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DAVIDE GIOVANARDI

Ricercatore t.d. art. 24 c. 3 lett. B
Dipartimento di Scienze della Vita sede ex-Agraria

Insegnamento: Diagnostica fitopatologica

Sostenibilita' integrata dei Sistemi Agricoli (Offerta formativa 2024)

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire conoscenze sulle tecniche tradizionali e sulle più innovative tecniche molecolari per la diagnosi delle malattie delle piante e la identificazione e caratterizzazione dei principali agenti causali. Particolare riguardo sarà dato all’acquisizione delle capacità nella scelta del metodo diagnostico più idoneo per l’intercettazione e identificazione rapida ed esatta dei patogeni, al fine di supportare le attività di vigilanza, sperimentazione, certificazione fitosanitaria e lotta utili allo sviluppo di strategie di difesa fitosanitaria integrata e/o biologica delle colture. Il corso inoltre fornirà gli strumenti idonei allo studente per consentire un continuo aggiornamento professionale nel settore della diagnostica fitopatologica.

Prerequisiti

Lo studente deve possedere conoscenze di Biologia dei Microrganismi, Biologia Molecolare e Patologia Vegetale.

Programma del corso

Il Corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze necessarie per la diagnosi delle principali malattie di natura biotica vegetali delle piante, in particolare: Tecniche di diagnosi applicabili ai microorganismi ed entità patogene delle piante nelle diverse aree della patologia vegetale (batteriologia, micologia, virologia). Il campionamento, estrazione e purificazione di acidi nucleici da campioni vegetali per l’analisi molecolare. Virus e viroidi: dal test immunoenzimatico ELISA a metodi di biologia molecolare (RT - PCR e Real Time RT - PCR) fino al sequenziamento. Funghi e oomiceti: dalla camera umida, all’isolamento e identificazione morfologica fino all’analisi di biologia molecolare con amplificazione genica (PCR - Real Time PCR) e sequenziamento. Batteri (inclusi i fitoplasmi): dall’isolamento (laddove possibile) e identificazione, all’analisi di biologia molecolare con amplificazione genica (PCR- Real Time PCR) fino al sequenziamento. Standards diagnostici ufficiali (International Plant Protection Convention, IPPC; European Plant Protection Organization, EPPO; International Seed Testing Association, ISTA; International Seed Federation, ISF). Implicazioni delle tecniche di diagnosi su disciplinari e legislazione per la prevenzione dei patogeni da quarantena e pregiudizievoli la qualità delle piante.

Metodi didattici

L’insegnamento viene erogato mediante lezioni frontali in presenza svolte con l’ausilio di mezzi audiovisivi (presentazioni in Power Point), esercitazioni pratiche di laboratorio, svolte in presenza operando a piccoli gruppi, e integrate con 1 seminario con esperti del settore diagnostico fitosanitario. I CFU per ciascuna attività del programma, che potranno variare in funzione al tempo di apprendimento degli studenti, saranno così articolati: Principi generali di diagnostica fitopatologica (1 CFU) e metodi e applicazione di strategie diagnostiche (2 CFU).

Testi di riferimento

Per l’insegnamento varrà il materiale proiettato dai docenti e reso disponibile agli studenti su piattaforme didattiche di Ateneo, gli appunti di lezione, gli articoli scientifici. Lo studente può consultare qualsiasi testo del settore, per lo studio della
disciplina si consigliano i seguenti testi:
• Testo 1: M. Reverberi, M. Ruocco, L. Covarelli e L. Sella. Patologia vegetale molecolare, Piccin Editore.
• G. Vannacci, P.A. Bianco, G. Bonanomi, A. Brunelli, P. Gonthier, M. Lorito, G. Polizzi, V. Rossi, S. Sarrocco, M. Scortichini. Patologia vegetale. EdiSES Editore.
Gli strumenti legislativi, protocolli validati, letture di approfondimento e strumenti informatici a cura del docente.

Verifica dell'apprendimento

Le competenze acquisite dallo studente e le sue capacità comunicative saranno valutate attraverso una prova orale della durata di circa 30 minuti, durante la quale saranno formulate tre domande inerenti a contenuti di base del corso con difficoltà di risposta crescente.
L’attribuzione del voto è espressa in trentesimi con una soglia minima fissata in 18/30. La mancanza di una conoscenza dei contenuti minimi del corso e/o l’incapacità di affrontare i quesiti proposti con una adeguata competenza linguistica tecnico-scientifica, determinerà una valutazione insufficiente della prova.
Il punteggio finale rifletterà in maniera progressiva il diverso raggiungimento delle conoscenze e delle abilità comunicative fissate dall’insegnamento così come segue:
18-20: conoscenza elementare dei temi proposti, sufficienti abilità espressive;
21-23: conoscenza di base priva di elementi di approfondimento; espressione non sempre appropriata;
24-26: conoscenza buona, elementi di approfondimento stimolati solo su richiesta ulteriore del docente con risposte non sempre complete e dettagliate;
27-29: conoscenze molto buone e soddisfacenti; abilità espressive e argomentazione adeguate e ben articolate in maniera autonoma;
30 e 30 e lode: conoscenze solide, complete e adeguate, applicazione critica nell’esposizione dei metodi e degli argomenti, abilità espressive mature con adozione di un linguaggio tecnico-scientifico sempre appropriato.

Risultati attesi

I risultati di apprendimento attesi sono i seguenti:
A. Conoscenza e capacità di comprensione: tramite le lezioni e le discussioni collegiali, lo studente apprenderà: 1) conoscenze relative alla eziologica delle malattie causate da agenti biotici delle colture di interesse agrario; 2) conoscenze necessarie alla comprensione e applicazione dei protocolli diagnostici ufficiali internazionali per i diversi patogeni e matrici vegetali, anche da un punto di vista legislativo; 3) conoscenze relative svolgimento delle analisi fitosanitarie di base di tipo tradizionale e innovative di biologia molecolare, per la realizzazione e sviluppo di strategie di difesa fitosanitaria integrata.
B. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: i casi studio proposti consentiranno allo studente di: 1) poter approcciare le principali metodiche di identificazione eziologica, nonché le metodiche di studio e caratterizzazione degli agenti patogeni in sistemi agricoli; 2) poter approcciare da un punto di vista pratico le problematiche della diagnostica fitosanitaria delle colture agricole e dell’interazione con l’economia circolare della filiera agro-alimentale;
3) pianificare e applicare strategie diagnostiche fitopatologiche in ambito agrario che sfruttano la variabilità morfologica e genetica degli agenti patogeni.
C. Autonomia di giudizio: lo studente sarà in grado di: 1) sviluppare un’ipotesi diagnostica in base alla sintomatologia riscontrata; 2) formulare autonomamente giudizi e proposte di strategie diagnostiche finalizzate alla difesa integrata e sostenibile.
D. Abilità comunicative: Attraverso l’esposizione in aula di casi studio, lo studente acquisirà la capacità di esporre un problema scientifico, individuandone i punti critici; di descrivere dati e interpretare i risultati in modo efficace e conciso; di formulare i concetti appresi con linguaggio appropriato e di sostenere una discussione in merito agli argomenti trattati.
E. Capacità di apprendimento: Le attività` descritte consentono allo studente di acquisire gli strumenti metodologici per l’accesso ad un ulteriore livello di formazione (master, dottorato di ricerca) e per lo sviluppo e l’organizzazione di percorsi di autoapprendimento che consentono l’aggiornamento e la formazione professionale permanente per il percorso lavorativo futuro.