Nuova ricerca

Susanna PIETRALUNGA

Professore Associato
Dipartimento Educazione e Scienze Umane

Insegnamento: Criminologia

Scienze dell'educazione per il nido e le professioni socio-pedagogiche (Offerta formativa 2024)

Obiettivi formativi

Il corso ha come obiettivo di fornire agli studenti uno strumento idoneo allo studio dell'autore di reato nella dimensione individuale e allo studio del delitto come fenomeno sociale, secondo l'approccio multidisciplinare di carattere giuridico, psicologico, psicopatologico e sociologico che è specifico della Criminologia.
Lo studente acquisirà competenze funzionali alla costruzione di programmi di trattamento e di percorsi risocializzativi per l'autore di reato adulto e minore, sia in contesti istituzionali (istituti penitenziari), sia in contesti territoriali (strutture comunitarie e territoriali, centri di accoglienza, etc.). Lo studente acquisirà inoltre le competenze necessarie alla progettazione e realizzazione di interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria.
Per un più completo inquadramento degli obiettivi formativi si rimanda alla sezione relativa ai risultati di apprendimento attesi.

Prerequisiti

Non vi sono prerequisiti

Programma del corso

Il Corso, di 6 cfu, seguirà una esposizione degli argomenti che viene indicata in termini generali, e che verrà specificamente definita sulla base delle interazioni con gli studenti e/o di esigenze specifiche e situazionali.
1 cfu:
Precisazioni di ordine metodologico sulla criminologia come scienza e sullo studio della criminologia.
1 cfu:
lo sviluppo storico della struttura e della funzione della pena e del diritto penale.
1 cfu:
approfondimento dello sviluppo storico del pensiero criminologico, con particolare riferimento alle principali teorie di derivazione sociologica.
1 cfu:
approfondimento dello sviluppo storico del pensiero criminologico, con particolare riferimento alle principali teorie di derivazione psicologica.
1 cfu
approfondimento di specifiche tipologie di condotte di reato, quali la criminalità economica e la delittuosità in famiglia, oltre ad alcuni fenomeni correlati quali l'immigrazione e l'abuso di sostanze.
1 cfu:
trattazione degli interventi giuridico-normativi contro la criminalità, con particolare riferimento agli interventi risocializzativi.

Metodi didattici

L'attività didattica verrà svolta attraverso lezioni frontali in presenza interattive, che illustreranno le diverse parti del programma.
Saranno presentati casi clinici tratti dalla casistica della docente, specializzata in Criminologia Clinica e consulente del Ministero della Giusizia.
Saranno invitati esperti della materia, che interverranno per illustrare ed approfondire temi specifici, con la possibilità per gli studenti di intervenire in spazi riservati al dibattito.

Testi di riferimento

Pietralunga S. (a cura di, in collaborazione con I. Galliani), L'operatore penitenziario. Aspetti deontologici, CSE, Torino, 2009
Ponti G., Compendio di criminologia, Raffaello Cortina Editore, V edizione, Milano: cap. 1, 2, 3 (esclusi § dal 44 al 47), 4 (fino al § 54), 7 (fino al § 95), 8, 9, 10

Verifica dell'apprendimento

L'esame consisterà in una prova orale, con valutazione espressa in trentesimi, volta a verificare la comprensione, la capacità di esposizione e la padronanza delle diverse aree del programma del corso, degli indirizzi di politica criminale e del funzionamento del sistema dell'esecuzione della pena

Risultati attesi

Conoscenza e capacità di comprensione
Attraverso lezioni in aula lo studente
apprende
- l'oggetto e la specificità della criminologia, il campo delle indagini criminologiche, l'evoluzione storica del pensiero criminologico;
- le teorie sociologiche della criminalità, le teorie psicologiche della criminalità;
- fenomenologia dei crimini e dei criminali;
- relazioni tra abuso di sostanze e criminalità;
- evoluzione storica e finalità della pena, attuali indirizzi di politica penale;
- la riforma dell'ordinamento penitenziario, il trattamento individualizzato del condannato, le misure alternative alla detenzione, la magistratura di sorveglianza, l'esecuzione penale esterna.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Tramite l'esposizione di materiale casistico, mette a punto la capacità di applicare i concetti appresi per:
- la realizzazione dell'osservazione criminologica;
- la predizione del comportamento delittuoso;
- la strutturazione di trattamenti risocializzativi in ambito intramurario:
- la strutturazione di trattamenti risocializzativi in ambiente extramurario.

Autonomia di giudizio
Attraverso seminari sui diversi ambiti nei quali si svolge l'intervento criminologico sviluppa la propria capacità di
- valutazione critica delle tecniche di svolgimento dell'osservazione criminologica, della ricostruzione della criminogenesi e della criminodinamica;
- strutturazione di piani di trattamento individualizzati in ambito intramurario ed extramurario;
- predizione della recidiva.

Abilità comunicative
Le discussioni collegiali segnatamente nell'ambito dei seminari permettono di utilizzare le nozioni apprese e di elaborare e presentare piani di trattamento risocializzativo in modo chiaro ed appropriato.

Capacità di apprendimento
L'insieme delle attività indicate consentono di acquisire le necessarie metodologie di intervento criminologico e la capacità di orientarsi autonomamente nell'aggiornamento.