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Andrea MARIUZZO

Professore Associato
Dipartimento Educazione e Scienze Umane

Insegnamento: Storia della scuola

Scienze della formazione primaria (Offerta formativa 2024)

Obiettivi formativi

Il corso si propone di rendere gli studenti consapevoli della consistenza epistemologica della disciplina, iniziandoli alla metodologia della ricerca storico – educativa e alla conoscenza critica dei momenti più significativi sia della storia delle teorie pedagogiche dal Cinquecento ai nostri giorni, sia della storia della scuola e delle istituzioni educative in Italia dalla prima metà dell'Ottocento ai nostri giorni.

Prerequisiti

E’ consigliabile una conoscenza di base delle vicende storiche del mondo moderno e contemporaneo e del pensiero filosofico dalla Riforma protestante ai nostri giorni, quali possono essere acquisite in un percorso di tipo liceale nella scuola secondaria superiore.

Programma del corso

1. PRIMA PARTE. Storia della pedagogia
a. introduzione epistemologica e metodologica
b. profilo storico delle pratiche educative e delle teorie pedagogiche dal Cinquecento ad oggi
c. analisi di un testo classico della pedagogia: La scuola e il progresso sociale da Scuola e società di John Dewey
2. SECONDA PARTE. Storia della scuola
a. profilo storico e legislativo della scuola e delle istituzioni educative in Italia dalla prima metà dell'Ottocento ai nostri giorni
b. temi e problemi della scuola italiana contemporanea (scuola dell'infanzia – scuola primaria)

Metodi didattici

Le lezioni saranno prevalentemente frontali, ma interattive con gli studenti. Sono previsti momenti di lavoro di gruppo. Potranno essere assegnati esercizi da svolgere a casa e da discutere collettivamente la volta successiva.

Testi di riferimento

1. PARTE PRIMA . Storia della pedagogia
1.1. Introduzione metodologica:
CAMBI F., Manuale di storia della pedagogia, Roma – Bari, Editori Laterza, 2003, Introduzione (le nozioni di base di metodologia della ricerca storico-pedagogica contenute in questa introduzione devono essere conosciute da tutti gli studenti, indipendentemente dal manuale che sarà scelto per lo studio dei contenuti storico-pedagogici – è sempre possibile studiare gli stessi contenuti su altri testi)
1.2. Un manuale scelto tra i due seguenti:
CAMBI F., Manuale di storia della pedagogia, Roma – Bari, Editori Laterza, 2003 (parti III e IV) – questo testo è adatto a coloro che abbiano già studiato pedagogia e/o filosofia alla scuola secondaria superiore
BALDUZZI G., Storia della pedagogia, Milano, Guerini, 1998 (tutto) – questo testo è adatto a coloro che non hanno mai studiato pedagogia e/o filosofia alla scuola secondaria superiore
1.3. John Dewey: un classico della storia della pedagogia
BARBIERI N. S. - GIROMELLA M. C., Lineamenti storico-critici del pensiero pedagogico di John Dewey e nuova traduzione del saggio La scuola e il progresso sociale (Scuola e società, 1899), Padova CLEUP, 2008
1.4. Monografia di approfondimento - un testo a scelta tra quelli indicati nella pagina Dolly del docente
2. PARTE SECONDA. Storia della scuola
2.1. Manuale:
D'AMICO N., Storia e storie della scuola in Italia. Dalle origini ai giorni nostri, Bologna, Zanichelli, 2010
2.2. Monografia di approfondimento:
RUOZZI C., Raccontare la scuola. Testi, autori e forme del secondo Novecento, Torino, Loescher, 2014 (in corso di pubblicazione)

Verifica dell'apprendimento

L’esame si compone di una parte scritta, con domande a risposte aperte, e di un’integrazione orale obbligatoria.
La prova scritta comprende 6 domande a risposta aperta (ciascuna vale al massimo 5 punti). La prova dura circa 60 minuti. Il punteggio conseguito nella prova scritta corrisponde ad un voto di base indicativo dal quale partire per la prova orale (sotto i 16 punti = prova insufficiente e da ripetersi ad un appello successivo – non si è ammessi alla prova orale; 16 punti = voto 18; 18 punti = voto 20; 22 punti = voto 22; 24 punti = voto 26; 26 punti = voto 28; 27 punti = voto 29; 28 opunti e oltre = voto 30). E’ possibile prendere visione della prova scritta, alcuni giorni prima di affrontare la prova orale, una volta che sarà stata completata la correzione delle prove scritte e saranno stati resi noti i risultati.
L’integrazione orale (che si svolge a distanza di una settimana dallo scritto) consiste indicativamente nella discussione delle prove scritte e nella presentazione di argomenti tratti dai testi d’esame. I punteggi della prova orale (ottimo = 30; molto buono = 27; buono = 24; discreto = 21; sufficiente = 18) sono calcolati in modo tale da permettere a tutti di aspirare alla massima votazione, e di riscattarsi da una prova scritta eventualmente sotto tono.
Il voto finale corrisponde quindi, secondo le equivalenze sopra indicate, alla somma dei punteggi della prova scritta e del colloquio orale, a cui si aggiunge il punteggio degli eventuali lavori individuali e/o di gruppo.

Risultati attesi

1. Conoscere le caratteristiche dei modelli pedagogici e delle tipologie scolastiche affrontate durante il corso
2. Saper applicare soluzioni pedagogico-didattiche ai problemi contemporanei, utilizzando I dati appresi
3. Manifestare autonomia di giudizio nell`esposizione dei contenuti e delle soluzioni apprese
4. Comunicare correttamente in lingua italiana scritta e orale, utilizzando le terminologie tecniche delle discipline storico-pedagogiche
5. Dimostrare di saper rivedere le proprie conoscenze pregresse alla luce delle nuove conoscenze apprese