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Alessandra SARDU

Ricercatore t.d. art. 24 c. 3 lett. B
Dipartimento di Giurisprudenza

Insegnamento: Diritto europeo dell'immigrazione

Scienze giuridiche dell'impresa e della pubblica amministrazione (Offerta formativa 2024)

Obiettivi formativi

Il corso si prefigge l'obiettivo di analizzare i principali strumenti adottati dall'Unione europea in materia di libera circolazione delle persone (cittadini dell'Unione e cittadini di Stati terzi) all'interno del territorio dell'Unione. Lo studente svilupperà la capacità di analizzare le principali implicazioni connesse alle politiche migratorie adottate dalle istituzioni UE e sarà in grado di determinare complessivamente gli effetti che la normativa dell'Unione produce nell'ordinamento giuridico degli Stati membri, in particolare in quello italiano. Lo studente sarà in grado di utilizzare e ricercare autonomamente il materiale necessario alla soluzione delle questioni giuridiche, quali norme, giurisprudenza e dottrina.

Prerequisiti

Occorre aver sostenuto l'esame degli insegnamenti propedeutici: Istituzioni di diritto romano, Istituzioni di diritto privato (Istituzioni di diritto privato I per il CdL Magistrale), Diritto costituzionale.

Programma del corso

La cittadinanza dell'Unione e i diritti ad essa connessi - La libera circolazione dei cittadini degli Stati membri - La politica dell'immigrazione dell'Unione europea - – Il regime applicabile ai cittadini di Stati terzi – Il diritto di asilo e gli istituti della protezione temporanea e della protezione sussidiaria – La Convenzione di Schengen.

Metodi didattici

Le attività didattiche prevedono:

- presentazioni di contenuti teorici da parte del docente
- lavori di gruppo sui contenuti presentati
- elaborazione di prodotti

Tale modalità di lavoro è orientata sia all’approfondimento dei contenuti teorici sia allo sviluppo di competenze applicative e trasversali.

Testi di riferimento

Adinolfi A., La libera circolazione delle persone e la politica dell’immigrazione, in Strozzi G. (a cura di), Diritto dell’Unione europea. Parte speciale, Giappichelli, Torino, 2010, pp. 63-148; Cellamare G., Lezioni su la disciplina dell’immigrazione irregolare nell’Unione europea, Giappichelli, Torino, 2011.

Verifica dell'apprendimento

L'esame si svolgera' in FORMA SCRITTA.
a) Per gli studenti frequentanti e' prevista una prova scritta intermedia dopo 20 ore di lezione, consistente in tre domande a risposta aperta sulle problematiche trattate sino a quel momento. Il voto ottenuto pesera' per il 50% sul voto finale, che verra' attribuito dopo una seconda prova scritta, consistente in tre domande a risposta aperta sulle problematiche affrontate nella seconda parte del corso. Tempo di risposta: 120 minuti.
b) per gli studenti non frequentanti l'esame consiste in quattro domande a risposta aperta sulle problematiche oggetto del programma di esame. Lo studente dovra rispondere in modo corretto ed esauriente in un tempo massimo di 120 minuti. Dopo tre giorni dalla prova saranno pubblicati i risultati dell'esame: lo studente avra' ventiquattro ore per decidere se eventualmente rifiutare il voto (la comunicazione del rifiuto va data per iscritto facendo partire il messaggo dalla casella di posta elettronica personale di Ateneo), dopodiche' - in mancanza di esplicito rifiuto - i voti saranno verbalizzati.
La prestazione all’esame viene valutata sulla base dei seguenti criteri: 1.correttezza nella definizione del concetto teorico richiesto da ogni domanda, 2. efficacia dell'elaborazione di un esempio applicativo inerente il suddetto concetto.

Risultati attesi

Conoscenza e capacità di comprensione
Lo studente dovrà dimostrare di avere acquisito la conoscenza dei fondamenti del quadro normativo europeo in materia di immigrazione, e di avere compreso sia le linee sulle quali si muovono le politiche di controllo e gestione dei movimenti migratori nelle società contemporanee.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente dovrà essere in grado di sviluppare capacità di lettura critica di un documento internazionale e di intesto giurisprudenziale e la conoscenza dei principali argomentazioni della dottrina in relazione al dato giurisprudenziale e ai documenti internazionali su migranti e rifugiati
Autonomia di giudizio
Lo studente dovrà essere in grado di valutare, analizzare e rielaborare autonomamente e criticamente, sulla base delle proprie conoscenze e idee, i temi affrontati e le problematiche emerse.
Abilità comunicative
Lo studente dovrà essere in grado di esprimere in modo consapevole e chiaro le conoscenze acquisite, argomentando le proprie opinioni al riguardo in modo articolato e critico, anche in contesti di argomentazione dialogica.
Capacità d’apprendimento
Lo studente dovrà essere in grado di assimilare e rielaborare autonomamente le informazioni trasmesse e i concetti illustrati e discussi durante le attività del corso.