Nuova ricerca

Stefano BONI

Professore Associato
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali

Insegnamento: Antropologia politica

Antropologia e storia del mondo contemporaneo (Offerta formativa 2024)

Obiettivi formativi

Il corso intende avviare gli studenti ad una riflessione sul concetto di ‘potere’; le varie forme che questo assume nella organizzazione sociale; e le dinamiche di accentramento e diffusione della sua distribuzione. Questo processo di riflessione, critico e comparativo metterà a confronto illustri scienziati sociali (storici, antropologi, filosofi, sociologi) che hanno contribuito a mettere a fuoco – da prospettive diverse - il configurarsi sociale della costrizione, del dominio, del condizionamento, della legge, della parola legittima. Al termine dell’insegnamento lo studente dovrebbe essere in grado di orientarsi nelle diverse correnti di studi di ambito politico in antropologia.

Prerequisiti

Conoscenze di base di antropologia e storia. Capacità di leggere ed esaminare testi accademici complessi nell'ambito delle scienze umane.

Programma del corso

54 ore, 9 CFU, primo semestre

Le lezioni propongono, partendo dall’analisi comparativa dei resoconti etnografici, una riflessione sulle nozioni di autorità, valore, dipendenza, disuguaglianza e potere (2CFU); sulle forme di organizzazione politica nelle società preindustriali - statuali o acefale - (2CFU); sulla stratificazione sociale e gerarchica (2CFU); sull’autorità etnografica come forma di potere (1 CFU). Particolare attenzione verrà dedicata al rapporti tra cultura, dominio e resistenza (2CFU). Gli argomenti delle ultime lezioni saranno concordati alla luce dei feedback degli studenti.

Metodi didattici

Il corso si terrà in presenza in italiano e avrà carattere seminariale. Impegnerà gli studenti in letture settimanali seguite da relazioni e discussioni in classe, introdotte dal docente. La frequenza non è obbligatoria.

Testi di riferimento

Il programma di esame prevede la preparazione di una dispensa, di un manuale e di una monografia.

La dispensa “Teorie e prassi del dominio e della resistenza culturale” sarà disponibile su Moodle, con testi scelti dal docente, raccoglie i contributi che verranno discussi in classe. Tra gli altri M. Fortes e E.E. Evans-Pritchard, P. Clastres, M. Augé, M. Foucault, P. Bourdieu, J.C. Scott, J. Clifford, D. Fassin.

Un manuale a scelta tra:
L. Li Causi, 1993. Uomo e Potere, Roma, La Nuova Italia Scientifica.
J. Gledhill, 1994. Power and its disguises: anthropological perspectives on politics, Londra, Pluto Press
S. Boni, 2012. Culture e Poteri. Un approccio antropologico, Milano, elèuthera
S. Boni 2021. Orizzontale/ verticale. Le figure del potere, Milano, elèuthera
R. Ciavolella 2013. Antropologia politica e contemporaneità, Milano, Mimesis.

Una monografia a scelta tra una lista. Per prendere visione della lista chiedere di consultare la pagina Moodle del corso perché lo spazio su esse3 non consente l'elenco completo

Verifica dell'apprendimento

Verifica in itinere mediante il continuo confronto docente-studenti in sede seminariali che non pesano sul voto. Domande in classe e discussione. Prova intermedia se richiesta dagli studenti da concordare.

Modalità d’esame a fine corso.
Orale (dalla durata di 20/ 40 minuti), se non c'è una esplicita richiesta dello studente di svolgere la prova in forma scritta. I criteri di valutazione sono i seguenti: capacità dello studente di definire ed esemplificare i principali concetti dei testi; capacità di riassumere in maniera chiara e sintetica i contenuti dei testi; capacità di svolgere confronti tra ed analisi dei testi; capacità di relazionare il campo su ricerche svolte o in corso di svolgimento, esprimere le proprie opinioni e chiavi di lettura dei suddetti testi.

Risultati attesi

Conoscenza e comprensione aggiornate e comparative nell'analisi dei sociopoteri e delle istituzioni politiche con un'attenzione alla specificità culturale e alle ricorrenze tranculturali. Conoscenza e capacità di comprensione applicate alle nozioni e analisi del potere ai testi delle scienze sociali. Autonomia di giudizio rafforzata per ciò che concerne il dispiegamento del potere. Perfezionamento delle abilità comunicative nel descrivere ed esaminare le forme di potere. Capacità di apprendimento di testi contemporanei scientifici che esaminano dinamiche politiche