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JESSICA ZAPPA

Dottorando
Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche


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Pubblicazioni

2023 - BRAIN id: NER92 – pollen dataset [Banca dati]
Mercuri, A. M.; Florenzano, A.; Torri, P.; Clo', E.; Zappa, J.; Furia, E.; Montecchi, M. C.
abstract

Terramara S. Rosa di Poviglio (RE, N Italy). Dataset including pollen counts from sediment samples collected from five trenches (NER92a - VP-VG Moat, NER92b - VP-VG II Moat, NER92c - VP-VG III Moat, NER92d - Well 2106, NER92e - Well 6170) opened during archaeological excavations at the Terramara S. Rosa di Poviglio (Poviglio, Reggio Emilia, N Italy; 44°52′21″ N 10°34′31’’ E, 21 m asl; site chronology: 1550-1170 BC). The dataset was created as part of the National Biodiversity Future Center (NBFC, Palermo, Italy). The site is included in the BRAIN database (https://brainplants.successoterra.net/; site id: NER92).


2023 - BRAIN id: NFV26 – pollen dataset [Banca dati]
Zappa, J.; Florenzano, A.; Torri, P.; Servera-Vives, G.; Mercuri, A. M.
abstract

Palù di Livenza - PaluON (PN, N Italy). Dataset including pollen counts from sediment samples collected from a trench excavated at the Neolithic pile-dwelling archaeological site of Palù di Livenza (Pordenone, N Italy; 46°01'19.9" N 12°28'56.8" E, 33 m asl; site chronology: c. 4400-3650 BC). The dataset was created as part of the National Biodiversity Future Center (NBFC, Palermo, Italy). The site is included in the BRAIN database (https://brainplants.successoterra.net/; site id: NFV26).


2023 - BRAIN id: NTR40– pollen dataset [Banca dati]
Zappa, J; Torri, P.; Mercuri, A. M.
abstract

Gardolo (Trento, N Italy). Dataset including pollen counts from sediment samples collected from the archaeological site of Gardolo (Trento; 46°06'55.3" N, 11°06'58.43" E; 360 m a.s.l.; chronology: from ca. 2550 to ca. 1150 BC ). The dataset was created as part of the National Biodiversity Future Center (NBFC, Palermo, Italy). The site is included in the BRAIN database (https://brainplants.successoterra.net/; site id: NTR40).


2023 - Palaeoenvironment and land-use at the UNESCO archaeological site of Palù di Livenza (Pordenone): a palynological perspective [Abstract in Atti di Convegno]
Zappa, Jessica; Torri, Paola; Fontana, Alessandro; Degasperi, Nicola; Bassetti, Michele; Florenzano, Assunta; Braga, Lorenzo; Micheli, Roberto; Mercuri, Anna Maria
abstract


2023 - Plants, Fire and Landscape at the Prehistoric Pile-Dwelling Village of Palù di Livenza (PaluON1), UNESCO Site in the Italian Alps [Articolo su rivista]
Zappa, Jessica; Degasperi, Nicola; Bassetti, Michele; Florenzano, Assunta; Torri, Paola; Gabriel, Servera-Vives; Mercuri, Anna Maria; Micheli, Roberto
abstract

This paper presents palynological data obtained from a trench excavated at the Neolithic pile-dwelling archaeological site of Palù di Livenza (northeastern Italy). The site is in a wetland located in a tectonic basin at the foot of the Cansiglio plateau, crossed by the Livenza river. Environmental conditions have made this wetland a suitable area for settlements since prehistoric times. Thanks to the peaty sediments that characterise the area, archaeological materials and botanical remains have been exceptionally well preserved. Their study has shed light on a Neolithic pile-dwelling settlement that developed in various phases between c. 6350 and 5600 cal BP (c. 4400 and 3650 BC), and has also allowed for a detailed environmental reconstruction of the surrounding environment. A vertical sequence of 20 samples was analysed to study pollen, non-pollen palynomorphs and microcharcoals. An age-depth model was performed based on three radiocarbon dates. The palynological analysis provided insight into the response of vegetation to environmental changes caused by both climatic fluctuations and human pressure. In this sense, it was possible to highlight differences in vegetation cover, some fires, the use of woody resources, the spread of cereal fields, as well as the presence of other cultivated plants and plant processing by the people within the village.


2022 - Archaeobotany (pollen, macroremains) and land use history of the Copper and Bronze Age site at Gardolo di Mezzo (Trento, Italy). [Abstract in Atti di Convegno]
Zappa, J.; Torri, P.; Rottoli, M.; Castiglioni, E.; Bassetti, M.; Mercuri, A. M.; Mottes, E
abstract


2022 - Biodiversity, climate change and land-use management at the Neolithic site of Palù di Livenza (4400 and 3600 cal BC) told by pollen [Abstract in Atti di Convegno]
Zappa, J.; Torri, P.; Fontana, A.; Degasperi, N.; Bassetti, M.; Mercuri, A. M.; Micheli, R.
abstract


2022 - PALYNOLOGICAL ANALYSES AT GARDOLO DI MEZZO (TN): ENVIRONMENTAL TRANSFORMATIONS AND LAND USE IN A CULT AREA FROM THE COPPER AND BRONZE AGE [Abstract in Atti di Convegno]
Zappa, Jessica; Torri, Paola; Mercuri, Anna Maria; Bassetti, Michele; Rottoli, Mauro; Castiglioni, Elisabetta; Mottes, Elisabetta
abstract


2022 - Pollen as a tool to reconstruct environmental transformations and land use: case study from a cult area from the Copper and Bronze Age at Gardolo di Mezzo (TN). [Abstract in Atti di Convegno]
Zappa, J.; Torri, P.; Mercuri, A. M.; Rottoli, M.; Castiglioni, E.; Bassetti, M.; Mottes, E.
abstract


2021 - Late Quaternary paleoenvironmental reconstruction of Faideh fluvio-lacustrine sequence in the Kurdistan Region of Iraq: a palynological approach. [Abstract in Atti di Convegno]
Zappa, J.; Forti, L.; Florenzano, A.; Mercuri, A. M.; Regattieri, E.; Zerboni, A.
abstract


2021 - Paesaggio vegetale sulla base delle analisi del riempimento dei pozzi al margine del Villaggio Grande della Terramara Santa Rosa di Poviglio [Capitolo/Saggio]
Florenzano, Assunta; Clo', Eleonora; Zappa, Jessica; Chiara Montecchi, Maria; Furia, Elisa; Torri, Paola; Mercuri, Anna Maria
abstract

L’ indagine palinologica del riempimento dei pozzi fornisce informazioni puntuali sulle modalità di formazione dei depositi ad integrazione del dato stratigrafico, testimoniando le varie fasi successive all’ utilizzo dei pozzi fino al loro completo riempimento in seguito a crolli o alla rifunzionalizzazione come rifiutaie. Inoltre, i dati pollinici danno indicazioni su flora e vegetazione nei pressi dei pozzi, nei momenti del loro utilizzo e nelle fasi di riempimento. Il confronto/integrazione dei dati ottenuti dalle analisi dei pozzi con quelli dalle sequenze dei fossati (in particolare con le serie polliniche prelevate nei Vertisuoli) consente una ricostruzione del paesaggio e dell’ uso del suolo, dettagliando i cambiamenti della vegetazione nelle fasi di vita e abbandono dell’ abitato. Tali informazioni sono fondamentali per investigare tempo e cause della crisi idrica e della concomitante azione antropica.


2021 - Palynology from Lake Faideh: environmental changes and human influence in Upper Mesopotamia (ca. 32,000 - 8,000 BC) [Abstract in Atti di Convegno]
Zappa, Jessica; Forti, Luca; Florenzano, Assunta; Mercuri, Anna Maria; Regattieri, Eleonora; Zerboni, Andrea
abstract

In this contribution we want to present the preliminary results of the palynological analysis of the Faideh fluviolacustrine sequence, located in the northwestern Kurdistan Iraqi Region (KRI). The study is part of a multidisciplinary project aimed at reconstructing the evolution of the Late Quaternary landscape of Upper Mesopotamia.


2020 - L’ambiente delle terramare: territorio e vita di una popolazione dell’età del bronzo ricostruiti tramite la palinologia [Abstract in Atti di Convegno]
Zappa, J.; Clo', E.; Florenzano, A.; Torri, P.; Furia, E.; Montecchi, M. C.; Mercuri, A. M.; Zerboni, A.; Cremaschi, M.
abstract

Lo studio palinologico e geoarcheologico di due strutture per la captazione dell’acqua (pozzi) rinvenute durante gli scavi nella Terramara Santa Rosa di Poviglio (Fig. 1) ha permesso di ottenere dettagli sull’ambiente, l’uso del suolo e lo sfruttamento del territorio di una civiltà che occupò la Pianura Padana approssimativamente tra 3600 e 3200 anni fa. Quest’indagine rientra nell’ambito del progetto interdisciplinare SUCCESSO-TERRA (PRIN- 20158KBLNB; coord. Mauro Cremaschi - Andrea Zerboni, Università degli Studi di Milano) volto ad indagare i cambiamenti ambientali e culturali avvenuti nell’area Padana nell’Età del Bronzo. I pozzi campionati (UUSS 2106 e 6170) sono situati rispettivamente nella recinzione dell’abitato e al margine settentrionale del fossato che separa i due villaggi costituenti la Terramare. Sono stati prelevati e analizzati 25 campioni pollinici di cui 15 dal pozzo US 2106 (datato dal BM3 al BR1) e 10 dalla struttura US 6170 (datato BR2/BR1). I risultati ottenuti dall’analisi pollinica (Fig. 2) hanno fornito informazioni sulle condizioni di vita e l’uso di risorse vegetali durante le fasi di vita della Terramare e la fase ad essa immediatamente successiva. In accordo con il quadro generale delle ricerche palinologiche sulle Terramare e in particolare sulla base di quanto noto presso Santa Rosa, è emersa una diminuzione brusca del bosco, in particolare boschi igrofili, nella fase finale del Bronzo Recente. Il calo di polline di piante igrofile accompagna questa fase indicando un incremento locale di aridità. Questo evento è registrato in diversi archivi biostratigrafici, idrologici e sedimentari dell’arco alpino e permette, quindi, di supporre che un calo nella disponibilità di acqua nei suoli deve aver avuto ripercussioni sugli ecosistemi e sulle condizioni di vita degli abitanti della Pianura Padana. Il calo di polline di piante arboree denota, inoltre, un impatto delle attività antropiche nell’area, dovuto all’aumento demografico della popolazione e al conseguente aumento della richiesta di materie prime per la costruzione e di spazi da dedicare all’agricoltura. Le analisi polliniche mostrano anche una variazione nella tipologia di cereali coltivati in queste fasi, con il passaggio da specie a maggiore esigenza idrica (ad esempio, il frumento) a specie meno esigenti (ad esempio, orzo e miglio), confermando l’avvento di una fase più arida. Questa fase di aridità, unita a una minore fertilità del terreno dovuta al sovra-sfruttamento, deve aver favorito l’espandersi di aree dedicate a pascolo piuttosto che a coltivazioni. Il caso delle Terramare risulta pertanto un riferimento per la nostra condizione attuale in cui lo sfruttamento non sostenibile sta modificando gli ecosistemi in cui viviamo, con ripercussioni sul nostro stile di vita, sulla nostra salute e sulle nostre abitudini.