Nuova ricerca

Antonella PUGNAGHI

Ricercatore t.d. art. 24 c. 3 lett. B
Dipartimento Educazione e Scienze Umane


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Pubblicazioni

2023 - Il "PF": sperimentazione di uno strumento per sostenere le competenze riflessive e metacognitive di studenti e studentesse all'università, in ottica inclusiva [Articolo su rivista]
Damiani, Paola; Pugnaghi, Antonella
abstract

Sostenere processi riflessivi nell'ambito del percorso di studi universitario, mediante la sperimentazione di strumenti e azioni finalizzati a promuovere e a potenziare lo sviluppo delle competenze personali e trasversali fondamentali per la realizzazione del percorso accademico di ciascuno, significa in ultimo realizzare dei contesti formativi inclusivi. In questa prospettiva, il percorso denominato "Progetto formativo: sperimentazione di uno strumento di sostegno allo studio" avviato nell'a.a. 2021-2022 presso il Corso di Studi in Scienze dell'Educazione dell'Università di Modena e Reggio Emilia mira a fornire a tutti gli studenti e le studentesse iscritti un sistema di sostegni allargato, finalizzato a promuovere l’acquisizione di competenze fondamentali per l’apprendimento, lo studio e la partecipazione in ambito accademico, attivando importanti processi di individualizzazione e di orientamento in itinere. Nel contributo, oltre a delineare le principali finalità del percorso di ricerca e analizzare i dati raccolti nella prima fase di sperimentazione dello strumento, si tratteggiano delle possibili prospettive future, al fine di disporre anche in ambito accademico di forme di sostegno che consentano a tutti gli studenti e le studentesse di acquisire competenze emancipative e capacitanti che concorrono alla realizzazione del successo formativo di tutti e di ciascuno.


2022 - Nidi d'infanzia e processi inclusivi. Una ricerca nelle province di Modena e Reggio Emilia [Articolo su rivista]
Gariboldi, Antonio; Pugnaghi, Antonella; Bagnoli, Giulia; Scaglioli, Giulia
abstract

The inclusion of children with disabilities in early childhood services is recognized, internationally and nationally, as an area of crucial interest to guarantee everyone the right to education and full recognition of the value of differences. In this sense, the effective promotion of inclusive processes is configured as a privileged analyzer to investigate the quality of educational processes and the degree of active participation guaranteed within the various educational institutions. Adopting an ecosystem perspective, the research presented here intends to detect the management strategies and the main educational and organizational choices made in the 0/3 services present in the territories that refer to two Unions of Municipalities (Unione Terre d’Argine and Unione Tresinaro Secchia), respectively of the province of Modena and Reggio Emilia, to facilitate and support inclusive processes. Specifically, in addition, to detect the point of view of professional educators, through the administration of a questionnaire, it has decided to also involve the pedagogical coordinators, through semi-structured interviews, to explore their role and functions in relation to the promotion of the inclusion of children with disabilities.


2021 - Coordinamento pedagogico e promozione dei processi inclusivi nei servizi educativi per l'infanzia [Capitolo/Saggio]
Gariboldi, Antonio; Pugnaghi, Antonella
abstract

Il saggio si propone di analizzare il ruolo del coordinatore pedagogico e del coordinamento pedagogico territoriale nella promozione dei processi inclusivi nei servizi educativi per l’infanzia. In generale il ruolo del coordinatore pedagogico si delinea in riferimento a due funzioni principali: una funzione di mediatore di riflessività nell’ambito del gruppo educativo di lavoro e una funzione di sistema, intesa nei termini di cura e sostegno al lavoro di rete e quindi di regia e raccordo con il territorio, di tessitura di una trama istituzionale e di promozione e sviluppo degli scambi con gli altri servizi educativi e sul piano sociosanitario. In questo senso la promozione dei processi d’inclusione educativa, che può essere intesa anche come un analizzatore della qualità complessiva dei servizi, è legata alla capacità di adottare una prospettiva ecologica, mediante la quale diventa possibile intrecciare i limiti e le criticità con le risorse e le possibilità presenti, attivando quindi degli interventi multidimensionali (Malaguti, 2017). Facendo riferimento a tale prospettiva, nel saggio si richiamano e si esaminano, quindi, i risultati di una ricerca svolta nel territorio emiliano finalizzata a ricostruire il ruolo del coordinatore pedagogico in relazione al sostegno e alla promozione dei processi inclusivi.


2021 - Monitorare e valutare la formazione degli insegnanti di sostegno in una prospettiva di miglioramente [Articolo su rivista]
Gariboldi, A; Antonietti, M.; Bertolini, C.; Pintus, A.; Pugnaghi, A.
abstract

La formazione iniziale degli insegnanti specializzati per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità rappresenta un fattore essenziale per promuovere la qualità dei processi inclusivi nelle scuole di differente ordine e grado. I Corsi di Specializzazione per il Sostegno istituiti dal D.M. 30.09.2011 costituiscono dunque un percorso formativo di cui è necessario monitorare e valutare sistematicamente l’efficacia per incrementarne progressivamente la qualità. In questo senso il contributo presenta l’impianto valutativo elaborato e sperimentato nella quarta edizione del corso del 2018-19, evidenziandone l’utilità al fine della riprogettazione e del miglioramento del percorso.


2021 - Riscoprire l'infanzia. Spunti di riflessione sul fare educazione nei servizi 0/6 [Monografia/Trattato scientifico]
Pugnaghi, Antonella
abstract


2021 - Valutazione come dialogo [Articolo su rivista]
Gariboldi, Antonio; Pugnaghi, Antonella
abstract

The establishment of the integrated instruction and education system from birth to six years (Legislative Decree no. 65 of 13 April 2017) aims to guarantee all children the right to education, recognizing the early childhood and care services as places of educational culture and social inclusion. However, in addition to ensuring the accessibility, sustainability, and inclusiveness of such an educational system, it becomes necessary to ask oneself about which pedagogical choices and organizational conditions make it possible to support and promote the implementation of quality daily educational practices in the services, thus underlining the urgency to introduce effective monitoring and evaluation systems, as indicated on several occasions by the European Council (Recommendation of the European Council, 2019). In this regard, in the draft of the pedagogical guidelines for the integrated system "zerosei", in the section reserved for evaluation, the formative function and the reflective and participatory character that this strategy must assume in order to allow the entire working group to be able to contextualize, reflect and then elaborate the educational experience realized, bringing out and problematizing the complexity of the meanings contained in it. In this perspective, evaluation is therefore configured as a functional strategy to activate exchange dynamics between different groups of educators and teachers, also in a dynamic of dialogue and discussion between services, identifying the formative needs of a specific territorial context and promoting the integration process between the institutional subjects involved (Benedetti, Gariboldi, & Maselli, 2017). In fact, the formative efficacy of an evaluation process does not end only in the elaboration of an improvement project but is connected to the ability to activate reflective and self-reflective investigations, to build repertoires of shared meanings, and to nurture forms of co-participation in the educational groups involved (Bondioli, 2015; Bondioli, & Savio, 2014; Gariboldi, Babini, & Vannini, 2014; Fetterman, 2001; Fetterman, Deitz, & Gesundheit, 2010). It, therefore, means adopting and implementing a participatory and unanimous approach to evaluation, valuing the latter as a catalyst for multiple transformative learning processes (Bondioli, & Ferrari, 2004; Garaway, 1995; Butler, & Schnellert, 2012). As part of a formative and participatory approach to evaluation, this contribution intends to illustrate two different self-evaluation paths, the first linked to the accreditation process of 0/3 educational services of the Emilia-Romagna Region and the second carried out in state preschools in the province of Como. While presenting differences with regard to the instruments used and the manners of participation of the various actors involved, both paths examined move on two levels: the development of reflective and transformative practices within the single service and the activation of network dynamics in the context of a territorial pedagogical coordination (Benedetti, Gariboldi, & Maselli, 2017). In this perspective, the realization of educational self-evaluation paths in early childhood and care services not only aims to support the groups of educators and teachers in planning and implementing possible improvement actions but is also aimed at promoting the development of a pedagogical awareness of equipe and of an explicit and shared educational planning at the level of a network of services and preschools present in a specific territory, an essential level for the progressive realization of a zero-six integrated system of quality.


2020 - Educare alla creatività. Strumenti per il nido e la scuola dell'infanzia [Monografia/Trattato scientifico]
Gariboldi, Antonio; Pugnaghi, Antonella
abstract

Il superamento di una concezione romantica che relegava al solo ambito artistico le espressioni del pensiero creativo ha consentito di riconoscerne la presenza in tutti i domini culturali e nei contesti ordinari di vita. Allo stesso tempo l’idea che la creatività sia una componente che caratterizza ogni essere umano e non solo individui eccezionali pone in rilievo il tema della sua educabilità, e quindi del come promuovere lo sviluppo di tale capacità già a partire dai primi anni dell’infanzia e nei servizi educativi rivolti ai bambini. Intento del volume è dunque approfondire gli assunti teorici, i principi pedagogici e le condizioni operative che possono rappresentare un riferimento per chi si propone di ragionare su come educare alla creatività nei contesti del nido e della scuola dell’infanzia. Il testo è articolato in tre sezioni. La prima – Pensare la creatività – esplora ed esamina sia alcuni contributi teorici sulla creatività presenti nella letteratura scientifica, con particolare riferimento all’approccio storico-culturale, sia le idee e opinioni di insegnanti ed educatrici emerse dalla ricerca sul campo. La seconda – Promuovere la creatività – mira a indagare le condizioni organizzative, metodologiche e relazionali funzionali a promuovere la creatività dei bambini nei servizi educativi per l’infanzia, analizzando aspetti più strettamente operativi: l’organizzazione di spazi, tempi e materiali, la valorizzazione del gioco e dei differenti linguaggi e il ruolo e le strategie dell’adulto nel facilitare e sostenere lo sviluppo dei processi creativi. Infine la terza parte – Rendere visibile la creatività – assume come oggetto di esame i processi creativi dei bambini, esaminandoli nelle loro diverse espressioni attraverso una serie di esempi, per meglio comprenderli nelle loro connessioni con il processo di apprendimento e con le caratteristiche dei contesti educativi sperimentati quotidianamente.


2020 - Formare insegnanti inclusivi: il tirocinio come contesto di crescita professionale [Articolo su rivista]
Gariboldi, Antonio; Pugnaghi, Antonella
abstract

La riflessività come azione intenzionale e sistematica costituisce una dimensione cardine in tutte le professionalità educative, in particolare per gli insegnanti specializzati per il sostegno, i quali sono chiamati ad operare insieme a una pluralità di soggetti in molteplici ambiti. Sostenere i processi riflessivi nei percorsi di formazione iniziale rivolti ai futuri insegnanti specializzati diviene quindi essenziale per superare ogni forma di tecnicismo e favorire, moltiplicare e amplificare le opportunità di partecipazione attiva da parte di tutti gli studenti alle diverse proposte educative e alla società. In tal senso, l’apprendere a decentrare lo sguardo, rileggendo le pratiche e le scelte pedagogiche effettuate quotidianamente, mettendo in discussione le convinzioni e le credenze che le orientano, per esplorare nuove opportunità di cambiamento, può essere favorito e sostenuto dall’adozione di strumenti di autoriflessione in grado di orientare l’attenzione degli insegnanti sulle diverse componenti che definiscono i contesti educativi inclusivi di qualità. In tale prospettiva, il contributo prende in esame una proposta formativa rivolta ai futuri insegnanti di scuola dell’infanzia specializzati, realizzata all’interno degli incontri di tirocinio indiretto del corso di specializzazione (a.a. 2018/2019), nella quale si è adottato uno strumento di autoriflessione, Self-reflection tool, recentemente elaborato all’interno di un più ampio progetto di ricerca europeo (Agenzia Europea, 2017).


2020 - L'insegnante specializzato per le attività di sostegno nella scuola inclusiva: dalla delega alla corresponsabilità educativa [Articolo su rivista]
Pugnaghi, Antonella
abstract


2019 - Promuovere processi riflessivi e dinamiche di rete: analisi di due percorsi di autovalutazione formativa nei servizi educativi 0-6 [Capitolo/Saggio]
Gariboldi, Antonio; Pugnaghi, Antonella
abstract

In riferimento all’analisi di due differenti percorsi di autovalutazione formativa condotti rispettivamente in 20 scuole dell’infanzia statali della provincia di Como e in 45 nidi d’infanzia pubblici e privati della provincia di Bologna, il contributo intende mettere in evidenza come l’efficacia formativa di un processo di valutazione non si esaurisca nell’elaborazione di un progetto di miglioramento, ma sia connessa alla capacità di attivare indagini riflessive ed autoriflessive, costruire repertori di significati condivisi e alimentare forme di co-partecipazione all’interno delle equipe educative coinvolte (Bondioli, 2015; Bondioli, Savio, 2014; Gariboldi, Babini, Vannini, 2014; Fetterman, 2001; Fetterman, Deitz, Gesundheit, 2010). Significa, quindi, adottare e implementare un approccio partecipato e corale alla valutazione, valorizzando quest’ultima come un catalizzatore di processi plurimi di apprendimento trasformativo (Bondioli, Ferrari, 2004; Garaway, 1995; Butler, Schnellert, 2012). Pertanto, all’interno di una cornice partecipativa, ogni soggetto è chiamato individualmente e collegialmente a coinvolgersi in momenti di analisi, riflessione e confronto finalizzati non solo a progettare e realizzare possibili piani di azione, ma a promuovere lo sviluppo di una comune consapevolezza pedagogica e di una progettualità educativa esplicita e condivisa. Nel contesto di un percorso che coinvolge e mette in rete i servizi del territorio, la valutazione può anche configurarsi come dispositivo funzionale ad attivare dinamiche di scambio tra i diversi gruppi di educatori e insegnanti, individuando anche i bisogni formativi di uno specifico contesto territoriale e promuovendo il processo di integrazione tra i soggetti istituzionali implicati (Benedetti, Gariboldi, Maselli, 2017).


2019 - Relação educativa, avaliação e trabalho de equipe [Capitolo/Saggio]
Gariboldi, Antonio; Pugnaghi, Antonella
abstract

Prendere in esame le dimensioni organizzative e relazionali di un contesto educativo significa analizzare quei fattori che, pur disegnandone la fisionomia educativa, molto spesso rimangono impliciti e irriflessi. In tal senso, per acquisire e rigenerare nuove consapevolezze circa le implicazioni pedagogiche delle pratiche quotidiane, diviene sempre più necessario promuovere e sostenere i processi di riflessione all’interno di ciascuna èquipe pedagogica, mediante una pluralità di prospettive e metodologie. In quest’ottica, la valutazione formativa del contesto educativo si configura come un processo dialogico e transattivo, nel quale ciascun gruppo di lavoro è attivo nell’interrogare i processi realizzati e attivati con i bambini, al fine di condividere e negoziare i significati, le finalità e i valori che li orientano e, quindi, acquisire maggiori consapevolezze, superando così un’accezione meramente certificativa e classificatoria dell’atto valutativo. In particolare, il poter osservare, descrivere e valutare la qualità della relazione educativa, a partire dall’analisi di alcuni frammenti video riguardanti gli scambi comunicativi realizzati con i bambini, diviene per ciascuna èquipe educativa un’occasione formativa particolarmente rilevante, in quanto consente di soffermarsi su aspetti cardine dell’agire educativo, ma che rischiano di restare inglobati nel flusso delle routine quotidiane e relegati alla discrezionalità del singolo insegnante. Scelte organizzative e modalità relazionali che possono essere ulteriormente interrogate e problematizzate intrecciando tali metodologie con approcci fondati sull’impiego di strategie di scrittura riflessiva, realizzando così con ogni gruppo educativo dei percorsi formativi, nei quali sguardi e saperi differenti si confrontano per co-costruire repertori di significati condivisi e generare nuove consapevolezze.


2018 - Relação educativa, avaliação e trabalho de equipe [Articolo su rivista]
Gariboldi, Antonio; Pugnaghi, Antonella
abstract

Taking into consideration the organizational and relational dimensions of an educational context means analyzing those factors that, although they draw its educational physiognomy, very often remain implicit and unaware. In this sense, to acquire and regenerate new awareness about the pedagogical implications of everyday practices, it becomes increasingly necessary to promote and support the processes of reflection within each pedagogical equipe, through a plurality of perspectives and methodologies. In this perspective, the educational evaluation of the context is outlined as a dialogic and transactive process, in which each working group is active in interrogating the processes implemented and activated with the children, in order to share and negotiate the meanings, the purposes and values that guide them and, therefore, to acquire greater awareness, thus overcoming a merely certification and classificatory view of the evaluation. In particular, being able to observe, describe and evaluate the quality of the teacher-child relationship, starting from the analysis of some video concerning the dialogues realized with the children, becomes an important training opportunity for each educational equipe to dwell on key aspects of educational action, but that they risk becoming embedded in the flow of daily routines and bound to the discretion of the individual teacher. Organizational choices and relational modalities that can be further interrogated and problematized by intertwining these methodologies with approaches based on the use of reflective writing strategies, thus realizing with each educational group the training paths, in which different perspectives and knowledge are compared to co-construct repertoires of shared meanings and generate new awareness.


2017 - Analysing creative contexts in preschool settings [Abstract in Atti di Convegno]
Gariboldi, Antonio; Pugnaghi, Antonella
abstract

The aim of the study is to develop an observation-led framework that can detect particular aspects of children's behaviour which may be related to creative thinking and to identify the key characteristics of learning environments that are more effective in promoting the development of creative abilities in preschool. The study is rooted in the research field on the promotion of children's creativity in the early years (Craft, 2006, Robson, 2014) and it is in continuity with a previous research carried out within the European project CREANET (Gariboldi, Catellani, 2013). The research explores such issues within a systemic perspective (Cziksentmihalyi, 1998) according to which "various elements of the overall social context are seen as relevant to the activity of creating" (Craft, 2001, p. 9). After the study of the literature, the key constructs identified will be discussed with all agents involved (teachers, pedagogical coordinators) through semi-structured interviews and focus groups. Subsequently, the observation-led framework developed will be validated by researchers through the analysis of video made in 20 preschools participants in a previous research project. The study is conducted within a participatory framework and all actors gave their consent to be involved in process of data generation and interpretation. Preliminary findings indicate the need to examine not only the features of the physical environment, but also to reflect on the quality of the processes that characterise creative contexts. The findings will be used to plan an educational tool to be adopted in the courses of teachers' professional development (initial and in-service).


2017 - La valutazione della relazione educativa nella formazione iniziale e in servizio [Capitolo/Saggio]
Gariboldi, Antonio; Pugnaghi, Antonella
abstract

Nel contributo pubblicato all'interno del volume/quaderno "Conoscere lo 0-6" si delineano gli assunti pedagogici e l'impostazione metodologica di un modulo formativo progettato per la formazione iniziale e in servizio degli insegnanti di scuola dell'infanzia. La proposta formativa, che è stata elaborata sulla base di una ricerca svolta in 20 scuole dell'infanzia della provincia di Modena e che rappresenta anche il contenuto di un laboratorio realizzato da alcuni anni nell'ambito del corso di laurea di Scienze della Formazione Primaria, ha come oggetto la valutazione della qualità della relazione educativa nei differenti contesti di esperienza (routine, gioco libero, ecc.) che caratterizzano la giornata educativa a scuola. Una caratteristica dell'impianto formativo è l'uso della videoanalisi ai fini della comparazione di situazioni educative analoghe in scuole dell'infanzia diverse (ad es. il momento dell'assemblea) e l'utilizzo congiunto del CLASS-Classroom Assessment Scoring System Pianta, La Paro e Hamre, 2008), un dispositivo di analisi della qualità della relazione educativa nei contesti prescolari.


2016 - Valutare la relazione educativa nella scuola dell’infanzia: una ricerca in Provincia di Modena [Articolo su rivista]
Pugnaghi, Antonella
abstract


2015 - Relazione educativa e Organizzazione di contesto. Una ricerca nelle scuole dell’infanzia della provincia di Modena [Monografia/Trattato scientifico]
Pugnaghi, Antonella
abstract


2011 - Variabili socioculturali nei servizi educativi per l'infanzia [Capitolo/Saggio]
Gariboldi, Antonio; A., Pugnaghi
abstract

Il saggio, che rappresenta una rassegna delle principali ricerche nazionali e internazionali sulla qualità dei servizi educativi per l’infanzia, è articolato in due parti. Nella prima parte si passano in rassegna gli studi internazionali che hanno indagato l’impatto dell’educazione prescolare sullo sviluppo cognitivo e sociale dei bambini, con particolare riferimento alle indagini che hanno analizzato le ricadute formative dei contesti educativi sui bambini con differenti background socioculturali. Nella seconda parte sono esaminate alcune tra le più significative ricerche svolte in ambito nazionale che hanno fatto oggetto di studio la relazione tra servizi educativi per l’infanzia e famiglie straniere, analizzandone le implicazioni e le problematiche pedagogiche anche in funzione della costruzione di contesti educativi interculturali.