamento: i documenti citati nel testo – e individuati dal simbolo “libretto” – possono essere reperiti nei Bollettini ADAPT e nell’Indice A-Z, costantemente aggiornati, nonché nell’archivio storico.


2005 - Employee Involvement in Italy [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2005 - Esternalizzazioni del lavoro e valorizzazione del capitale umano: due modelli inconciliabili? [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

L’A. analizza il sistema di regolamentazione dei fenomeni di esternalizzazione scaturito dalla riforma del mercato del lavoro alla luce della critica, mossa da alcuni commentatori, secondo cui vi sarebbe una scarsa propensione da parte delle imprese ad investire sul capitale umano ove i rapporti di lavoro risultino regolati per il tramite di relazioni di natura commerciale e non attraverso il tradizionale contratto di lavoro dipendente. A fronte di tale critica la disciplina delle esternalizzazioni sarebbe quindi inadeguata dal punto di vista delle imprese e dei lavoratori. L’A. affronta quindi il problema di una valutazione dei fenomeni di esternalizzazione come fattore di modernità, da una prospettiva di innovazione organizzativa e gestionale legata all’impiego del fattore lavoro, e ricostruisce la relazione intercorrente, in una logica di competitività di sistema, tra strategie di esternalizzazione delle relazioni di lavoro e politiche di valorizzazione del capitale umano. Successivamente sottolinea, dal punto di vista della regolamentazione giuridica, che i fenomeni di esternalizzazione sempre meno frequentemente si risolvono in una deresponsabilizzazione nella gestione del personale: esemplificativo in questo senso appare il sistema di ripartizione dei rischi, dei poteri, degli obblighi e delle responsabilità connesse all’utilizzo di forza-lavoro dipendente fra somministratore e utilizzatore. A fronte di tali argomentazioni l’A. passa ad esaminare il quadro normativo attuale attraverso un confronto con quello previgente. Il quadro previgente appare rigido sul piano formale e ineffettivo sul piano della prassi applicativa, in questo contesto l’introduzione del lavoro temporaneo, regolato però sulla base della impostazione classica “centro-periferia” (come forma, quindi, di lavoro precaria e marginale da ammettere solo in casi eccezionali), era riuscita a regolare solo in minima parte forme sui generis e selvagge di esternalizzazione. Attraverso l’analisi delle condizioni di ricorso alla somministrazione di lavoro e della tutela del lavoro in appalto l’A. conclude nel senso di ritenere che l’impostazione accolta dal d.lgs. n. 276/2003 risulta piuttosto conforme ad un modello di integrazione contrattuale fra imprese e che il quadro complessivo di regolamentazione dei rapporti interpositori che ne deriva rappresenta per le imprese una opportunità in una logica di esternalizzazione mentre si ravvisa per i lavoratori anche un significativo innalzamento delle tutele dal punto di vista dell’emersione degli appalti di servizi e dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa e della estensione a tutti gli appalti della responsabilità solidale del committente.


2005 - I diritti sociali fondamentali nel Trattato Costituzionale [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

Osservazioni al Trattato Costituzionale 29 ottobre 2004. È solo con il Trattato di Amsterdam che i diritti sociali fondamentali entrano nel Trattato istitutivo della Comunità europea e, con essi, vengono garantite soglie di protezione minimali in materia di politica sociale. L’obiettivo di un elevato livello di occupazione e di protezione sociale entra dunque a pieno titolo nei compiti dell’Unione aprendo così definitivamente la strada al coordinamento delle politiche dei singoli Stati membri sino a dare luogo alla definizione di una vera e propria Strategia europea per l’occupazione. L’inserimento formale nel Trattato dei diritti sociali fondamentali riconosciuti nella Carta sociale europea firmata a Torino il 18 ottobre 1961 e nella Carta comunitaria dei diritti sociali fondamentali dei lavoratori del 1989 non dà ancora luogo a una loro costituzionalizzazione. Tuttavia, alla luce del nuovo quadro legale, la realizzazione delle disposizioni in materia non è più rimessa alla esclusiva responsabilità degli Stati membri. La politica sociale e della occupazione diventa competenza, seppure non esclusiva, delle istituzioni comunitarie. Conseguentemente e coerentemente a questa evoluzione, il baricentro dell’edificio comunitario si sposta in modo sostanziale, ponendo così al centro dell’azione comunitaria, e non più al margine, anche la politica sociale.


2005 - Il diritto del mercato del lavoro dopo la riforma Biagi. Intermediazione pubblica e privata, regimi di autorizzazione e accreditamento, borsa del lavoro, tutele del lavoratore sul mercato (artt. 3-19 D.lgs. n. 276 del 2003, come modificato dal D.lgs. n. 251 del 2004) [Curatela]
Olivelli, Paola; Tiraboschi, Michele
abstract

Nell’ambito delle riforme del mercato del lavoro la centralità di un sistema efficiente e moderno di servizi per l’impiego è stata più volte enfatizzata dalle istituzioni comunitarie. Con specifico riferimento al nostro Paese, Consiglio e Commissione hanno avuto modo di rilevare – sin dall’avvio del processo di coordinamento aperto per obiettivi nell’ambito delle politiche del lavoro – le persistenti e gravi lacune della nostra strategia per l’occupazione proprio a causa delle modeste performance dei servizi per l’impiego. Eppure, nell’area del collocamento e del mercato del lavoro le riforme non sono certo mancate, a partire dal lancio del c.d. pacchetto Treu nel 1997. Il passaggio da una mera funzione garantistica e di contatto burocratico tra domanda e offerta di lavoro a una prospettiva promozionale e di orientamento attivo, a sostegno delle politiche a favore dell’occupabilità e dell’incremento dei tassi di occupazione, ha indubbiamente consentito nel corso dell’ultimo decennio di sciogliere alcuni dei principali nodi di politica legislativa che avevano pregiudicato i primi interventi di riforma intrapresi già nel corso degli anni Ottanta e inizio Novanta. Con l’effettiva entrata in vigore della riforma Biagi del mercato del lavoro si apre ora un nuovo capitolo di questo faticoso processo di modernizzazione dei servizi per l’impiego. Indubbiamente, il processo di riforma non è ancora completato nel suo insieme. Manca ancora la revisione degli incentivi all’occupazione e del sistema degli ammortizzatori sociali, che sempre la Commissione nelle recentissime raccomandazioni chiede di rendere più efficaci. E già all’orizzonte si prospetta uno “Statuto dei lavori”, affidato in questa fase all’elaborazione progettuale di una Commissione ministeriale di alto profilo. Così come non deve dimenticarsi, inoltre, che è attesa anche una riforma del sistema di sicurezza sociale. Tuttavia, per quanto attiene al segmento sulla organizzazione e disciplina del mercato del lavoro, il quadro è ora sostanzialmente completo anche se, ovviamente, occorrerà ancora aspettare la declinazione del nuovo quadro normativo sul territorio, soprattutto per quanto attiene alle norme regionali in materia di accreditamenti e alla messa a regime dei nodi regionali della borsa continua nazionale del lavoro. Così come centrale sarà il ruolo del principio di sussidiarietà che, nella prassi applicativa, dovrà concretamente informare gli interventi regionali a garanzia di un effettivo pluralismo dei soggetti operanti nel mercato del lavoro e del reale raccordo tra operatori pubblici e privati. È dunque ora possibile sviluppare un primo commento organico e compiuto del nuovo – e complesso – quadro di organizzazione e disciplina del mercato del lavoro, che la sola lettura del d.lgs. n. 276/2003 non rendeva pienamente possibile per l’assenza di importanti tasselli affidati alla normativa regolamentare e al concerto tra Stato e Regioni in Conferenza unificata. È questa la ragione che ha spinto due gruppi di ricerca recentemente impegnati nello studio dei profili evolutivi della disciplina del mercato del lavoro a unire le forze, nella convinzione che le riforme del dato legale possono ben poco – come appunto dimostra la storia del collocamento nel nostro Paese – se non vengono parallelamente accompagnate da un non facile sforzo interpretativo volto a sostenere, anche culturalmente, la concreta costruzione e messa a regime del nuovo modello di organizzazione del mercato del lavoro. Vero è, peraltro, che il processo di modernizzazione dei servizi all’incontro effettivo tra domanda e offerta di lavoro, quantunque avviato nel corso dello scorso decennio, non si è ancora tradotto in un significativo miglioramento dell’efficienza del collocamento pubblico. Il coinvolgimento, in questo tentativo di lettura organica del nuovo disegno del mercato del lavoro, anche di funzionari


2005 - Il diritto di interpello sulle materie lavoristiche [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 6.1. Legislazione e prassi amministrativa. – 6.2. La procedura di interpello.


2005 - Il mercato del lavoro in Italia dopo la “riforma Biagi” [Altro]
Tiraboschi, Michele
abstract

In Eurispes, “Rapporto Italia 2005”, Roma, 2005. L’attuale Legislatura si caratterizza per un ambizioso quanto imponente intervento di riforma del mercato del lavoro i cui effetti – giova subito precisare – si potranno tuttavia compiutamente valutare solo tra qualche anno, dopo una prima fase di sperimentazione. L’impatto della riforma sarà peraltro pienamente percepibile solo allorquando tutta la complessa normativa di dettaglio definita a livello nazionale verrà recepita e implementata dalla contrattazione collettiva, sia a livello di categoria che di azienda e/o territorio, nonché dalla normativa regionale per le materie di propria competenza. Molti istituti – come per esempio il nuovo apprendistato e il lavoro occasionale di tipo accessorio – non sono ancora oggi del tutto operativi su tutto il territorio nazionale.


2005 - Investire sulla conoscenza e le sedi dell’alta formazione: il ruolo strategico delle Università per conseguire gli obiettivi di Lisbona [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

Nota a COM(2005)152 def. La Commissione è tornata a riflettere sul ruolo strategico dell’alta formazione – e della formazione universitaria in particolare – per conseguire gli obiettivi di Lisbona. Il tema era stato invero già affrontato nell’ambito della revisione di medio termine della Strategia di Lisbona. Formazione e investimento in capitale umano sono oggi, per le economie europee, i veri fattori chiave per la crescita di produttività e per affrontare, con possibilità di successo, una competizione giocata dai nostri competitori internazionali sui ridotti costi del lavoro e sul possesso di materie prime. Tuttavia, come riconosce ora la Commissione, l’area dell’alta formazione rimane una delle più critiche e trascurate. Ancora abissale è, infatti, la distanza che si registra tra il consenso sulla necessità di investire di più – e anche più efficacemente – sul capitale umano e quella che poi è la realtà di tutti i giorni.


2005 - La legislazione del mercato del lavoro a sostegno della famiglia dopo la riforma Biagi [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2005 - La messa a regime del nuovo apprendistato tra chiarimenti ministeriali e regolamentazioni regionali [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 2.1. Quadro normativo e prassi amministrativa. – 2.2. Disciplina regionale e prime sperimentazioni. – 2.3. Contrattazione collettiva. – 2.4. Il ruolo degli enti bilaterali. – 2.5. Benefici contributivi. – 2.6. Riferimenti dottrinali.


2005 - La politica sociale [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2005 - La somministrazione di lavoro alla luce della circolare ministeriale n. 7 del 2005 [Articolo su rivista]
Bocchieri, Gianni; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 12.1. Somministrazione irregolare, somministrazione fraudolenta, le ipotesi di nullità del contratto di somministrazione. – 12.2. Le condizioni di ricorso alla somministrazione. – 12.3. L’instaurazione del rapporto di lavoro. – 12.4. I divieti di ricorso alla somministrazione. – 12.5. L’esecuzione del rapporto di lavoro e la ripartizione fra somministratore e utilizzatore della posizione del datore di lavoro. – 12.6. La risoluzione del rapporto di lavoro. – 12.7. Riferimenti dottrinali.


2005 - L’apposizione del termine nel contratto di lavoro dopo il decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368 [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Posizione del problema. – 2. Dalla tipizzazione delle ipotesi di legittima apposizione del termine al sistema della «clausola generale». – 3. La latitudine del controllo del giudice circa la legittimità della apposizione del termine. – 4. Ripartizione del carico probatorio. – 5. Oneri formali.


2005 - Lavoratori svantaggiati e somministrazione di lavoro. Prime attuazioni dell’art. 13, d.lgs. n. 276/2003 [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 12.11. Quadro normativo. – 12.12. Le prime sperimentazioni a livello regionale. – 12.13. La sentenza della C. Cost. n. 50 e le attuali prospettive di regolamentazione. – 12.14. Riferimenti dottrinali.


2005 - Le agenzie per il lavoro: tipologie, requisiti giuridico-finanziari e procedure di autorizzazione [Capitolo/Saggio]
Spattini, Silvia; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Il regime unico di autorizzazione. – 2. Le agenzie per il lavoro. – 3. L’Albo informatico delle agenzie per il lavoro. – 4. Le procedure di autorizzazione. – 5. I requisiti per l’autorizzazione. – 5.1. Le competenze professionali. – 5.2. L’idoneità dei locali. – 5.3. L’oggetto sociale. – 6. Le vicende dell’autorizzazione e il divieto di transazione commerciale. – 7. Disposizioni di raccordo. – 8. Considerazioni conclusive.


2005 - Le relazioni industriali nell’Unione Europea [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele; Demetrula Rosati, Sofia
abstract

SOMMARIO: 1. Lo scenario europeo: competitività, innovazione e coesione sociale. – 2. Fondamento giuridico ed evoluzione storica: dal dialogo sociale di Val Duchesse alla Strategia Europea per l’occupazione. – 3. Il livello macro: il dialogo sociale a livello intersettoriale e settoriale. – 4. Il livello micro: dai Comitati aziendali europei allo statuto della Società Europea. – 5. La “comunitarizzazione” delle relazioni industriali nell’Unione Europea post allargamento. – Riferimenti bibliografici. – Sitografia.


2005 - Le sedi universitarie [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Posizione del problema. – 2. Le formalità necessarie alla istituzione delle sedi di certificazione presso le Università e le Fondazioni universitarie. – 3. Efficacia dell’atto di certificazione.


2005 - L’istituto della certificazione tra decretazione ministeriale e circolari interpretative [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 2.1. Le Commissioni di certificazione. – 2.2. Le sedi universitarie. – 2.3. Le sedi pubbliche. – 2.4. Procedura. – 2.5. Competenza. – 2.6. Efficacia della certificazione. – 2.7. Consulenza e assistenza alle parti. – 2.8. Riferimenti dottrinali.


2005 - Misure di incentivazione del raccordo pubblico-privato: le agenzie sociali per il lavoro [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. L’incentivazione del raccordo tra pubblico e privato. – 2. Il concetto di lavoratore svantaggiato e le due tipologie di incentivi sottese al modello di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276. – 3. Decadenza dai trattamenti di indennità nelle ipotesi di cui all’articolo 13, comma 1, lettera b). – 4. Il Comitato per il sostegno e l’incentivazione delle attività derivanti dalla applicazione dell’articolo 13.


2005 - Note introduttive dei curatori [Breve Introduzione]
Olivelli, Paola; Tiraboschi, Michele
abstract

Nell’ambito delle riforme del mercato del lavoro la centralità di un sistema efficiente e moderno di servizi per l’impiego è stata più volte enfatizzata dalle istituzioni comunitarie. Con specifico riferimento al nostro Paese, Consiglio e Commissione hanno avuto modo di rilevare – sin dall’avvio del processo di coordinamento aperto per obiettivi nell’ambito delle politiche del lavoro – le persistenti e gravi lacune della nostra strategia per l’occupazione proprio a causa delle modeste performance dei servizi per l’impiego. Ancora recentemente, la Commissione ha ammonito l’Italia «a dare immediata priorità […] allo sviluppo di una effettiva rete di servizi per l’impiego in tutto il Paese, con particolare attenzione alle fasce giovanili e agli immigrati, incrementando – specie nelle aree meridionali del Paese – l’accesso a servizi personalizzati e la partecipazione a efficienti schemi di politica attiva del lavoro, implementando senza ulteriori ritardi la borsa continua nazionale del lavoro». Eppure, nell’area del collocamento e del mercato del lavoro le riforme non sono certo mancate, a partire dal lancio del c.d. pacchetto Treu nel 1997.


2005 - Regimi particolari di autorizzazione e autorizzazioni regionali [Capitolo/Saggio]
Spattini, Silvia; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. I regimi particolari di autorizzazione. – 2. Le Università pubbliche e private e le fondazioni universitarie: un ruolo strategico per l’innovazione nel mercato del lavoro. – 3. I soggetti autorizzati sulla base di requisiti ridotti. – 3.1. I Comuni, le camere di commercio e le scuole secondarie di secondo grado. – 3.2. I sindacati, le associazioni dei datori di lavoro e gli enti bilaterali. – 3.3. I gestori di siti internet. – 3.4. I soggetti intermediati. – 4. I consulenti del lavoro. – 5. I requisiti per l’autorizzazione e il decreto ministeriale 5 maggio 2004. – 6. Il requisito dell’assenza della finalità di lucro. – 7. Le autorizzazioni regionali.


2005 - Riforma del mercato del lavoro e modello organizzativo tra vincoli costituzionali ed esigenze di unitarietà del sistema [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. La riforma del mercato del lavoro e il nuovo modello organizzativo: posizione del problema e alcune questioni pregiudiziali. – 2. I tratti caratterizzanti del modello organizzativo: la coesistenza attiva pubblico/privato governata dal regime delle autorizzazioni e dai canali di raccordo pubblico/privato imperniati sul sistema degli accreditamenti e delle convenzioni. – 3. Governo del mercato del lavoro e unitarietà del modello organizzativo alla luce del nuovo titolo V della Costituzione.


2005 - Rinnovarsi nella continuità [Articolo su rivista]
Treu, Tiziano; Tiraboschi, Michele
abstract

Nel firmare il primo fascicolo della nuova serie di “Diritto delle Relazioni Industriali” Marco Biagi scriveva: «riflettere scientificamente sul diritto delle relazioni industriali significa anche individuare esperienze realmente innovative, temi davvero connessi con l’attualità, spunti autenticamente richiesti anche dai pratici: scrivere in modo autoreferenziale non ha davvero più senso». L’esperienza degli ultimi anni ha pienamente confermato la bontà di quella che allora poteva apparire poco più che una semplice intuizione a sostegno di una linea editoriale che rimaneva ancora tutta da sperimentare sul campo. Il profondo processo di riforma del nostro mercato del lavoro messo in moto dalla “legge Biagi” – e, prima ancora, dal pacchetto Treu – ha in effetti reso evidente l’importanza di un autentico e rinnovato confronto tra teoria e prassi volto allo scambio di idee, esperienze, metodologie di lavoro, buone pratiche. È questa oggi una delle condizioni principali per la messa a punto di solide e maggiormente attendibili ipotesi di lettura della complessità sociale e del nuovo che avanza. Soprattutto in relazione a un profilo così delicato della nostra società come quello del lavoro. Elaborazione scientifica, progettualità e prassi operative devono riuscire ad andare di pari passo per scandire le logiche di sistema e incidere sui processi normativi reali.


2005 - The Italian Labour Market after the Biagi Reform [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

This paper examines the reasons for the Biagi Reform, and identifies the low levels of labour market participation and the extensive hidden economy in Italy as key factors. With a focus on the objectives of the European Employment Strategy, the Biagi reform, first outlined by Marco Biagi in the White Paper on the Labour Market in October 2001 and enacted by means of Legislative Decree No. 276/2003 and subsequent decrees, aims to raise employment levels, increase the number of workers in stable employment, and promote labour market access for disadvantaged groups. The principle of subsidiarity leads to the allocation of certain tasks to the Regions and to collective bargaining, while maintaining the unitary structure of the reform, also for the purposes of creating the conditions for consolidated legislation in the form of a Work Statute. The paper provides a survey of the implementation of the reform so far, including the recent ruling by the Constitutional Court upholding the principles of the reform, and argues that a proper assessment will only be possible in a longer time frame, but that initial results are indicative of an increase in the level of stable employment.


2004 - Alla base della riforma del mercato del lavoro: i primi schemi di articolato normativo (ottobre-novembre 2001) [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

Alla base della riforma del mercato del lavoro si pongono alcuni schemi di articolato normativo che avrebbero dovuto confluire in altrettanti distinti disegni di legge. Una prima area di intervento è rappresentata dal lavoro a progetto, che avrebbe dovuto costituire il contratto leggero previsto nel programma dei 100 giorni di inizio Legislatura. L’elaborazione non fu però così rapida per cui il primo provvedimento del Governo Berlusconi fu rappresentato dalla riforma del contratto di lavoro a tempo determinato, in attuazione della direttiva europea n. 99/70/CE. Fecero poi seguito alcuni schemi di articolato normativo sulle tipologie contrattuali a orario ridotto, modulato e flessibile, alcune già delineate nel corso della precedente Legislatura, e anche una proposta di attuazione della direttiva europea n. 93/1004/CE in materia di orario di lavoro. Parallelamente procedeva il progetto di ristrutturazione del mercato del lavoro, attraverso l’abrogazione della legge n. 1369/1960, l’apertura a nuovi operatori privati qualificati previa autorizzazione, nonché alcune proposte sperimentali già elaborate nel corso della passata Legislatura in merito al campo di applicazione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e al regime della reintegrazione nel posto di lavoro. Sia la parte sull’orario di lavoro sia quella sul collocamento pubblico vennero in un secondo momento stralciati e posti, per l’urgenza dell’intervento, su un canale preferenziale dando luogo, rispettivamente, al decreto legislativo n. 66/2003 e al decreto legislativo n. 297/2002. Il restante materiale progettuale confluì invece, sotto forma di criteri e principi direttivi, nel disegno di legge delega n. 848, che rappresenta la base della riforma Biagi (legge n. 30/2003 e decreto legislativo n. 276/2003).


2004 - Bollettino ADAPT [Direzione o Responsabilità Riviste]
Tiraboschi, Michele
abstract

Attivo dal 2004, è una newsletter di aggiornamento sui temi del lavoro e delle relazioni industriali. Offre un’ampia documentazione internazionale, comunitaria, nazionale, nonché regionale e locale suddivisa per sezioni.


2004 - Brevi note per la riforma degli ammortizzatori sociali [Capitolo/Saggio]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: Gli ammortizzatori sociali in Italia: un quadro normativo disorganico e irrazionale. – Il Libro Bianco e la delega al Governo per la riforma degli ammortizzatori sociali (art. 3, DDL 848). – Le proposte di riforma. – In particolare: gli strumenti di sostegno del reddito e gli ammortizzatori sociali.


2004 - Dalla riforma del mercato del lavoro allo Statuto dei lavori: un progetto che continua [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. La riforma del mercato del lavoro di Marco Biagi. – 2. Progettare per modernizzare: la legge delega di riforma del mercato del lavoro. – 3. Libro Bianco e articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. – 4. La proposta di uno Statuto dei lavori: un progetto che continua.


2004 - Diversification of the Labour Force: The Scope of Labour Law and the Notion of Employee. Italy [Relazione in Atti di Convegno]
Tiraboschi, Michele; Del Conte, Maurizio
abstract

TABLE OF CONTENTS: I. The Scope of Labour Law. – II. The Notion of Employee. – III. Disputes on Definition. – IV. How to Avoid the Problem of Definition. – V. The Protection of Self-Employed Workers. – VI. The Notion of Employee in Social Security Law and Tax Law. – VII. Protection for People Working for Non-Profit Organisations.


2004 - Employee Involvement in Italy [Capitolo/Saggio]
Pasquini, Flavia; Bromwich, William John; Tiraboschi, Michele
abstract

TABLE OF CONTENTS: 1. Introduction. – 1.1. Definition. – 1.2. Purpose. – 1.3. Historical Overview. – 1.3.1. The Structural Perspective. – 1.3.2. The Functional Perspective. – 2. The Structural Perspective. – 2.1. Sources. – 2.2. Channels and Institutions of Representation. – 2.2.1. Autonomous representative bodies and unified representative bodies. – 2.2.2. Joint Committees. – 2.2.3. Bilateral bodies. – 2.3. “Specialised” Participation (via Collective Forms): Health and Safety. – 2.4. Quality Circles and Direct Communication Techniques. – 3. The Functional Perspective. – 3.1. Collective Bargaining. – 3.2. Information and Consultation Rights. – 3.2.1. Consultation Rights in the Broad Sense. – 3.2.1.1. The ordinary and special wage guarantee funds. – 3.2.1.2. Collective redundancies and mobility schemes. – 3.2.1.3. Transfer of undertakings. – 3.2.2. Consultation Rights in the Strict Sense. – 4. Employee involvement In Transnational Corporations. – 4.1. European Works Councils. – 4.2. European Company. – 5. Self-Employment and Workers’ Participation. – 5.1. The Case of Workers’ Co-operatives. – 5.2. Past Situation and Future Perspectives. – 6. Employee financial participation. – 6.1. The Legal Framework. – 6.2. Future Developments. – References.


2004 - Il decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276: alcune premesse e un percorso di lettura [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Considerazioni generali sulla riforma Biagi del mercato del lavoro. – 2. La filosofia del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276: la valorizzazione della persona come elemento per contemperare le ragioni della competitività delle imprese con le istanze di tutela del lavoro. – 3. Riforma Biagi, disciplina delle collaborazioni coordinate e continuative, Statuto dei lavori. – 4. Criticità e profili di compatibilità economica. – 5. Il ruolo e il coinvolgimento delle parti sociali. – 6. Riforme del quadro legale e riforme culturali.


2004 - Il sistema degli ammortizzatori sociali: spunti per un progetto di riforma [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Gli «ammortizzatori sociali» in Italia: un quadro normativo disorganico e irrazionale. – 2. Le prospettive di riforma: dal Libro Bianco al disegno di legge delega n. 848 bis. – 3. Spunti progettuali e percorsi di riforma. – 4. In particolare: le prospettive di valorizzazione della bilateralità.


2004 - Il sostegno alla contrattazione collettiva e alla bilateralità nella riforma Biagi: alcune osservazioni critiche sull'articolo 10 della legge 14 febbraio 2003, n. 30 [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Impostazione del problema. – 2. La questione della estensione del campo di applicazione del precetto di cui all’articolo 3 del decreto legge 22 marzo 1993, n. 71. – 3. I restanti problemi interpretativi alla luce del principio costituzionale di libertà sindacale: la questione dell’integrale rispetto degli accordi e contratti collettivi. – 4. Segue: contratto collettivo applicabile, pluralismo sindacale e classificazione delle imprese. – 5. Segue: il sostegno alla contrattazione collettiva di secondo livello.


2004 - Ipotesi di lavoro per la predisposizione di uno Statuto dei lavori [Capitolo/Saggio]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: Posizione del problema. – Appunti per un possibile percorso di riforma legislativa. – SEZIONE I: «Certificazione» dei rapporti di lavoro. – ALLEGATO: MODELLO DI CONTRATTO DI LAVORO AUTONOMO (PARASUBORDINATO). Contratto d’opera - Oggetto: propaganda di specialità medico-farmaceutiche. – ALLEGATO: MODELLO DI CONTRATTO DI LAVORO AUTONOMO (PARASUBORDINATO). Contratto d’opera - Oggetto: attività di consulenza scientifica. – SEZIONE II: Rimodulazione delle tutele.


2004 - Ipotesi di lavoro per la predisposizione di uno Statuto dei lavori. Primi spunti progettuali [Capitolo/Saggio]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

I vincoli di appartenenza dell’Italia a organismi sopranazionali, in uno con le logiche della globalizzazione e della internazionalizzazione dei mercati, impongono di prendere le mosse da due documenti di particolare rilievo a livello internazionale: la Dichiarazione OIT sui principi e diritti fondamentali e la Carta dei diritti fondamentali UE. A prescindere dal valore giuridico di questi documenti, in essi sono indubbiamente contenuti alcuni principi profondamente radicati nella tradizione culturale europea e, segnatamente, italiana. A ben vedere, si tratta di principi e diritti formalmente sanciti dalla Carta costituzionale del 1948. Ciò che invece oggi rileva, a seguito dei profondi mutamenti intercorsi nei modi di lavorare e produrre, è la circostanza che per alcuni di questi diritti pare superato ragionare nei termini tradizionali, contrapponendo il lavoro dipendente al lavoro autonomo, il lavoro nella grande impresa al lavoro in quella minore, il lavoro tutelato al lavoro non tutelato, ecc. È vero piuttosto che alcuni diritti fondamentali devono trovare applicazione, al di là della loro qualificazione giuridica, a tutte le forme di lavoro rese a favore di terzi: si pensi al diritto alla tutela delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, alla tutela della libertà e della dignità del prestatore di lavoro, alla abolizione del lavoro minorile, alla abolizione di ogni forma di discriminazione nell’accesso al lavoro, al diritto a un compenso equo, al diritto alla protezione dei dati sensibili, al diritto di libertà sindacale. È questo zoccolo duro e inderogabile di diritti fondamentale che deve costituire la base di un moderno Statuto dei lavori.


2004 - Istituzioni di diritto del lavoro [Monografia/Trattato scientifico]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

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2004 - La borsa continua nazionale del lavoro [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Il ricorso alla rete e alle tecnologie della informazione e comunicazione a sostegno della efficienza del mercato del lavoro. – 2. Le prospettive di riforma aperte con la legge 14 febbraio 2003, n. 30, e l’impostazione metodologica accolta nel decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276. – 3. Il problema della «tenuta» di un modello aperto di borsa lavoro e la (falsa) questione della ripartizione delle competenze Stato-regioni. – 4. La configurazione del modello. – 5. Standard tecnici e flussi informativi di scambio.


2004 - La circolazione delle informazioni sul mercato e i profili di tutela della privacy [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. I profili di tutela della privacy. – 2. L’individuazione dei soggetti titolari del trattamento dei dati personali nella borsa continua nazionale del lavoro. – 3. Il diritto dei lavoratori al controllo sui propri dati personali.


2004 - La disciplina del distacco nel decreto legislativo n. 276 del 2003 [Articolo su rivista]
Bizzarro, Chiara; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Legittimità del distacco e certezza dei rapporti giuridici sottostanti. – 3. Somministrazione, appalto, distacco. – 4. L’interesse del distaccante. – 5. Distacco e procedure di mobilità. – 6. In particolare l’interesse nell’ipotesi di distacco all’interno del gruppo di imprese. – 7. La temporaneità del distacco. – 8. La prassi del rimborso. – 9. Il consenso del lavoratore nel distacco. Il mutamento di mansioni. – 10. Distacco e trasferimento. – 11. Conclusioni.


2004 - La gestione della transizione e la messa a regime della riforma Biagi: le prospettive del tavolo interconfederale [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Mercato del lavoro e somministrazione. – 3. Tipologie contrattuali a orario ridotto, modulato o flessibile. – 4. Il lavoro a progetto: verso una circolare ministeriale di «accompagnamento». – 4.1. Il lavoro a progetto: definizione e campo di applicazione. – 4.2. Elementi qualificatori e modalità operative del lavoro a progetto. – 4.3. Il progetto e il programma di lavoro o fase di esso. Possibilità di rinnovo. – 4.4. Forma del contratto e principali tutele legali. – 4.5. Regime sanzionatorio e inversione dell’onere della prova. – 5. La gestione della transizione e il ruolo delle parti sociali: prime sperimentazioni e ipotesi di uno o più accordi interconfederali ex articolo 86, comma 13, decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276. – 6. Segue: l’accordo interconfederale sulla transizione dei contratti di formazione e lavoro del 13 novembre 2003.


2004 - La riforma Biagi del mercato del lavoro. Prime interpretazioni e proposte di lettura del d.lgs. 10 settembre 2003, n. 276. Il diritto transitorio e i tempi della riforma [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

Con il d.lgs. n. 276/2003, attuativo della legge Biagi, si è aperta una fase decisiva per la riforma del mercato del lavoro italiano. Cambia infatti il quadro normativo di regolazione dei rapporti di lavoro, in funzione dell’obiettivo di Lisbona di incrementare in modo consistente i tassi di occupazione regolare e le occasioni di lavoro di buona qualità. Esso cambia con una rapidità straordinaria, che è davvero senza precedenti. Pochi mesi di intenso lavoro e 86 articoli sono stati sufficienti a dare attuazione al complessivo impianto di modernizzazione del nostro diritto del lavoro delineato nella legge Biagi. Tale riforma non intende rappresentare il punto finale del progetto di modernizzazione del diritto del lavoro delineato nel Libro Bianco dell’ottobre 2001 e confermato nel Patto per l’Italia del luglio 2002 ma costituisce il punto di partenza – imprescindibile, ma di per sé non sufficiente – del complesso e delicato processo di ridefinizione e razionalizzazione delle regole che governano il nostro mercato del lavoro. Le parole chiave con cui leggere il provvedimento sono piuttosto occupabilità, adattabilità e pari opportunità. Parole moderne ed europee, che sono state importate nel nostro ordinamento soprattutto grazie al pensiero e all’elaborazione progettuale di Marco Biagi. Parole che si traducono, di volta in volta, nel corpo dello schema di decreto, in un sistema efficiente di servizi per l’impiego, pubblici e privati, autorizzati e accreditati, che, in rete fra loro, grazie alla borsa continua nazionale del lavoro, accompagnano e facilitano l’incontro tra coloro che cercano lavoro e coloro che cercano lavoratori; in forme di flessibilità regolata e contrattata con il sindacato, alternative al lavoro precario e nero, in modo da bilanciare le esigenze delle imprese di poter competere sui mercati internazionali con le irrinunciabili istanze di tutela e valorizzazione della persona del lavoratore; in provvedimenti per la formazione continua e il rilancio dell’apprendistato, come canale di formazione per il mercato e un lavoro di qualità; in misure di politica attiva a favore di quei gruppi di lavoratori che oggi incontrano maggiori difficoltà nell’accedere a un lavoro regolare e di buona qualità o anche a conciliare tempi di vita e tempi di lavoro. Il commentario vuole fornire, attraverso i suoi numerosi contributi, una lettura interdisciplinare della riforma.


2004 - La riforma dei contratti a contenuto formativo: il nuovo apprendistato e il contratto di inserimento [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. La filosofia dell’intervento sui contratti a contenuto formativo. – 2. Il nuovo apprendistato. – 2.1. Il contratto di apprendistato per l’espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione. – 2.2. Il contratto di apprendistato professionalizzante. – 2.3. Il contratto di apprendistato per l’acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione. – 3. Il contratto di inserimento (ex cfl). – 3.1. Il piano di inserimento professionale. – 3.2. La disciplina del contratto di inserimento. – 4. Gli effetti finanziari della riforma, norme incentivo, sanzioni. – 5. I tirocini formativi e le altre forme di alternanza lavoro-formazione.


2004 - La riforma dei servizi ispettivi in materia di lavoro e previdenza sociale. Commentario al decreto legislativo 23 aprile 2004, n. 124 [Curatela]
Lucrezio Monticelli, Caro; Tiraboschi, Michele
abstract

Il presente volume nasce dalla volontà di contribuire alla diffusione dei contenuti di una riforma – quella dei servizi ispettivi e delle attività di vigilanza prevista dal d.lgs. n. 124/2004 – di cui ancora troppo poco si parla e discute, e che pure potrebbe risultare decisiva per il progetto di modernizzazione del nostro mercato del lavoro delineato con la c.d. legge Biagi. L’effettività delle regole del diritto del lavoro è, in effetti, la condizione primaria per una più efficiente tutela dei diritti dei lavoratori e, al tempo stesso, è anche garanzia di leale competizione tra le imprese.


2004 - La società attiva. Manifesto per le nuove sicurezze [Monografia/Trattato scientifico]
Sacconi, Maurizio; Reboani, Paolo; Tiraboschi, Michele
abstract

“La società attiva” intende essere il manifesto per un rinnovato sistema di welfare e la promozione di una società insieme più competitiva e più giusta perché ad alta dotazione di capitale umano. Un modello che diverge dall’impianto tradizionale, su cui ha lungamente pesato l’egemonia delle ideologie espresse dalla società industriale, ispirate al conflitto di classe. Gli AA. assumono a riferimento la centralità della persona, con i suoi bisogni e le sue responsabilità e indicano le vie per regole e istituzioni utili a promuovere percorsi di continua realizzazione della persona lungo tutto l’arco della vita.


2004 - Marco Biagi: il Libro Bianco e l’Idea di Statuto dei Lavori [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2004 - Note per un benchmarking delle politiche di sostegno alla mobilità geografica dei lavoratori [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Introduzione allo studio delle politiche di sostegno alla mobilità geografica dei lavoratori. – 2. Gli indicatori giuridici e sociali per uno studio di benchmarking della mobilità geografica dei lavoratori. – 3. Altri fattori che influenzano e/o determinano la mobilità geografica dei lavoratori. – 4. Alcuni esempi di incentivazione e sostegno della mobilità geografica dei lavoratori appartenenti alle fasce deboli. – 5. Ulteriori esempi tratti dalla esperienza comparata.


2004 - Nuove tutele sul mercato: le procedure di certificazione [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. La funzione della certificazione. – 2. Organi di certificazione. – 3. Competenza. – 4. Il procedimento di certificazione. – 5. I codici di buone pratiche e i formulari per la certificazione. – 6. Efficacia giuridica della certificazione e sua tenuta giudiziaria.


2004 - Prefazione [Prefazione o Postfazione]
Lucrezio Monticelli, Caro; Tiraboschi, Michele
abstract

L’effettività delle regole del diritto del lavoro è la condizione primaria per una più efficiente tutela dei diritti dei lavoratori e, al tempo stesso, è anche garanzia di leale competizione tra le imprese. Il nuovo assetto del mercato del lavoro, scaturito con il d.lgs. n. 276/2003, richiedeva inevitabilmente un parallelo processo di rivisitazione della organizzazione delle attività ispettive. E a questa istanza risponde appunto il d.lgs. n. 124/2004, che vuole incidere non solo sul piano normativo ed istituzionale, ma prima ancora su quello culturale per avviare una nuova stagione di rapporti tra ispettori del lavoro, operatori giuridici ed operatori economici improntata a maggiore collaborazione, certezza del diritto e rispetto della legalità. Questo spiega perché la riforma enfatizza le funzioni preventive e promozionali, nella convinzione che la prospettiva repressivo-sanzionatoria, per quanto importante e ben organizzata, non può da sola essere sufficiente per governare efficacemente i processi di produzione e circolazione della ricchezza propri di una società complessa come quella in cui viviamo.


2004 - Regolazione del mercato del lavoro e modello organizzativo [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Posizione del problema. – 2. Regolazione del mercato: ruoli e funzioni. – 2.1. Regimi autorizzatori e di accreditamento. – 2.2. Grado e tipo di regolazione. – 2.3. La borsa continua del lavoro. Rinvio. – 2.4. Servizi per l’impiego, incentivi e ammortizzatori. – 3. Tipologie di servizi per l’impiego e modello organizzativo.


2004 - Riorganizzazione dei servizi ispettivi e riforma del mercato del lavoro [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. La riforma del mercato del lavoro: una questione di effettività. – 2. La riforma del mercato del lavoro tra prevenzione e repressione: l’intervento sulle collaborazioni coordinate e continuative e l’attività di certificazione dei contratti di lavoro. – 3. L’impianto del decreto legislativo 23 aprile 2004, n. 124, e le principali novità: l’attività di prevenzione e promozione. – 3.1. Segue: il diritto di interpello. – 3.2. Segue: la conciliazione. – 3.3. Segue: la diffida accertativa. – 3.4. Segue: la diffida e la prescrizione. – 3.5. Segue: la disposizione. – 3.6. Segue: semplificazione dei procedimenti sanzionatori amministrativi e disposizioni finali.


2004 - Somministrazione di lavoro, appalto di servizi, distacco [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. La regolazione di struttura. – 3. Somministrazione a termine e a tempo indeterminato. – 4. La regolazione di tipo direzionale. – 5. La disciplina dei rapporti di lavoro e le norme di tutela del lavoratore. – 6. La tutela del prestatore di lavoro sul mercato: formazione e integrazione del reddito. – 7. Le norme a garanzia della trasparenza del mercato della somministrazione di lavoro. – 8. Somministrazione e appalto di servizi. – 9. Il distacco.


2004 - The Mechanism for Establishing and Changing Terms and Conditions of Employment. Italy [Relazione in Atti di Convegno]
Tiraboschi, Michele; Del Conte, Maurizio
abstract

TABLE OF CONTENTS: I. General Picture of Labour Law in Italy. – 1. The system of sources at national and international level. – 2. National sources. – 3. The five phases in the development of Italian labour law provisions. – 4. Collective bargaining. – 5. Levels of collective bargaining. – Relations between the law and private autonomy. – 7. Relations between collective agreements of various levels and kinds. – 8. Employees’ representatives. – II. Changes in the Contents of Labour Laws. – III. Changes in Labour Relations Laws. – IV. Labour Laws in the Labour Market.


2003 - Collana ADAPT-Fondazione “Marco Biagi” [Direzione Collane scientifiche]
Tiraboschi, Michele
abstract

La collana è stata istituita nel corso del 2003. Vi sono pubblicati commentari su differenti istituti introdotti o riformati dalla legge Biagi, nonché diverse monografie su tematiche specifiche nell’ambito del diritto del lavoro e delle relazioni industriali. Nel 2009 la collana viene chiusa.


2003 - Foreword [Breve Introduzione]
Tiraboschi, Michele
abstract

The Selected Papers in this volume, written over a period of some 20 years, represent just a small part of Marco Biagi’s scientific writings, and are reprinted here with a view to showing the range, depth and originality of his research work. While many of his papers dealing with labour relations issues in the Italian context were published in Italian, Marco’s long association with Johns Hopkins University and Dickinson College, along with his close links with the leading scholars in comparative labour law and industrial relations not just in the member states of the European Union, but also in many other countries, including Japan, were of fundamental importance for his work, and as a result he chose to publish many of most thought-provoking papers in English. What emerges from a reading of these papers is the integrity and consistency of his thinking: themes that appear in his early work, such as industrial democracy, employee participation, training for flexibility, the role of small and medium-sized enterprises, and innovative strategies for creating new jobs and improving the quality of work, are further developed in the later years.


2003 - I servizi per l’impiego in Europa: un quadro comparato [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele; Spattini, Silvia
abstract

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Schede comparate sul collocamento nei principali paesi UE.


2003 - Istituzioni di diritto. Parte seconda. Elementi di diritto privato. Materiali per la didattica con percorso di autoverifica [Monografia/Trattato scientifico]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2003 - Italia: un derecho en evolución (el Libro Blanco del Gobierno sobre el mercado de trabajo. El Proyecto de Ley de Delegación para la reforma del mercado de trabajo) [Articolo su rivista]
Biagi, Marco; Agut García, Carmen; Tiraboschi, Michele
abstract

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2003 - La c.d. certificazione dei lavori “atipici” e la sua tenuta giudiziaria [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Certificazione dei rapporti di lavoro, flessibilità, tecniche di tutela: posizione del problema. – 2. Le finalità del modello certificatorio nel contesto dello «Statuto dei lavori» tra deflazione del contenzioso in materia di qualificazione dei rapporti di lavoro e rimodulazione delle tutele. – 3. Le attuali prospettive de iure condendo: la certificazione nel Libro Bianco sul mercato del lavoro e nel disegno di legge delega n. 848. – 4. La tenuta giudiziaria del modello certificatorio e il profilo del bilanciamento degli interessi in gioco. – 5. Profili di criticità e prospettive evolutive della certificazione dei rapporti di lavoro.


2003 - La riforma del collocamento e i nuovi servizi per l’impiego. Commentario al D.Lgs. 19 dicembre 2002, n. 297 e prospettive di attuazione dell’articolo 1, legge 14 febbraio 2003, n. 30 [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

Il volume contiene i contributi di: M. Biagi, M. Bassi, M. Colucci, L. Corazza, L. Degan, L. Fantini, D. Gilli, R. Giorgetti, R. Leoni, C. Magri, G. Razzoli, C. Riviello, S. Rosato, A. Salvoni, D. Savastano, S. Scagliarini, A. Scialdone, P. Sestito, S. Spattini, P. Spinelli, G. Steurs, L. Struyven, M. Tiraboschi e S. Trapani.


2003 - Libera circolazione dei lavoratori dei nuovi Stati membri [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele; Farkas, Orsolya
abstract

Come già accaduto in un passato non lontano, a margine dell’ingresso nella Comunità europea di Paesi con mercati del lavoro meno evoluti, come Spagna, Portogallo e Grecia, anche oggi, l’allargamento dell’Unione europea pone non facili problemi relativi alla gestione dei flussi migratori. Esistono, infatti, non poche preoccupazioni che un ingresso senza limiti dei lavoratori di questi Paesi possa dare luogo a pericolosi fenomeni di dumping sociale e concorrenza al ribasso sul costo del lavoro. La soluzione di compromesso, concordata tra i Paesi candidati e la Commissione europea, è quella di prevedere un periodo transitorio per la completa attuazione della libera circolazione dei lavoratori dipendenti. Con la sola esclusione di Cipro e Malta, i Trattati di Adesione firmati ad Atene nell’aprile del 2003 istituiscono infatti la fase transitoria nell’ambito della libera circolazione dei lavoratori dei Paesi dell’Europa centrale ed orientale (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Estonia, Lettonia e Lituania). La fase transitoria ha una durata di massima di 7 anni. Durante i primi 2 anni gli Stati membri attuali potranno continuare ad applicare le proprie politiche e gli accordi bilaterali nei confronti dei nuovi Stati membri. Tuttavia, questa facoltà comporta anche la possibilità di dare attuazione sin dal 1° maggio 2004 al principio della libera circolazione dei lavoratori dipendenti di questi Paesi e, dunque, di aprire completamente il mercato del lavoro nazionale senza alcuna transizione intermedia.


2003 - Marco Biagi. Selected Writings [Curatela]
Tiraboschi, Michele
abstract

The Selected Papers in this volume, written over a period of some 20 years, represent just a small part of Marco Biagi’s scientific writings, and are reprinted here with a view to showing the range, depth and originality of his research work. While many of his papers dealing with labour relations issues in the Italian context were published in Italian, Marco’s long association with Johns Hopkins University and Dickinson College, along with his close links with the leading scholars in comparative labour law and industrial relations not just in the member states of the European Union, but also in many other countries, including Japan, were of fundamental importance for his work, and as a result he chose to publish many of his most thought-provoking papers in English. What emerges from a reading of these papers is the integrity and consistency of his thinking: themes that appear in his early work, such as industrial democracy, employee participation, training for flexibility, the role of small and medium-sized enterprises, and innovative strategies for creating new jobs and improving the quality of work, are further developed in the later years. He always wrote with a sharp eye on changes in the labour market arising from economic, social and political developments, such as most recently the introduction of the single currency, and always with a view to extending the benefits of employment opportunities beyond the existing limits. His ideas will continue to play an influential role in thinking about employment issues for many years to come.


2003 - Marco Biagi. Un giurista progettuale. Scritti scelti [Curatela]
Montuschi, Luigi; Tiraboschi, Michele; Treu, Tiziano
abstract

Gli scritti pubblicati nel volume illustrano la produzione scientifica e progettuale di Marco Biagi, concentrandosi sui lavori più recenti, quelli in cui Biagi ha tratto i frutti delle riflessioni accumulate nel periodo formativo della sua vita accademica nell’ambito della scuola bolognese di Federico Mancini. I lavori coprono l’intero arco del diritto del lavoro: dalle tematiche classiche dei licenziamenti e della qualificazione del rapporto, a quelle di confine con tematiche extra-giuridiche come le politiche occupazionali e del mercato del lavoro, le risorse umane, la formazione professionale, l’ambiente di lavoro. I temi di diritto sindacale sono ampiamente rappresentati, con una particolare attenzione ad argomenti controversi quali la democrazia sindacale e la partecipazione dei lavoratori nell’impresa, e così i temi di relazioni industriali. La raccolta evidenzia come il filo conduttore principale dell’opera di Biagi sia l’impegno nella comparazione e l’attenzione interdisciplinare coltivata nel confronto con cultori di esperienze diverse.


2003 - Morte di un riformista. Marco Biagi, un protagonista delle politiche del lavoro nei ricordi di un compagno di viaggio [Monografia/Trattato scientifico]
Tiraboschi, Michele
abstract

Come scrive nell’introduzione a questo libro Maurizio Sacconi, «Marco Biagi perseguiva un quadro di regole capace di comprendere la realtà fattuale, offrendo alle persone molteplici vie per una inclusione stabile nel mercato del lavoro. E ciò gli appariva drammaticamente importante nel paese europeo con il più basso tasso di occupazione regolare e con il più alto tasso di lavoro sommerso. Il lavoro regolare era per lui la condizione necessaria per lo sviluppo della persona attraverso un ambiente di lavoro sicuro, la tutela sindacale, il contatto con le migliori tecnologie, la formazione continua, la mobilità di un mercato trasparente». Per questo, il più alto obiettivo di Marco Biagi era giungere alla redazione di uno «“Statuto dei lavori”, di tutti i lavori, che sappia davvero garantire ad un paese giusto e competitivo un sistema di regole semplici e adattabili, sostanziali più che formali, rivolte a dare tutele in proporzione alla effettiva condizione di dipendenza socio-economica (e non meramente tecnico-funzionale) del lavoratore. Una sorta di “common law” per il lavoro, così difficile da capire per coloro che hanno la testa rivolta all’indietro, così affascinante per chi vuole governare il futuro». La sera del 19 marzo 2002, all’età di 51 anni, Marco Biagi viene ucciso dalla Brigate rosse, raggiunto da 5 colpi di arma da fuoco sul portone di casa. In questo libro l’A. intende spiegare perché un professore di diritto del lavoro, consulente del Ministero del welfare, sia stato eletto dal terrorismo a simbolo di un riformismo esemplarmente ostile e condannato a morte.


2003 - Presentazione [Breve Introduzione]
Treu, Tiziano; Montuschi, Luigi; Tiraboschi, Michele
abstract

Gli scritti pubblicati in questa raccolta rappresentano bene la produzione scientifica e progettuale di Marco Biagi. Si concentrano sui lavori più recenti, quelli in cui Biagi ha tratto i frutti delle riflessioni accumulate nel periodo formativo della sua vita accademica nell’ambito della scuola bolognese di Federico Mancini. Anche in questo primo periodo il professor Biagi aveva privilegiato temi di confine, molto esposti all’innovazione sociale ed economica. Lo testimoniano fra tutti i lavori monografici: “La dimensione dell’impresa nel diritto del lavoro”, “Rappresentanza e democrazia in azienda”, “Cooperative e rapporti di lavoro”; tutti temi ancora oggi tormentati per i profili sia interpretativi sia di politica del diritto.


2003 - Prime osservazioni sulle norme di attuazione della direttiva europea n. 93/104/Ce [Articolo su rivista]
Russo, Alberto; Tiraboschi, Michele
abstract

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2003 - Problemi e prospettive in tema di riforma dei servizi per l’impiego alla luce dell’articolo 1 della legge 14 febbraio 2003, n. 30 [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Posizione del problema: modernizzazione dei servizi per l’impiego e Strategia Europea per la occupazione. – 2. Dalla legge 15 marzo 1997, n. 59, all’articolo 1 della legge 14 febbraio 2003, n. 30, passando per il decreto legislativo 19 dicembre 2002, n. 297. – 3. Una ipotesi di sviluppo del progetto di riforma di cui all’articolo 1 della legge 14 febbraio 2003, n. 30: regolazione del nuovo mercato del lavoro e modello organizzativo. – 3.1. Regolazione del mercato: ruoli e funzioni. – 3.1.1. Regimi autorizzatori e di accreditamento. – 3.1.2. Grado e tipo di regolazione. – 3.1.3. La borsa continua del lavoro. – 3.1.4. Servizi per l’impiego, incentivi e ammortizzatori. – 3.2. Tipologie di servizi per l’impiego e modello organizzativo.


2003 - Riforma Biagi e Strategia Europea per la occupazione [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. La tradizione italiana del diritto del lavoro e le tecniche promozionali della Strategia Europea per la occupazione. – 2. Politiche passive e politiche pro-attive: la necessità di una riforma del mercato del lavoro come condizione per avvicinarsi ai parametri europei. – 3. Il livello comunitario: da vincolo a opportunità.


2003 - Staff leasing e somministrazione professionale di manodopera in Europa: un quadro comparato [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele; Spattini, Silvia
abstract

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Schede comparate sulla somministrazione di manodopera nei principali paesi UE.


2002 - Aiuti di Stato e contratti di formazione e lavoro nella decisione della Corte di giustizia del 7 marzo 2002: sentenza annunciata, risultato giusto [Nota a Sentenza]
Tiraboschi, Michele
abstract

Nota a C. giust. 7 marzo 2002, causa C-310/99, Repubblica italiana c. Commissione delle Comunità europee. La sentenza della Corte di giustizia del 7 marzo 2002 porta a definitiva conclusione una lunga querelle insorta tra Governo italiano e Commissione europea in merito alla compatibilità con il diritto comunitario del regime italiano di incentivazione economica connesso alla stipulazione dei contratti di formazione e lavoro. La Corte – con decisione invero largamente prevedibile – ha infatti confermato integralmente la decisione della Commissione dell’11 maggio 1999, 2000/128/CE, relativa al regime di aiuti concessi dall’Italia per interventi a favore dell’occupazione, e, conseguentemente, ha condannato il Governo italiano al recupero delle somme indebitamente concesse ai datori di lavoro che abbiano fatto ricorso ad assunzioni con contratto di formazione e lavoro, in quanto costituiscono un aiuto di Stato incompatibile con il mercato comune. La soppressione di un aiuto illegittimo mediante recupero delle somme versate è, infatti, «logica conseguenza» dell’accertamento della sua non compatibilità con il Trattato, e questo anche se il provvedimento di recupero può dar luogo a una grave lesione dell’affidamento delle imprese nazionali che hanno beneficiato dell’aiuto sulla base di un provvedimento (legislativo o amministrativo) ritenuto legittimo. Se così non fosse verrebbe completamente meno l’effettività – e l’efficacia pratica – dell’intero diritto comunitario della concorrenza. La decisione costituisce, come noto, solo uno dei numerosi profili di tensione tra diritto comunitario della concorrenza e diritto nazionale del lavoro ed è proprio in questo contesto che va analizzata e commentata.


2002 - Articolo 1. Apposizione del termine [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Posizione del problema. – 2. Dalla tipizzazione delle ipotesi di legittima apposizione del termine al sistema della «clausola generale». – 3. La latitudine del controllo del giudice circa la legittimità della apposizione del termine. – 4. Ripartizione del carico probatorio. – 5. Oneri formali.


2002 - Articolo 7. Formazione [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Formazione e prevenzione dei rischi connessi alla esecuzione del lavoro: una normativa ancora lacunosa. – 3. Lavoro a termine e formazione professionale.


2002 - Chiusura di stabilimento e rapporti di lavoro negli Stati Uniti [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Il quadro legale. – 2. Profili procedurali. – 3. Il principio della «esclusiva pertinenza manageriale» delle decisioni relative alla gestione economica della impresa e le forme di coinvolgimento del sindacato. – 4. Oneri procedurali amministrativi e sanzioni. – 5. Le tutele del lavoratore: sussidi pubblici, obblighi assicurativi, consulenza e riqualificazione professionale.


2002 - Creating New Markets and New Jobs: The Personal Services Sector. Problems and Perspectives from an Italian Point of View [Articolo su rivista]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

It is known that labour market has undergone a rapid and continuous evolution. Unfortunately the juridical discipline does not always follow the dynamics of the development of socio-economic phenomena. Very often new social phenomena are governed by old rules and in their scope, contents, and cultural inspiration they cannot correspond to the new realities. This process is accompanied by the crisis of legality with the increasing ineffectiveness of law. The sector of personal services is very emblematic in this concern as it seems to be completely deregulated. In Italy the increase of demand for personal house services to the elderly is accompanied by the reduction of the available indigenous work-force. It is the reason why the employers usually use the foreign work-force for these kinds of services. Often such relationships are illegal and wages are respectively lower. Taking into account the strong expansion of the personal service sector the authors of this article tried to examine the normative practices and evolution of tendencies especially in the perspective of regularisation of the previously illegal labour relationships.


2002 - Financial Participation of Employees: The Italian Case [Capitolo/Saggio]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

TABLE OF CONTENTS: I. Introduction. – II. Deep Roots. – III. The Legal Framework and its Limits. – IV. The Modest Italian Experience. – V. The Shy Impetus Provided by Trade Unions and the Clear Indications Contained in the Government White Paper. – VI. Theoretical and Juridical Key Issues. – VII. A Possible Hypothesis. – VIII. A Question of Alternatives.


2002 - Financial Participation, Quality of Work and the New Industrial Relations: The Italian Case in a Comparative Perspective [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

TABLE OF CONTENTS: I. Introduction. – II. The Reference Community Framework: From the Council Recommendation dated 27 July 1992 (92/443/EEC) to the Commission Discussion Document dated 27 July 2001. – III. Problems and Perspective of Financial participation of Employees in Europe. – IV. The Italian Case.


2002 - Il conferimento alle Regioni e agli enti locali di funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro tra decentramento amministrativo e federalismo [Nota a Sentenza]
Tiraboschi, Michele
abstract

Nota a C. cost. 23 marzo 2001, n. 74. La sentenza commentata affronta la questione dei limiti di ingerenza della legislazione statale nell’articolazione organizzativa e nelle modalità di esercizio delle strutture regionali operanti nel campo delle politiche del lavoro. L’A. fa notare che, al di là della questione affrontata, relativa alla violazione del principio di autonomia organizzativa delle Regioni radicato negli artt. 115 e 123 Cost., essa potrebbe configurare un’anticipazione di un ben più vasto contenzioso tra Stato e Regioni in materia di mercato del lavoro, in considerazione della problematica ripartizione di competenze legislative tra il livello nazionale e quello regionale scaturita dalla recente riforma del titolo V Cost. e, segnatamente, dal nuovo testo dell’art. 117 Cost. L’A. svolge le sue riflessioni proprio sulla riforma del suddetto titolo V e sull’art. 4, primo comma, lett. b), c) e d), del d.lgs. n. 469/1997, dichiarato illegittimo dalla Corte costituzionale, nella sentenza in commento, in quanto, demandando alla legge regionale la costituzione di strutture operanti nel campo delle politiche del lavoro, detta una disciplina così analitica dell’organizzazione e delle modalità di esercizio delle funzioni e dei compiti ad essa conferiti da comprimere oltre il limite costituzionalmente consentito l’autonomia organizzativa delle Regioni anche per ciò che riguarda funzioni loro attribuite direttamente dalla Costituzione.


2002 - Incentivi alla occupazione, aiuti di Stato, diritto comunitario della concorrenza [Monografia/Trattato scientifico]
Tiraboschi, Michele
abstract

«La riflessione sulla tecnica delle norme di incentivazione o norme incentivo nel diritto del lavoro è stata sino ad oggi sicuramente inadeguata rispetto all’importanza socio-economica del fenomeno. Questa consapevolezza consente a Tiraboschi di offrire una impostazione originale, e ritengo convincente, della complessa questione dei rapporti tra incentivi alla occupazione, aiuti di Stato e diritto comunitario della concorrenza. Nel libro di Tiraboschi la “filosofia” del sistema degli incentivi rispetto al diritto comunitario della concorrenza è stata analizzata, con prese di posizione che definirei coraggiose, in quanto si pongono in controtendenza con il pensiero dominante in materia. L’idea fondamentale della ricerca prende spunto proprio da questo profilo. Tiraboschi cerca di evidenziare come il diritto comunitario della concorrenza sia strumentale all’efficacia e razionalità del sistema degli incentivi e alle politiche dell’occupazione in generale, ricordando anche (in collegamento con quanto già aveva sostenuto nella sua precedente monografia “Lavoro temporaneo e somministrazione di manodopera”) come il diritto del lavoro, oltre a tutelare il contraente debole, sia sempre stato funzionale al diritto della concorrenza. […] Il libro si segnala anche per il tentativo di fornire, in chiave di raccordo tra il diritto del lavoro e diritto pubblico della economia, gli strumenti tecnico-normativi per assecondare, in sintonia con le tendenze evolutive della nostra materia sempre più orientate al mercato e non solo al rapporto di lavoro, una linea di politica del diritto favorevole all’uso delle sanzioni promozionali e incentivanti. Il taglio problematico dell’opera, e la ricerca continua di soluzioni innovative volte al coordinamento tra politiche nazionali dell’occupazione, strategia europea per l’occupazione e logiche comunitarie della concorrenza, fanno dunque del libro di Tiraboschi un’ideale base di partenza per condurre a buon fine il più volte annunciato processo di riforma del sistema degli incentivi alla occupazione». Tratto dalla Prefazione di Marco Biagi.


2002 - La codificazione del diritto del lavoro russo: problemi e prospettive [Articolo su rivista]
Rymkevitch, Olga; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Un diritto in evoluzione. – 2. I presupposti teorico-concettuali della elaborazione del nuovo Codice del lavoro del dicembre 2001. – 3. Il problema della ripartizione delle competenze legislative in materia di diritto di lavoro tra la Federazione Russa e i soggetti della federazione. – 4. Struttura e contenuti del nuovo Codice del lavoro russo. – 4.1. Segue: il partenariato sociale, la rappresentanza degli interessi, la contrattazione collettiva e la partecipazione dei lavoratori. – 4.2. Segue: la disciplina del rapporto individuale di lavoro. – 5. Conclusioni.


2002 - La recente evoluzione della disciplina in materia di lavoro a termine: osservazioni sul caso italiano in una prospettiva europea e comparata [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Premessa. Brevi considerazioni sulle origini della nuova disciplina in materia di lavoro a termine. – 2. Posizione del problema. – 3. La Direttiva n. 99/70/CE: un impianto giuridico inadeguato a governare il processo di ammodernamento della organizzazione del lavoro e delle sue forme. – 4. (Segue) Evoluzione e innovazione nella regolamentazione del lavoro a termine in Europa. – 5. Il D.Lgs. 6 settembre 2001, n. 368 e la clausola di non regresso (clausola 8, paragrafo 3), dell’accordo-europeo sul lavoro a termine. – ALLEGATO: Schede comparate sul lavoro a termine in Italia e nei principali Paesi europei.


2002 - Marco Biagi: l’uomo e il maestro [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: I. Marco Biagi e Federico Mancini: giuristi “progettuali”. – II. Marco Biagi comparatista. – III. Marco Biagi “Maestro”. – IV. Marco Biagi innovatore. – V. Marco Biagi moderno. – VI. Marco Biagi protagonista.


2002 - Marco Biagi: The Man and the Master [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

TABLE OF CONTENTS: 1. Marco Biagi and Federico Mancini: ‘project-oriented’ jurists. – 2. Marco Biagi, the comparative lawyer. – 3. Marco Biagi, the ‘master’. – 4. Marco Biagi, the innovator. – 5. Marco Biagi, the modern man. – 6. Marco Biagi, the protagonist.


2002 - Marco Biagi (1950-2002) [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele; Rymkevitch, Olga; Lapointe, Mattew
abstract

In the Editorial which opens this issue Marco Biagi wrote: “I really hope that the ‘IJCLLIR’ will be increasingly seen by many colleagues as an ideal forum to collect papers presented in various scholarly events”. Only a few days later Marco was the victim of a terrorist attack.


2002 - Partecipazione finanziaria, qualità del lavoro e nuove relazioni industriali: il caso italiano in una prospettiva comparata [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Il quadro comunitario di riferimento: dalla raccomandazione del Consiglio del 27 luglio 1992 al documento di discussione della Commissione del 27 luglio 2001. – 2.1. La posizione assunta dalla UNICE. – 2.2. La posizione assunta dalla ETUC. – 3. Nodi problematici e prospettive evolutive della partecipazione finanziaria dei lavoratori in Europa. – 4. Segue: le peculiarità del caso italiano.


2002 - The “Europeanization” of Industrial Relations: Industrial Relations in a Global Context [Capitolo/Saggio]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele; Rymkevitch, Olga
abstract

The process of Europeanisation of industrial relations has emerged as a key trend in the European Union since the ratification of the Treaty of Maastricht. Social dialogue has been fostered, new directives in the field of social policy have been issued, the sectoral social dialogue has been strengthened, and new governance methods are slowly emerging. Quality and benchmarking aspects have entered into the European discussion, first in the field of employment policy, then in working conditions issues. The present report seeks to evaluate the quality of European industrial relations in a global context based on the existing literature. The report identifies certain quality criteria for assessing the effectiveness of European industrial relations and engages in benchmarking the European industrial relation systems against those of Japan, the United States, Russia and the Candidate Countries. Specific issues dealt with are the quality of work, the changing role of industrial relations actors, and training and development. These factors have implications, not only for work organisation itself, but also for the quality of life in general. They also have implications for the welfare and global competitiveness of the Eurozone as a whole. This report proposes the application of a new method of governance, known as the ‘open method of coordination’ (OMC), to the field of industrial relations.


2002 - Un progetto che continua [Articolo su rivista]
Treu, Tiziano; Tiraboschi, Michele
abstract

Prosegue la nuova serie di “Diritto delle Relazioni Industriali”, probabilmente uno dei progetti più cari a Marco Biagi. Dopo sette anni di gestione congiunta con Luciano Spagnuolo Vigorita, Marco ha potuto firmare, in qualità di direttore responsabile unico della Rivista, soltanto i primi due fascicoli del 2002. Giusto il tempo di dare a “Diritto delle Relazioni Industriali” una rinnovata veste editoriale e preannunciare un programma semplice quanto ambizioso: «contribuire alla modernizzazione delle relazioni industriali». L’impegno a continuare questo progetto non vuole essere, semplicemente, un doveroso omaggio all’amico e collega scomparso. “Diritto delle Relazioni Industriali” prosegue perché questa testata, anche grazie al fondamentale lavoro di Marco e prima di lui di Luciano Spagnuolo Vigorita, si è ormai guadagnata uno spazio consolidato nel mercato della pubblicistica periodica nell’area giuslavoristica.


2001 - Articolo 2074 c.c. e «ultrattività» del contratto collettivo di diritto comune [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2001 - Extracomunitari e lavoro «atipico» [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Il lavoro degli extracomunitari tra autonomia e subordinazione e i limitati spazi per ipotesi di lavoro c.d. «atipico». – 2. In particolare: l’assunzione di lavoratori extracomunitari per la fornitura di prestazioni di lavoro temporaneo. – 3. Segue: l’ingresso in Italia per lo svolgimento di collaborazioni coordinate e continuative e di collaborazioni occasionali.


2001 - Gli orientamenti della giurisprudenza in tema di recesso dal contratto collettivo di lavoro privo di un termine di durata [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2001 - La nuova disciplina del lavoro a tempo parziale e del lavoro a termine in Germania [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

Nota al testo della legge. SOMMARIO: 1. Nota introduttiva di Michele Tiraboschi. – 2. Allegato. Legge sul lavoro part-time e sui contratti di lavoro a tempo determinato e l’emendamento e l’abrogazione di disposizioni di diritto del lavoro del 21 dicembre 2000.


2001 - La nuova disciplina del lavoro a tempo parziale e del lavoro a termine in Spagna [Articolo su rivista]
Agut García, Carmen; Tiraboschi, Michele
abstract

Nota al testo della legge. SOMMARIO: 1. Nota introduttiva di Carmen Agut García e Michele Tiraboschi. – 2. Allegato. Real Decreto Ley n. 5/2001 del 2 marzo 2001, de 2 de marzo, de medidas urgentes de reforma del mercado de trabajo para el incremento del empleo y la mejora de su calidad.


2001 - Lavoro dirigenziale e novazione simulata [Nota a Sentenza]
Tiraboschi, Michele
abstract

Nota a Cass. 13 luglio 2000, n. 9292. Con la sentenza in rassegna, la Cassazione affronta la questione della trasformazione formale del titolo dell’obbligazione lavorativa in corso di rapporto. La Suprema Corte, nel confermare i giudizi di merito, ribadisce l’orientamento consolidato secondo cui, al di là del rilievo da assegnare alla “volontà cartolare” delle parti, il criterio primario di valutazione è costituito dalle «concrete modalità di esecuzione del rapporto, tali da poter contraddire e vanificare la qualificazione giuridica ad esso attribuita dalle parti». L’A. approfondisce l’esame dell’indirizzo interpretativo al quale la pronuncia si conforma, procedendo attraverso ampi richiami al dibattito giurisprudenziale e dottrinale.


2001 - Problemi e prospettive nella disciplina giuridica dei tirocini formativi e di orientamento [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. L’evoluzione del quadro normativo. – 3. La disciplina giuridica dei tirocini formativi e di orientamento. – 4. La convenzione di tirocinio: soggetti promotori e durata. – 5. L’azienda ospitante: principali obblighi. – 6. Il tirocinante: principali obblighi. – 7. I profili della disciplina dei tirocini che restano ancora controversi. – 8. I tirocini formativi e di orientamento sui generis.


2001 - Quale regolamentazione per le collaborazioni coordinate e continuative? [Articolo su rivista]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Impostazione del problema. – 2. L’iniziativa legislativa in materia di lavori atipici (c.d. d.d.l. «Smuraglia»): le ragioni del dissenso. – 3. I riflessi della iniziativa legislativa sulle prime esperienze di disciplina della fattispecie in sede collettiva. – 4. Conclusioni.


2001 - Quale sorte per le ipotesi di lavoro a termine individuate dai contratti collettivi con l’entrata in vigore del D. Lgs. n. 368/2001? [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2001 - Tipologie di lavoro “atipico” e tutela dell’ambiente di lavoro [Monografia/Trattato scientifico]
Biagi, Marco; Maiani, Barbara; Pispisa, Paola; Tiraboschi, Michele
abstract

Il volume presenta i risultati di una ricerca condotta nel 2000 con l’obiettivo di individuare adeguati canali di comunicazione normativa e concettuale tra “lavoro atipico” e ambiente di lavoro al fine di indicare – sia sul piano normativo sia sul piano istituzionale – strumenti, prassi e procedure che possano concorrere a un sostanziale miglioramento, sul piano della effettività, delle condizioni di lavoro di queste categorie di lavoratori.


2000 - Articolo 1. Definizioni [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2000 - Articolo 12. Verifica [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2000 - Articolo 2. Forma e contenuti del contratto di lavoro a tempo parziale [Capitolo/Saggio]
Russo, Alberto; Tiraboschi, Michele
abstract

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2000 - Articolo 2070 c.c. e contratto collettivo applicabile [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2000 - Articolo 3. Modalità del rapporto di lavoro a tempo parziale. Lavoro supplementare, lavoro straordinario, clausole elastiche [Capitolo/Saggio]
Biagi, Marco; Russo, Alberto; Tiraboschi, Michele
abstract

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2000 - Articolo 5. Tutela ed incentivazione del lavoro a tempo parziale [Capitolo/Saggio]
Russo, Alberto; Tiraboschi, Michele
abstract

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2000 - Brevi considerazioni critiche sui rapporti tra contrattazione nazionale e contrattazione aziendale nel settore alimentare [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Impostazione del problema. – 2. I rapporti tra contratto nazionale e contratto aziendale nel settore alimentare. – 3. Conclusioni.


2000 - Deregulation and Labour Law in Italy [Relazione in Atti di Convegno]
Tiraboschi, Michele
abstract

TABLE OF CONTENTS: I. Deregulation and Labour Law: an Historic-Conceptual Frame of Reference. – II. Deregulation and Labour Law in Italy: the New Legal Framework. – III. The Abolishment of the State’s Monopoly in Employment Services and the Legalisation of Temporary Work through an Agency in Italy, between Experimentation and Social Concertation. – 1. Agencies Authorised to Supply Temporary Labour Services. – 2. The Contract for the Supply of Temporary Workers. – 3. The Contract Between the Worker and the Agency. – 4. The Legal Statute of Temporary Workers. – IV. Deregulation and Reform of Collective Labour Relations. – V. Evaluation of Current Deregulation (Driving Forces of Deregulation). – VI. The Role of Labour Law in the 21st Century: Do We Need a New Concept of Labour Law? – References.


2000 - Enti locali, dismissioni di attività pubbliche, rapporti di lavoro: problemi e prospettive [Articolo su rivista]
Salomone, Riccardo; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: Impostazione del problema. – Enti locali e dismissioni di attività pubbliche: il quadro legale di riferimento. – Disciplina dei rapporti di lavoro e natura giuridica del soggetto gestore: possibili implicazioni. I vincoli ai processi decisionali interni del soggetto gestore. Incidenza della forma giuridica del soggetto gestore sui rapporti di lavoro. – Trasferimento di funzioni, passaggio di dipendenti e ruolo della contrattazione collettiva: le principali problematiche giuslavoristiche poste dalle prime esperienze di esternalizzazioni di servizi pubblici non essenziali (il caso di Milano). – Verso una gestione collettiva accentrata dei processi di dismissione di attività pubbliche non essenziali?


2000 - From protection towards proaction: Die Rolle des Arbeitsrechts und der Arbeitsbeziehungen für die Schaffung von Arbeitsplätzen [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2000 - Le politiche per l’occupazione tra crisi della contrattazione collettiva nazionale e spinte federalistiche [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

Il 2 febbraio 2000 il Comune di Milano e le parti sociali (con la sola, importante, eccezione della organizzazione territoriale della Cgil) hanno sottoscritto un’intesa per il lavoro nella città di Milano. I profili di interesse di un’intesa relativa ad un’area geografica circoscritta come quella milanese – e per di più di carattere sperimentale – sono molteplici e vanno al di là dei contenuti, pure largamente innovativi, dell’accordo. Come si avrà modo di valutare nel corso di queste brevi note, tre sono i punti di particolare interesse, che fanno del patto milanese un paradigma tale da consentire di delineare alcune linee di tendenza evolutive del diritto del lavoro italiano con riferimento sia all’articolazione degli assetti della contrattazione collettiva sia, più in generale, all’individuazione di adeguate politiche di lotta alla disoccupazione e di emersione del lavoro sommerso.


2000 - Le prospettive di regolamentazione del lavoro a tempo parziale in Italia e in Europa: vincoli, incentivi e opportunità [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

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2000 - L’intermediazione privata: un mercato ancora poco trasparente [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

Il collocamento privato e la fornitura di prestazioni di lavoro temporaneo costituiscono, come noto, due istituti giuridici distinti. Nell’attività di collocamento l’intermediario si limita infatti a incidere sulle fasi di incontro tra domanda e offerta di lavoro in vista della stipulazione di un contratto a cui resta completamente estraneo, laddove nel lavoro temporaneo viene invece ad assumere il ruolo di vera e propria parte nell’ambito di una vicenda negoziale a struttura complessa. Anche dal punto di vista della funzione economica la distinzione, almeno in astratto, è netta. Il lavoro temporaneo rappresenta una particolare forma di organizzazione del lavoro che, in presenza di determinate condizioni individuate dalla legge (condizioni riconducibili al concetto di “esigenze di carattere temporaneo”), consente il pieno dominio della prestazione lavorativa senza (integrale) assunzione delle relative responsabilità. Il ricorso al collocamento privato dovrebbe invece limitarsi a facilitare, rendendolo maggiormente efficiente e rapido, l’incontro tra chi cerca e chi offre un lavoro, senza per questo incidere sulle forme di organizzazione/utilizzo del lavoro altrui.


2000 - ‘Milano Lavoro’: An Agreement for Employment in Milan [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

On 2 February 2000 the Milan Municipal Administration and the social parties (except for CGIL) signed an agreement aimed at promoting the creation of new employment in Milan and to combat the phenomena of irregular and clandestine work. Despite being relative to a limited geographical area like that of the Milan municipality, the agreement has created national interest as a pilot project for employment which could be duplicate in other metropolitan areas. In the context of European Strategy for Employment it could, moreover, represent, after an initial experimental phase, one of those best practices designed to make the work-force more adaptable to the changing needs of the labour market. Not by chance the agreement primarily identifies as its beneficiaries, although not exclusively, individuals with special problems of insertion into the labour market: non-EC citizens who are unemployed; workers over 40 years of age who have been excluded from the labour market due to reduction or change activity and put on the list of mobility and placement and, finally, those in situations of mental/physical or social disability.


2000 - Servizi di cura alla persona, assistenza domiciliare agli anziani e politiche locali per l’occupazione: l’esperienza modenese nel contesto comunitario [Altro]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

In Associazione Mario Del Monte, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, “Rapporto sulla situazione economica e sociale della provincia di Modena 2000”, Modena, 2000.


2000 - The Role of Labour Law in Job Creation Policies: an Italian Perspective [Capitolo/Saggio]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

TABLE OF CONTENTS: 1. Preliminary Remarks. – 2. Employability and Adaptability: Which is the Role for Labour Law in Employment Policies? – 2.1. Is the One-Way Track of Italian Labour Law the Main Cause of Unemployment? – 2.2. The Italian Road to Employment: Social Concertation as Antidote to the Trend Towards Deregulation. – 2.3. A First Assessment of 20 Years Employment-Friendly Labour Policies. – 3. Aids for Employment: Towards a Reform. – 3.1. State Aid for Employment and Compatibility with the Community Regime of Competition. – 3.2. Towards the Reform of the System of Incentives for Employment. – 4. Concluding Remarks.


1999 - Alcune note critiche sull’accordo collettivo europeo in materia di lavoro a tempo determinato [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. Un risultato apprezzabile per il valore simbolico, ma inadeguato per i contenuti. – 3. Lavoro a termine e tecniche di regolazione della fattispecie: una prospettiva italiana. – 4. Segue: un giudizio nel merito circa la tecnica di regolamentazione della fattispecie adottata dalle parti sociali europee. – 5. Conclusioni. Contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e contratto a termine: una contrapposizione superata dalla evoluzione più recente dei rapporti economici e sociali.


1999 - Assunzioni a termine nella Pubblica Amministrazione: un recente revirement della giurisprudenza spagnola [Articolo su rivista]
Agut García, Carmen; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: A. Il caso. Tribunal Supremo, Sala Social, 20 gennaio 1998. – B. Il commento. Assunzioni a termine nella Pubblica Amministrazione: conseguenze dei vizi del contratto. – 1. Lo svolgimento del processo. – 2. Un quadro di riferimento concettuale: le modalità di assunzione nella Pubblica Amministrazione. – 3. Gli orientamenti giurisprudenziali in merito alle conseguenze dei vizi nella assunzione con contratto a termine nella Pubblica Amministrazione. – 4. Spunti di riflessione: quali sviluppi del diritto del lavoro spagnolo in seguito alla pronuncia del Tribunal Supremo?


1999 - Experimentation and Social Dialogue in the Transformation of the Italian Employment Law: from the Legalisation of Temporary Work to a Statute of the New Form of Employment? [Capitolo/Saggio]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

TABLE OF CONTENTS: 1. The New Legal Framework. – 2. A Glance Forward. – 3. Experimentation and Social Dialogue in the Legalisation in Italy of Temporary Agency Labour. – 3.1. Agencies Authorised to Supply Temporary Labour Services. – 3.2. The Contract for the Supply of Temporary Workers. – 3.3. The Contract between the Worker and the Agency. – 4. The Legal Status of Temporary Workers. – 5. Conclusions. – References.


1999 - Glancing at the Past: An Agreement for the Markets of XXIst Century [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

The European Framework Agreement on Fixed-term Work signed by ETUC-UNICE-CEEP on 18 March 1999, represents a significant example of how European Governments and social parties are trying to regulate the new phenomena that are continuously evolving by using a juridical instrumentation which in many aspects is antiquated. Efforts are being made to govern the logic of the so called ‘new economy’ with rules and juridical principles which have been shaped by looking at the reality of the models of organisation in the fordist taylorist vein, when the confines of the State and those of the market still coincided. From this point of view, taking into consideration the radical changes that are characterising all western economies, the difficulties that face the supra-national actors are not so different from those that face the actors at the national or local level. At the European level, in reality, the task of the institutions called to regulate the labour markets of the XXIst Century is made even more complicated, not to mention, uncertain by the often denounced fragility of the European decision making process as regards the topic of labour.


1999 - Gli strumenti di flessibilità nella contrattazione collettiva di secondo livello per i dipendenti delle imprese della distribuzione cooperativa [Altro]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

Sinnea International, Bologna


1999 - Interpretazione del contratto collettivo e relazioni industriali [Capitolo/Saggio]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Posizione del problema: l’interpretazione del contratto collettivo tra regole del diritto comune dei contratti e prassi del sistema di relazioni industriali. – 2. L’interpretazione del contratto collettivo nella prassi del sistema di relazioni industriali italiano: casistica. – 3. Considerazioni conclusive.


1999 - La rilevanza della formazione in apprendistato in Europa: problemi e prospettive [Articolo su rivista]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. La formazione in apprendistato in Europa e la posizione delle istituzioni comunitarie. – 1.1. La formazione in apprendistato in Europa. – 1.2. La posizione delle istituzioni comunitarie. – 1.3. Spunti per il prosieguo dell’indagine. – 2. Diffusione e sviluppo della formazione in apprendistato: il quadro legale. – 2.1. Età di acceso, durata e organizzazione della formazione per gli apprendisti, salari mensili. – 2.2. Le imprese e la formazione esterna. – 2.3. Formazione in apprendistato e risorse finanziarie. – 3. Certificazione e qualificazione. – 4. Il ruolo delle parti sociali. 5. Il caso tedesco: un modello di eccellenza di formazione in apprendistato? – 5.1. La formazione in Germania: profili preliminari. – 5.2. La formazione in apprendistato. – 5.3. Considerazioni sulla efficacia e sulla trasferibilità in altri ordinamenti del sistema di formazione duale tedesco. – 5.4. Verso la riforma del modello? – 6. Il caso danese: un esempio di formazione in apprendistato a favore (anche) degli adulti. – 7. Prospettive e tendenze evolutive: verso la definizione di un modello europeo di formazione in apprendistato? – 8. Considerazioni conclusive: politiche formative, politiche del lavoro e politiche occupazionali.


1999 - Lavoro atipico: profili qualificatori e intensità dell’obbligo di sicurezza [Articolo su rivista]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Lavoro atipico e ambiente di lavoro: profili preliminari. – 2. Tutela dell’ambiente di lavoro e promozione dell’occupazione: due valori inconciliabili? – 3. Linee di tendenza evolutive e possibili sviluppi in sede giurisprudenziale.


1999 - Lavoro temporaneo e somministrazione di manodopera. Contributo allo studio della fattispecie lavoro intermittente tramite agenzia [Monografia/Trattato scientifico]
Tiraboschi, Michele
abstract

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1999 - Le conseguenze dell’Unione monetaria europea sulle relazioni industriali [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

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1999 - Le proposte legislative in materia di lavoro parasubordinato: tipizzazione di un tertium genus o codificazione di uno “Statuto dei lavori”? [Articolo su rivista]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Impostazione del problema e profili preliminari. – 2. Dalla crisi della subordinazione alle prospettive di riforma del diritto del lavoro italiano. – 3. Due disegni di legge a confronto per una difficile mediazione. – 3.1. Tipizzazione di un tertium genus o codificazione di uno Statuto dei lavori? – 3.2. La certificazione dei rapporti di lavoro.


1999 - Politiche formative e politiche del lavoro nell’esperienza comparata: spunti di riflessione per un dibattito [Altro]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

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1999 - Università e mercato del lavoro. L’esperienza dei tirocini formativi e di orientamento nella Facoltà di Economia di Modena e Reggio Emilia [Altro]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

In Associazione Mario del Monte, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, “Rapporto sulla situazione economica e sociale della provincia di Modena 1999”, Modena, 1999.


1998 - Accordo 16 aprile 1998: alcuni spunti di riflessione [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

L’accordo interconfederale 16 aprile 1998, pur avendo portata meramente transitoria e sussidiaria della contrattazione collettiva nazionale di categoria, costituisce un importante passo verso il decollo del lavoro interinale, ma pone non pochi problemi interpretativi. Primo fra tutti è quello relativo al punto 3 dell’accordo, ove si prevede che i prestatori di lavoro temporaneo «non potranno superare per ciascun trimestre la media dell’8% dei lavoratori occupati dall’impresa utilizzatrice con contratto di lavoro a tempo indeterminato». A questo proposito si è subito sostenuto che se durante un trimestre un’impresa non fa ricorso a contratti di fornitura di lavoro temporaneo, essa può accumulare tale percentuale per i mesi successivi sino a poter usufruire di una soglia massima pari al 24% nell’arco dell’anno. Tuttavia tale interpretazione non risulta conforme al tenore letterale e al significato logico della clausola contrattuale, secondo cui il calcolo della percentuale media non può che essere effettuato per ciascun trimestre. Pertanto, un’impresa con 100 lavoratori a tempo indeterminato potrà utilizzare, in ipotesi, 2 lavoratori intermittenti il primo mese, 22 il secondo e nessuno il terzo, senza superare per il trimestre la soglia dell’8% fissata dall’accordo. Comunque non è neppure chiaro se tale soglia si riferisca a tutti i prestatori di lavoro temporaneo presenti nell’impresa, indipendentemente dalla clausola che ne legittima l’impiego, oppure solo alle ipotesi di lavoro temporaneo tipizzate dalle parti sociali. Nonostante la lettera dell’accordo lasci propendere per quest’ultima soluzione, è più opportuno ritenere che la soglia dell’8% si riferisca a tutte le fattispecie individuate al punto 2 dell’accordo e, quindi, tanto a quelle espressamente tipizzate dalle parti, quanto a quelle meramente nominate con il richiamo alle ipotesi previste dalla l. n. 196/1997.


1998 - La disciplina del job sharing nell’ordinamento giuridico italiano [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

Con la circolare 7 aprile 1998, n. 43, il Ministero del lavoro ha chiarito alcuni rilevanti dubbi interpretativi circa la disciplina giuridica del contratto di lavoro ripartito o job sharing riconoscendone la piena legittimità anche nel nostro ordinamento. Sorto negli Stati Uniti sul finire degli anni Sessanta e ora espressamente riconosciuto dalla legislazione dei principali Paesi europei, il job sharing è riconducibile a una più generale tendenza alla modernizzazione della normativa vigente in materia di contratto di lavoro. Questa peculiare forma di lavoro – non assimilabile alla pura e semplice suddivisione di un posto di lavoro a tempo pieno tra due contratti di lavoro a tempo parziale – si presenta infatti come uno strumento di flessibilizzazione del rapporto di lavoro particolarmente vantaggioso sia per le imprese, posto che garantisce normalmente una maggiore intensità e produttività del lavoro e riduce l’assenteismo per malattia, sia per gli stessi lavoratori, a cui viene contrattualmente garantita la possibilità di una migliore gestione dei tempi di vita e dei tempi di lavoro.


1998 - Liberalizzazione e decentramento del collocamento: alcuni spunti di riflessione offerti dal caso svedese [Articolo su rivista]
Karlsson, Marie; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Mercato del lavoro e servizi per l’impiego: una prospettiva italiana. – 2. Segue: una prospettiva svedese. – 3. Brevi cenni storici sulla centralizzazione dei meccanismi di gestione del mercato del lavoro in Svezia. – 4. I recenti mutamenti del quadro legale: la liberalizzazione del collocamento e la legalizzazione della fornitura di lavoro temporaneo. – 5. Profili comparati: mercato del lavoro e servizi per l’impiego in Danimarca, Finlandia e Norvegia. – 6. Verso un ripensamento delle politiche del lavoro? – Materiale di documentazione: I. La Legge 1° luglio 1993, n. 440 sulle agenzie private di collocamento e di somministrazione di manodopera; II. Le proposte di legge della Commissione di studio ministeriale incaricata dal Governo svedese di valutare l’impatto della Legge 1° luglio 1993, n. 440 sul funzionamento del mercato del lavoro.


1998 - Nuovi lavori e nuove forme di utilizzazione della forza-lavoro nella provincia di Modena [Altro]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

In Associazione Mario del Monte, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, “Rapporto sulla situazione economica e sociale della provincia di Modena 1998”, Modena, 1998.


1998 - Per un Testo Unico in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro [Articolo su rivista]
Biagi, Marco; Alberti, Lucio; Faventi, Anna Maria; Lepore, Michele; Mariani, Luigi Michele; Natullo, Gaetano; Rocca, Giovanna; Rossi, Mario; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: I. Note metodologiche per la predisposizione di un Testo Unico in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. – II. Il sistema sanzionatorio in materia di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. – III. Testo Unico in materia di tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori: la normativa di «Parte generale».


1997 - Attività di fornitura di lavoro temporaneo [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

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1997 - I contratti di gradualità: dalle prime esperienze applicative alla Legge 28 novembre 1996 n. 608 [Articolo su rivista]
Baldini, Laura; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Condizioni territoriali, politiche salariali e tendenze evolutive della contrattazione collettiva: un quadro di riferimento concettuale. – 2. I contratti di gradualità nell’esperienza recente: dalle prime intese di inizio anni Ottanta alla Legge 28 novembre 1996 n. 608. – 3. Una valutazione dei contratti di gradualità stipulati nel corso del 1995/1996. – 4. Conclusioni.


1997 - La legalizzazione del lavoro intermittente tramite «agenzia» nell’ordinamento giuridico italiano. Prime riflessioni sulla legge n. 196/1997 [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. La legalizzazione della fornitura di prestazioni di lavoro temporaneo tra sperimentazione e concertazione sociale. – 2. Una precisazione terminologica. – 3. Il contratto di fornitura di prestazioni di lavoro temporaneo. – 3.1. I casi di ricorso legittimo alla fornitura di prestazioni di lavoro temporaneo. – 3.2. Segue: i divieti. – 3.3. In particolare: il divieto di fornitura di prestazioni di lavoro temporaneo per lavorazioni che richiedono una sorveglianza medica speciale e la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori temporanei. – 4. Il contratto per prestazioni di lavoro temporaneo. – 5. La ripartizione di diritti, poteri, obblighi e responsabilità tra impresa utilizzatrice e agenzia di fornitura di prestazioni di lavoro temporaneo: profili sistematici. – 6. Lo «statuto» giuridico del lavoratore intermittente.


1997 - La legalizzazione della fornitura di prestazioni di lavoro temporaneo tra emersione del sommerso e promozione dell’occupazione. Osservazioni dal punto di vista della sicurezza sul lavoro [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

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1997 - La responsabilità civile per i danni arrecati a terzi dai prestatori di lavoro temporaneo [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

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1997 - Lavoro atipico e rappresentanza degli interessi: spunti di una ricerca [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

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1997 - Profili istituzionali e gestione delle risorse umane: il caso dell’Emilia-Romagna nell’esperienza comparata [Articolo su rivista]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Introduzione: le ragioni di una ricerca. – 2. Indicazioni di metodo e descrizione del “piano di ricerca”. Parte I: La gestione delle risorse umane in Emilia-Romagna. – 3. Caratteristiche delle unità locali analizzate. – 4. Tendenze del mercato di riferimento. – 5. Direzione del personale/gestione risorse umane come strategia dell’organizzazione. – 6. Prassi di gestione del personale: dimensioni della forza lavoro, politiche di assunzione e selezione del personale, rapporti di lavoro atipici. – 7. Valorizzazione e sviluppo delle risorse umane: le politiche formative. – 8. Retribuzioni e benefits: fonti, livelli e tipologie. – 9. Strategie di comunicazione in azienda e rapporti con i lavoratori. Parte II: La gestione delle risorse umane in Emilia-Romagna nel quadro dell’esperienza comparata. – 10. Analisi comparata: i dati del Price Waterhouse Cranfield Project 1995-1996. – 11. Conclusioni. Parte III: Materiale di documentazione. – Allegato. Nota Metodologica.


1997 - Salute e sicurezza dei lavoratori temporanei: l’anomalia del caso italiano [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

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1997 - Soggetti abilitati all’attività di fornitura di prestazioni di lavoro temporaneo [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

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1997 - The Management of Human Resources in Emilia Romagna in the Context of the European Market [Articolo su rivista]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

In recent years, though somewhat later than other disciplines studying the ‘labour’ factor, the analysis of industrial relations and labour law has taken a greater interest in the normative and industrial framework of changes in labour organisation and behaviour in companies. The considerable legal problems arising from the profound transformations of productive processes and entrepreneurial strategies, in particular the compatibility of some of the more innovative techniques of human resources management with a normative framework clearly based on a Ford-Taylor model of labour organisation, have underlined the fact that labour law is not simply a technical discipline for defending a social category characterised by a lack of safeguards and economic dependence. Undoubtedly, in terms of its definition as a discipline and its historical development, labour law has both a social and an economic focus. However, recent studies into the forms and limits to flexibility in human resources management, and above all the interpretative model of the flexible enterprise, show that industrial relations and labour law is, or may be, something quite different: a legal specialisation relating to production and hence a tool for business administration, regulating the interface between capital and labour.


1996 - Autonomia, subordinazione e contratti di lavoro sui generis: un recente revirement della giurisprudenza inglese? [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: A. IL CASO. Tribunale d’Appello del Lavoro, 6 febbraio 1995: McMeechan contro Secretary of State for Employment. – B. COMMENTO. Un revirement più apparente che reale della giurisprudenza inglese in tema di qualificazione dei rapporti di lavoro come autonomi, subordinati o sui generis. – 1. L’alternativa tra autonomia e subordinazione e la crisi del contract of employment. – 2. Tecniche legislative di modulazione delle tutele, tipizzazione contrattuale e spazi per l’atipicità negoziale: le peculiarità del caso inglese. – 3. Sviluppi teorici e applicazioni concrete della regola della atipicità negoziale: la qualificazione della fattispecie «lavoro intermittente tramite agenzia». – 4. Il caso McMeechan v. Secretary of State for Employment del 6 febbraio 1995: un revirement più apparente che reale nella giurisprudenza inglese. – 5. Conclusioni. Le sollecitazioni culturali e gli spunti interpretativi sollevati dal caso McMeechan con riferimento alla qualificazione del lavoro intermittente tramite agenzia nel nostro ordinamento.


1996 - Garanzia del diritto alla salute per il lavoro atipico/temporaneo [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

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1996 - Lavoro atipico e ambiente di lavoro: la trasposizione in Italia della Direttiva n. 91/383/CEE [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Premessa. I limiti di un approccio formalistico al tema della salute e sicurezza nell’ambiente di lavoro. – 2. Posizione del problema e questioni preliminari. – 2.1. Le problematiche giuridiche sollevate dalla trasposizione nel nostro ordinamento della Direttiva n. 91/383/CEE. – 2.2. Segue. Necessità di accogliere un’accezione ampia e indistinta del termine “lavoro atipico”. – 3. Lavoro atipico e salute: una connessione tematica dai profili problematici, destinata il più delle volte a manifestarsi nei termini di una vera e propria antinomia. – 4. Le condizioni di salute e sicurezza nei rapporti di lavoro atipici: casistica. – 5. Salute e sicurezza e rapporti di lavoro atipici: i limiti della “supplenza giudiziaria”.


1996 - Lavoro atipico e rappresentanza degli interessi [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

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1996 - Tecniche traspositive di direttive comunitarie in Italia e Spagna in materia di sicurezza sul lavoro [Articolo su rivista]
Agut García, Carmen; Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Posizione del problema e delimitazione dell’ambito della ricerca. – 1.1. Le problematiche giuridiche connesse alla trasposizione della Direttiva n. 89/391/CEE: una prospettiva italiana. – 1.2. Segue: una prospettiva spagnola. – 2. Il campo di applicazione della normativa prevenzionistica: a) i settori di attività; b) le categorie di lavoratori; c) la disciplina per l’impresa minore. – 3. Gli obblighi del datore di lavoro, il problema della delega di responsabilità e gli effetti sul rapporto di lavoro. – 4. Azione collettiva e tutela dell’ambiente di lavoro: il rappresentante per la sicurezza e la partecipazione dei lavoratori alla tutela della salute. – 5. Conclusioni.


1995 - Evoluzione storica e attuale disciplina giuridica delle «agenzie» di lavoro temporaneo in Giappone: un inventario critico ed alcuni elementi di riflessione per il caso italiano [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Profili introduttivi e questioni preliminari. La proposta di introdurre anche in Italia lo schema contrattuale riconducibile alla fattispecie lavoro intermittente tramite «agenzia» e le sollecitazioni provenienti in proposito dallo studio comparato. In particolare: le ragioni che inducono all’analisi del modello giapponese. – 2. La disciplina giuridica delle «agenzie» di fornitura di prestazioni di lavoro temporaneo in Giappone: il quadro di riferimento normativo. – 3. Il quadro di riferimento storico. – 4. Segue. Il mercato del lavoro dopo la Seconda Guerra Mondiale: dall’originario divieto di costituire «agenzie» di somministrazione di manodopera alla Legge 5 luglio 1985 n. 88 sul lavoro intermittente tramite «agenzia». – 5. Analisi della Legge 5 luglio 1985 n. 88: contenuti e scopo della Legge. – 5.1. Individuazione della fattispecie ed alcune precisazioni terminologiche: il problema della distinzione delle ipotesi contrattuali riconducibili al lavoro intermittente tramite «agenzia» rispetto ad altre relazioni soggettive trilaterali riconducibili invece al collocamento a titolo oneroso, alla somministrazione di manodopera, al contratto di appalto e subappalto o al comando e distacco. – 5.2. Tipologie di attività per le quali è lecito il ricorso alle prestazioni fornite dalle «agenzie» di lavoro temporaneo. In particolare: tipo di attività e durata del periodo di missione. Segue: il ricorso alle prestazioni dei lavoratori intermittenti in caso di sciopero. – 5.3. Le due tipologie di «agenzie» di lavoro intermittente riconosciute dalla legislazione giapponese: le «agenzie» di lavoro temporaneo generali (artt. 5-15 legge n. 88/1985) e le «agenzie» di lavoro temporaneo specializzate (artt. 16-22 legge n. 88/1985). – 5.4. Le disposizioni dirette ad assicurare il miglioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori intermittenti (artt. 26-47). – 6. L’applicabilità della legislazione sulla sicurezza e protezione del lavoro e la contrattazione collettiva. – 7. Conclusioni.


1995 - Licenziamento ingiustificato, continuità dell’impiego e categorie protette di lavoratori: il caso inglese [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: A. Il caso. Corte d’Appello 21 febbraio 1994 - Northern General Hospital National Health Service Trust contro Gale. – B. Commento. Alcune brevi riflessioni sui criteri di applicazione della legislazione contro i licenziamenti illegittimi nel Regno Unito di Gran Bretagna: continuità dell’impiego e categorie protette di lavoratori.


1995 - Su qualificazione e inquadramento previdenziale degli istruttori di nuoto e di ginnastica [Nota a Sentenza]
Tiraboschi, Michele
abstract

Nota a Pret. Torino 7 febbraio 1995. La prima questione riguarda la natura giuridica dell’attività degli istruttori di nuoto e di ginnastica di un circolo sportivo. La sentenza ha deciso nel senso della qualificazione come prestazioni di lavoro autonomo, sul presupposto dell’assenza di assoggettamento a eterodirezione. La sentenza si conforma ad alcune premesse teoriche di carattere generale, che l’A. riassume, sostanzialmente condivise da buona parte della giurisprudenza. La seconda questione, con riferimento ad un diverso gruppo di lavoratori, ha riguardato la soggezione previdenziale di alcuni istruttori di nuoto e di ginnastica legati ad una società sportiva mediante un contratto di lavoro autonomo. Il pretore ha escluso che gli istruttori sportivi possano essere qualificati come addetti a impianti sportivi, ai fini dell’assoggettamento all’assicurazione obbligatoria Enpals. L’A. esamina la disciplina in materia e rileva come il pretore abbia elaborato una nozione più restrittiva e rigorosa di “addetto ad impianto sportivo”.


1995 - Tribunali Industriali e tecniche di tutela dei diritti dei lavoratori: il caso inglese [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: A. IL SISTEMA DEI TRIBUNALI INDUSTRIALI IN GRAN BRETAGNA. – 1. Introduzione. – 2. Giurisdizione e struttura dei Tribunali Industriali. La riforma contenuta nel Trade Union Reform and Employment Rights Act del 1993 e nell’Industrial Tribunals Extension of Jurisdiction (England and Wales) Order No. 1623 del 1994. – 3. I principi informatori del processo del lavoro e le fasi che scandiscono il procedimento. – 4. Questioni di diritto e giudizio d’appello: il Tribunale d’Appello del Lavoro. – 5. Considerazioni conclusive. – B. MATERIALE DI DOCUMENTAZIONE. – Allegato 1. Facsimile di un modulo di «Ricorso al Tribunale Industriale». – Allegato 2. Facsimile di un modulo di «Comparsa di risposta del convenuto».


1994 - «Agenzie di servizi» e cooperative di produzione e lavoro [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

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1994 - Area di libera recedibilità, licenziamento disciplinare e violazione delle garanzie procedurali: un’importante pronuncia della Cassazione a Sezioni Unite sulla struttura causale del negozio di recesso [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

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1994 - Autonomia e subordinazione nelle tecniche di interpretazione dei precedenti giudiziari [Nota a Sentenza]
Tiraboschi, Michele
abstract

Nota a Cass. 19 agosto 1992, n. 9676. La sentenza in commento risolve nel senso di riconoscere, riguardo alla fattispecie esaminata di “propagandista scientifico di specialità medico-farmaceutiche”, la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato, indipendentemente dal fatto che fosse stato definito di agenzia. La sentenza offre all’A. lo spunto per sviluppare, come egli afferma, alcune riflessioni a proposito delle consuete tecniche di interpretazione dei “precedenti” giudiziari in tema di individuazione della fattispecie lavoro subordinato. Le singole vicende processuali che lo caratterizzano, unitamente al confuso indirizzo interpretativo in cui questo “precedente” viene ad inserirsi, consentono infatti di ripensare criticamente, e sotto una nuova angolazione, i termini entro cui viene attualmente impostata l’analisi della giurisprudenza in materia.


1994 - Categorie civilistiche e recesso unilaterale: il contratto di “lavoro subordinato” [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Introduzione al tema della ricerca e delimitazione del campo d’indagine. – 2. Le ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro: estinzione, risoluzione e recesso. – 3. La qualificazione del recesso e il problema della sua causa. – 4. Le caratteristiche dell’atto di recesso. – 5. Il recesso del datore di lavoro nei contratti a tempo indeterminato. – 6. Il recesso del prestatore di lavoro nei contratti a tempo indeterminato. – 7. La risoluzione consensuale o volontaria. – 8. Risoluzione del contratto in seguito al verificarsi della clausola risolutiva posta in condizione. – Sintesi informativa.


1994 - Contratto collettivo di lavoro a tempo indeterminato e libertà di recesso: considerazioni a proposito di un recente mutamento di indirizzo della nostra giurisprudenza di Cassazione [Nota a Sentenza]
Tiraboschi, Michele
abstract

Nota a Cass. 9 giugno 1993, n. 6408


1994 - L’efficacia temporale del contratto collettivo di lavoro: atipicità dello schema negoziale, giuridicità del vincolo e cause di scioglimento [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Alcune questioni pregiudiziali: il processo di sistemazione giuridica del contratto collettivo di lavoro. – 2. Posizione del problema. – 2.1. I riflessi della sistemazione giuridica del contratto collettivo di lavoro sulla determinazione della disciplina applicabile in tema di risoluzione e recesso. – 2.2. Indicazioni di metodo e primo approccio all’individuazione della disciplina applicabile. – 3. Il quadro di riferimento normativo. – 3.1. Normativa corporativa, diritto comune dei contratti e risoluzione del contratto collettivo di lavoro per inadempimento, per impossibilità sopravvenuta e per eccessiva onerosità. – 3.2. Efficacia del contratto tra le parti e cause di scioglimento. Diritto comune dei contratti e contratto collettivo di lavoro: mutuo dissenso, clausola di risoluzione convenzionale e recesso. – 3.2.1. Clausole di risoluzione convenzionale. – 3.2.2. Mutuo dissenso. – 3.2.3. Recesso, risoluzione e revisione nel contratto collettivo. – 3.2.3.1. Recesso, risoluzione e revisione nel contratto collettivo: i suggerimenti provenienti dallo studio comparato. – 3.2.3.2. Recesso, risoluzione e revisione nel contratto collettivo: il caso italiano (legge, dottrina e casistica giurisprudenziale). – 3.2.3.3. Recesso, risoluzione e revisione nel contratto collettivo: la prassi intersindacale. – 4. Revisione anticipata del contratto collettivo, clausole di tregua sindacale e cosiddetto obbligo di pace. – 5. Conclusioni: le prospettive in tema di recesso dal contratto collettivo aperte dall’Accordo sul costo del lavoro del 3-23 luglio 1993.


1994 - Risoluzione e recesso nel contratto collettivo di lavoro [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Alcune questioni pregiudiziali: il processo di sistemazione giuridica del fenomeno sociale “contratto collettivo di lavoro”. – 2. Posizione del problema. – 2.1. I riflessi della sistemazione giuridica del contratto collettivo di lavoro sulla determinazione della disciplina applicabile in tema di risoluzione e recesso. – 2.2. Indicazioni di metodo e primo approccio all’individuazione della disciplina applicabile. – 3. Il quadro di riferimento normativo per l’individuazione della disciplina applicabile al contratto collettivo in tema di risoluzione e recesso. – 3.1. Normativa corporativa, diritto comune dei contratti e risoluzione del contratto collettivo di lavoro per inadempimento (artt. 1453 ss.), per impossibilità sopravvenuta (artt. 1463 ss.) e per eccessiva onerosità (artt. 1467 e ss.). – 3.2. Efficacia del contratto tra le parti e cause di scioglimento, diritto comune dei contratti e contratto collettivo di lavoro: mutuo dissenso, clausola di risoluzione convenzionale e recesso. – 3.2.1. Clausole di risoluzione convenzionale. – 3.2.2. Mutuo dissenso. – 3.2.3. Recesso, risoluzione e revisione nel contratto collettivo. – 4. Revisione anticipata del contratto collettivo, clausole di tregua sindacale e cosiddetto obbligo di pace. – Sintesi informativa.


1994 - Temporary work in Italy [Altro]
Tiraboschi, Michele
abstract

TABLE OF CONTENTS: 1. Introductory remarks. Temporary work in Italy: a recurring debate. – 2. Difficulty in addressing the issue, the possibility of some terminology classification and of taking into account that the traditional concept of travail intérimaire is forbidden in Italy, limiting analysis to the borderline cases which are unclear due to their being new, uncertain or at the most tolerated by the legal system. – 3. Survey. Introductory remarks. – 3.1. Survey. The recourse to auxiliary and extraordinary workers by co-operatives, de facto companies created by workers and companies in participation. – 3.2. Survey. Temporary posting or leading of workers: the case of the comando (temporary attachment) or distacco (detail or secondment) of workers lent temporarily from one firm to another. – 3.3. Survey. Intermittent work by agency. – 3.3.1. Workers who have an interest in this kind of work and procedures of hiring. – 3.3.2. Types of performance of work and reasons for which firms may use intermittent work via agencies: organizational and technical ground; anomalous grounds; fraudulent grounds. – 3.3.3. The contractual pattern used by private individuals: duties and obligations drawn from contract; forms of remuneration and general treatment; fiscal and insurance systems. – 3.3.4. The lack of obligation to accept assignments and of continuity in performance of work. – 3.4. Survey. The contract manager. – 4. The Italian regulatory framework: lawfulness of intermittent self employed work by agency and unlawfulness intermittent subordinated work by agency. Juridical consequences.


1993 - Alcune osservazioni a proposito del “Japanese Employment System”: regole giuridiche, prassi e valori [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Profili introduttivi e questioni pregiudiziali. – 2. Aspetti critici e profili problematici nello studio del “Japanese Employment System”. – 2.1. Il paradigma tradizionale del “Japanese Employment System”: impiego a vita presso una stessa azienda, retribuzioni e promozioni legate all’anzianità di servizio e sindacalismo d’impresa. – 2.2. La genuinità del modello di relazioni industriali giapponese: una prima acquisizione nell’indagine e primi spunti per una rilettura in chiave sistematica ed ordinamentale del “Japanese Employment System”. – 3. Una seconda acquisizione nell’indagine: il fondamento pattizio del “Japanese Employment System”. – 4. Impresa, comunità e contratto: strumenti giuridici e strumenti sociali di organizzazione del lavoro industriale. – 4.1. Posizione del problema. – 4.2. Organizzazione, impresa e comunità. – 5. Strumenti di flessibilità della forza-lavoro, esigenze dell’organizzazione d’impresa e gestione delle risorse umane. – 5.1. Tipologie di lavoro atipico e gestione flessibile dei tempi di lavoro. – 5.2. Mansioni, mobilità interna all’azienda, trasferimento del lavoratore e programmi di formazione professionale. – 5.3. Flessibilità del salario e sistemi di retribuzione incentivante. – 5.4. Le strategie della “comunicazione” in azienda: partecipazione, coinvolgimento dei lavoratori e controllo di qualità (sistema dei suggerimenti, gruppi di lavoro, circoli della qualità, consultazione congiunta, etc.).


1993 - Flessibilità e stabilità del rapporto di lavoro: considerazioni in tema di risoluzione e recesso nel contratto di lavoro subordinato [Altro]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Introduzione al tema della ricerca e delimitazione del campo d’indagine: la detipizzazione del contratto di lavoro subordinato e i suoi risvolti ricostruttivi nell’analisi della cause e delle modalità di cessazione del rapporto di lavoro. – 2. L’evoluzione della normativa in tema di licenziamenti: dall’originaria insindacabilità alla generalizzazione della giustificazione del recesso unilaterale del datore di lavoro dal rapporto di lavoro a tempo indeterminato. – 3.1. Le ipotesi di cassazione del contratto di lavoro: estinzione, risoluzione, recesso. – 3.2. Segue. Le caratteristiche dell’atto di recesso. – 4. La risoluzione consensuale o volontaria. – 5. Risoluzione del contratto in seguito al verificarsi della clausola risolutiva posta in condizione. – 6. La risoluzione di diritto per particolari circostanze espressamente previste dalla legge. – 7. Il recesso del prestatore di lavoro nei contratti a tempo indeterminato. – 8.1. Il recesso del datore di lavoro nei contratti a tempo indeterminato. – 8.2. Segue: Risoluzione per impossibilità e per eccessiva onerosità sopravvenuta. – 8.3. Le tipizzazioni di giusta causa e di giustificato motivo contenute nei contratti collettivi. – Bibliografia della opere utilizzate.


1993 - Premesse per uno studio della giurisprudenza in tema di individuazione della fattispecie lavoro subordinato [Capitolo/Saggio]
Tiraboschi, Michele
abstract

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1993 - Social Policy and Labour Law in the EEC – Prospects for Italy [Articolo su rivista]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

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1992 - Alcune considerazioni a proposito del principio secondo cui «a lavoro uguale» deve corrispondere «salario uguale» [Nota a Sentenza]
Tiraboschi, Michele
abstract

Nota a Pret. Torino 6 marzo 1991. Con la sentenza annotata il Pretore condivide il principio affermato dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 103/1989 sulla parità di trattamento, principio che però non esclude trattamenti differenziati, purché non basati sulla pura discrezionalità, ma sulla ragionevole valutazione della differenza di contenuto delle prestazioni. Sulla base delle risultanze processuali, accertata una prestazione di fatto diversa da quella di altri lavoratori con pari o equivalenti mansioni, il Pretore ha respinto la domanda di un lavoratore tesa ad ottenere gli aumenti retributivi di merito riconosciuti agli altri lavoratori.


1992 - Il lavoro temporaneo in Italia [Articolo su rivista]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: 1. Premessa. Il lavoro temporaneo in Italia: un dibattito che ritorna e una prima acquisizione nell’indagine. – 2. Difficoltà di inquadramento della fattispecie. Alcune precisazioni terminologiche e delimitazione dell’indagine ai soli casi dai contorni ‘nuovi’ o ‘incerti’. – 3. Casistica delle prestazioni di lavoro intermittente ed occasionale. – 3.1. Personale straordinario, di surroga e di rinforzo. I c.d. camerieri extra: un caso di lavoro ad interim. – 3.2. Una forma anomala di lavoro temporaneo: il contratto a tempo determinato di tipo soggettivo. – 3.3. Lavoro precario, lavoro ad interim ed esigenze di mobilità della manodopera nel settore dell’edilizia. – 3.4. Lavoro precario e attività di utilità collettiva. – 3.5. Lavori svolti in forma associativa e cooperativistica. – 3.6. La figura del comando o distacco temporaneo di manodopera in prestito da un’azienda all’altra. – 3.7. Lavoro intermittente e agenzie di fornitura di manodopera temporanea. – 3.7.1. Soggetti interessati e modalità del reclutamento. – 3.7.2. Tipi di attività ed esigenze per le quali si ricorre a prestazioni di lavoro intermittente tramite agenzia. – 3.7.3. Lo schema contrattuale: obbligazioni dedotte in contratto, forma della retribuzione, prestazioni assicurative e regime fiscale. – 3.7.4. La non obbligatorietà dell’accettazione degli incarichi e la discontinuità delle prestazioni. – 3.7.5. Il contract manager.


1992 - Politica sociale della Comunità Economica Europea e diritto del lavoro [Altro]
Biagi, Marco; Tiraboschi, Michele
abstract

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1992 - Problemi e prospettive in tema di risoluzione e recesso nel contratto collettivo di lavoro [Altro]
Tiraboschi, Michele
abstract

SOMMARIO: Cap. I. Alcune questioni pregiudiziali: il processo di sistemazione giuridica del contratto di lavoro. – Cap. II. Posizione del problema. I riflessi della sistemazione giuridica del contratto di lavoro sulla determinazione della disciplina applicabile in tema di risoluzione e recesso. – Cap. III. Indicazioni di metodo e primo approccio all’individuazione della disciplina applicabile. – Cap. IV. Il quadro di riferimento normativo per l’individuazione della disciplina applicabile al contratto collettivo in tema di risoluzione e recesso. – 4.1. Normativa corporativa, diritto comune dei contratti e risoluzione del contratto collettivo di lavoro per inadempimento ex artt. 1453 e ss. c.c., per impossibilità sopravvenuta ex artt. 1463 ss. c.c. e per eccessiva onerosità ex artt. 1467 e ss. c.c. – 4.2. Efficacia del contratto tra le parti e cause di scioglimento. Diritto comune dei contratti e contratto collettivo di lavoro, mutuo dissenso, clausola di risoluzione convenzionale e recesso. – 4.2.1. Clausole di risoluzione convenzionale. – 4.2.2. Mutuo dissenso. – 4.2.3. Recesso, risoluzione e revisione nel contratto collettivo. – Cap. V. Revisione anticipata del contratto collettivo, clausole di tregua sindacale e cosiddetto obbligo di pace. – Bibliografia delle opere citate.


1991 - Rapporto di agenzia e tendenza espansiva del diritto del lavoro. Alcune considerazioni a proposito di una sentenza della Corte di Cassazione in tema di carcerazione preventiva del lavoratore [Nota a Sentenza]
Tiraboschi, Michele
abstract

Nota a Cass. 13 luglio 1990, n. 7252. L’A. richiama il principio di diritto enunciato dalla Cassazione nella sentenza in commento, relativa alle conseguenze giuridiche che determina la carcerazione preventiva del lavoratore in riferimento ad un rapporto tra agente di commercio e impresa preponente. L’A. sostiene che il principio di diritto enunciato in riferimento alla fattispecie relativa ad un rapporto tra agente di commercio e impresa preponente viene assunto da “analoghi” casi risolti dalla giurisprudenza, ma relativi ad un rapporto di lavoro subordinato. Questa soluzione della questione della carcerazione preventiva dell’agente di commercio, attraverso l’utilizzazione di argomentazioni e disposizioni di legge relative a fattispecie di lavoro subordinato, evidenzia come la tendenza espansiva del diritto del lavoro possa essere vigorosa.


1990 - Brevi riflessioni in tema di durata massima della giornata normale di lavoro [Nota a Sentenza]
Tiraboschi, Michele
abstract

Nota a Trib. Firenze 24 giugno 1989. La sentenza annotata offre lo spunto per affrontare una questione interpretativa di notevole rilievo pratico: se sia qualificabile come straordinario il lavoro prestato oltre l’ottava ora giornaliera, ma entro il limite dell’orario settimanale di 48 ore. L’A. illustra e commenta, sotto il profilo logico-letterale e sotto il profilo sistematico, le due diverse interpretazioni che caratterizzano il dibattito in dottrina e in giurisprudenza, esprimendosi in favore della tesi secondo cui esiste nel nostro ordinamento un solo limite alternativo.